XIV Commissione - Resoconto di marted́ 17 ottobre 2006


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 17 ottobre 2006. - Presidenza del presidente Franca BIMBI. - Interviene il Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee, Emma Bonino.

La seduta comincia alle 13.30.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007).
C. 1746-bis Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009.
C. 1747 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2007 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2006.

Franca BIMBI, presidente, nessuno volendo intervenire, dichiara chiusa la discussione generale.
Avverte che, relativamente alla legge finanziaria, è stato presentato l'emendamento 1746-bis/XIV/181.1 del relatore (vedi allegato 1).
Avverte, inoltre, che il relatore ha presentato una proposta di relazione favorevole con una osservazione (vedi allegato 2).

Gabriele FRIGATO (Ulivo), relatore, illustra il suo emendamento 1746-bis/XIV/181.1.


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La Commissione approva l'emendamento 1746-bis/XIV/181.1.

Gabriele FRIGATO (Ulivo), relatore, illustra la sua proposta di relazione.

Emma BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee, con riferimento alle tematiche oggetto dell'articolo 181, osserva che la Commissione UE ha fatto il punto sulle procedure di infrazione riguardanti l'Italia, da cui emergono i seguenti risultati: 70 procedure sono state archiviate a fronte dell'apertura di 17 nuovi casi e di 24 procedure già aperte che sono passate allo stadio successivo. Nessuna di queste, peraltro, riguarda l'articolo 228 del Trattato. I risultati summenzionati evidenziano una positiva inversione del trend, che segna una riduzione del numero complessivo delle procedure di infrazione da 259 a 244. Ha avuto, inoltre, esiti positivi l'iniziativa del Governo di attivarsi già al momento del reclamo da parte della Commissione: ciò ha consentito di chiudere ben 38 casi. Annuncia quindi che sarà sua cura trasmettere alla Commissione un'informativa dettagliata al riguardo.

Franca BIMBI, presidente, esprime soddisfazione per il miglioramento sperimentato in questi ultimi mesi dall'Italia in ordine alle procedure di infrazione. Si tratta di un segnale importante cui potranno far seguito ulteriori miglioramenti grazie ad una maggior attenzione ed impegno del Parlamento italiano nella fase ascendente.

Mauro PILI (FI) annuncia il voto contrario, sottolineando al riguardo due aspetti particolarmente negativi della complessiva manovra finanziaria in esame: le modalità con cui il Governo propone di portare avanti il risanamento della finanza pubblica e la scarsa attenzione alle infrastrutture. Per quanto riguarda il primo aspetto, l'aumento eccessivo della pressione fiscale non potrà non determinare un rallentamento dell'economia e quindi ripercuotersi negativamente sui conti pubblici. A suo avviso, sarebbe stato preferibile una finanziaria più in linea con la Strategia di Lisbona, che prevedesse politiche economiche più liberali, tali da favorire lo sviluppo e lo stesso gettito fiscale. Rileva al riguardo come l'aumento delle entrate che si è verificato nei primi mesi di quest'anno sia in effetti riconducibile al miglioramento del ciclo economico reso possibile dalle manovre finanziarie del precedente Governo. Quanto alle infrastrutture, la mancanza di attenzione su questo punto così cruciale per il nostro Paese, non può che suscitare delle considerazioni negative.
Richiama quindi l'attenzione del Ministro sul punto relativo alle politiche di coesione, rilevando al riguardo come il disegno di legge finanziaria non rechi traccia della compensazione che pure l'Italia ha richiesto alla Commissione UE per la fuoriuscita di alcune regioni dagli obiettivi dei fondi strutturali. Al riguardo, il Governo aveva preso un preciso impegno, con riferimento alla regione Sardegna. Ricorda, infine, che la Commissione UE ha chiesto chiarimenti sull'industria energifera del nostro Paese. Teme che vi sia una sottovalutazione del problema, che pure è di estrema gravità e che rischia, se non risolto, di causare una elevata disoccupazione nel settore. Sottolineata inoltre la rigidità che emerge dalla posizione della Commissione, osserva che la questione deve essere affrontata in modo coeso da tutte le forze politiche.

Giuseppina CASTIELLO (AN) annuncia il voto contrario sulla manovra e preannuncia la presentazione, nelle sedi opportune, di emendamenti attraverso cui il suo gruppo intende dare voce alla giusta protesta dei cittadini.

Arnold CASSOLA (Verdi) annuncia il suo voto favorevole. Con riferimento ai problemi dell'energia, valuta positivamente gli incentivi previsti nella legge finanziaria in favore delle fonti rinnovabili. Per quanto riguarda le considerazioni del deputato Pili circa il fatto che alcune regioni non potranno più godere dei fondi destinati


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all'Obiettivo 1, rileva come queste, ad esempio la Sardegna, potranno comunque fruire dei fondi destinati alle aree svantaggiate.

Sandro GOZI (Ulivo) annuncia il voto favorevole. Rileva che il percorso del risanamento di finanza pubblica intrapreso dal Governo comporta indubbiamente dei sacrifici per i cittadini, laddove i benefici potranno sentirsi in un secondo momento. Tuttavia è estremamente importante l'impegno a rientrare quanto prima all'interno dei parametri europei. Come pure si collocano in una logica di rispetto del quadro UE numerose norme della finanziaria, tra le quali ad esempio quelle che dispongono finanziamenti e incentivi allo sviluppo, o quelle concernenti le politiche energetiche e i biocarburanti. Dichiara, infine, di prendere atto con soddisfazione delle dichiarazioni del Ministro per le politiche comunitarie circa la riduzione del numero delle procedure di infrazione.

Antonello FALOMI (RC-SE) annuncia il voto favorevole sulla proposta di relazione del relatore. Più in generale, osserva come la manovra presentata dal Governo garantisca risorse destinate allo sviluppo e misure di equità sociali tanto più importanti perché ci troviamo di fronte a fenomeni di disuguaglianza sociale che sono cresciuti nell'arco degli ultimi anni. Quanto all'aggravio della pressione fiscale che la manovra comporterebbe, osserva che la maggior parte delle maggiori entrate non deriva, in realtà, dalla revisione delle aliquote delle imposte dirette, quanto piuttosto da una più efficace lotta all'evasione ed elusione fiscale. È giusto, a suo avviso, colpire un fenomeno così pesantemente negativo che, secondo le stime del Governatore della Banca d'Italia, peserebbe per circa 200 miliardi di euro. Esprime, infine, un apprezzamento per l'incremento di risorse destinate al Fondo di rotazione per le politiche comunitarie, su cui confluiscono i finanziamenti nazio nali a fronte di quelli disposti dall'Unione europea per le politiche di coesione.

Gabriele FRIGATO (Ulivo), relatore, rileva come la proposta di relazione da lui illustrata esprima una valutazione favorevole sul complesso della manovra, senza voler entrare nel merito delle singole scelte. Sotto il profilo di competenza della Commissione XIV, si tratta infatti di verificare se la manovra consenta di rientrare nei parametri di Maastricht e a suo avviso, tale obiettivo è raggiunto; così, come giustamente ha osservato il deputato Falomi, sicuramente la lotta all'evasione costituisce un altro passo in avanti, che ci riporta in Europa. Concludendo, esprime apprezzamento per la diminuzione delle procedure di infrazione verso l'Italia intervenuta in questi ultimi mesi.

Emma BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee, con riferimento alle osservazioni del deputato Pili auspica che le misure di finanza pubblica presentate dal Governo non abbiano come effetto quello di frenare la crescita, in quanto si tratta certamente di conciliare gli obiettivi di Maastricht con quelli di Lisbona. Quanto alla questione relativa alle industrie energifere, apprezzata la volontà di affrontare la questione in modo bipartisan, assicura che il Governo italiano sta seguendo il dossier con la massima attenzione. Purtroppo, tuttavia, ci si trova in una fase molto avanzata e finora non risultano essere stati notificati gli interventi richiesti dalla Commissione. Preannuncia la presentazione al Parlamento di una nota informativa che faccia il punto della situazione e che indichi le azioni che il Governo intende intraprendere al riguardo. Quanto, infine, alle politiche di coesione, ricorda che, insieme ai nuovi regolamenti dei fondi strutturali relativi al periodo 2007-2013, è stato presentato un memorandum che riguarda i fondi destinati alle aree sottoutilizzate: Anche sugli esiti di tale trattativa con la Commissione UE, per quanto riguarda le regioni italiane, potrà dare


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quanto prima un'informativa alla Commissione.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 2) e nomina il deputato Frigato relatore presso la Commissione bilancio.

La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 57, dell'11 ottobre 2006, a pagina 225, alla terza riga del sommario,
la parola: «rinvio» è sostituita dalle seguenti: «conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione».
Alla prima colonna, undicesima riga,
la parola: «rinvio» è sostituita dalle seguenti: «conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione».