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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 44 di giovedì 28 settembre 2006
Pag. VPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 10,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantotto.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Seguito della discussione congiunta del conto consuntivo della Camera dei deputati per il 2005 e del progetto di bilancio della Camera dei deputati per il 2006 (doc. VIII, nn. 1 e 2).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è svolta la discussione congiunta.
FRANCESCO COLUCCI, Questore. Nel rivolgere preliminarmente, a nome del Collegio dei questori, un ringraziamento ai deputati intervenuti nella discussione congiunta dei documenti di bilancio in esame, fornisce chiarimenti in ordine a talune questioni sollevate nel corso del dibattito, con particolare riferimento all'attività di documentazione, alla politica degli spazi e dei canoni di locazione, al servizio di ristorazione, nonché al ricorso a consulenze esterne. Assicura altresì che, nel rispetto del principio di trasparenza, il progetto di bilancio per il 2007 sarà improntato alla razionalizzazione e al contenimento delle spese, in coerenza con l'esigenza di ridurre i costi della politica.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che non sia stata fornita alcuna risposta circa i quesiti da lui formulati relativamente alle regole convenzionali che presiedono all'abbigliamento dei deputati.
FRANCESCO COLUCCI, Questore. Ritiene che i criteri da seguire relativamente all'abbigliamento siano rimessi anche al senso di responsabilità dei deputati (Il deputato Brigandì si toglie la giacca).
PRESIDENTE. Invita il deputato Brigandì ad evitare atteggiamenti provocatori.
Avverte che sono stati presentati ordini del giorno riferiti al progetto di bilancio della Camera dei deputati per il 2006.
SEVERINO GALANTE, Questore. Accetta gli ordini del giorno Aprea n. 1, Buontempo n. 5, Folena n. 8, Borghesi n. 10, Samperi n. 12, Grillini n. 13, Buontempo n. 16, Quartiani n. 20, Iannone n. 21, Fratta Pasini n. 22 e Fabris nn. 23, 24, 26 e 30, nonché gli ordini del giorno Iannuzzi n. 3, Buontempo n. 6, Gregorio Fontana n. 11, Brigandì n. 17 e Fabris nn. 25, 28 e 32, purché riformulati; accoglie altresì come raccomandazione i restanti ordini del giorno.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno IannuzziPag. VIn. 3, Buontempo n. 6 e Gregorio Fontana n. 11 accettano le riformulazioni proposte dei rispettivi documenti di indirizzo.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 17, che chiede sia posto in votazione.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Ritiene opportuno acquisire il parere del Collegio dei questori alla luce della richiesta di porre in votazione l'ordine del giorno Brigandì n. 17.
SEVERINO GALANTE (Com. It), Questore. Conferma che il Collegio dei questori accetta l'ordine del giorno Brigandì n. 17, nel testo riformulato.
La Camera approva l'ordine del giorno Brigandì n. 17, nel testo riformulato.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 25, che chiede sia posto in votazione.
SEVERINO GALANTE (Com. It), Questore. Non accetta l'ordine del giorno Fabris n. 25, nella formulazione originaria.
MARCO BOATO (Verdi). Propone la votazione per parti separate dell'ordine del giorno Fabris n. 25, nel senso di votare distintamente la parte relativamente alla quale il Collegio dei questori ha proposto una riformulazione, sulla quale preannunzia l'intendimento di votare contro; dichiara invece voto favorevole sulla restante parte dell'ordine del giorno.
MANLIO CONTENTO (AN). Dichiara voto favorevole sull'ordine del giorno Fabris n. 25, invitando il Collegio dei questori a riconsiderare il parere precedentemente espresso.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Dichiara voto favorevole sull'ordine del giorno Fabris n. 25.
SEVERINO GALANTE (Com. It), Questore. Ritiene opportuno precisare che nel testo dell'ordine del giorno Fabris n 25 il termine «fatiscenti» non deve essere inteso nel senso di «inagibili».
PRESIDENTE. Prende atto che il Collegio dei questori accetta l'ordine del giorno Fabris n. 25, alla luce del chiarimento interpretativo fornito dal questore Galante.
La Camera approva l'ordine del giorno Fabris n. 25.
PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Fabris accetta la riformulazione proposta dei suoi ordini del giorno nn. 28 e 32.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
LUCIO BARANI (DC-PS). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di bilancio in esame, invita la Presidenza a tutelare costantemente il prestigio e l'onorabilità dei deputati.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul progetto di bilancio in esame, che rappresenta un importante segnale di discontinuità rispetto ad un passato connotato da anacronistici privilegi.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel dichiarare voto favorevole sui documenti di bilancio in esame, osserva che il dibattito sui costi della democrazia non deve essere strumentalmente utilizzato per giustificare sprechi ed inefficienze.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sui documenti in esame, manifestando particolare apprezzamento per la prevista riduzione della dotazione finanziaria della Camera dei deputati; auspica altresì l'assunzione di iniziative volte ad analizzare orario e carichi di lavoro del personale, anche al fine di individuare soluzioni organizzative ispirate a criteri di flessibilità.
Pag. VIIGERARDO BIANCO (Ulivo). Rivolge un ringraziamento al Collegio dei questori per il proficuo lavoro svolto.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di bilancio in esame, auspicando una fattiva collaborazione tra i gruppi parlamentari per l'individuazione di soluzioni idonee a garantire la piena funzionalità dell'istituzione parlamentare. Nel ritenere inoltre necessaria una riflessione seria e coerente sui costi della politica, rivolge un sentito ringraziamento al personale della Camera per il proficuo lavoro svolto.
MANLIO CONTENTO (AN). Nell'annunciare il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di bilancio in esame, osserva che il consistente aumento del numero dei gruppi parlamentari, oltre ad aver determinato un consistente incremento delle spese, ha dato luogo ad una redistribuzione degli spazi a disposizione dei gruppi stessi, che al momento risultano fortemente carenti. Chiede altresì che, il prossimo anno, prima della presentazione dei documenti di bilancio, si effettui uno studio comparato sulla qualità dei servizi messi a disposizione dei parlamentari negli altri Paesi dell'Unione europea.
MARIO TASSONE (UDC). Nel giudicare fondamentale individuare soluzioni idonee a migliorare le modalità di accesso della stampa all'attività del Parlamento, al fine di rafforzarne la centralità, sottolinea che la recente autorizzazione alla costituzione di gruppi parlamentari minori inciderà negativamente sulla funzionalità dell'istituzione parlamentare. Richiama inoltre l'esigenza di uniformare la disciplina vigente nei due rami del Parlamento relativamente ai costi dei servizi.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Nel dichiarare voto favorevole sui documenti di bilancio in esame, auspica che si dia seguito agli impegni contenuti negli ordini del giorno presentati.
ANTONIO LEONE (FI). Nel rivolgere un ringraziamento al Segretario generale e ai deputati questori per l'impegno profuso nella predisposizione dei documenti di bilancio in esame, stigmatizza la recente autorizzazione alla costituzione dei gruppi parlamentari minori riconducibile a motivazioni politiche e demagogiche che ha determinato un incremento dei costi della politica ed ha causato deleteri effetti per la funzionalità della Camera. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo, manifestando, tuttavia, forti dubbi e preoccupazioni circa il fatto che si dia effettivamente seguito agli impegni contenuti negli ordini del giorno presentati.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). A nome del suo gruppo, esprime solidarietà al Presidente della Camera per le considerazioni demagogiche ed inutilmente polemiche formulate dal deputato Leone, ricordando che le determinazioni assunte dalla Presidenza, oltre ad essere pienamente rispettose del disposto regolamentare e della prassi parlamentare, sono la logica conseguenza della legge elettorale approvata nella scorsa legislatura. Nel ritenere quindi che il Collegio dei questori saprà conseguire risparmi di spesa in linea con le esigenze di contenimento dei costi della politica, rivolge un sincero ringraziamento al personale tutto per l'eccellente professionalità posta al servizio dell'istituzione parlamentare.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Nel manifestare apprezzamento per l'alta professionalità con la quale i funzionari della Camera svolgono il loro lavoro, rivolge un ringraziamento al Collegio dei questori per la sensibilità mostrata alle esigenze prospettate dal suo gruppo.
PRESIDENTE. Espressa soddisfazione per il fatto che la dinamica della dotazione finanziaria della Camera è stata mantenuta entro il tasso di incremento programmato del PIL nominale, ringrazia i deputati questori per la loro azione attenta a contemperare i vincoli stringenti dettati dal quadro di finanza pubblica con la necessità di garantire a tutti i deputati un adeguato livello di servizi.Pag. VIII
Dà inoltre atto al Segretario generale e al personale della Camera dell'alta professionalità e dell'impegno profusi nel dare attuazione agli indirizzi degli organi di direzione politica e nel supportare lo svolgimento dei lavori parlamentari.
Comunica altresì che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata al termine delle votazioni.
Avverte infine che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il doc. VIII, n. 1 ed il doc. VIII, n. 2.
Deliberazione per la ratifica della costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale.
PRESIDENTE. Comunica che, in data 26 luglio 2006, è stata notificata alla Camera dei deputati un'ordinanza di ammissibilità adottata dalla Corte costituzionale, in relazione ad un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Roma relativo all'insindacabilità di opinioni espresse da Alberto Di Luca, deputato all'epoca dei fatti, nei confronti della dottoressa Mariaclementina Forleo, magistrato.
La Camera dei deputati si è costituita in giudizio in via d'urgenza, nel prescritto termine di venti giorni, con riserva di ratifica della costituzione stessa da parte dell'Ufficio di Presidenza e dell'Assemblea alla ripresa dei lavori parlamentari; nella riunione del 27 settembre 2006 l'Ufficio di Presidenza ha deliberato di proporre all'Assemblea la ratifica degli atti relativi alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati, adottati in via d'urgenza.
Avverte che, se non vi sono obiezioni, tale deliberazione si intende adottata dall'Assemblea.
(Così rimane stabilito).
TESTO AGGIORNATO AL 2 OTTOBRE 2006Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Considerata l'ora e tenuto conto che per le 15 è previsto lo svolgimento di un'informativa urgente del Governo, ritiene che il seguito della discussione del disegno di legge di conversione n. 1610, le cui modalità potranno essere definite in seno alla Conferenza dei presidenti di gruppo, possa essere rinviato ad altra seduta.
La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle 15.
Effetti della modificazione della consistenza di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Avverte inoltre che l'Ufficio di Presidenza ha preso atto che la diminuzione nella consistenza numerica del gruppo Italia dei Valori, al di sotto dei venti deputati, non determina il venir meno del medesimo gruppo, del quale è pertanto garantita la continuità a tutti gli effetti giuridici.
Sospende la seduta fino alle 15.
Informativa urgente del Governo sulle politiche nel settore delle telecomunicazioni, con particolare riferimento alla vicenda Telecom.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 31 - Nel corso dell'intervento del Presidente del Consiglio, a seguito di reiterate interruzioni e proteste, il Presidente invita l'Assemblea a consentire il regolare svolgimento della seduta).
PRESIDENTE. Preso atto della difficoltà di garantire un ordinato andamento dei lavori, sospende la seduta, avvertendo che è immediatamente convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo.
La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 15,55.
PRESIDENTE. Rileva che la Presidenza intende tutelare il diritto allo svolgimentoPag. IXdi un ordinato dibattito parlamentare, improntato al rispetto reciproco ed all'ascolto nei confronti di chi interviene, condizione ancor più necessaria allorchè i lavori della Camera sono oggetto di ripresa televisiva diretta.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Prosegue nello svolgimento della seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 35).
FRANCESCO GIORDANO (RC-SE). Rilevato che il prossimo 3 ottobre 84 mila dipendenti della Telecom sciopereranno perché fortemente preoccupati per il loro futuro, sottolinea che l'azienda è un bene comune del Paese che opera in un settore nevralgico dell'economia. Nel ricordare che il piano elaborato dall'ultimo consiglio di amministrazione è stato respinto dai lavoratori e dal mercato, sollecita il Governo ad intervenire in maniera rigorosa sul controllo della rete, che non dovrebbe essere consegnata ai privati, atteso che un suo utilizzo distorto determinerebbe gravi rischi per la democrazia.
GIULIO TREMONTI (FI). Stigmatizza il fatto che l'informativa resa dal Presidente del Consiglio non ha fornito alcun chiarimento sulla vicenda Telecom, in particolare sulle conseguenze derivanti dalla decisione, assunta nel 1997, di privatizzare l'azienda. Lamenta inoltre la commistione tra affari e politica che sembra ispirare l'operato dell'attuale Governo.
GIANFRANCO FINI (AN). Nel dichiararsi completamente insoddisfatto dell'informativa resa, richiama le numerose dichiarazioni successivamente rilasciate dal Presidente del Consiglio dei ministri in merito alla vicenda Telecom, che giudica contraddittorie e non veritiere anche alla luce del verbale del consiglio di amministrazione della predetta società del 15 settembre scorso; esprime, quindi, sentimenti di sdegno per un comportamento che ha prodotto sconcerto in ambito internazionale.
PIERO FASSINO (Ulivo). Ringrazia per l'informativa resa il Presidente del Consiglio, al quale esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà per gli attacchi polemici e le insinuazioni di cui è stato oggetto da parte di esponenti dell'opposizione. Richiama, quindi, gli aspetti salienti della politica che il Governo intende attuare per il settore delle telecomunicazioni, con l'obiettivo di garantire che il mercato sia regolato con certezza e trasparenza. Sottolinea, quindi, con specifico riferimento alla vicenda Telecom la necessità di restituire serenità agli investitori, ai lavoratori ed ai consumatori, anche attraverso gli opportuni accertamenti della magistratura sulle intercettazioni illegali.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Ricordato il carattere fermo, responsabile e non demagogico dell'opposizione condotta dalla sua forza politica, lamenta che l'informativa del Presidente del Consiglio non ha dissipato i dubbi circa la veridicità delle sue affermazioni in merito alla vicenda Telecom; manifestato inoltre sconcerto per le indebite pressioni esercitate sui vertici di tale gruppo, ritiene che la vicenda disveli l'inadeguatezza dell'Esecutivo e la debolezza del capitalismo italiano.
ROBERTO COTA (LNP). Nell'esprimere amarezza ed insoddisfazione per l'informativa resa dal Presidente del Consiglio, che giudica evasiva e poco chiara su aspetti rilevanti dalla vicenda Telecom, osserva che la politica economica finora condotta dal Governo appare connotata da un inasprimento della pressione fiscale, in particolare per il ceto medio, e da un bieco statalismo che penalizza il sistema produttivo, segnatamente del Nord del Paese.
MASSIMO DONADI (IdV). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, pieno apprezzamento per la scelta del Presidente del Consiglio di partecipare al dibattito odierno, osserva che l'informativa resa ha evidenziato le linee ispiratrici della politica industriale del Governo; lamentato altresì lo scarso spirito collaborativo che ha connotatoPag. Xl'atteggiamento dei vertici Telecom nei confronti dell'Esecutivo, che avrebbe disatteso ai propri doveri istituzionali ove si fosse disinteressato di una vicenda che riguarda un'azienda strategica per l'economia nazionale, giudica strumentale il comportamento tenuto delle forze politiche di opposizione.
ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Esprime preliminarmente apprezzamento per la decisione del Presidente del Consiglio di riferire alla Camera sulla complessa vicenda Telecom, in relazione alla quale ritiene siano stati indubbiamente commessi degli errori; nel rilevare altresì che l'informativa ha fornito adeguate rassicurazioni e sgombrato il campo da equivoci, osserva che il Presidente Prodi ha chiarito, in particolare, come il Governo intenda rapportarsi alle libere determinazioni del mercato, a tutela del rispetto delle regole e degli interessi dei consumatori.
OLIVIERO DILIBERTO (Com.It). Sottolineato che in altre importanti democrazie europee, come la Francia e la Germania, le grandi aziende di telecomunicazioni sono in mano pubblica, paventa il rischio che la telefonia mobile possa essere ceduta ad operatori stranieri. Ritiene inoltre che sia compito della politica evitare lo smantellamento di grandi aziende costruite con denaro pubblico ed operanti nei settori strategici delle telecomunicazioni e dell'energia.
ANGELO BONELLI (Verdi). Nel ritenere che la vicenda Telecom dovrebbe indurre ad una seria riflessione sul capitalismo italiano, anche al fine di tutelare i consumatori, sottolinea la necessità di definire un nuovo piano industriale e di rivedere l'assetto societario della predetta azienda. Giudica altresì improcrastinabile garantire i cittadini da indebite intercettazioni ed invita il Governo ad avviare quanto prima un'indagine per verificare l'eventuale presenza, anche negli altri gestori di telefonia, di apparati volti ad acquisire dati relativi al contenuto di conversazioni private.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Presidente del Consiglio per l'informativa resa, ritiene necessario avviare un'approfondita riflessione sul maggiore gruppo italiano operante nel settore delle telecomunicazioni. Pur considerando, inoltre, un errore l'elaborazione di un piano di ristrutturazione da parte del consigliere Rovati, giudica irresponsabile ed eccessivamente polemico il comportamento tenuto sulla vicenda dalla Casa delle libertà. Ricorda infine che il programma elettorale dell'Unione prevede il risanamento dei conti pubblici, senza tuttavia tornare ad una politica economica di stampo neostatalista.
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Manifestata preoccupazione per l'andamento del mercato italiano delle telecomunicazioni, sottolinea la necessità che il Governo fornisca chiarimenti in merito agli interrogativi posti oggi dall'opposizione - oggetto peraltro anche di atti del sindacato ispettivo - ai quali non è stata ancora data risposta.
GIACOMO BEZZI (Misto-Min.ling.). Nel confermare il proprio sostegno al Governo, rileva che lo Stato non dovrebbe in alcun modo limitare la libertà d'impresa. Prospetta peraltro l'opportunità di istituire una Commissione d'inchiesta che faccia luce su inquietanti vicende come quella relativa alle intercettazioni illegali.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Ritiene che il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto presentarsi spontaneamente e tempestivamente in Parlamento al fine di chiarire la vicenda Telecom, indipendentemente dal fatto che fosse o meno a conoscenza dell'esistenza del cosiddetto piano Rovati.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,35, è ripresa alle 18,45.
Pag. XIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantasei.
Svolgimento di interpellanze urgenti.
VALENTINA APREA (FI). Illustra l'interpellanza Elio Vito n. 2-00119, sull'adozione di atti amministrativi del Ministero della pubblica istruzione in presunto contrasto con la legislazione vigente.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Sottolineato che la direttiva del 25 luglio 2006 reca disposizioni di attuazione del programma illustrato in Commissione cultura dal ministro della pubblica istruzione, fa presente che le funzioni attribuite al tutor sono state riportate alla competenza specifica dei docenti, in coerenza con il principio dell'autonomia scolastica. Rilevato altresì che sono stati rivisti i criteri di valutazione del sistema Invalsi, ricorda che sono stati modificati i limiti di età per l'accesso alla seconda classe elementare. Osserva inoltre che, in riferimento agli uffici scolastici provinciali, la predetta direttiva è coerente con le linee guida elaborate in data 30 aprile 2004 e che sono state specificate in modo più analitico funzioni di cui i medesimi uffici erano già titolari.
VALENTINA APREA (FI). Giudicata non convincente la risposta, che non ha fornito chiarimenti sulle questioni di fondo oggetto dell'atto ispettivo, lamenta che si è proceduto surrettiziamente a modifiche della vigente normativa sull'istruzione attraverso provvedimenti amministrativi, che sono stati presumibilmente adottati per compiacere le organizzazioni sindacali tradizionalmente contrarie alla riforma della scuola.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00133, sulle iniziative per la revisione del bando di concorso per dirigenti scolastici bandito con determinazione dirigenziale del 22 novembre 2004.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Assicura che il Governo segue con attenzione la vicenda oggetto dell'atto ispettivo, osservando che la normativa relativa alle procedure concorsuali pone vincoli rigidi che non consentono, tra l'altro, di intervenire sui concorsi già banditi. Rileva quindi che il problema evidenziato non può essere risolto con l'adozione di atti amministrativi, ma soltanto con una modifica della vigente disciplina legislativa.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Lamentato che, a causa di incongruenze normative imputabili alla responsabilità del precedente Governo, è stato indetto un concorso per dirigenti scolastici per un numero di posti inferiore a quello che avrebbe potuto essere oggetto della procedura concorsuale, auspica che il problema possa essere risolto attraverso un'apposita iniziativa legislativa.
EUGENIO MINASSO (AN). Illustra la sua interpellanza n. 2-00149, sulle misure a favore delle province di Imperia e Savona colpite dall'alluvione dei giorni 15 e 16 settembre 2006.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Precisato che il 22 settembre scorso è stato deliberato lo stato di emergenza per i territori interessati dagli eventi calamitosi richiamati nell'atto ispettivo, fa presente che è in fase di predisposizione lo schema di un'ordinanza di protezione civile e che a favore delle medesime aree saranno stanziate risorse adeguate in base alle stime che saranno fornite dai competenti organi territoriali.
EUGENIO MINASSO (AN). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per laPag. XIIrisposta, sottolinea la necessità di una quantificazione immediata delle risorse da destinare ai comuni delle zone colpite dagli eventi calamitosi per la messa in sicurezza degli edifici danneggiati.
CLAUDIO MADERLONI (Ulivo). Illustra la sua interpellanza n. 2-00136, sulle iniziative per la dichiarazione dello stato di calamità a favore dei comuni della provincia di Ancona colpiti da una violenta precipitazione il 16 settembre 2006.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Assicura che il Governo ha recepito le istanze dei rappresentanti dei territori delle Marche colpiti dagli eventi calamitosi del 16 settembre scorso ed ha prontamente deliberato lo stato di emergenza e predisposto un'ordinanza di protezione civile relativa ai primi interventi urgenti, che sarà emanata nel più breve tempo possibile.
CLAUDIO MADERLONI (Ulivo). Si dichiara soddisfatto per la risposta ed auspica che il Governo ottemperi con la massima sollecitudine agli impegni assunti.
GIOVANNI FAVA (LNP). Illustra l'interpellanza Maroni n. 2-00141, sugli orientamenti del ministro delle infrastrutture in merito alla realizzazione del corridoio stradale Tirreno-Brennero, nel tratto Fontevivo Parma - Nogarole Rocca.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Ricordate le ragioni per le quali la tratta stradale richiamata nell'atto ispettivo non è stata ancora realizzata, dichiara di condividerne il carattere strategico, ferma restando la necessità di compiere ulteriori approfondimenti in ordine alle modalità realizzative; rileva, peraltro, che sulla prospettata rideterminazione dal 2010 al 2044 della durata della convenzione con l'ANAS, necessaria a garantire l'equilibrio finanziario della concessionaria, con nota del 24 luglio 2006 la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto, manifesta apprezzamento per la condivisione, da parte del Governo, circa il carattere strategico dell'opera; lamenta peraltro lo scarso coraggio mostrato dall'Esecutivo nell'assumere le conseguenti determinazioni.
ANDREA GIBELLI (LNP). Rinunzia ad illustrare l'interpellanza Maroni n. 2-00147, sull'ipotesi di liberalizzazione dei settori dell'energia elettrica e del gas naturale.
FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Richiama il contenuto del disegno di legge attualmente all'esame del Senato, con il quale il Governo si propone di adottare uno o più decreti legislativi per completare il processo di liberalizzazione dei settori dell'energia e del gas naturale, anche al fine di dare completa attuazione alle direttive comunitarie emanate in materia. Ricorda inoltre gli indirizzi attuati, al riguardo, dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, sottolineando l'intendimento del Governo di rafforzare tale organismo e di rendere più stretto il suo rapporto con il Parlamento.
ANDREA GIBELLI (LNP). Si dichiara insoddisfatto per una risposta che giudica di stampo accademico, nella quale sono stati elusi i quesiti formulati nell'atto ispettivo. Auspica, quindi, che il Governo non si sottragga ad un proficuo confronto parlamentare sulle delicate tematiche concernenti il settore dell'energia.
EZIO LOCATELLI (RC-SE). Illustra la sua interpellanza n. 2-00145, sulla compatibilità ambientale di un progetto edilizio nel territorio della Val d'Orcia.
DANIELLE MAZZONIS, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali.Pag. XIIIRichiamate le fasi dell'iter amministrativo relativo alla realizzazione del progetto edilizio richiamato nell'atto di sindacato ispettivo, osserva che, anche a seguito di un incontro recentemente tenutosi tra il ministro per i beni e le attività culturali e gli amministratori locali, si è convenuto sull'opportunità di studiare correzioni che consentano di mitigare l'impatto ambientale dell'opera; fa presente peraltro che nella giornata odierna l'amministrazione comunale ha disposto la sospensione dei lavori concernenti i fabbricati che non siano ancora in avanzata fase di realizzazione.
EZIO LOCATELLI (RC-SE). Nel dichiararsi soddisfatto, esprime particolare apprezzamento per la decisione di sospendere i lavori relativi agli immobili non ancora realizzati; invita quindi l'Esecutivo a prestare sempre maggiore attenzione al tema della valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico del Paese.
Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.
PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di ottobre 2006 ed il conseguente aggiornamento del programma, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 97).
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 2 ottobre 2006, alle 11,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 100).
La seduta termina alle 21.