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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 275 di martedì 19 febbraio 2008
Pag. IXPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 12.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 4 febbraio 2008.
I deputati in missione sono settantuno.
Annunzio dello scioglimento della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Repubblica, sentiti i Presidenti delle Camere, a norma dell'articolo 88 della Costituzione, ha disposto lo scioglimento della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Modalità e limiti all'esercizio delle principali funzioni parlamentari in periodo di prorogatio.
PRESIDENTE. Ricorda che l'articolo 61, secondo comma, della Costituzione dispone che, fino a quando non siano riunite le nuove Camere, sono prorogati i poteri delle precedenti; i poteri della Camera in periodo di scioglimento sono disciplinati secondo la prassi formatasi nel corso delle precedenti legislature, nei termini ricordati da ultimo nelle sedute del 14 febbraio 2006 e del 14 marzo 2001, cui si è rinviato anche nel corso della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 6 febbraio 2008.
Modifiche nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati Ferdinando Adornato e Angelo Sanza, già iscritti al gruppo parlamentare Forza Italia, hanno aderito al gruppo parlamentare UDC.
Comunica inoltre che il deputato Bruno Tabacci si è dimesso dal gruppo parlamentare UDC e ha aderito al gruppo parlamentare Misto.
Comunica altresì che i deputati Emerenzio Barbieri e Carlo Giovanardi, già iscritti al gruppo parlamentare UDC, hanno aderito al gruppo parlamentare Misto.
Comunica quindi che il deputato Italo Tanoni, già iscritto al gruppo parlamentare Partito Democratico-L'Ulivo, ha aderito al gruppo parlamentare Misto.
Comunica infine che il deputato Gerardo Bianco, già iscritto al gruppo parlamentare Partito Democratico-L'Ulivo, ha aderito al gruppo parlamentare Misto.
Annunzio della nomina del Ministro della giustizia.
PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio dei ministri nella quale si informa che il Presidente della Repubblica ha nominato Ministro della giustizia il dottor Luigi Scotti, il quale cessa dalla carica di sottosegretario di Stato al medesimo Dicastero.
Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentatoPag. Xalla Presidenza il disegno di legge n. 3431, di conversione del decreto-legge n. 24 del 2008, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative nell'anno 2008.
Il disegno di legge è stato assegnato alla I Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.
Modifica nella costituzione del Comitato per la legislazione.
PRESIDENTE. Comunica che il 5 febbraio scorso è cessato il turno di presidenza del Comitato per la legislazione del deputato Giudice; ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 2, del Regolamento e sulla base dei criteri stabiliti dalla Giunta per il Regolamento nella seduta del 16 ottobre 2001, le funzioni di presidente del Comitato per il terzo turno di presidenza - a decorrere dal 6 febbraio - sono state pertanto assunte dal deputato Zaccaria e quelle di vicepresidente dal deputato Verro.
Le funzioni di segretario restano affidate al deputato Raiti.
Su un lutto del deputato Gianfranco Fini.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Gianfranco Fini, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Chiede che il Governo riferisca alla Camera in merito alla questione relativa al riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo, rilevando peraltro che eventuali determinazioni al riguardo dovrebbero essere assunte da un Esecutivo nella pienezza dei suoi poteri.
PRESIDENTE. Informa che nella giornata di domani il Governo riferirà alle Commissioni affari esteri di Camera e Senato sulla questione evocata dal deputato Falomi.
ANDREA GIBELLI (LNP). Stigmatizzate le dichiarazioni rese dal deputato D'Alema, lamenta la totale estromissione del Parlamento dalle determinazioni relative al riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Chiede che il Governo riferisca alla Camera in merito al recente gravissimo caso di pedofilia, che ha suscitato un forte allarme nell'opinione pubblica.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Sottolinea l'opportunità di prevedere uno specifico dibattito parlamentare in Assemblea in merito alle problematiche sollevate dal deputato Falomi.
PRESIDENTE. Ribadisce che sulla questione sollevata è nella facoltà dei gruppi parlamentari promuovere le opportune iniziative che sono consentite dal Regolamento nell'attuale fase di scioglimento delle Camere.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1448: Legge comunitaria 2007 (approvato dal Senato) (A.C. 3062-A).
Nella seduta del 14 gennaio 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Si passa all'esame degli articoli e delle relative proposte emendative.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
PRESIDENTE. Comunica che, in relazione al numero degli emendamenti presentati,Pag. XIla Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Lega Nord Padania è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Pili 01.030, 1.030 e 6.31, Pini 7.030 (Nuova Formulazione), Marras 11.30, Pini 25.030 e Marras 27.030.
Intervengono sulla declaratoria di inammissibilità di proposte emendative rispettivamente presentate i deputati MAURO PILI (FI) e GIANLUCA PINI (LNP), ai quali il PRESIDENTE rende precisazioni.
(Esame dell'articolo 1)
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MAURO PILI (FI) e GABRIELE FRIGATO (PD-U).
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Richiama le ragioni che inducono la Commissione a proporre il ripristino del testo di legge comunitaria 2007, già approvato dal Senato, al fine di consentirne la sollecita entrata in vigore.
Raccomanda, quindi, l'approvazione dell'emendamento 1.150 del Governo ed invita al ritiro dell'emendamento Del Mese 1.30.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.150 del Governo e l'articolo 1 nel testo emendato; approva altresì gli articoli 2, 3 e 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 5.150 del Governo.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 5.150 del Governo e l'articolo 5, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 6)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta gli emendamenti 6.150, 6.151, 6.152, 6.153, 6.154, 6.157, 6.158 (identico all'emendamento Pini 6.50) e 6.159 del Governo. Invita al ritiro degli emendamenti Pini 6.60 e 6.43. Esprime, infine, parere contrario sulle restanti proposte emendative.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
GIANLUCA PINI (LNP). Annunzia, per senso di responsabilità, il ritiro di tutti gli emendamenti da lui presentati, ad eccezione dell'emendamento 6.50 identico all'emendamento 6.158 del Governo.
MAURO PILI (FI). Ritira gli emendamenti da lui presentati all'articolo 6.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 6.150 del Governo.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Nel ribadire la disponibilità del suo gruppo ad una sollecita approvazione della legge comunitaria 2007, ritiene che il recepimento di alcune proposte emendative presentate in Commissione avrebbero reso più trasparenti i rapporti tra Governo e Parlamento in materia di questioni europee.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 6.151, 6.152, 6.153, 6.154 e 6.157 del Governo,Pag. XIIapprova altresì gli identici emendamenti Pini 6.50 e 6.158 del Governo, nonché l'emendamento 6.159 del Governo; approva infine l'articolo 6 nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 7)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 7.150 del Governo, invita al ritiro dell'emendamento Pini 7.52 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
GIANLUCA PINI (LNP). Ritira gli emendamenti da lui presentati riferiti all'articolo 7 e preannunzia l'astensione sull'articolo 7.
MAURO PILI (FI). Ritira il suo emendamento 7.30.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 7.150 del Governo e l'articolo 7 nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 8)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 8.150 del Governo, invita al ritiro degli emendamenti Pini 8.39, 8.52 e 8.64 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
GIANLUCA PINI (LNP). Ritira gli emendamenti da lui presentati all'articolo 8, dichiarando l'astensione sullo stesso articolo.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Giudicata incongrua la norma contenuta nel secondo comma dell'articolo 8, auspica l'approvazione di un atto di indirizzo che impegni il Governo ad assumere iniziative volte a modificarla.
MAURO PILI (FI). Ritira il suo emendamento 8.30.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 8.150 del Governo e l'articolo 8 nel testo emendato; approva altresì gli articoli 9, 10, 11 e 12, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Esame dell'articolo 13)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 13.150 del Governo ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Giuseppe Fini 13.030.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 13.150 del Governo e l'articolo 13, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 14)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 14.150 del Governo ed invita al ritiro dell'emendamento Pili 14.30.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 14.150 del Governo e l'articolo 14, nel testo emendato; approva altresì gli articoli 15 e 16, ai quali non sono riferiti emendamenti.
Pag. XIII(Esame dell'articolo 17)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 17.150 del Governo.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 17.150 del Governo e l'articolo 17, nel testo emendato; approva altresì gli articoli 18, 19 e 20, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Esame dell'articolo 21)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 21.150 del Governo.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 21.150 del Governo e l'articolo 21, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 22)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti Pili 22.34 e Narducci 22.30 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
MAURO PILI (FI). Ritira gli emendamenti da lui presentati, riferiti all'articolo 22.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 22, nonché l'articolo 23, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Esame dell'articolo 24)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 24.150 del Governo ed invita al ritiro dell'emendamento Fluvi 24.30.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 24.150 del Governo e l'articolo 24, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 25)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta gli emendamenti 25.150 e 25.151 del Governo.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 25.150 e 25.151 del Governo, nonché l'articolo 25, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 26)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 26.150 del Governo.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 26.150 del Governo e l'articolo 26, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 27)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Lion 27.30Pag. XIVed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Marras 27.030 e Angelo Piazza 27.032.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
MARCO BOATO (Verdi). Ritira l'emendamento Lion 27.30, che dichiara di voler sottoscrivere.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 27 e respinge l'articolo aggiuntivo Angelo Piazza 27.032.
(Esame dell'articolo 28)
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Accetta l'emendamento 28.150 del Governo ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative presentate.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda.
GIANLUCA PINI (LNP). Ritira gli emendamenti da lui presentati all'articolo 28.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 28.150 del Governo e l'articolo 28, nel testo emendato; approva altresì gli articoli 29, 30, 31 e 32, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione degli ordini del giorno)
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Espresso preliminarmente un ringraziamento a tutta l'Assemblea per l'impegno e la celerità con i quali si è proceduto all'esame del disegno di legge comunitaria, accetta l'ordine del giorno Pini n. 4, accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Cardano n. 3, accetta l'ordine del giorno Grimoldi n. 1 purché riformulato, e non accetta l'ordine del giorno Fava n. 2.
GIANLUCA PINI (LNP). Accetta la riformulazione proposta dal Governo dell'ordine del giorno Grimoldi n. 1.
ANNA MARIA CARDANO (RC-SE). Chiede le ragioni del parere espresso sul suo ordine del giorno n. 3.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Cardano n. 3.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'ordine del giorno Fava n. 2 ed approva l'ordine del giorno Cardano n. 3.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
FRANCESCO PIRO (PD-U). Richiamata l'intesa raggiunta nel senso di inserire ulteriori disposizioni nel decreto cosiddetto mille proroghe, chiede il rinvio in Commissione del relativo disegno di legge di conversione.
GIORGIO JANNONE (FI). Rilevata una discrasia tra i criteri sulla base dei quali si procede alla valutazione di ammissibilità degli atti di sindacato ispettivo presso i due rami del Parlamento, invita l'Ufficio di Presidenza della Camera ad effettuare al riguardo i necessari approfondimenti.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Manifestata la disponibilità del suo gruppo ad accedere all'ipotesi prospettata dal deputato Piro in relazione al rinvio in Commissione del disegno di legge di conversione del decreto cosiddetto mille proroghe, auspica che tale provvedimento non assuma un contenuto altamente eterogeneo.
Pag. XV
PRESIDENTE. Rileva che in questa fase è possibile procedere soltanto allo svolgimento di atti di sindacato ispettivo che riguardino comportamenti tenuti dal Governo nel periodo di scioglimento delle Camere.
Preso altresì atto del consenso unanime dei gruppi parlamentari sulla richiesta formulata dal deputato Piro, avverte che, se non vi sono obiezioni, può rimanere stabilito il rinvio in Commissione del disegno di legge di conversione n. 3324.
La seduta, sospesa alle 13,40, è ripresa alle 15,50.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantadue.
Si riprende la discussione del disegno di legge n. 3062-A.
(Dichiarazioni di voto finale)
MARCO BOATO (Verdi). Sottolineata la necessità di approvare tempestivamente la legge comunitaria 2007 con il contestuale ritiro delle proposte emendative presentate dalla sua parte politica, esprime tuttavia rammarico per le modifiche migliorative che avrebbero potuto essere apportate al testo originario del provvedimento.
Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
SERGIO D'ELIA (SocRad-RnP). Evidenziata la necessità di una revisione delle procedure parlamentari concernenti la materia comunitaria, ritiene che maggioranza ed opposizione, nel procedere al sollecito esame del disegno di legge comunitaria nonostante l'intervenuto scioglimento delle Camere, abbiano dimostrato senso di responsabilità e sensibilità istituzionale e politica.
Auspica quindi che del proficuo lavoro svolto al fine di migliorare ed integrare il disegno di legge in esame si avvalgano le nuove Camere, le quali avranno il compito di provvedere, tra l'altro, alla ratifica di nuovi trattati costituzionali che hanno aggravato, anziché risolverlo, il problema del deficit democratico delle istituzioni comunitarie.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nel manifestare il convinto orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge in discussione, ne richiama gli aspetti più condivisibili ed innovativi, segnatamente le disposizioni volte a dare sollecita attuazione a direttive quadro dell'Unione europea. Sottolinea, quindi, l'opportunità di prevedere un'apposita sessione parlamentare dedicata alle tematiche comunitarie.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame, che giudica carente nell'attuazione della cosiddetta fase ascendente e che risulta privo di disposizioni contraddistinte da connotazioni di politica europea.
PIETRO MARCAZZAN (UDC). Pur riconoscendo estrema rilevanza all'esame del disegno di legge comunitaria, che consente lo svolgimento di un ampio confronto sulle politiche europee e sul ruolo dell'Italia in campo internazionale, stigmatizza l'utilizzo pressoché esclusivo da parte del Governo dello strumento della delega legislativa per il recepimento delle direttive comunitarie, lasciando aperte numerose questioni che la cosiddetta legge Buttiglione consentirebbe invece di affrontare con strumenti più efficaci. Manifesta, inoltre, forti perplessità sulla scelta dell'Esecutivo di inserire nel disegno di legge comunitaria in discussione disposizioni volte ad incidere sostanzialmente sulla libertà personale e sul diritto di difesa dei cittadini. Evidenziati, infine, gli aspetti non condivisibili del provvedimento in discussione, dichiara che il suo gruppo si asterrà sulla votazione finale dello stesso.
GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, non tanto per i contenuti propri dello stesso, quanto per l'evidente criticità del metodo adottato, che,Pag. XVIgiudicato lento e farraginoso, non consente una adeguata trasposizione del diritto comunitario nell'ordinamento italiano.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
GIANLUCA PINI (LNP). Manifestata, in particolare, contrarietà sulle disposizioni del disegno di legge comunitaria relative all'attuazione delle decisioni quadro adottate nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale, auspica una riflessione in merito alla previsione di una specifica sessione parlamentare dedicata al recepimento dell'enorme mole di documenti comunitari.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Nel dichiarare che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul disegno di legge comunitaria in discussione, considerato un atto dovuto per recuperare i notevoli ritardi accumulati nel recepimento delle direttive europee, auspica un forte impegno dell'Esecutivo in direzione della ripresa del processo costituente dell'Unione europea, che sembra aver segnato un arretramento con la sottoscrizione del Trattato di Lisbona.
GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). Nel lamentare il ritardo con cui si sta procedendo all'approvazione del disegno di legge comunitaria, anche a causa dell'intervenuto scioglimento delle Camere, paventa i rischi connessi al carattere eccessivamente eterogeneo di tale provvedimento, nel quale, peraltro, si sarebbero dovute inserire più incisive disposizioni volte a porre rimedio alle numerose procedure di infrazione avviate nei confronti dell'Italia. Dichiara, pertanto, l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
MAURO PILI (FI). Sottolineato il forte ritardo con cui si svolge il dibattito sul disegno di legge comunitaria, lamenta il ruolo scarsamente propositivo svolto dall'Italia in ambito comunitario.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MAURO PILI (FI). Pur esprimendo, quindi, un giudizio fortemente negativo sul provvedimento in esame, dichiara, per senso di responsabilità istituzionale, l'astensione del suo gruppo.
GABRIELE FRIGATO (PD-U). Ricordato l'apprezzamento espresso dalle massime autorità europee per la politica di risanamento dei conti pubblici perseguita dal Governo Prodi, dà atto al Ministro Bonino di avere determinato una netta inversione di tendenza nel processo di recepimento della normativa comunitaria.
Sottolineata altresì la necessità di una revisione delle procedure parlamentari concernenti la materia comunitaria, auspica che le nuove Camere procedano alla sollecita ratifica dei Trattati di Lisbona. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge comunitaria.
FRANCA BIMBI (PD-U), Relatore. Nel ringraziare coloro che sono intervenuti nel dibattito, stigmatizza l'eccessiva ampiezza dei tempi di approvazione della legge comunitaria, sottolineando, al riguardo, la necessità di evitare farraginose duplicazioni tra Camera e Senato, attraverso opportune modifiche dei regolamenti parlamentari ed avviando un più proficuo rapporto con il Parlamento europeo.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 3062-A.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, si procederà ora all'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno e successivamente all'esame di documenti licenziati dalla Giunta per le autorizzazioni. Al termine delle votazioni avranno luogo le discussioniPag. XVIIsulle linee generali dei disegni di legge di conversione dei decreti-legge concernenti la proroga delle missioni internazionali e lo svolgimento delle elezioni. Su richiesta del Governo, l'esame dei restanti disegni di legge di conversione è rinviato alla seduta di domani.
Organizzazione dei tempi di discussione dei disegni di legge di ratifica.
PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi riservati all'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno, ad eccezione dell'A.C. 3081, è riprodotto in calce al resoconto della seduta odierna.
Discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall'Assemblea generale con la risoluzione n. 58/4 del 31 ottobre 2003, nonché norme di adeguamento interno (A.C. 2783).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
ROSA SUPPA (PD-U), Relatore per la II Commissione. Nell'illustrare il contenuto del disegno di legge di ratifica in discussione, volto a rendere esecutiva in Italia la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, limitatamente al solo contenuto obbligatorio, ne auspica la sollecita approvazione.
GIUSEPPE CALDAROLA (PD-U), Relatore per la III Commissione. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore per la II Commissione.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Si associa anch'egli alle considerazioni svolte dal relatore per la II Commissione ed auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussone.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La V Commissione ha espresso il prescritto parere.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 7, ai quali non sono riferiti emendamenti.
ROSA SUPPA (PD-U), Relatore per la II Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento 8.1 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 8.1 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), l'articolo 8, nel testo emendato, e l'articolo 9, al quale non sono riferiti emendamenti.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2783.
Discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica e norme di adeguamento dell'ordinamento interno (A.C. 2807).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
PINO PISICCHIO (IdV), Presidente della II Commissione. In sostituzione del relatore per la II Commissione, illustra il contenuto della Convenzione in discussione, finalizzata al contrasto dei reati connessi alla criminalità informatica. Nel ricordare la proposta avanzata dalla Commissione, di una più incisiva lotta al deprecabilePag. XVIIIfenomeno della pedofilia su Internet, auspica che il proficuo lavoro svolto possa proseguire anche nella prossima legislatura.
MARCO ZACCHERA (AN), Relatore per la III Commissione. Sottolineata l'importanza della ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, preannunzia che chiederà una breve sospensione dei lavori per consentire una riunione del Comitato dei nove.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
PIETRO FOLENA (RC-SE). Nel paventare il rischio che la formulazione dell'articolo 4 possa colpire anche realtà aziendali che producono software per la sicurezza, sottolinea l'opportunità di recepire l'emendamento proposto, in materia, dalla VII Commissione.
ENRICO COSTA (FI). Nel ricordare che l'Italia si è dotata di una legislazione organica in materia di criminalità informatica sin dal 1993, ritiene che la II Commissione, alla quale dà atto di aver svolto un'istruttoria completa, avrebbe dovuto valutare con maggiore ponderazione, tra le altre, le disposizioni recate dal disegno di legge di ratifica in discussione, sul quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo, in tema di perquisizioni ed ispezioni.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il Presidente della II Commissione rinunzia alla replica.
MARCO ZACCHERA (AN), Relatore per la III Commissione. Propone di rinviare il seguito del dibattito alla seduta di domani, in attesa che il Comitato dei nove valuti un emendamento predisposto all'articolo 4.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Si associa alla richiesta formulata dal relatore per la III Commissione.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1376: Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS)-Galileo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e la Repubblica popolare cinese; Accordo concernente la promozione, la fornitura e l'uso dei sistemi di navigazione satellitare Galileo e GPS e applicazioni correlate tra gli Stati Uniti d'America, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro (approvato dal Senato) (A.C. 2630).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
RAFFAELLO DE BRASI (PD-U), Relatore. Illustra il contenuto degli Accordi in discussione, concernenti la produzione, la fornitura e l'uso dei sistemi di navigazione satellitare Galileo. Nel ricordare le preoccupazioni emerse nel corso dell'iter del provvedimento in Commissione, relative al possibile uso civile e militare della tecnologia, nonché al ruolo del settore privato e agli investimenti pubblici inadeguati, osserva che tali sistemi rimarranno sotto il controllo europeo e per meri scopi civili o, al limite, per missioni prettamente umanitarie.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal relatore, auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione, del quale sottolinea la rilevanza.
MARCO AIRAGHI (AN). Sottolineata la particolare importanza del nuovo sistema satellitare Galileo, giudica grave che, a fronte della vergognosa indifferenza del Governo, l'Agenzia spaziale europea si avvii a ridimensionare il ruolo delle aziende italiane in un settore fondamentale e strategico.
Pag. XIXPRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunciano alla replica.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 2630.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1377: Accordo con il Governo della Repubblica democratica del Congo sulla promozione e protezione degli investimenti (approvato dal Senato) (A.C. 2631).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI), Relatore. Illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, invitando il Governo a rivolgere particolare attenzione alle esigenze degli investitori italiani.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore, auspicando una sollecita approvazione del provvedimento in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione dell'unico ordine del giorno)
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Illustra le finalità del suo ordine del giorno n. 1.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Paoletti Tangheroni n. 1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2631.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1331: Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri e lo Stato di Israele (approvato dal Senato) (A.C. 2711).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
RAFFAELLO DE BRASI (PD-U), Relatore. Richiama le finalità dell'Accordo oggetto del disegno di legge di ratifica.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore ed auspica una sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.
ALÌ RASHID KHALIL (RC-SE). Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in discussione.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunciano alla replica.
Pag. XX(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Dichiarazioni di voto finale)
BRUNO MELLANO (SocRad-RnP). Invita i gruppi parlamentari della sinistra ad esprimere voto favorevole sul disegno di legge di ratifica in discussione.
EMANUELE FIANO (PD-U). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Mellano, invita i gruppi parlamentari a non esprimere voto contrario.
MARCO ZACCHERA (AN). Nell'associarsi anch'egli alle considerazioni svolte dal deputato Mellano, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
ALÌ RASHID KHALIL (RC-SE). Sottolinea che il voto contrario del suo gruppo è volto ad evidenziare la necessità di sensibilizzare lo Stato di Israele al rispetto delle regole di diritto internazionale, segnatamente nei confronti del popolo palestinese.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, invita l'estrema sinistra a riconsiderare la posizione espressa sul disegno di legge di ratifica.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.
ANDREA GIBELLI (LNP). Stigmatizza i pregiudizi di natura politico-militare manifestati nei confronti di Israele dall'estrema sinistra.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Sottolinea le divergenze esistenti all'interno della maggioranza in ordine alla questione israeliana.
IACOPO VENIER (Com.It). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Khalil, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2711.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1601: Accordo con il Governo della Federazione russa sugli studi della lingua italiana nella Federazione russa e della lingua russa nella Repubblica italiana (approvato dal Senato) (A.C. 3080).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
IACOPO VENIER (Com.It), Relatore. Illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, sottolineandone l'importanza al fine di migliorare i rapporti di amicizia tra l'Italia a la Federazione russa.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Sottolineata la rilevanza della materia oggetto dell'Accordo in discussione, ne sollecita l'approvazione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica approva il disegno di legge di ratifica n. 3080.
Pag. XXISeguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1602: Accordo con il Governo della Repubblica di Bulgaria sul trasferimento delle persone condannate alle quali è stata inflitta la misura dell'espulsione o dell'accompagnamento al confine (approvato dal Senato) (A.C. 3081).
Nella seduta del 20 dicembre 2007 si è concluso l'esame degli articoli e dell'unico ordine del giorno presentato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3081.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1751: Convenzione in materia di assistenza giudiziaria penale con il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare (approvato dal Senato) (A.C. 3304).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI), Relatore. Illustra le finalità del disegno di legge di ratifica in discussione, del quale auspica la sollecita approvazione.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Rilevata la positiva evoluzione dei rapporti con la Repubblica algerina, auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3304.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1680: Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra (approvato dal Senato) (A.C. 3302).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
RAFFAELLO DE BRASI (PD-U), Relatore. Sottolinea il ruolo preponderante che sarà svolto dall'Italia nell'attuazione dell'Accordo oggetto del provvedimento in discussione.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione, associandosi alle considerazioni svolte dal relatore.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3302.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1629: Protocolli relativi alla Convenzione internazionale di cooperazione per la sicurezza della navigazione aerea (EUROCONTROL) e norme di adeguamento dell'ordinamento interno (approvato dal Senato) (A.C. 3300).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
GIORGIO CARTA (Misto), Relatore. Illustra il contenuto dei Protocolli in discussione, auspicando la sollecita approvazione del relativo disegno di legge di ratifica.
Pag. XXIIUGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Sottolinea la rilevanza dei Protocolli oggetto del disegno di legge di ratifica in discussione.
MARCO ZACCHERA (AN). Ritiene che la materia oggetto del provvedimento in esame dovrebbe essere più opportunamente affrontata in Commissione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3300.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1586: Convenzione con il Governo della Repubblica di Lettonia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (approvato dal Senato) (A.C. 3298).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
ALESSANDRO FORLANI (UDC), Relatore. Illustra il contenuto della Convenzione in discussione, auspicando la sollecita approvazione del relativo disegno di legge di ratifica.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Auspica una rapida approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3298.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1587: Accordo di cooperazione culturale e scientifica con il Governo della Repubblica dell'Honduras (approvato dal Senato) (A.C. 3299).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur), Relatore. Illustrato il contenuto del disegno di legge di ratifica in discussione, ne auspica la sollecita approvazione.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3299.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1630: Accordo di coproduzione cinematografica con il Governo della Repubblica argentina (approvato dal Senato) (A.C. 3301).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
PIETRO MARCENARO (PD-U), Relatore. Illustra le finalità dell'Accordo in discussione, sollecitando l'approvazione del relativo disegno di legge di ratifica.
Pag. XXIIIUGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione, associandosi alle considerazioni svolte dal relatore.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3301.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1681: Accordo di cooperazione culturale con il Governo della Repubblica indiana (approvato dal Senato) (A.C. 3303).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
SERGIO MATTARELLA (PD-U), Relatore. Illustra le finalità del disegno di legge di ratifica in discussione, del quale sottolinea la rilevanza, auspicandone la sollecita approvazione.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica, approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 3303.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse e non essendovi obiezioni, nella seduta odierna non avranno luogo ulteriori votazioni e si procederà allo svolgimento delle previste discussioni sulle linee generali.
La seduta, sospesa alle 19,10, è ripresa alle 19,20.
Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 8 del 2008: Disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo, nonché relative alla partecipazione a missioni internazionali (A.C. 3395-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
UMBERTO RANIERI (PD-U), Relatore per la III Commissione. Sottolinea che negli ultimi due anni l'Italia ha assolto con efficacia ai compiti derivanti dalla partecipazione alle missioni internazionali a sostegno dei processi di pacificazione e stabilizzazione, osservando che la predetta partecipazione è legittimata dal rispetto integrale dell'articolo 11 della Costituzione. Riconosciuto, quindi, che in ognuno dei contesti di impegno sono presenti elementi di rischio e di tensione, evidenzia, in particolare, i motivi di preoccupazione che riguardano la missione in Afghanistan. Rilevata, infine, la necessità di un impegno della Comunità internazionale non limitato ai Paesi della NATO, auspica un'ampia assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche presenti in Parlamento per il sostegno alla presenza militare italiana all'estero.
ROBERTA PINOTTI (PD-U), Relatore per la IV Commissione. Nell'illustrare il contenuto del disegno di legge di conversione in discussione, richiama le diversePag. XXIVmissioni internazionali in cui sono impegnate le Forze armate e di polizia, finalizzate nel loro complesso a garantire la sicurezza, la tutela dei diritti umani e il consolidamento della democrazia in aree connotate da grande instabilità. Ricordato inoltre il proficuo impegno profuso dall'Italia nella gestione della crisi libanese, si associa alle considerazioni svolte dal relatore per la III Commissione in merito alla necessità di un mutamento della strategia politico-diplomatica in Afghanistan, sottolineando altresì la meritoria attività svolta dai militari italiani in tale area, in linea con il mandato parlamentare e nel rigoroso rispetto della Costituzione. Sottolinea quindi la criticità, sul piano degli equilibri geopolitici dell'area e del diritto internazionale, della situazione determinatasi con l'autoproclamata indipendenza del Kosovo. Esprime infine rammarico per il mancato completamento dell'iter legislativo della proposta di legge recante una disciplina quadro sulla partecipazione italiana alle missioni internazionali e della proposta di legge di riforma del codice penale militare di pace.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.
PIETRO MARCENARO (PD-U). Rileva che la politica estera dell'attuale Esecutivo è stata caratterizzata da profonde assunzioni di responsabilità ed ha seguito linee guida chiare, segnatamente quelle del multilateralismo. Ritiene, quindi, che le coraggiose scelte compiute sui temi di politica estera, come il ritiro del contingente italiano dall'Iraq e la partecipazione alla missione in Libano, abbiano costituito un elemento di unità della coalizione. Nel sottolineare, infine, la necessità che il Parlamento solleciti il Governo ad assumere un ruolo attivo nel contesto internazionale, in coerenza con l'azione condotta negli ultimi anni, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in discussione.
ELETTRA DEIANA (RC-SE). Esprime rammarico, anche a nome del suo gruppo, per la decisione della Conferenza dei capigruppo di non prevedere una informativa urgente del Governo in Assemblea sugli sviluppi della crisi in Kosovo, criticando il metodo seguito dall'Esecutivo nella gestione della crisi nell'area e sottolineando come l'eventuale riconoscimento di un nuovo Stato kosovaro debba essere operato dal prossimo Esecutivo, una volta acquisito l'orientamento del Parlamento. Rilevato inoltre che l'autoproclamazione secessionista dell'indipendenza del Kosovo si pone al di fuori della legittimità internazionale, stigmatizza il fallimento dell'Unione europea nell'adottare una posizione unitaria e denuncia una indebita ingerenza degli Stati Uniti nella rideterminazione dei delicati equilibri geopolitici nell'area.
Lamenta infine la prassi volta all'accorpamento in un unico provvedimento di molteplici missioni internazionali diverse fra loro, che impedisce al Parlamento di esprimere posizioni differenziate sulle stesse. Nel manifestare rammarico per il fatto che non è stata ancora organizzata una Conferenza internazionale per la pacificazione dell'Afghanistan, ritiene che in tale area sia stata adottata una strategia volta sostanzialmente a determinare zone di controllo e di influenza ricorrendo pressoché esclusivamente all'uso della forza. Rilevato che ciò imprime un carattere bellico alle missioni internazionali ivi operanti, auspica per il futuro una diversa connotazione dell'impegno dell'Italia in Afghanistan.
PRESIDENTE. Precisa che, in ragione di scioglimento delle Camere, lo svolgimento di informative urgenti del Governo in Assemblea è subordinato al consenso unanime di tutti i gruppi parlamentari, requisito che, per quanto attiene all'intervento del Governo in ordine alla questione del Kosovo, non si è verificato in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo a tal fine convocata, ma si è invece verificato per lo svolgimento delle relative comunicazioni in Commissione.
Pag. XXVIACOPO VENIER (Com.It). Nel condividere gran parte delle considerazioni svolte dal deputato Deiana, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in discussione. Stigmatizza, inoltre, il carattere fallimentare dell'intervento militare in Afghanistan, al quale è conseguito un rafforzamento delle forze talebane, nonché uno sviluppo economico basato quasi esclusivamente su traffici illeciti, a scapito della realizzazione di un vero Stato di diritto. Rileva, quindi, come l'unilaterale riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo non rientri nei parametri di fondamentale rispetto del diritto internazionale e della legalità nel quadro delle Nazioni Unite, ribadendo l'auspicio di una valutazione separata delle diverse missioni internazionali.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che i relatori rinunziano alla replica.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Nel ringraziare i deputati intervenuti nel dibattito, prende atto delle considerazioni critiche espresse in merito alla situazione in Kosovo, in Libano e in Afghanistan. In riferimento a quest'ultima area, ribadisce la necessità della prosecuzione della presenza italiana improntata al multilateralismo, malgrado i controversi risultati conseguiti dalle strategie politiche e militari in atto. Esprime preoccupazione per l'imponente produzione di oppio afghano e per la perdurante assenza in quel Paese di un tessuto istituzionale e dello Stato di diritto. In tal senso, auspica un proficuo impegno da parte del prossimo Governo, volto a promuovere un positivo coinvolgimento nella gestione della crisi in Afghanistan dei Paesi con esso confinanti ed altresì volto ad indire al più presto una Conferenza internazionale di pace alla stregua di quanto già avvenuto per l'Iraq.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 24 del 2008: Svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative nell'anno 2008 (A.C. 3431-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
SESA AMICI (PD-U), Relatore. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, che introduce, tra l'altro, elementi di razionalizzazione nella disciplina relativa all'esercizio del diritto di voto anche da parte dei cittadini italiani residenti all'estero o che si trovino temporaneamente al di fuori del territorio nazionale per motivi di servizio o per missioni internazionali. Ricorda altresì che l'articolo 5 prevede lo svolgimento contestuale delle elezioni politiche ed amministrative del 2008.
ALESSANDRO PAJNO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Sottolinea che il provvedimento d'urgenza in discussione, del quale richiama il contenuto, è volto a migliorare la funzionalità del procedimento elettorale e ad accentuare il grado di effettività dell'esercizio del diritto di voto, anche alla luce della situazione determinatasi a seguito dello scioglimento delle Camere, superando altresì alcune anomalie contenute nella legge n. 459 del 2001.
ANTONIO LA FORGIA (PD-U). Espresso apprezzamento per la scelta del Governo, peraltro condivisa dall'opposizione, di accorpare in un'unica data lo svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative, che determinerà una forte riduzione dei costi connessi alle operazioni elettorali, giudica opportune, tra l'altro, le norme concernenti l'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani che si trovino all'estero e quelle volte a ridurre la durata del commissariamento degli enti locali. Manifesta, quindi, la piena condivisione del suo gruppo per il provvedimento d'urgenza in discussione.
Pag. XXVIFRANCO RUSSO (RC-SE). Nel giudicare condivisibile la decisione di accorpare lo svolgimento delle elezioni politiche con il turno annuale ordinario delle elezioni amministrative del 2008 per ragioni di economicità, nonché per evitare il commissariamento di quegli enti locali i cui sindaci decidano di candidarsi alle elezioni, ritiene non possano sussistere dubbi circa la capacità dei cittadini italiani di esercitare il proprio diritto di voto anche di fronte al moltiplicarsi delle schede elettorali. Reputa quindi corretta ed opportuna l'utilizzazione del voto per corrispondenza per quei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o per missioni internazionali, al fine di evitare il ripetersi delle disfunzioni verificatesi nelle precedenti tornate elettorali, auspicando in tal senso una riconsiderazione complessiva della disciplina del voto degli italiani all'estero. Nell'avanzare talune riserve in ordine alle disposizioni contenute nell'articolo 4 del provvedimento in esame, sul quale preannunzia la presentazione di una proposta emendativa, ritiene che debba essere salvaguardato il principio della trasposizione dei voti in seggi, nel rispetto del diritto di uguaglianza, sancito dalla Costituzione, nell'esercizio dell'elettorato passivo.
MARCO BOATO (Verdi). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in discussione, giudica condivisibili le modifiche apportate alla legge n. 459 del 2001. Ritiene altresì che sulla materia oggetto dell'articolo 2 del provvedimento d'urgenza sarebbe stato preferibile intervenire con misure di carattere strutturale anziché temporaneo. Rilevato come l'articolo 5 ponga le condizioni affinché il Governo possa disporre il contestuale svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative, sottolinea la correttezza istituzionale dell'Esecutivo nell'aver consultato le forze politiche dell'opposizione prima di emanare il provvedimento d'urgenza in esame. Pur comprendendo le ragioni pratiche sottese alla disposizione di cui all'articolo 4, non ne condivide il disposto, ritenendo la raccolta delle sottoscrizioni per le liste presentate da partiti presenti in Parlamento e nel Parlamento europeo una necessaria forma di legittimazione ed una garanzia di uguaglianza nell'avvio del procedimento elettorale.
SALVATORE CANNAVÒ (Misto). Preannunzia la presentazione di un emendamento riferito all'articolo 4 volto ad evitare possibili discriminazioni derivanti dalle disposizioni relative ai requisiti richiesti per l'esenzione dalla raccolta di sottoscrizioni per la presentazione delle liste elettorali.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.
In morte dell'onorevole Giuseppe Bicocchi.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Giuseppe Bicocchi, recentemente scomparso.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 20 febbraio 2008, alle 11.
(Vedi resoconto stenografico pag. 123).
La seduta termina alle 22,10.