XIII Commissione - Resoconto di mercoledì 18 ottobre 2006


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 ottobre 2006. - Presidenza del vicepresidente Giuseppina SERVODIO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giovanni Mongiello e Guido Tampieri.

La seduta comincia alle 14.20.

Legge finanziaria per l'anno 2007.
(C. 1746-bis Governo).

Bilancio dello Stato per l'anno 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009.
(C. 1747 Governo).

Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti all'ordine del giorno, rinviato nella seduta 17 ottobre 2006.

Giuseppina SERVODIO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha accantonato gli emendamenti riferiti all'articolo 18, in materia di riduzione del cuneo fiscale per l'agricoltura, all'articolo 26 e all'articolo 156, compreso l'articolo aggiuntivo Martinello 156.01, in materia di bioenergie, nonché all'articolo 152, in materia di sostegno all'imprenditoria giovanile e di fondo per le crisi di mercato.

Claudio FRANCI (Ulivo), relatore, propone una riformulazione dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/18.4 (vedi allegato 1), in modo da prevedere, per il settore agricolo, l'esclusione dalla riduzione


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del cuneo fiscale per i rapporti di lavoro a tempo determinato o parziale e, contestualmente, la riduzione dell'aliquota dei contributi INAIL. Invita al ritiro degli altri emendamenti riferiti all'articolo 18.

Il Sottosegretario Giovanni MONGIELLO, esprime parere conforme al relatore.

Luciano D'ULIZIA (IdV) evidenzia l'esigenza di inserire uno specifico riferimento ai lavoratori delle cooperative che non si configurano né come lavoratori dipendenti né come lavoratori autonomi.

Sandro BRANDOLINI (Ulivo) osserva che non sussiste l'esigenza dell'integrazione richiesta dal collega D'Ulizia, dal momento che anche tali lavoratori sono compresi nella formulazione dell'emendamento.

Antonio BUONFIGLIO (AN) chiede al Governo chiarimenti al merito alla copertura finanziaria dell'emendamento.

Il Sottosegretario Giovanni MONGIELLO, precisa che il Ministero sta preparando una nota che illustra in modo preciso i profili di copertura finanziaria dell'emendamento in esame.

Claudio FRANCI (Ulivo), relatore, chiede di accantonare l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/18.4 nel testo riformulato e gli altri emendamenti riferiti all'articolo 18.

La Commissione accantona l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/18.4 nel testo riformulato e gli altri emendamenti riferiti all'articolo 18.

Claudio FRANCI (Ulivo), relatore, propone una riformulazione dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/26.7, che permette di raccogliere in un unico testo le misure a sostegno delle bioenergie e della filiera agroenergetica che nel disegno di legge finanziaria sono contenute nei due articoli 26 e 156. Invita quindi i presentatori a ritirare gli emendamenti riferiti agli articoli 26 e 156, esprimendo, altrimenti, parere contrario.

Il Sottosegretario Giovanni MONGIELLO, esprime parere conforme al relatore.

Luca BELLOTTI (AN) osserva che il tema dei biocarburanti, proprio per la sua rilevanza per l'agricoltura italiana, richiede una riflessione specifica e approfondita, che la Commissione si accingeva ad avviare. Con l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/26.7, nel testo riformulato, viene operato un intervento di ampia portata in una sede, quale la legge finanziaria, che è del tutto impropria per dettare una disciplina esauriente di questioni tanto importanti e complesse. A suo avviso la finanziaria avrebbe dovuto limitarsi a stanziare un fondo, di cui la Commissione avrebbe potuto definire, sulla base di un'attenta riflessione e di un confronto tra tutte le forze politiche, le modalità di impiego.

Filippo MISURACA (FI), dopo aver richiesto se sull'emendamento in esame è stata effettuata la valutazione di ammissibilità, osserva che si è di fronte ancora una volta ad un colpo di mano necessario per risolvere i forti contrasti che anche su questo tema sono presenti tra le varie componenti del Governo.

Carmine Santo PATARINO (AN) nel rilevare la centralità della questione delle bioenergie per le prospettive di sviluppo dell'agricoltura italiana, osserva che essa non può essere affrontata adeguatamente con una riformulazione frettolosa che acuisce gravemente la conflittualità all'interno della Commissione agricoltura.

Angelo Alberto ZUCCHI (Ulivo) ritiene che l'emendamento in esame affronti questioni, come il quantitativo di biodiesel esente da accisa, che richiedono una risposta tempestiva, osservando che sono comunque possibili ulteriori interventi nel corso dell'esame della finanziaria e che


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queste disposizioni non precludono un successivo approfondimento organico sulla materia da parte della Commissione.

Rosalba CESINI (Com.It) rileva che l'emendamento in esame è utile per porre rimedio alle inadeguatezze, emerse in fase di attuazione, delle disposizioni contenute nel decreto-legge n. 2 del 2006, nel testo risultante dalla legge di conversione.

Gino SPERANDIO (RC-SE) ritiene condivisibile la nuova formulazione dell'emendamento, in quanto, per un verso, costituisce un adeguamento alla normativa europea e, per l'altro, definisce opportuni indirizzi per evitare che gli interventi del settore delle bioenergie si traducano in un vantaggio solo per pochi, grandi soggetti produttori. Al tempo stesso giudica eccessive le preoccupazioni espresse dai deputati di opposizione per l'inserimento di questo intervento nel disegno di legge finanziaria.

Antonio BUONFIGLIO (AN) esprime disappunto per il fatto che anche sul tema delle bioenergie la Commissione agricoltura non affronti la questione, ma la deleghi ad altre Commissioni. Osserva inoltre che interventi sulla materia dovrebbero tener conto dei risultati della riforma del settore bieticolo-saccarifero.

Luca BELLOTTI (AN) ribadisce che la legge finanziaria avrebbe dovuto rappresentare la sede di un intervento di carattere finanziario, rivolto in particolare a favore del settore bieticolo-saccarifero e finalizzato a sostenere l'utilizzo del bioetanolo. Nell'illustrare i molteplici e complessi profili della materia, anche con riferimento al biodiesel e al biogas, osserva che tali profili avrebbero richiesto l'elaborazione da parte della Commissione agricoltura di un testo normativo complessivo, organico e meditato.

Teresio DELFINO (UDC) pur non condividendo in via generale l'utilizzo della finanziaria per affrontare il tema delle bioenergie, osserva che la formulazione predisposta dal relatore permette comunque di effettuare progressi e di dare risposta ad alcune esigenze effettive, anche recependo indicazioni provenienti dai gruppi di opposizione. Esprime pertanto a nome del proprio gruppo una valutazione favorevole sull'emendamento in esame.

Il Sottosegretario Guido TAMPIERI osserva che la riflessione sulle bioenergie deve muovere da due finalità condivise: l'attuazione degli obiettivi di Kyoto e la valorizzazione della filiera agroenergetica nazionale. L'intervento nel disegno di legge finanziaria si base su un'impostazione volta a verificare ciò che è concretamente realizzabile. Rileva in proposito come la trasformazione degli stabilimenti saccariferi in impianti di produzione di biocombustibili si è trovata difronte, oltre che a difficoltà di sostenibilità sociale ed ambientale, a difficoltà ancora più gravi di sostenibilità economica. Le misure contenute nell'emendamento in esame confermano le linee fondamentali di intervento delineate nel decreto-legge n. 2 del 2006, convertito dalla legge n. 81 del 2006, cercando di superare i problemi che si sono presentati in fase di attuazione. Ricorda in proposito che la normativa europea fa riferimento alla miscelazione indipendentemente dall'origine dei prodotti da cui sono tratti i biocarburanti. Pur precisando che non è possibile pensare ad un settore della produzione energetica che si regga su aiuti statali, dichiara di ritenere fondata la richiesta di un sostegno più forte e più esteso nel tempo. Osserva peraltro che ulteriori interventi potranno essere definiti, anche in base ad un assiduo confronto con i soggetti interessati, sottolineando che, per parte sua, giudica che debbano essere considerati in via preferenziale gli impianti a biogas, per il loro impatto meno forte e più accettabile, e che debbano essere privilegiate le filiere nazionali. In conclusione ritiene che l'emendamento in esame possa essere giudicato in modo favorevole se lo si considera un intervento che, pur essendo incompleto,


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cerca comunque di sostenere l'avvio delle produzioni in questione.

Luca BELLOTTI (AN) ribadisce in via generale che ritiene del tutto improprio inserire in finanziaria un intervento che ha l'ampiezza di una vera e propria legge, per lo più su un'area strategica per l'agricoltura e per tutta l'economia italiana. Osserva che in relazione allo sviluppo della filiera agroenergetica, gli obiettivi del protocollo di Kyoto sono scarsamente rilevanti. Si tratta piuttosto di saper aprire per l'agricoltura italiana solide prospettive di sviluppo connesse, oltre che alla filiera agroalimentare, alla filiera alternativa e integrativa dell'energia. Sotto questo profilo l'intervento in finanziaria per un verso è eccessivo, in quanto non si limita a costituire un fondo attraverso il quale stanziare risorse da impiegare nei modi più opportuni per perseguire una efficace politica di sostegno della produzione dei biocombustibili; per l'altro, al tempo stesso, è carente in quanto trascura profili fondamentali come le possibili ricadute positive in termini di assorbimento delle micotossine e aflatossine, il sostegno per i consorzi di produttori, il riferimento alla filiera nazionale e all'autoproduzione. In particolare rileva che vengono del tutto trascurati i documenti e le proposte molto innovative e stimolanti elaborate dal comitato nazionale sulle bioenergie. Osserva infine che ogni intervento sulla materia dovrebbe collocarsi nell'ambito di un piano nazionale per le bioenergie. Per tutti questi motivi ribadisce il proprio giudizio fortemente negativo sull'emendamento in esame.

La Commissione approva l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/26.7 nel testo riformulato.

Claudio FRANCI (Ulivo), relatore, invita il presentatore a ritirare l'articolo aggiuntivo Martinello 1746-bis/XIII/156.01.

Il Sottosegretario Guido TAMPIERI, esprime parere conforme al relatore.

Leonardo MARTINELLO (UDC), nell'accogliere la richiesta di ritiro, rileva che la parte del proprio articolo aggiuntivo relativa ai certificati verdi può ritenersi compresa nell'ambito dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/26.7 approvato dalla Commissione, mentre si riserva di riproporre la parte dell'articolo aggiuntivo relativa al sostegno ai piccoli e medi impianti per la produzione di biogas.

Claudio FRANCI (Ulivo), relatore, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Marinello 1746-bis/XIII/152.5. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Zucchi 1746-bis/XIII/152.1, Fundarò 1746-bis/XIII/152.2 e Misuraca 1746-bis/XIII/152.3. Annuncia di aver presentato il proprio emendamento 1746-bis/XIII/152.23 che recupera l'incremento delle risorse del fondo per l'imprenditorialità giovanile in agricoltura per un importo pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, come già proposto dall'emendamento Buonfiglio 1746-bis/XIII/152.4, formulando tuttavia la copertura a carico della Tabella A, dal momento che il rappresentante del Governo, nella seduta di ieri, ha precisato che si tratta di un fondo di parte corrente. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.6. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti D'Ulizia 1746-bis/XIII/152.7 e Fundarò 1746-bis/XIII/152.8, rilevando che già nel decreto-legge collegato alla manovra è prevista a favore delle imprese avicole la rateizzazione dei versamenti dei contributi previdenziali sospesi, della quale la Commissione e il Ministero hanno auspicato un ulteriore prolungamento. Invita al ritiro anche per l'emendamento Fundarò 1746-bis/XIII/152.9. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.14, osservando che il successivo emendamento Cosenza 1746-bis/XIII/152.15 è sostanzialmente identico, salvo che per la copertura finanziaria. Invita a ritirare l'emendamento Buonfiglio 1746-bis/XIII/152.13. Esprime invece parere favorevole sugli emendamenti Fundarò 1746-bis/XIII/152.18 e 1746-bis/XIII/


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152.19, nonché sull'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.20, dal quale potrebbe ritenersi assorbito il successivo emendamento Delfino 1746-bis/XIII/152.21. Propone infine una riformulazione dell'emendamento Misuraca 1746-bis/XIII/152.22 per quanto concerne i profili di copertura finanziaria, da individuare a valere sull'accantonamento della Tabella B del Ministero delle politiche agricole.

Il Sottosegretario Guido TAMPIERI, esprime parere conforme al relatore.

Giuseppina SERVODIO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Marinello 1746-bis/XIII/152.5, dichiara che si intende che vi abbia rinunciato.

Bruno MELLANO (RosanelPugno) dichiara il proprio voto contrario sugli identici emendamenti Zucchi 1746-bis/XIII/152.1, Fundarò 1746-bis/XIII/152.2 e Misuraca 1746-bis/XIII/152.3; ritiene infatti che vi sia l'esigenza di una moratoria per la pesca italiana, mentre le proposte emendative in esame, al contrario, estendono anche alla pesca le misure di sostegno per l'imprenditorialità giovanile.

Luciano D'ULIZIA (IdV) osserva, in contrasto con quanto rilevato dall'onorevole Mellano, che è necessario per la pesca italiana un ricambio generazionale, che permetterà di introdurre innovazioni sulla gestione dell'attività.

La Commissione approva gli identici emendamenti Zucchi 1746-bis/XIII/152.1, Fundarò 1746-bis/XIII/152.2 e Misuraca 1746-bis/XIII/152.3.

Antonio BUONFIGLIO (AN), pur dichiarandosi favorevole all'emendamento del relatore 1746-bis/XIII/152.23, osserva che sussistono fondi nei quali confluiscono sia finanziamenti di parte corrente che di conto capitale. Auspica pertanto che la copertura a valere su un accantonamento di Tabella A non sia giudicata scorretta dalla Commissione bilancio.

La Commissione approva l'emendamento 1746-bis/XIII/152.23 del relatore. Approva quindi l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.6.

Luciano D'ULIZIA (IdV) ritira il proprio emendamento 1746-bis/XIII/152.7.

Giuseppina SERVODIO, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Fundarò 1746-bis/XIII/152.8 e 1746-bis/XIII/152.9, dichiara che si intende che vi abbia rinunciato.

La Commissione approva l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.14.

Giuseppina SERVODIO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.14 è da ritenersi assorbito l'emendamento Cosenza 1746-bis/XIII/152.15.

Antonio BUONFIGLIO (AN) insiste per la votazione del proprio emendamento 1746-bis/XIII/152.13, osservando che esso pone le condizioni, da un lato, per assicurare una rendicontazione unitaria alla Commissione europea riguardo all'erogazione degli aiuti comunitari in agricoltura e, dall'altro, per permettere agli organismi pagatori regionali di avvalersi dei servizi del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN). Rileva altresì che l'emendamento permette di conseguire notevoli risparmi di spesa.

La Commissione respinge l'emendamento Buonfiglio 1746-bis/XIII/152.13. Approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Fundarò 1746-bis/XIII/152.18 e 1746-bis/XIII/152.19 e Zucchi 1746-bis/XIII/152.20.

Giuseppina SERVODIO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/152.20 deve ritenersi assorbito l'emendamento Delfino 1746-bis/XIII/152.22.

Filippo MISURACA (FI) accetta la riformulazione del proprio emendamento 1746-bis/XIII/152.22 proposta dal relatore.


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La Commissione approva l'emendamento Misuraca 1746-bis/XIII/152.22 nel testo riformulato. Passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 18, precedentemente accantonati.

Giuseppina SERVODIO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Fundarò 1746-bis/XIII/18.2, dichiara che si intende che vi abbia rinunciato.

Teresio DELFINO (UDC) ritira il proprio emendamento 1746-bis/XIII/18.1.

Il Sottosegretario Guido TAMPIERI, in relazione alla copertura finanziaria dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/18.4 nel testo riformulato, nel depositare una sintetica nota scritta (vedi allegato 2), osserva che, da una lato, la proposta emendativa esclude il settore agricolo dalla riduzione del cuneo fiscale relativamente ai rapporti di lavoro a tempo determinato e parziale, mentre per l'altro l'INAIL presenta un avanzo finanziario pari a 213 milioni di euro, che rappresenta il limite massimo della spesa.

Antonio BUONFIGLIO (AN) domanda se tale importo si riferisca esclusivamente alle riduzioni che potranno essere operate nell'anno 2007 o debba essere considerato a valenza permanente.

Il Sottosegretario Guido TAMPIERI, precisa che l'importo può riferirsi alla riduzione dei contributi relativa soltanto ad un anno e rileva che l'emendamento in esame prevede una procedura per la rideterminazione annuale dell'aliquota dei contributi INAIL sulla base delle risultanze che emergono dai dati di consuntivo.

La Commissione approva l'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/18.4 nel testo riformulato.

Giuseppina SERVODIO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Zucchi 1746-bis/XIII/18.4 deve ritenersi assorbito l'emendamento Buonfiglio 1746-bis/XIII/18.3.

Claudio FRANCI (Ulivo), relatore, propone di riferire favorevolmente sul disegno di legge di bilancio e sul disegno di legge finanziaria, osservando che i numerosi emendamenti approvati dalla Commissione danno una chiara indicazione degli interventi che possono sostenere in modo significativo l'agricoltura italiana.

Il Sottosegretario Guido TAMPIERI, dichiara il proprio assenso sulla proposta di relazione favorevole.

Filippo MISURACA (FI) ricorda la dichiarazione di voto formulata dall'onorevole Franci, che allora si trovava all'opposizione, in merito al disegno di legge finanziaria per il 2006, nella quale si esprimeva un giudizio assolutamente negativo sulla finanziaria nel suo complesso e, in particolare, sulle misure relative all'agricoltura, lamentando l'assenza di intereventi strutturali e di una politica per la pesca e per l'acquacoltura. In conclusione l'onorevole Franci dichiarava che l'agricoltura e la pesca italiane non avrebbero potuto attendersi alcun aiuto dalla manovra finanziaria in esame e dalla politica del Governo. Afferma di poter ripetere, a distanza di un anno, esattamente le stesse frasi usate dall'onorevole Franci. Rileva che l'agricoltura, anziché essere aiutata, è penalizzata dalla manovra predisposta dal Governo. Ritiene che anche la pretesa soluzione del problema dei contributi previdenziali pregressi sia solo una operazione di facciata. In proposito lamenta l'assenza di rispetto istituzionale dimostrata dal ministro De Castro che, dopo una breve audizione, ha convocato una conferenza stampa, nella quale ha enfatizzato un accordo tra privati. Osserva che alla conferenza stampa non hanno partecipato le organizzazioni professionali agricole, che non si sono espresse sull'operazione. Del resto è difficile immaginare che essa possa portare benefici a molte aziende agricole che hanno ipotecato tutti


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i propri beni. In conclusione esprime un giudizio del tutto negativo sul disegno di legge finanziaria in esame, giudicando altresì censurabile sul piano dei rapporti istituzionali la condotta tenuta dal Governo e dalla maggioranza.

Giuseppe RUVOLO (UDC) critica severamente il disegno di legge finanziaria e, in particolare le disposizioni relative all'agricoltura, che non contengono nessun intervento di rilievo. Lamenta altresì il comportamento del Ministro che, su un tema fondamentale come la definizione dei debiti previdenziali agricoli, ha fornito soltanto informazioni generiche e ha evitato il confronto. Osserva che l'accordo tra le banche e la società veicolo difficilmente potrà essere di aiuto a imprese agricolo che, in particolare nel Mezzogiorno, sono già fortemente esposte nei confronti degli istituti di credito. In merito agli interventi contenuti nel disegno di legge finanziaria, rileva la completa incertezza sulle modalità con cui potrà essere sostenuta l'imprenditoria giovanile o affrontate le crisi di mercato, l'inadeguatezza delle misure sul sistema irriguo, l'assoluta carenza di risorse. In conclusione si tratta di una finanziaria che impoverisce l'agricoltura del italiana.

Luca BELLOTTI (AN) rileva che nell'agricoltura italiana si sta registrando un processo di impoverimento, rispetto al quale non viene adottato nessun intervento incisivo. Il Governo in carica sembra aver perduto la volontà, ben chiara nel Governo precedente, di porre l'agricoltura al centro dell'economia nazionale. Passando a considerare il contenuto dei singoli interventi, osserva che manca una politica a sostegno dell'agricoltura di montagna, sono previsti solo interventi superficiali per l'agricoltura biologica, è assente una politica adeguata per la pesca. Nel richiamare, a fini di confronto, gli importanti interventi attuati nella precedente legislatura, anche nella fase finale, rileva che il disegno di legge finanziaria dimostra in modo significativo come il Governo in carica non abbia una chiara idea delle priorità da perseguire per sostenere l'agricoltura italiana.

Luciano D'ULIZIA (IdV) esprime il proprio rammarico per il fatto che non siano state comprese le proposte da lui avanzate, volte a evidenziare e sostenere il ruolo svolto dalle cooperative. In particolare ritiene fortemente criticabile l'emendamento riferito all'articolo 18 che la Commissione ha approvato, in quanto non tiene conto della particolare condizione dei lavoratori delle cooperative e di fatto introduce un sistema che svantaggia le cooperative che hanno il tasso di infortuni più basso. Ritiene che sia un grave errore non tener conto del ruolo che le cooperative svolgono nel sistema agricolo del paese. Per questo, pur dichiarando di votare a favore della proposta di relazione, ritiene che occorra apportare delle correzioni importanti, per non dare un segnale negativo ad una parte tanto rilevante dell'agricoltura italiana.

Angelo Alberto ZUCCHI (Ulivo) sottolinea che il Governo ha trovato una situazione finanziaria molto difficile, per effetto delle politiche economiche adottate dal centrodestra. Il disegno di legge finanziaria si propone di perseguire contestualmente gli obiettivi del risanamento. dell'equità sociale e del sostegno allo sviluppo. Anche l'agricoltura è chiamata a contribuire al risanamento, attraverso le previsioni sull'accatastamento dei fabbricati che hanno perduto i requisiti di ruralità, che in ogni caso costituiscono una operazione di ripristino della legalità. Al tempo stesso tuttavia la finanziaria contiene risposte serie su profili di grande rilevanza per il mondo agricolo italiano, quali l'imprenditoria giovanile, la multifunzionalità, la promozione dei prodotti italiani all'estero, il consolidamento delle imprese, la garanzia di un collocamento per i lavoratori dei consorzi agrari posti in mobilità. Questi interventi sono stati integrati dal proficuo lavoro svolto dalla Commissione, che è intervenuta su aspetti fondamentali, quali l'individuazione di modalità appropriate per assicurare la


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riduzione del costo del lavoro anche in agricoltura, attraverso la diminuzione dell'aliquota contributiva INAIL, la stabilizzazione della disciplina fiscale di vantaggio, il finanziamento del piano irriguo e gli interventi per attuare il piano forestale. In conclusione esprime un giudizio positivo sia sul disegno di legge finanziaria che sul lavoro svolto dalla Commissione agricoltura.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI) dichiara che si è in presenza di una finanziaria ideologica, che trascura la realtà concreta dei problemi dell'agricoltura e disattende gli impegni assunti dal Ministro. Osserva in particolare che per l'agricoltura il saldo risultante dalle misure contenute nella finanziaria è fortemente negativo, a causa, in particolare delle disposizioni relative agli estimi catastali. Altrettanto dannosa per il settore risulta la reintroduzione dell'imposta sulle successioni e donazioni, mentre le misure che dovrebbero sostenere lo sviluppo, come la riduzione del cuneo fiscale, si rivelano poco incisive per le aziende agricole. In conclusione ritiene che la manovra dimostri, anche in agricoltura, una grande confusione del Governo sulle politiche da adottare, nella quale emerge con chiarezza soltanto il pregiudizio sfavorevole contro gli imprenditori e l'attività imprenditoriale.

Carmine Santo PATARINO (AN) osserva che nell'avvicendamento delle maggioranze è in certa misura inevitabile la polemica rispetto all'attività e ai risultati del precedente Governo. Rileva tuttavia che, mentre il centrodestra ha dovuto affrontare crisi e difficoltà economiche di portata mondiale, il centrosinistra può contare su una ripresa che rappresenta il risultato degli interventi adottati nella precedente legislatura. Passando all'esame dei contenuti del disegno di legge finanziaria, rileva una grave disattenzione nei confronti dell'agricoltura e di aspetti fondamentali per le sue prospettive di sviluppo, quali la sicurezza alimentare e la valorizzazione dei prodotti italiani, le opere infrastrutturali, le misure di aiuto alle aziende agricole. Anche il lavoro effettuato dalla Commissione appare ai gruppi di opposizione poco significativo, dal momento che soltanto un numero molto limitato delle loro proposte è stato accolto. Per quanto concerne un problema essenziale, come quello dei contributi previdenziali pregressi, la soluzione perseguita suscita molte perplessità, dal momento che non pare idonea a porre efficace rimedio alla situazione di sofferenza di numerose imprese agricole. In conclusione esprime il proprio completo disaccordo sulla manovra, osservando che numerosi interventi sembrano ispirati da un atteggiamento, ormai anacronistico, di esasperazione della conflittualità sociale.

Angela LOMBARDI (RC-SE) dichiara a nome del proprio gruppo un convinto sostegno alla manovra, in primo luogo perché ispirata alla ricerca di una maggiore equità, dopo anni in cui si sono accentuate le disuguaglianze. Ritiene che anche per l'agricoltura siano stati definiti alcuni interventi importanti, in particolare nel lavoro della Commissione, per il quale esprime vivo apprezzamento. Giudica particolarmente importante che sia stata definita una formulazione unitaria delle misure relative alle bioenergie, che risulta condivisibile sia per l'attenzione agli obiettivi ambientali, sia per il sostegno ai produttori agricoli in una logica di filiera. Preannuncia infine la presentazione in Assemblea da parte del proprio gruppo di due ordini del giorno relativi alle bioenergie e alla ricerca agraria.

Rosalba CESINI (Com.It) sottolinea la difficoltà delle condizioni finanziarie lasciate dal Governo di centrodestra, aggiungendo che, per quanto riguarda in modo specifico l'agricoltura, si è assistito nella precedente legislatura a una riduzione del reddito, del valore aggiunto e delle esportazioni. Ricorda altresì che l'ultima finanziaria del Governo Berlusconi destinava all'agricoltura 674 milioni di euro, mentre il disegno di legge finanziaria in esame ne destina quasi il doppio. Nel complesso


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giudica la manovra apprezzabile sotto il profilo del rigore; ritiene invece che sia necessario un ulteriore impegno a sostegno dell'equità. Sono infine presenti importanti misure per la crescita dell'economia del paese nel suo complesso e anche per l'agricoltura. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto ritiene che la Commissione abbia apportato numerosi e significativi miglioramenti. Richiama in particolare la proposta emendativa rivolta a garantire la stabilizzazione degli operai del Corpo forestale. In conclusione dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

La Commissione approva la proposta di relazione favorevole relativa alla Tabella n. 13 e alle connesse parti del disegno di legge finanziaria. Delibera quindi di nominare il deputato Franci quale relatore presso la Commissione bilancio.

Giuseppina SERVODIO, presidente, avverte che gli emendamenti approvati dalla Commissione saranno trasmessi alla Commissione bilancio in allegato alla relazione.

La seduta termina alle 17.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.25 alle 17.40.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del professor Romualdo Coviello a presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Nomina n. 7).

RISOLUZIONI

7-00014 Marinello: modalità di identificazione dei capi ovini e caprini.

INDAGINE CONOSCITIVA

Indagine conoscitiva sul sistema di produzione ortofrutticolo nel Mezzogiorno

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Sulla partecipazione dell'onorevole Froner alla conferenza «Semplificare la politica agricola comune - una sfida per tutti» (Bruxelles, 3-4 ottobre 2006)