XI Commissione - Giovedì 30 novembre 2006


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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00443 Codurelli: Gestione del fondo di garanzia di fine rapporto da parte dell'INPS.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento all'atto parlamentare in oggetto, l'INPS, interpellato in merito, ha comunicato quanto segue.
L'Istituto, nel disporre che il dies a quo utile per il calcolo dei dodici mesi entro i quali devono essere comprese le tre mensilità non erogate dal datore di lavoro, così come previsto dalla legge 2 maggio 1982 n. 297, non possa decorrere dal tentativo di conciliazione, non si è posto in alcun modo in contrasto con la sentenza n. 1885 del 1o febbraio 2005, della Corte di cassazione - sezione Lavoro Civile.
Infatti, la sentenza testualmente recita: «Il Fondo di garanzia... si sostituisce al datore di lavoro nel pagamento dei crediti di lavoro, inerenti gli ultimi tre mesi del rapporto rientranti nei dodici mesi che precedono qualsiasi iniziativa del lavoratore, che - come la domanda di apertura della procedura concorsuale - sia parimenti volta a far valere in giudizio quei diritti, fermo restando, tuttavia, che la garanzia del Fondo non può essere concessa prima della decisione di apertura di tale procedura».
L'INPS ha evidenziato che il legislatore ha posto, a fondamento del tentativo di conciliazione, ex articolo 410 c.p.c., proprio l'esigenza di non oberare gli uffici giudiziari e, conseguentemente, rallentare i tempi per ottenere giustizia.
Infatti, la richiesta di conciliazione è posta come condizione di procedibilità dell'azione giudiziaria, ma non si può assolutamente configurare come fase giudiziaria vera e propria.
Inoltre, la sentenza della Corte di cassazione laddove si legge: «La stessa funzione di garanzia pare destinata ad assolvere, tuttavia, l'applicazione del medesimo principio - oltre che alla domanda di apertura di procedura concorsuale - anche a qualsiasi altra iniziativa - parimenti volta ad ottenere tutela giurisdizionale per i diritti garantiti dalla direttiva...», ribadisce la natura giurisdizionale delle iniziative che il lavoratore deve adottare per ottenere il soddisfacimento dei crediti di lavoro in oggetto.
In merito, poi, alle modalità di pagamento dei suddetti crediti di lavoro, faccio presente che l'Istituto opera sulla base del luogo di residenza dei soggetti e che tale prassi viene seguita nell'interesse del lavoratore che presenta la domanda alla sede INPS territorialmente competente.
Tengo a precisare, infine, che la durata dell'istruttoria della domanda è determinata per legge in 60 giorni e che la diversità nei tempi di erogazione dipende esclusivamente dal momento in cui la stessa venga presentata completa della documentazione necessaria.
In caso di ritardo, l'INPS corrisponde interessi e rivalutazione monetaria a far data dalla presentazione della domanda.


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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00444 Bodega: Situazione occupazionale nel settore della lavorazione delle carni in provincia di Mantova.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito alla questione segnalata si comunica che la ditta Ghinzelli Marino Spa, secondo quanto comunicato dalla competente Direzione provinciale del lavoro di Mantova, ha depositato in data 17 ottobre 2006 presso tale ufficio una comunicazione inerente la riduzione di personale ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223/1991.
Non risulta, peraltro, che le parti sociali abbiano presentato al Ministero alcuna richiesta di incontro per l'esame della situazione occupazionale, né abbiano fatto pervenire alcuna altra segnalazione al riguardo.


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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-00442 Lo Presti: Situazione occupazionale presso la Ciet Impianti Spa.

TESTO DELLA RISPOSTA

In relazione all'interrogazione cui mi accingo a rispondere faccio presente che la Società CIET S.p.A., contattata direttamente, ha affermato che non vi sarebbe alcuna volontà di abbandonare il territorio siciliano e che, tuttavia, tutte le imprese del settore installazioni telefoniche presenti in Sicilia sono in attesa di conoscere la volontà del committente Telecom Italia S.p.A., relativamente all'appalto dei lavori per il periodo 2007/2009.
Interpellata, la Telecom ha comunicato che, in seguito ad una riuscita sperimentazione di nuove modalità esecutive delle attività di Delivery (Installazione/trasformazione impianti) ed Assurance (Riparazione impianti di abbonato), in occasione del rinnovo del vigente contratto, ha avviato una rivisitazione dei rapporti con le imprese che necessariamente dovranno rivedere la propria struttura organizzativa interna, nonché logistica, per rispondere alle nuove politiche aziendali.
In tale contesto risultano possibili eventuali razionalizzazioni geografiche.
La Telecom Italia, però, nell'evidenziare la correlazione dei volumi di attività di Delivery (Installazione/trasformazione impianti) ed Assurance (Riparazione impianti di abbonato) con le richieste di mercato, prevede che queste ultime rimarranno, comunque, costanti sia a livello nazionale sia per la specifica realtà siciliana e che, quindi, presumibilmente non vi sarà alcuna riduzione dei lavori relativi alle installazioni telefoniche che prevedono l'utilizzo di manodopera professionalizzata nel territorio regionale in questione.