I Commissione - Resoconto di marted́ 16 gennaio 2007

TESTO AGGIORNATO AL 17 GENNAIO 2007


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SEDE REFERENTE

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE.

La seduta comincia alle 10.

DL 300/2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2114 Governo.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, illustra il contenuto del provvedimento in esame. L'articolo 1, al comma 1 prevede, per l'anno 2007, che le spese per il personale universitario docente e non docente che presta attività in regime convenzionale con il Servizio sanitario nazionale siano ricomprese per i due terzi tra le spese fisse e obbligatorie per il personale di ruolo delle università statali, le quali - ai sensi dell'articolo 51, comma 4, della Legge n. 449 del 1997 - non possono eccedere il 90 per cento dei trasferimenti statali disposti annualmente attraverso il fondo di finanziamento ordinario delle università. Il comma 2 è volto a prorogare di cinque mesi, ossia dal 31 dicembre 2006 al 31 maggio 2007, gli interventi previsti dal decreto-legge n. 402 del 2001, finalizzati a fronteggiare la carenza di infermieri e di tecnici sanitari di radiologia medica, mediante diverse misure quali la riammissione in servizio di pensionati, la stipula di contratti a tempo determinato, la previsione di prestazioni orarie aggiuntive presso le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, le residenze assistenziali, le case di riposo e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Le disposizioni in questione


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prevedono una varietà di strumenti che gli enti interessati, quali aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, residenze sanitarie assistenziali, case di riposo, possono adottare, previa autorizzazione regionale, nel limite delle risorse finanziarie complessivamente disponibili e dei principi in materia di contenimento della spesa per il personale.
Il comma 3 proroga al 30 aprile 2007 le disposizioni in materia di assunzione di personale del Ministero degli affari esteri di cui all'articolo 28, comma 1, del decreto-legge n. 273 del 2005. In particolare, tale articolo, al fine di assicurare il rispetto degli obblighi derivanti da impegni internazionali, ha disposto il differimento al 31 dicembre 2006 dell'autorizzazione, già concessa al Ministero degli affari esteri dal decreto del Presidente della Repubblica 6 settembre 2005, per l'assunzione di un contingente di personale a tempo indeterminato in deroga alle disposizioni recanti il divieto di tali assunzioni per il triennio 2005-2007. In proposto osserva che la relazione di accompagnamento del Governo precisa che la ratio della norma di proroga risiede nella necessità di consentire il perfezionamento delle procedure concorsuali esperite dal Ministero degli affari esteri per il reclutamento di sei dirigenti di seconda fascia, già avviate in base all'autorizzazione contenuta nel decreto del Presidente della Repubblica 6 settembre 2005, tramite l'utilizzo delle somme stanziate per il 2006. Dette procedure concorsuali hanno infatti subito un ritardo in seguito a un ricorso giurisdizionale amministrativo, che dovrebbe essere definito prima della fine del corrente mese di gennaio 2007. Il comma 4 proroga al 31 dicembre 2007 le graduatorie dei concorsi, in scadenza al 31 dicembre 2006, per l'assunzione di personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di consentire le assunzioni previste dalla legge finanziaria per il 2007. Al riguardo evidenzia la situazione di difficoltà nella quale si trova tale Corpo a seguito dell'abrogazione della leva obbligatoria. Il comma 5 dispone che, in attesa del riordino del Consiglio nazionale delle ricerche, i direttori degli istituti dell'ente restino in carica fino al 30 giugno 2007, sospendendo, fino a tale data, le procedure concorsuali destinate al rinnovo dei predetti incarichi. Il comma 6 prevede che, come per il 2006, anche per l'anno 2007 i possessori di laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici antecedenti la riforma del 1999 svolgeranno le prove degli esami di Stato per le professioni di dottore agronomo e dottore forestale, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, ingegnere e psicologo secondo le modalità vigenti prima dell'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 328 del 2001, che ha adeguato la struttura degli albi, e le relative prove di accesso, al citato riordino dell'istruzione universitaria.
L'articolo 2, al comma 1, proroga dal 30 giugno 2006 al 31 dicembre 2007 il termine previsto dal comma 6-bis dell'articolo 23 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 per le denunce dei pozzi ai sensi dell'articolo 2 della legge 17 agosto 1999, n. 290 e per la presentazione delle domande di riconoscimento o di concessione preferenziale di cui all'articolo 4 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775. Il comma 2 fissa al 30 giugno 2007 il termine per l'iscrizione degli operatori del settore ortofrutticolo alla banca dati nazionale prevista dal Regolamento (CE) n. 1148 del 2001. Tale termine, non indicato nel predetto Regolamento né in altre fonti interne di rango primario, era stato sinora fissato e prorogato in via amministrativa. Il comma 3 reca disposizioni concernenti il pagamento dei contributi o premi previdenziali e assistenziali e gli adempimenti e versamenti tributari da parte degli allevatori avicoli, delle imprese di macellazione e trasformazione di carne avicola nonché mangimistiche operanti nella filiera e degli esercenti attività di commercio all'ingrosso di carni avicole, entrate in crisi in seguito al possibile sviluppo in Italia dell'influenza aviaria. Il comma 4 estende a qualsiasi emergenza si verifichi nel settore zootecnico i compiti attribuiti al Commissario straordinario per la BSE dall'articolo 7-bis


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del decreto-legge n. 1 del 2001, e nel contempo ne proroga la istituzione al 31 dicembre 2007.
Il comma 5 proroga dal 5 gennaio 2007 al 31 luglio 2007 il termine per l'iscrizione nel registro dei fertilizzanti o nel Registro dei fabbricanti di fertilizzanti di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 29 aprile 2006, n. 217. Al riguardo fa presente che tale proroga si è resa necessaria in considerazione delle difficoltà incontrate dagli operatori nell'espletare gli adempimenti previsti dalla nuova normativa; in particolare, si stima che circa il 50 per cento delle aziende interessate non sarebbero in grado di ottemperare nei termini. Osserva inoltre che tale proroga si è resa necessaria anche per pervenire ad una definizione univoca del termine di «fabbricante».
L'articolo 3, al comma 1, prevede la proroga del termine di entrata in vigore della disciplina sulla sicurezza degli impianti recata dal Capo V della Parte seconda del testo unico in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, fino alla data di entrata in vigore del decreto di riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti per la sicurezza all'interno degli edifici e, comunque, non oltre il 31 maggio 2007. Il comma 2 modifica l'articolo 1, comma 452, della legge n. 311 del 2004, relativo al completamento degli interventi infrastrutturali necessari a garantire l'integrale attuazione della Convenzione tra l'Italia e la Francia riguardante il tratto situato in territorio francese della linea ferroviaria Cuneo-Breil-Ventimiglia. Esso in particolare differisce il termine indicato per il perfezionamento della fase della progettazione preliminare, che costituisce il riferimento per l'individuazione degli interventi prioritari. Il comma 3 dispone che i verbali di concordamento dell'indennità di espropriazione e di rinuncia a qualunque pretesa connessa alla procedura di esproprio, relativi alla realizzazione degli interventi statali per l'edilizia a Napoli, conservino la loro efficacia indipendentemente dall'emanazione del decreto di esproprio. In proposito evidenzia che le finalità di tale disposizione sono individuate nella necessità di evitare che il venir meno dell'efficacia di tali verbali di concordamento in assenza di un decreto di esproprio comporti pesanti oneri finanziari a carico dello Stato e delle amministrazioni locali interessate. Il comma 4 proroga al 30 aprile 2007 il termine per il completamento degli investimenti per gli adempimenti relativi alla messa a norma delle strutture ricettive, previsto dall'articolo 14, comma 1, del decreto-legge 9 novembre 2004, n. 266.
Il comma 1 dell'articolo 4 proroga alcuni fra i termini previsti dall'articolo 29 del decreto-legge n. 223 del 2006 per il riordino di commissioni, comitati ed altri organismi pubblici. Il comma 2 dispone che fino al completo riordino del Consiglio superiore delle comunicazioni, sia sospesa l'efficacia dell'articolo 1, comma 2, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica n. 243 del 2005, che prevede il parere obbligatorio del Consiglio sui contratti di servizio e sui contratti di programma. Il comma 3 proroga la vendita dei prodotti farmaceutici, fitoterapici ed omeopatici, prodotti prima del 31 dicembre 2005 e non recanti il nome commerciale del prodotto in caratteri Braille, fino alla data di scadenza riportata sulle confezioni. Contestualmente, si prevede, a tutela dei non vedenti, che le aziende produttrici e distributrici forniscano, sollecitamente, le confezioni conformi alla normativa vigente alle farmacie o punti vendita sprovvisti che ne facciano richiesta. Al riguardo osserva che l'applicazione letterale del decreto-legge n. 87 del 2005, di cui si prevede la proroga in questione, comporterebbe l'obbligo di ritiro dal commercio, alla data del 1o gennaio 2007, di tutte le confezioni di medicinali e prodotti, fabbricati anteriormente al 31 dicembre 2005. Le nuove norme sono pertanto finalizzate, da un lato, ad evitare l'ingiustificata distruzione di beni di interesse sociale e, dall'altro, a tutelare i pazienti non vedenti. Conseguentemente, il decreto consente che, fino alla loro scadenza, le confezioni siano vendute a persone che non hanno necessità di utilizzare i caratteri


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Braille e, al tempo stesso, obbliga le aziende produttrici a rifornire sollecitamente, su richiesta, confezioni con la denominazione in Braille a farmacie e punti vendita che ne risultino completamente sforniti. Il comma 4 estende al 2007 l'applicazione del «tetto» di incremento del 20 per cento del diritto annuale dovuto alle camere di commercio dalle imprese iscritte o annotate nel registro delle imprese.
L'articolo 5, al comma 1, proroga il termine relativo ad una serie di adempimenti previsti dall'articolo 20, comma 5, del decreto legislativo n. 151 del 2005, in materia di riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La proroga viene disposta sino all'emanazione dei provvedimenti attuativi di cui agli articoli 13, comma 8, e 15, comma 1, del medesimo decreto legislativo, e comunque non oltre il 30 giugno 2007.
Il comma 2 proroga al 31 luglio 2007 l'entrata in vigore della parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006 (cosiddetto codice ambientale), la quale reca disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), di valutazione ambientale strategica (VAS) e di autorizzazione ambientale integrata (AIA), meglio nota con l'acronimo in lingua inglese, IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control).
L'articolo 6, al comma 1, proroga al 28 febbraio 2007 il termine per l'adozione del regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte di pubbliche amministrazioni.
Il comma 2 autorizza il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro - a rinnovare fino al 31 maggio 2007 gli accordi stipulati con l'INPS ai sensi dell'articolo 3, comma 22, della legge finanziaria per il 2004, al fine di ultimare la procedura di liquidazione degli indennizzi a cittadini e imprese operanti in territori della ex Jugoslavia, già soggetti alla sovranità italiana, previsti dalla legge n. 137 del 2001. Il comma 3 proroga dal 1o gennaio 2007 al 31 dicembre 2008 il termine di decorrenza del divieto di conferimento in discarica dei rifiuti con potere calorifico superiore a 13.000 kj/kg, previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera p) del decreto legislativo n. 36 del 2003. Il comma 4 estende ai cittadini dell'Unione europea la possibilità di usufruire del programma di protezione sociale per gli stranieri vittime di violenza e di sfruttamento previsto dall'articolo 18 del testo unico sull'immigrazione, di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998. Tale norma è collegata all'ingresso nell'Unione europea, che era imminente al momento dell'emanazione del decreto-legge, della Bulgaria e della Romania, avvenuta il 1o gennaio 2007. A partire da tale data, infatti, i cittadini di questi due Paesi, che usufruivano del programma di protezione fino al 2006, ne sarebbero stati esclusi in quanto non più cittadini extracomunitari. Il comma 5 dispone il mantenimento in bilancio, per il 2007, delle somme stanziate per la costituzione degli sportelli unici all'estero non impegnate entro il 31 dicembre 2006, ai fini della loro riassegnazione allo stato di previsione del Ministero del commercio internazionale in favore dell'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE). Il comma 6 autorizza l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) ad utilizzare le risorse di parte corrente derivanti da trasferimenti statali relativi all'anno 2006 e disponibili in bilancio, ad eccezione delle somme destinate a spese obbligatorie, anche per fare fronte a spese di investimento per gli aeroporti. Il comma 7 fissa al 1o febbraio 2007 la decorrenza degli effetti derivanti dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'articolo 4 del regolamento ISVAP 16 ottobre 2006, n. 5, concernente il registro unico elettronico degli intermediari assicurativi e riassicurativi, limitatamente alle disposizioni in esso contenute ed a quelle immediatamente connesse che ne presuppongano l'avvenuta entrata in vigore.
Il comma 8 fissa al 30 marzo 2007 il termine ultimo per l'emanazione del regolamento di utilizzazione del Fondo per misure di accompagnamento della riforma dell'autotrasporto di merci e per lo sviluppo della logistica, istituito dall'articolo 1, comma 108, della legge finanziaria per il 2006. La norma dispone inoltre che, in


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caso di mancata emanazione del regolamento entro il termine suddetto, le risorse del Fondo devono essere destinate interamente alle finalità di cui all'articolo 1, comma 920, della legge finanziaria 2007, ossia alla riduzione dei premi INAIL per i dipendenti delle imprese di autotrasporto in conto terzi. L'articolo 7, infine, disciplina l'entrata in vigore del decreto-legge.
Conclude osservando come nessuna delle proroghe contenute nel decreto-legge in esame afferisca a deleghe legislative, evidenziando al riguardo come il Governo abbia sostanzialmente accolto i rilievi, formulati nel corso dell'esame in sede referente presso la I Commissione, lo scorso 29 giugno 2006, del decreto-legge in materia di proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare. In tale seduta era stata sottolineata la necessità che il Governo evitasse di introdurre, nei decreti-legge, proroghe di norme di delega o nuove deleghe al Governo.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) condivide preliminarmente le riflessioni del relatore in ordine all'assenza di disposizioni, nel decreto-legge in esame, volte a prorogare norme di delega, su cui esprime il proprio compiacimento. Fa quindi presente che il Comitato per la legislazione, appena riunitosi, ha approvato un parere favorevole con condizioni sul provvedimento in titolo. Al riguardo osserva che la prima condizione afferisce alla necessità di sopprimere il comma 4 dell'articolo 2 sia in quanto l'uso della fonte legislativa non appare congruo in relazione alla finalità di modificare contenuti di provvedimenti di rango subordinato, sia in quanto il comma 423 della legge finanziaria per il 2007 reca una disposizione sostanzialmente analoga. Osserva quindi che la seconda condizione è volta a prevedere che la norma di cui all'articolo 6, comma 4, vada inserita all'interno del testo unico in materia di immigrazione, a cui è riferita. Conclude riservandosi di presentare emendamenti al decreto-legge in esame.

Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN), intervenendo a nome del proprio gruppo, rileva come il contenuto del decreto-legge in esame si caratterizzi, rispetto ad analoghi provvedimenti emanati in passato, per un contenuto meno disomogeneo e disarticolato. Per questa ragione il suo gruppo potrebbe decidere di assumere una posizione astensionistica. Evidenzia tuttavia la presenza di alcune disposizioni di proroga rispetto alle quali esprime la propria contrarietà, quale ad esempio il comma 1 dell'articolo 1, in materia di personale universitario in regime convenzionale con il Servizio sanitario nazionale che, pur volte a porre rimedio a situazioni di emergenza, non prevedono in alcun modo ipotesi di soluzioni stabili. Esprime quindi la propria contrarietà in ordine alla disposizione di cui al comma 4 dell'articolo 4, che estende al 2007 l'applicazione del cosiddetto «tetto» di incremento del 20 per cento del diritto annuale dovuto alle camere di commercio dalle imprese iscritte o annotate nel registro delle imprese, nonché sul comma 2 dell'articolo 5 che proroga al 31 luglio 2007 l'entrata in vigore di disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), di valutazione ambientale strategica (VAS) e di autorizzazione ambientale integrata (AIA). Si riserva quindi di presentare emendamenti al decreto in esame.

Franco RUSSO (RC-SE) apprezza preliminarmente lo sforzo di omogeneizzazione del contenuto del decreto-legge in esame da parte del Governo, soprattutto in considerazione della difficoltà di razionalizzare una materia così articolata quale è la proroga di termini. Osserva inoltre come nessuna delle disposizioni contenute nel provvedimento in titolo afferisca a deleghe legislative. Esprime tuttavia perplessità in ordine al comma 6 dell'articolo 6, che autorizza l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) ad utilizzare le risorse di parte corrente derivanti da trasferimenti statali relativi all'anno 2006 e disponibili in bilancio. Si tratta di una disposizione che non prevede proroga di termini legislativi e che pertanto non ritiene collocata correttamente nel corpo del provvedimento. Esprime ulteriori perplessità in relazione


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ad altre disposizioni che intervengono su norme di rango subordinato a quello legislativo. Dichiara quindi di condividere l'osservazione svolta dal deputato Zaccaria in ordine alla opportunità che la disposizione di cui all'articolo 6, comma 4, che modifica il testo unico sull'immigrazione, sia riferita direttamente allo stesso testo unico. In proposito osserva che la finalità dei testi unici è quella di accorpare e quindi rendere leggibile la legislazione su una specifica materia, fonalità che sarebbe vanificata dalla disposizione in questione che verrebbe a collocarsi all'esterno del testo unico di riferimento.

Luciano VIOLANTE, presidente, dopo aver dichiarato di condividere l'osservazione dei deputati Zaccaria e Russo in ordine alla opportunità di riferire la disposizione di cui all'articolo 6, comma 4, al testo unico sull'immigrazione, avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 15 di oggi, martedì 16 gennaio 2007. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per oggi alle 17.

La seduta termina alle 10.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE.

La seduta comincia alle 10.30.

Deliberazione di un'indagine conoscitiva sulle questioni connesse allo scioglimento dei consigli comunali e provinciali per fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso.
(Deliberazione).

Luciano VIOLANTE, presidente, sulla base di quanto convenuto in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, propone lo svolgimento di una indagine conoscitiva «sulle questioni connesse allo scioglimento dei consigli comunali e provinciali per fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso».

La Commissione approva la proposta di deliberazione dell'indagine formulata dal presidente.

Deliberazione di un'indagine conoscitiva in materia di garanzia dei diritti delle vittime di reato.
(Deliberazione).

Luciano VIOLANTE, presidente, sulla base di quanto convenuto in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, propone lo svolgimento di una indagine conoscitiva «in materia di garanzia dei diritti delle vittime di reato».

La Commissione approva la proposta di deliberazione dell'indagine formulata dal presidente.

La seduta termina alle 10.35.

SEDE REFERENTE

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Giampaolo D'Andrea.

La seduta comincia alle 17.05.

DL 300/2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2114 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, iniziato nella seduta odierna.


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Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che, in considerazione dell'elevato numero di emendamenti ed articoli aggiuntivi presentati e dei tempi a disposizione, si riserva di effettuare la relativa valutazione di ammissibilità nel corso dell'esame. Avverte inoltre che sono stati ritirati gli emendamenti 1.12 Sgobio e gli emendamenti 6.8 e 6.10 Di Gioia. Invita quindi il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il prescritto parere.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento 1.1 Boscetto. Invita al ritiro degli emendamenti 1.2 e 1.3 Boscetto, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sull'emendamento 1.4 Giovanardi. Invita al ritiro degli emendamenti 1.5 e Licandro. Esprime parere contrario sull'emendamento 1.6 Boscetto, sugli identici emendamenti 1.7 Giovanardi e 1.8 Boscetto. Esprime parere favorevole sugli emendamenti 1.9 Crisci e 1.10 Adenti. Invita al ritiro degli identici emendamenti 1.11 Adenti e 1.12 Sgobio, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sugli emendamenti 2.1 e 2.2 Boscetto, 2.3 Zucchi, 2.4 Boscetto, 2.5 Zucchi, 2.6, 2.7 e 2.8 Boscetto. Si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 2.9 Tolotti. Esprime parere contrario sugli emendamenti 2.10 Cota, 2.11 e 2.12 Boscetto, 2.13 Zucchi, 2.14 Marinello, 2.15 e 2.16 Zucchi, 2.17 Marinello, 2.18 Zeller, 3.1, 3.2 e 3.3 Boscetto, 3.4 Conte e 3.5 Boscetto. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo 3.01 Cota e sull'emendamento 4.1 Boscetto. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 4.2 Zaccaria, 4.3 Lusetti e 4.4 Boscetto. Esprime parere contrario 4.5 Benedetti Valentini, e 4.6 Boscetto. Invita al ritiro degli emendamenti 4.7 Adenti, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sugli emendamenti 5.1, 5.2 e 5.3 Boscetto, sugli identici emendamenti 5.4 Benedetti Valentini e 5.5 Boscetto, nonché sull'emendamento 5.6 Boscetto. Invita al ritiro dell'emendamento 5.7 Tolotti, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sugli emendamenti 6.1, 6.150, 6.2 e 6.3 Boscetto. Esprime parere favorevole sull'emendamento 6.4 Lulli. Esprime parere contrario sull'emendamento 6.5 Boscetto. Esprime parere favorevole sull'emendamento 6.6 Zaccaria. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti 6.7 Ronconi e 6.9 Ruggeri. Invita al ritiro degli identici emendamenti, 6.11 Ruggeri e 6.12 Giovanardi, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sull'emendamento 6.13 Boscetto, esprime parere favorevole sull'emendamento 6.14 Lulli e parere contrario sugli emendamenti 6.15 e 6.16 Marinello, 6.17, 6.18, 6.19, 6.20 e 6.21 Boscetto nonché sugli emendamenti 6.22 Giovanardi e 6.23 Boscetto. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento 6.24 Zaccaria. Invita al ritiro degli emendamenti 6.25 e 6.26 Bressa, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sull'emendamento 6.27 Boscetto. Esprime parere favorevole sull'emendamento 6.200 Fabris. Raccomanda l'approvazione dei propri emendamenti 6.500 e 6.501. Invita al ritiro dell'emendamento 6.28 Baldelli, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Esprime parere contrario sull'emendamento 6.29 Boscetto. Si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 6.30 Maran ed esprime parere contrario sull'emendamento 6.31 Adenti. Esprime parere favorevole sull'emendamento 6.32 Adenti e 6.50 Fundarò. Si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 6.33 Boato. Esprime parere contrario sugli emendamenti 6.34 Marinello e 6.35 Adenti. Si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 6.36, 6.37 e 6.38 Giovanelli. Invita al ritiro degli emendamenti 6.39 e 6.40 Margiotta, avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Si riserva di esprimere il parere sugli emendamenti 6.41 Giovanardi e 6.42 Adenti. Esprime parere contrario sull'emendamento 6.43 Marinello e si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 6.44 Brugger. Esprime parere favorevole sugli emendamenti 6.45 Crisci e 6.46 Adenti. Invita al ritiro degli emendamenti 6.47, 6.48 Adenti,


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avvertendo che altrimenti il parere è contrario. Si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 6.49 Adenti. Si riserva di esprimere il parere sull'emendamento 6.51 D'Alia e sull'articolo aggiuntivo 6.01 Adenti. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi 6.02, 6.03 e 6.04 Osvaldo Napoli. Si riserva di esprimere il parere sugli emendamenti Dis. 1.1, Dis. 1.2 e Dis. 1.3 del Governo, ritenendo al riguardo opportune alcune precisazioni da parte del rappresentante del Governo.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA esprime parere conforme a quello del relatore.

Gabriele BOSCETTO (FI), intervenendo sul proprio emendamento 1.1 fa presente che esso, come altri emendamenti da lui presentati, è volto a sopprimere una disposizione del decreto legge in esame che reca una norma di natura sostanziale e non una proroga di termini. Fa altresì presente di aver presentato ulteriori emendamenti volti a modificare diversi termini di proroga ritenuti incongrui rispetto agli obiettivi che si prefiggono di realizzare.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 1.1, 1.2 e 1.3 Boscetto.

Carlo GIOVANARDI (UDC) illustra il proprio emendamento 1.4 volto a sopprimere il comma 5 dell'articolo 1 che sospende fino al 30 giugno 2007 le procedure concorsuali destinate al rinnovo degli incarichi di direttori degli istituiti del CNR. Al riguardo ritiene che tale disposizione, oltre a presentare profili di dubbia costituzionalità in quanto volta ad interferire nell'attività di un Ente autonomo, non presenta a proprio avviso profili di necessità ed urgenza.

La Commissione respinge l'emendamento 1.4 Giovanardi.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) sottoscrive l'emendamento 1.5 Licandro osservando che esso è volto a prorogare le procedure concorsuali destinate al rinnovo dei direttori degli istituiti del CNR fino al riordino dello stesso ente.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare l'emendamento 1.5 Licandro sottoscritto dal deputato Zaccaria.

La Commissione concorda.

Gabriele BOSCETTO (FI) chiede che il relatore fornisca puntuali spiegazioni in ordine ai pareri espressi sugli emendamenti in esame.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento 1.6 Boscetto e gli identici emendamenti 1.7 Giovanardi e 1.8 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive gli emendamenti 1.9 Crisci e 1.10 Adenti.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.9 Crisci, e 1.10 Adenti, sottoscritto dal deputato Boato.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 1.11 Adenti e lo ritira.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 2.1 e 2.2 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 2.3 Zucchi e lo ritira.

La Commissione respinge l'emendamento 2.4 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 2.5 Zucchi e lo ritira.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 2.6, 2.7 e 2.8 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 2.9 Tolotti e lo ritira.


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Roberto COTA (LNP), illustra il proprio emendamento 2.10 volto a sopprimere il comma 4 dell'articolo 2 del decreto legge in esame che attribuisce al Commissario straordinario del Governo per la BSE compiti in materia di emergenze sanitarie. Al riguardo ritiene che tale disposizione sia volta solo a prevedere un incarico ben remunerato.

Marco BOATO (Verdi) rileva che i compiti attribuiti a tale Commissario si estendono a diverse emergenze sanitarie.

La Commissione con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 2.10 Cota, 2.11 e 2.12 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 2.13 Zucchi e lo ritira.

Donato BRUNO (FI) sottoscrive gli emendamenti 2.14 Marinello e lo ritira.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 2.18 Zeller e lo ritira.

Donato BRUNO (FI) sottoscrive gli emendamenti 2.17 Marinello e lo ritira.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 3.1 e 3.2. Boscetto.

Gabriele BOSCETTO (FI) illustra il proprio emendamento 3.3 osservando che esso è volto a sopprimere il comma 3 dell'articolo 3 del decreto legge in esame che reca una norma di natura sostanziale.

La Commissione respinge l'emendamento 3.3 Boscetto.

Donato BRUNO (FI) sottoscrive l'emendamento 3.4 Conte e lo ritira.

La Commissione respinge l'emendamento 3.5 Boscetto.

Roberto COTA (LNP) illustra il proprio articolo aggiuntivo 3.01 volto a prorogare il termine di presentazione delle domande volte a definire la posizione tributaria dei soggetti danneggiati dall'alluvione del Piemonte del 1994.

Marco BOATO (Verdi) condivide il principio sotteso all'articolo aggiuntivo in esame.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo 3.01 Cota.

La Commissione concorda.
La Commissione respinge l'emendamento 4.1 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 4.3 Lusetti

La Commissione approva gli identici emendamenti 4.2 Zaccaria, 4.3 Lusetti e 4.4 Boscetto.

Donato BRUNO (FI) sottoscrive l'emendamento 4.5 Benedetti Valentini e lo ritira.

La Commissione respinge l' emendamento 4.6 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 4.7 Adenti e lo ritira.

Gabriele BOSCETTO (FI) illustra il proprio emendamento 5.1 volto a sopprimere l'articolo 5 del decreto legge in esame che reca una proroga ritenuta ingiustificata.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 5.1, 5.2 e 5.3 Boscetto.

Donato BRUNO (FI) sottoscrive l'emendamento 5.4 Benedetti Valentini e lo ritira.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 5.5 e 5.6 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 5.7 Tolotti e lo ritira.


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Gabriele BOSCETTO (FI) illustra il proprio emendamento 6.1, volto a sopprimere l'articolo 6 che reca solo residualmente proroga di termini.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 6.1, 6.150, 6.2 e 6.3 Boscetto.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 6.4 Lulli.

La Commissione approva l'emendamento 6.4 Lulli sottoscritto dal deputato Boato.

Gabriele BOSCETTO (FI) illustra il suo emendamento 6.5, sottolineando come anche il Comitato per la legislazione, nel parere reso alla Commissione, abbia sollevato rilievi critici nei confronti della norma che l'emendamento tende a sopprimere.

Luciano VIOLANTE, presidente, precisa che i rilievi del Comitato per la legislazione sono riferiti essenzialmente alla circostanza per cui l'articolo 6, comma 4, disciplina una materia compresa nel testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.

Franco RUSSO (RC-SE) conferma che, come segnalato dal presidente, il Comitato per la legislazione si è limitato a proporre che la norma in discorso sia riformulata come novella al testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.

Gabriele BOSCETTO (FI) dichiara di non giudicare pienamente soddisfacente la soluzione prospettata dal deputato Franco Russo in quanto, a suo avviso, il problema centrale risiede nel fatto che la disposizione di cui all'articolo 6, comma 4, non contiene la proroga di un termine legislativo.

Luciano VIOLANTE, presidente, sottolinea le difficoltà che incontra la valutazione di ammissibilità degli emendamenti, che deve essere condotta alla stregua delle varie materie ricomprese in un provvedimento che, come quello all'esame della Commissione, non contiene solo proroghe di termini legislativi.

Franco RUSSO (RC-SE), pur giudicando comprensibili le preoccupazioni espresse dal collega Boscetto, e ritenendo che si possa invitare il Governo a tenerne conto, reputa esaurienti le considerazioni svolte dal presidente. Ritiene altresì che si possa invitare il Governo a tenere conto delle indicazioni del Comitato per la legislazione relative alla rubrica dell'articolo 6.

La Commissione respinge l'emendamento 6.5 Boscetto. Approva quindi l'emendamento Zaccaria 6.6.

Carlo GIOVANARDI (UDC) sottoscrive l'emendamento Ronconi 6.7 e lo ritira.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive gli emendamenti Ruggeri 6.9 e 6.11, e li ritira.

Carlo GIOVANARDI (UDC) sottoscrive l'emendamento Ronconi 6.12 e lo ritira.

Gabriele BOSCETTO (FI) illustra il suo emendamento 6.13, spiegando come, anche in tal caso, non si comprendano le ragioni che hanno indotto ad inserire nel provvedimento in esame la norma che l'emendamento mira a sopprimere. Sottolinea altresì come l'estrema eterogeneità di provvedimenti come quello in esame presenti problematiche anche più complesse di quelle che è dato riscontrare in sede di esame del disegno di legge finanziaria.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, premesso che nelle passate legislature si è spesso registrato un ricorso eccessivo ai cosiddetti decreti «proroga termini», mentre il provvedimento all'esame delle Commissione ha una portata tutto sommato limitata, invita il presentatore a ritirare l'emendamento 6.13, in considerazione del fatto che la norma, che esso mira a sopprimere, è


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volta a favorire le imprese italiane nella competizione internazionale.

Gabriele BOSCETTO (FI), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 6.13.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento Lulli 6.14.

La Commissione approva l'emendamento Lulli 6.14.

Donato BRUNO (FI) sottoscrive gli emendamenti Marinello 6.15 e 6.16 e li ritira.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Boscetto 6.17 e 6.18.

Luciano VIOLANTE, presidente, chiede che gli emendamenti 6.19 e 6.20 Boscetto siano accantonati al fine di essere esaminati al termine della seduta.

La Commissione concorda. Respinge quindi l'emendamento Boscetto 6.21.

Carlo GIOVANARDI (UDC) illustra il suo emendamento 6.22, teso a differire gli effetti dell'entrata in vigore di alcune previsioni contenute nel regolamento ISVAP del 16 ottobre 2006, n. 5, che, a detta degli agenti della circolazione, non trovano riscontro nella normativa primaria e che hanno suscitato proteste e ricorsi in sede giurisdizionale da parte di tutti gli operatori del settore. Ricorda inoltre di aver affrontato questo problema con il Ministro Bersani e fa presente che, nella passata legislatura, lo stesso ISVAP aveva adottato un regolamento assai più equilibrato.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone di accantonare l'emendamento Giovanardi 6.22 nonché gli emendamenti Boscetto 6.23 e Zaccaria 6.24 vertenti su identica materia, al fine di esaminarli più attentamente al termine della seduta.

Marco BOATO (Verdi) ritiene giusto valutare talune delle preoccupazioni espresse dal collega Giovanardi. Osserva peraltro come la disposizione che si intende emendare incida sull'efficacia di un regolamento emanato da un'autorità amministrativa indipendente. Si dichiara pertanto d'accordo con la proposta di accantonamento.

Gabriele BOSCETTO (FI) ritira il suo emendamento 6.23.

La Commissione concorda con la proposta di accantonamento degli emendamenti Giovanardi 6.22 e Zaccaria 6.24.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive gli emendamenti Bressa 6.25 e 6.26 e li ritira.

La Commissione respinge l'emendamento Boscetto 6.27.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) e LI CAUSI (Pop-Udeur) sottoscrivono l'emendamento Fabris 6.200.

Luciano VIOLANTE, presidente, propone l'accantonamento dell'emendamento Fabris 6.200.

La Commissione concorda.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, illustra il suo emendamento 6.500, che mira a prorogare alcune disposizioni a favore dei lavoratori portuali.

La Commissione approva l'emendamento 6.500 del relatore.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, illustra il suo emendamento 6.501, contenente una deroga al divieto di istituzione di nuovi corsi di laurea previsto dalla legge finanziaria per il 2007.

La Commissione approva l'emendamento 6.501 del relatore.


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Gabriele BOSCETTO (FI) sottoscrive l'emendamento Baldelli 6.28 e lo ritira.

La Commissione respinge l'emendamento Boscetto 6.29.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive gli emendamenti Maran 6.30 e Adenti 6.31 e li ritira.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur) illustra l'emendamento Adenti 6.32, di cui è firmatario, volto a prorogare alcune misure in favore dell'area terremotata della valle del Belice.

Marco BOATO (Verdi) osserva innanzitutto che l'emendamento Fundarò 6.50 ha contenuto sostanzialmente identico a quello in esame: pertanto lo sottoscrive, lo riformula al fine di renderlo anche formalmente identico all'emendamento Adenti 6.32 e chiede che siano posti in votazione unitamente. Ripercorre quindi le proroghe di disposizioni in materia succedutesi nel corso della passata legislatura.

La Commissione approva gli identici emendamenti Adenti 6.32 e Fundarò 6.50, come riformulato dal deputato Boato.

Marco BOATO (Verdi) illustra il suo emendamento 6.33, volto ad abrogare due norme contenute in due precedenti decreti-legge cosiddetti «mille proroghe», e segnatamente l'articolo 12-bis del decreto-legge 9 novembre 2004, n. 266, convertito con modificazioni dalla legge 27 dicembre 2004, n. 306, e l'articolo 39-bis del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito con modificazioni dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51. L'emendamento fa espressamente rivivere le disposizioni abrogate da quelle testé citate, che contenevano alcuni divieti relativi a crudeltà nei confronti degli animali, con particolare riguardo all'allevamento delle oche e dei visoni.

Cinzia DATO (Ulivo) sottoscrive l'emendamento Boato 6.33.

Carlo GIOVANARDI (UDC) chiede di sapere se l'emendamento sia teso esclusivamente a reintrodurre il divieto di pratiche crudeli nei confronti degli animali, ovvero reintroduca ulteriori oneri in capo agli allevatori, che nella scorsa legislatura si era ritenuto di abrogare in quanto eccessivi.

Marco BOATO (Verdi) ribadisce quanto affermato circa il contenuto normativo della sua proposta emendativa.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Boato 6.33.

La Commissione approva l'emendamento Boato 6.33.

Luciano VIOLANTE, presidente, osserva che l'emendamento Boato 6.33 presenta un contenuto normativo che non appare perfettamente configurabile come proroga di un termine legislativo.

Marco BOATO (Verdi) ribadisce che il suo emendamento incide su disposizioni a suo tempo inserite in provvedimenti di proroga di termini legislativi, ciò che, a suo avviso, non rende configurabile una estraneità di materia dell'emendamento rispetto al provvedimento in esame. Osserva peraltro che la Commissione ha già approvato l'emendamento in questione.

Luciano VIOLANTE, presidente, dopo aver sottolineato la flessibilità che caratterizza le procedure in sede referente, osserva che l'ammissibilità dovrebbe essere valutata alla stregua delle materie su cui verte il provvedimento in esame, e non su quelle di precedenti provvedimenti, seppur analoghi.

Carlo GIOVANARDI (UDC) sottolinea che, diversamente da quanto affermato poc'anzi dal presentatore, l'emendamento Boato 6.33 fa rivivere un complesso di norme che impongono agli allevatori obblighi tali da comprometterne irreparabilmente l'attività. Osserva altresì come le


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norme che sono fatte rivivere contengano persino un termine, entro cui compiere alcuni adempimenti, che risulta già decorso.

Marco BOATO (Verdi) dichiara di voler approfondire le questioni poste, da ultimo, dal deputato Giovanardi, ai fini di una eventuale riformulazione della norma nel corso dell'esame in Assemblea. Insiste peraltro perché non si esamini nuovamente un emendamento già approvato.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) osserva che il testo risulta comunque essere ampiamente modificato rispetto a quello esaminato dal Comitato per la legislazione.

Franco RUSSO (RC-SE), pur concordando con il deputato Boato sul merito del suo emendamento 6.33, condivide quanto affermato dal collega Zaccaria circa la distanza che esiste tra il testo esaminato dal Comitato per la legislazione e quello che risulterà dall'esame degli emendamenti.

Luciano VIOLANTE, presidente, apprezzate le circostanze, ritiene che la questione potrà essere approfondita nel corso dell'esame in Assemblea.

Gabriele BOSCETTO (FI) sottoscrive l'emendamento Marinello 6.34 e lo ritira.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento Adenti 6.35 e lo ritira.

Oriano GIOVANELLI (Ulivo) illustra il suo emendamento 6.36, che riformula aggiungendo, dopo le parole «non si considerano», le seguenti: «fino al 31 dicembre 2007». Spiega quindi che numerosi enti locali hanno fatto ricorso, negli anni passati, alle istituzioni di cui all'articolo 114 del testo unico degli enti locali; l'emendamento mira ad evitare che, fino appunto al 31 dicembre 2007, che tali istituzioni siano sottoposte ai vincoli del patto di stabilità interno.

Felice BELISARIO (IdV) dichiara di astenersi sull'emendamento Giovanelli 6.36, come riformulato dal presentatore.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Giovanelli 6.36, come riformulato.

La Commissione approva l'emendamento Giovanelli 6.36 ( nuova formulazione).

Oriano GIOVANELLI (Ulivo) ritira i suoi emendamenti 6.37 e 6.38.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive gli emendamenti Margiotta 6.39 e 6.40 e li ritira.

Carlo GIOVANARDI (UDC) illustra il suo emendamento 6.41, facendo presente che l'istituzione delle nuove province di cui trattasi aveva registrato un'amplissima convergenza in Parlamento e che su di essa hanno concordato, a livello locale, tutti i partiti. Spiega quindi che la proposta emendativa sia volta a rendere operativa una disposizione legislativa vigente.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA riconosce che la questione posta dal deputato Giovanardi è fondata, ma fa presente che il Governo ha incontrato non poche difficoltà sul punto anche sotto il profilo della ammissibilità. Si rimette pertanto alla Commissione.

Sesa AMICI (Ulivo),relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 6.41 Giovanardi.

La Commissione approva l'emendamento Giovanardi 6.41.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento 6.42 e lo ritira.

Gabriele BOSCETTO (FI) sottoscrive l'emendamento Marinello 6.43 e lo ritira.


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Karl ZELLER (Misto-Min.ling) ritira l'emendamento Brugger 6.44, di cui è firmatario.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento Crisci 6.45.

La Commissione approva l'emendamento Crisci 6.45.

Luciano VIOLANTE, presidente, fa presente che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Crisci 6.45, risultano assorbiti gli emendamenti Adenti 6.46 e 6.49.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur) ritira l'emendamento Adenti 6.47, di cui è firmatario.

Marco BOATO (Verdi) sottoscrive l'emendamento Adenti 6.48 e lo ritira.

Gabriele BOSCETTO (FI) sottoscrive l'emendamento D'Alia 6.51 e lo ritira.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur) ritira l'articolo aggiuntivo Adenti 6.01, di cui è firmatario.

Gabriele BOSCETTO (FI) sottoscrive gli articoli aggiuntivi Osvaldo Napoli 6.02, 6.03 e 6.04 e li ritira.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA illustra gli emendamenti del Governo Dis. 1.1 e Dis. 1.2, fornendo chiarimenti al riguardo.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Dis.1.1 e Dis.1.2 del Governo.

La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Dis 1.1 e Dis. 1.2 del Governo.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA ritira l'emendamento Dis.1.3. del Governo.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che la Commissione deve esaminare gli emendamenti accantonati nel corso dell'esame.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) ritira l'emendamento 1.5 Licandro da lui sottoscritto.

Sesa AMICI (Ulivo), relatore, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.01 Cota e sugli emendamenti 6.19 e 6.20 Boscetto nonché 6.22 Giovanardi.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) ritira l'emendamento Fabris 6.200, da lui sottoscritto.

La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo 3.01 Cota, gli emendamenti 6.19 e 6.20 Boscetto nonché gli emendamenti 6.22 Giovanardi e 6.24 Zaccaria.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che il testo risultante dall'approvazione degli emendamenti sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 19.20.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 113 del 15 gennaio 2007:
a pagina 12, seconda colonna, dodicesima riga, sostituire le parole «propone che venga» con le seguenti «e tenuto conto altresì che è stata abbinata la proposta di legge De Zulueta, assegnata con il parere ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, verrà».
sempre a pagina 12, seconda colonna, quindicesima riga, le parole «La Commissione concorda» sono soppresse.