XI Commissione - Mercoledì 11 ottobre 2006


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ALLEGATO 1

Risoluzione n. 7-00046 Fabbri e Misuraca: Situazione dei lavoratori di Poste Italiane SpA.

NUOVO TESTO DELLA
RISOLUZIONE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato),
considerato che:
presso Poste Italiane Spa si registrano, sull'intero territorio nazionale, frequenti casi di proroga dei contratti a tempo determinato;
un esempio in tal senso è costituito dai lavoratori del contact center di Caltanissetta, il cui contratto a tempo determinato è stato di recente prorogato;
diversamente ha agito Poste Italiane Spa nei confronti dei dipendenti del contact center di Reggio Calabria, il cui rapporto di lavoro è stato stabilizzato;
questa disparità di comportamenti crea un evidente grave disagio e senso d'insicurezza tra i lavoratori dell'azienda, il che è poco comprensibile essendo Poste Italiane Spa una società formalmente privatizzata, ma che svolge una funzione di carattere essenzialmente pubblicistico;
nonostante la precarietà del rapporto di lavoro, i lavoratori con contratto a tempo determinato di Poste Italiane Spa - come avviene per i ventidue dipendenti di Caltanissetta - sono tenuti a rispettare il rapporto di subordinazione con orari spesso pesanti e a dare continua disponibilità, a causa di una carenza di personale cronica;
si determina pertanto una situazione di discriminazione tra i lavoratori di Poste Italiane Spa e una contraddizione nelle scelte fatte dalla società in siti aventi le medesime esigenze;
in sede parlamentare, lo scorso 28 settembre, il Governo si è impegnato ad assumere ogni utile iniziativa nei confronti di Poste Italiane Spa affinché possa essere trovata una soluzione alla precarietà del rapporto di lavoro dei dipendenti applicati presso il contact center di Caltanissetta in linea con la scelta operata dalla medesima società nei confronti dei lavoratori del contact center di Reggio Calabria, tenuto conto delle esigenze operative locali e degli obiettivi di sviluppo di Poste Italiane Spa,

impegna il Governo

ad assumere ogni utile iniziativa nei confronti di Poste Italiane Spa affinché i lavoratori possano essere stabilizzati, oltre che nella città di Caltanissetta, anche in tutte le altre realtà del territorio nazionale ove non ricorrano le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo che giustificano i contratti a tempo determinato, o laddove i medesimi siano stati già prorogati, anche al fine di evitare ingiustificate disparità di trattamento.
(8-00016)«Fabbri, Misuraca».


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ALLEGATO 2

DL 262/06: Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (C. 1750 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato),
esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria;
osservato come le disposizioni di cui agli articoli 2, comma 15, 21 e 23 siano rivolte ad offrire maggiori tutele e garanzie ai lavoratori, sia mediante una semplificazione delle procedure - in materia di pagamento dei contributi associativi (articolo 2, comma 15) e in materia di pagamento dei contributi da parte degli allevatori avicoli (articolo 23) - che attraverso un potenziamento delle attività svolte dalla Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza sul contrasto al lavoro irregolare (articolo 21);
valutate positivamente, in particolare, le disposizioni recate dall'articolo 22 che, sulla base del sistema di rivalutazione annuale delle rendite INAIL erogate a seguito di infortuni e semplificando le relative procedure, sono volte a introdurre criteri di maggiore equità a tutela dei lavoratori;
rilevato altresì come le norme di cui all'articolo 42, finalizzate a razionalizzare e a contenere i costi nel settore della formazione del personale della pubblica amministrazione riescano a contemperare le esigenze di riduzione della spesa con la difesa dei livelli occupazionali degli enti coinvolti,
delibera di esprimere

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
all'articolo 21, comma 4, laddove si modifica la disciplina del diritto di interpello, valuti la Commissione di merito l'opportunità di stabilire, analogamente a quanto previsto dalla corrispondente disciplina relativa all'interpello in materia fiscale, un termine perentorio entro cui l'amministrazione competente deve dare risposta ai quesiti posti, al fine di offrire maggiore assistenza e tutela ai contribuenti in ordine all'applicazione delle normative di competenza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
all'articolo 23, con specifico riferimento al pagamento dei contributi o premi di previdenza ed assistenza sospeso per il periodo 1o gennaio 2006-31 ottobre 2006, valuti la Commissione di merito l'opportunità di chiarire - al fine di evitare dubbi interpretativi e problemi applicativi - procedure e tempistica in materia di versamento rateale.