II Commissione - Resoconto di marted́ 5 dicembre 2006


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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 5 dicembre 2006.

Audizioni in relazione all'esame dei progetti di legge C. 1289 Maran ed abbinati, recanti l'introduzione dell'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori, dei rappresentanti dell'Associazione fra le società italiane per azioni (Assonime) e degli Avvocati giusconsumeristi italiani (AGIT).

L'audizione informale è stata svolta dalle 17.15 alle 18.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 5 dicembre 2006. - Presidenza del vicepresidente Daniele FARINA. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Manconi.

La seduta comincia alle 18.

Daniele FARINA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso


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l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00466 Contento: Sulla realizzazione del nuovo carcere di Pordenone.

Manlio CONTENTO (AN) nell'illustrare l'interrogazione in titolo, sottolinea la propria sorpresa per il contenuto della «Relazione concernente il piano straordinario pluriennale di interventi in materia di edilizia penitenziaria», trasmessa dal Governo al Parlamento ed attualmente all'esame della Commissione Giustizia, nella parte in cui - contrariamente alle assicurazioni fornite dal Governo anche il 12 ottobre scorso in occasione della risposta alla sua interrogazione n. 5-00011 - rivede le scelte precedentemente assunte per il nuovo istituto carcerario di Pordenone, rinviandone la realizzazione nell'ambito del Programma di edilizia penitenziaria di competenza del Ministero delle infrastrutture e destinando le risorse previste per tale carcere ad altre iniziative, per lo più collocate in Campania. Ritiene che debba essere considerato di estrema gravità il comportamento assunto dal Governo, che si è dimostrato del tutto inaffidabile, smentendo tutte quelle rassicurazioni che solo fino a pochi giorni fa aveva fornito circa la volontà di costruire il carcere di Pordenone.

Il sottosegretario Luigi MANCONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Manlio CONTENTO (AN), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatto della risposta. In primo luogo, sottolinea che la procedura di gara pur annullata ha permesso al ministero competente di avere a disposizione tutti gli elementi per bandire la gara per il carcere di Pordenone, per cui non è attendibile la giustificazione che la modifica del piano è rivolta ad utilizzare i fondi entro la fine dell'anno perché ciò poteva avvenire anche per Pordenone. Ritiene che aver distratto le risorse per la realizzazione del carcere di Pordenone costituisca una grave responsabilità politica del Governo che, proprio in occasione di un intervento del sottosegretario Luigi Manconi, solo poco tempo fa in Commissione Giustizia aveva ribadito la volontà di arrivare nel più breve tempo possibile alla sua realizzazione. Denuncia, quindi, come inaccettabile l'idea di demandare la realizzazione del carcere di Pordenone al programma ordinario per l'edilizia penitenziaria di competenza del Ministero della Giustizia e delle Infrastrutture dal momento che le risorse disponibili sono destinate a far fronte a numerosi interventi, il che rende improbabile una rapida realizzazione dell'opera. Esprime poi la più ferma condanna dell'operazione effettuata dal Ministro che, mentre toglie 32 milioni di euro per il carcere di Pordenone, ne destina oltre 21 per la realizzazione di due strutture: una ad Avellino (8,5 milioni) ed una a Santa Maria Capua Vetere (13 milioni), cioè in zone che si trovano nelle vicinanze di Ceppaloni, luogo notorio di residenza del Ministro Mastella. Conclude dichiarandosi indignato oltre che insoddisfatto.

5-00465 Mascia e Daniele Farina: Su decisioni adottate dall'amministrazione penitenziaria nei confronti del signor Paolo Persichetti.

Daniele FARINA, presidente, quale cofirmatario dell'interrogazione in titolo, illustra la medesima.

Il sottosegretario Luigi MANCONI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Daniele FARINA, presidente, replicando, si limita a sottolineare il proprio auspicio affinché in futuro non si ripropongano questioni simili a quelle che sono state oggetto della propria interrogazione. Dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 18.15.


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 5 dicembre 2006. - Presidenza del vicepresidente Daniele FARINA. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Luigi Manconi e Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 18.15.

Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
C. 626 Mazzoni ed abb.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 4 dicembre 2006.

Daniele FARINA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole Intrieri, ha presentato una proposta di parere favorevole con una condizione ed alcune osservazioni (vedi allegato al Bollettino delle Giunte e Commissioni permanenti del 4 dicembre 2006).

Lanfranco TENAGLIA (Ulivo) si sofferma sulla parte della proposta di parere del relatore nella quale è correttamente evidenziato come alcune funzioni attribuite al Garante dei diritti si sovrappongano a quelle della magistratura di sorveglianza. A tale proposito, dichiara di condividere le considerazioni del relatore circa l'opportunità che Garante dei diritti venga strutturato come un organo al quale attribuire poteri di impulso, segnalazione e sollecitazione nei confronti della magistratura, piuttosto che come organo dotato di poteri che attualmente sono propri della magistratura. Invita la Commissione a valutare l'opportunità di esprimere un parere favorevole al quale apporre una unica condizione volta a sottolineare la necessità che siano modificate nel senso appena indicato le funzioni da attribuire al Garante dei diritti.

Manlio CONTENTO (AN) dichiara di condividere l'intervento dell'onorevole Tenaglia, le cui considerazioni sono conformi a quelle da lui espresse in occasione dello svolgimento della relazione da parte dell'onorevole Intrieri. Ritiene che la proposta di parere del relatore sia contraddittoria, in quanto alla premessa, sostanzialmente critica dell'impostazione del testo unificato, sarebbe dovuto conseguire un parere contrario o, quanto meno, un parere favorevole con una condizione del tenore di quella appena proposta dall'onorevole Tenaglia. Annuncia, pertanto, che il proprio gruppo voterà contro qualsiasi parere che non sia volto esclusivamente a sottolineare l'esigenza di ridurre in maniera drastica le funzioni che il testo in esame intenderebbe attribuire al Garante dei diritti, ritenendo che a questo possano essere attribuiti unicamente poteri di impulso, segnalazione e sollecitazione nei confronti della magistratura.

Daniele FARINA, presidente, ricorda che la Commissione deve esprimere il parere in tempi utili affinché la Commissione Affari costituzionali possa concludere l'esame del provvedimento in sede referente entro la seduta di domani, considerato che il provvedimento è inserito nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 11 dicembre prossimo. Considerato che le questioni poste dagli onorevoli Tenaglia e Contento sono estremamente rilevanti ai fini dell'espressione del parere e che potrebbero tradursi anche in proposte di parere alternative alla proposta di parere del relatore, sospende la seduta al fine di consentire ai componenti della Commissione di valutare l'opportunità di presentare eventuali proposte di parere alternative.

La seduta, sospesa alle 18.25, riprende alle 18.35.

Daniele FARINA, presidente, avverte che il rappresentante del Governo ha chiesto di intervenire al fine di fornire alla Commissione alcuni elementi utili per l'esame del testo unificato trasmesso dalla Commissione Affari costituzionali.


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Il sottosegretario Luigi MANCONI ritiene, nel pieno rispetto dell'autonomia della Commissione, che questa debba tener conto che il testo trasmesso dalla Commissione Affari costituzionali risponde ai principi sottolineati dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 26 del 1999 in ordine al riconoscimento della tutela giurisdizionale nei confronti degli atti dell'amministrazione penitenziaria lesivi di diritti di coloro che sono sottoposti a restrizione della libertà personale. L'articolo 12 del testo, infatti, introduce nell'ordinamento una nuova forma di tutela giurisdizionale relativa ai reclami dei detenuti. Si tratta di una forma di tutela che ha proprio nel Garante dei diritti l'organo propulsore. Sottolinea, a tale proposito, che il testo unificato attribuisce al Garante dei diritti una funzione integrativa e non sostitutiva rispetto a quella dell'autorità giudiziaria, non sovrapponendosi in nessuna occasione alla magistratura di sorveglianza. Rispetto all'autorità giudiziaria, il Garante svolge una funzione di filtro attraverso forme di tutela conciliative che non sostituiscono, quanto piuttosto prevengono, quelle giurisdizionali. Si tratterebbe di una sorta di conciliazione obbligatoria alla quale, nel caso in cui non siano soddisfatti gli interessi dei detenuti, può far seguito la tutela giurisdizionale.

Daniele FARINA, presidente, ritenendo che le questioni emerse nel corso della seduta odierna siano estremamente rilevanti e che, pertanto, debbano essere attentamente valutate dalla Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia alla seduta della Commissione che sarà convocata per domani al termine dei lavori antimeridiani dell'Assemblea.

La seduta termina alle 18.45.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 5 dicembre 2006. - Presidenza del vicepresidente Daniele FARINA. - Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Luigi Manconi e Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 18.45

Relazione concernente il piano straordinario pluriennale di interventi in materia di edilizia penitenziaria.
N. atto. 53.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 4 dicembre 2006.

Manlio CONTENTO (AN), anche in esito della risposta appena data dal rappresentante del Governo alla sua interrogazione a risposta immediata n. 5-00466, sulla realizzazione del nuovo carcere di Pordenone, invita quest'ultimo a fornire in tempi rapidi alla Commissione il Programma ordinario per l'edilizia penitenziaria e, in dettaglio, la dotazione finanziaria di tale fondo, al fine di verificare se siano ivi previsti gli interventi a favore dei carcere di Pordenone e Varese, che sono stati incredibilmente cancellati dal piano straordinario pluriennale di interventi in materia di edilizia penitenziaria.

Il sottosegretario Luigi MANCONI assicura che, in tempi brevi, saranno trasmessi alla Commissione i dati richiesti dall'onorevole Contento.

Daniele FARINA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 18.50.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di intercettazioni telefoniche
C. 1164 Migliore, C. 1165 Fabris, C. 1170 Craxi, C. 1344 Mazzoni, C. 1638 Governo, C. 1257 Nan, C. 1587 Brancher e C. 1594 Balducci.