Lunedì 19 marzo 2007. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO, indi del vicepresidente Daniele FARINA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Scotti e il sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive Giovanni Lolli.
La seduta comincia alle 19.
DL 8/2007: Misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche.
La Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 marzo 2007.
Pino PISICCHIO, presidente, ricorda che nella seduta di giovedì 15 marzo scorso sono stati esaminati gli emendamenti presentati agli articoli 1 e 2-bis ed è iniziato l'esame degli emendamenti presentati all'articolo 2. Pone, pertanto, in votazione l'emendamento Goisis 2.18.
Le Commissioni respingono l'emendamento Goisis 2.18.
Davide CAPARINI (LNP) ritira gli emendamenti 2.19 e 2.20, dei quali è cofirmatario.
Le Commissioni approvano l'emendamento Goisis 2.21.
Davide CAPARINI (LNP) ritira gli emendamenti 2.22, 2.23 e 2.24, dei quali è cofirmatario.
Manlio CONTENTO (AN) ritira il proprio emendamento 2.60.
Davide CAPARINI (LNP) ritira gli emendamenti 2.25, 2.26, 2.27, 2.28, 2.29, 2.30, 2.31, 2.32, 2.33 e 2.34, dei quali è cofirmatario. Per quanto concerne l'articolo aggiuntivo 2.01 riterrebbe opportuno che il Governo lo accogliesse, in quanto volto a migliorare il testo del decreto in esame.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Mario PESCANTE (FI) concorda con l'importanza di un intervento normativo che già nel decreto-legge qualifichi adeguatamente il ruolo e i poteri degli steward. Si tratta in particolare di prevedere le norme che consentano agli addetti alla sicurezza negli stadi di controllare che le persone indicate nel biglietto siedano effettivamente nei posti loro assegnati.
Il sottosegretario Luigi SCOTTI, replicando all'onorevole Caparini, dichiara la piena disponibilità del Governo ad approfondire la questione con la massima attenzione, anche accogliendo un eventuale ordine del giorno sulla materia oggetto dell'articolo aggiuntivo 2.01.
Manlio CONTENTO (AN) sottolinea come il decreto ministeriale che attribuisce funzioni agli addetti alla sicurezza non possa superare il limite costituito dalla riserva di legge. Sottolinea quindi la delicatezza del compito di definire le funzioni degli addetti alla sicurezza di cui all'articolo aggiuntivo 2.01.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) ritiene che il tema affrontato dall'articolo aggiuntivo in esame sia centrale, perché consentirebbe agli steward di coadiuvare le forze dell'ordine all'interno degli stadi nel mantenimento delle condizioni di sicurezza. È opportuno che sul punto si svolga una riflessione approfondita.
Davide CAPARINI (LNP) alla luce delle considerazioni espresse dal sottosegretario Scotti, ritira l'articolo aggiuntivo 2.01 di cui è cofirmatario, riservandosi di trasformarlo in un ordine del giorno per l'Assemblea. Ritira quindi anche l'emendamento 2-ter di cui è cofirmatario.
Il sottosegretario Giovanni LOLLI evidenzia, in riferimento all'emendamento 2-ter.10 presentato dal relatore per la VII Commissione, l'opportunità di non gravare il provvedimento di modifiche, che pure avrebbero un senso ampiamente giustificato. Si rimette quindi alle Commissioni sull'emendamento in esame.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, pur ritenendo opportuno prevedere un ruolo adeguato per il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive nell'ambito della determinazione delle ulteriori norme da adottare per l'attuazione del decreto in esame, prende atto delle considerazioni del rappresentante del Governo e ritira il proprio emendamento 2-ter.10.
Davide CAPARINI (LNP) ribadisce l'opportunità di disciplinare il ruolo degli addetti alla sicurezza nel provvedimento in esame per renderne le disposizioni più adeguate ad una effettiva attività di controllo. Chiede quindi chiarimenti al Governo in merito all'invito al ritiro dell'emendamento 2-ter.2 di cui è cofirmatario.
Mario PESCANTE (FI) evidenzia che è già prevista attualmente l'affissione all'ingresso delle strutture del regolamento d'uso degli stadi, con la traduzione in più lingue. Ribadisce quindi l'esigenza di disciplinare il ruolo degli steward, come d'altra parte la UEFA chiederà al Governo italiano di fare a breve.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritiene che la soluzione del problema di chi debba svolgere le funzioni di ordine pubblico debba essere preliminarmente risolto se si vuole risolvere realmente la questione della violenza negli stadi. A tale fine, occorrerebbe anche responsabilizzare concretamente le società calcistiche.
Il sottosegretario Luigi SCOTTI sottolinea che la questione dell'individuazione di soggetti privati ai quali attribuire compiti inerenti al rispetto negli stadi delle norme
di ordine pubblico debba essere risolta in via generale e non solamente in relazione alle violenze in occasione di manifestazioni sportive. Si tratta di una questione estremamente seria alla quale il Governo deve prestare una dovuta attenzione.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, esprime complessivamente un giudizio positivo sull'emendamento 2-ter.2, ribadendo l'auspicio di un suo ritiro da parte dei presentatori e di una conseguente trasformazione in un ordine del giorno in Assemblea.
Davide CAPARINI (LNP) ritira quindi l'emendamento 2-ter.2 di cui è cofirmatario, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea. Ritira altresì gli emendamenti 2-ter.3, 2-ter.5, 2-ter.6, 2-ter.7, 2-ter.8 e 2-ter.9 di cui è cofirmatario.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 2-ter.4, si considera che lo stesso vi abbia rinunciato.
Si passa quindi all'esame dell'articolo 3 e degli emendamenti ad esso riferiti.
Silvio CRAPOLICCHIO (Com.It) ritira il proprio emendamento 3.1.
Daniele FARINA (RC-SE) ritira il proprio emendamento 3.2.
Silvio CRAPOLICCHIO (Com.It) ritira il proprio emendamento 3.3.
Le Commissioni approvano l'emendamento Farina 3.4.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira il proprio emendamento 3.20.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 3.5, si considera che lo stesso vi abbia rinunciato.
Daniele FARINA (RC-SE) ritira il proprio emendamento 3.6.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira il proprio emendamento 3.21.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) ritira il proprio emendamento 3.30.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 3.7, si considera che lo stesso vi abbia rinunciato. Con riferimento all'emendamento 3.8, dopo aver ricordato che nella scorsa seduta il presentatore, onorevole Pescante, ha dichiarato di essere favorevole a riformularlo nel senso di sostituire il riferimento alla sanzione amministrativa con quello alla pena dell'ammenda, chiede al medesimo se non intenda riformularlo coordinandolo con quanto previsto dal comma 1, dell'articolo 6-bis della legge n. 401 del 1989, così come modificato dal Senato, ai sensi del comma 1, dell'articolo 3 del decreto-legge in esame. In particolare, osserva che in tale disposizione l'aggravante si realizza non quando dal fatto derivi il mancato regolare inizio della competizione calcistica, bensì anche quando vi sia un ritardo rilevante dell'inizio della stessa.
Mario PESCANTE (FI) accoglie la proposta di riformulazione del relatore per la II Commissione, raccomandando l'approvazione del suo emendamento 3.8, come riformulato.
Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Pescante 3.8, nuova formulazione (vedi allegato).
Nicola TRANFAGLIA (Com.It) ritira i propri emendamenti 3.9 e 3.11.
Daniele FARINA (RC-SE) ritira i propri emendamenti 3.10 e 3.12.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore
dell'emendamento 3.13, si considera che lo stesso vi abbia rinunciato.
Si passa all'esame dell'articolo 3-bis e degli emendamenti ad esso riferiti
Manlio CONTENTO (AN) ritira il proprio emendamento 3-bis.1.
Il sottosegretario Giovanni LOLLI ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento 3-bis.11, ribadendo che le norme contenute nel decreto, già consentono di distinguere comportamenti diversamente violenti.
Si passa all'esame dell'articolo 4 e degli emendamenti ad esso riferiti
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira il proprio emendamento 4.9.
Daniele FARINA (RC-SE) ritira i propri emendamenti 4.1 e 4.2.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira il proprio emendamento 4.11.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza dei presentatori degli emendamenti 4.3, 4.4 e 4.6, si intende che gli stessi vi abbiano rinunciato.
Silvio CRAPOLICCHIO (Com.It) ritira gli emendamenti 4.5, 4.7 e 4.8, di cui è cofirmatario.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira il proprio emendamenti 4.13.
Pino PISICCHIO, presidente e relatore per la II Commissione, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 4.100, il quale estende al 30 giugno 2010 l'efficacia della norma che prevede la flagranza differita, evitando in tal modo di stabilizzare l'istituto in questione, come è invece previsto dal decreto-legge.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento del relatore per la II Commissione 4.100, precisando che si tratta di una scelta finalizzata solo a consentire la conversione del provvedimento in esame in tempi rapidi.
Davide CAPARINI (LNP) preannuncia, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto favorevole sull'emendamento 4.100 che introduce una norma speciale a cui è necessario adeguarsi solo per motivi emergenziali.
Enrico BUEMI (RosanelPugno), con riferimento all'emendamento 4.100, ritiene assolutamente opportuno mantenere il carattere temporaneo della flagranza differita ricordando come tale istituto si ponga ai confini della costituzionalità, i quali, anzi, dovrebbero essere ritenuti superati nel caso di stabilizzazione dell'istituto.
Daniele FARINA (RC-SE) concorda circa l'esigenza di mantenere la provvisorietà della flagranza differita, qualora non si ritenesse, come sarebbe opportuno, sopprimere tale istituto.
Paolo GAMBESCIA (Ulivo) sottolinea l'implicita pericolosità dell'istituto della flagranza differita, ricordando che si tratta di un istituto introdotto nel 2003 nell'ordinamento sotto spinte emergenziali legate all'inasprirsi delle violenze in occasione di manifestazioni sportive. Ricondotto correttamente in tale contesto, il predetto istituto deve a maggior ragione mantenere il proprio carattere di eccezionalità e temporaneità.
Mario PESCANTE (FI) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento 4.100, pur ricordando che molti sostenitori della norma in esame sono stati contrari, nel corso della passata legislatura, anche alla previsione di un termine di 36 ore.
Manlio CONTENTO (AN) esprime riserve in merito all'istituto della flagranza differita, ricordando che si tratta di una soluzione di compromesso per consentire, anche in condizioni non agevoli per un
intervento da parte delle forze dell'ordine, di identificare i responsabili di azioni violente. Quindi occorre comprendere che la forzatura costituita dalla flagranza differita à necessaria finché non si trovi un rimedio più appropriato.
Le Commissioni approvano l'emendamento del relatore 4.100.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira i propri emendamenti 4.12 e 5.2.
Si passa all'esame dell'articolo 5 e degli emendamenti ad esso riferiti
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 5.1, si considera che lo stesso vi abbia rinunciato.
Si passa all'esame dell'articolo 4 e degli emendamenti ad esso riferiti
Silvio CRAPOLICCHIO (Com.It) ritira l'emendamento 6.1, del quale è cofirmatario.
Daniele FARINA (RC-SE) ritira il proprio emendamento 6.2.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritira il proprio emendamento 6.3.
Si passa all'esame dell'articolo 7 e degli emendamenti ad esso riferiti
Daniele FARINA (RC-SE) ritira i propri emendamenti 7.1, 7.2 e 7.3.
Pino PISICCHIO, presidente e relatore per la II Commissione, riformula il proprio emendamento 7.100 nel senso di limitarne l'applicazione all'ipotesi in cui le lesioni gravi o gravissime siano cagionate al pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive (vedi allegato). Per quanto attiene alla corretta individuazione del soggetto passivo della circostanza aggravante in questione, ritiene che sia opportuno procedere nel corso dell'esame in Assemblea ad una riformulazione della disposizione, al fine di evitare qualsiasi dubbio interpretativo della sua esclusiva applicabilità nel caso in cui la lesione sia cagionata ad agenti o pubblici ufficiali delle forze dell'ordine.
Manlio CONTENTO (AN) pur confermando la volontà di contribuire al raggiungimento di un accordo anche sulle modifiche da apportare all'articolo 7, manifesta forti perplessità sull'opportunità di circoscrivere l'ambito di applicazione della norma in questione alle sole manifestazioni sportive.
Pino PISICCHIO, presidente e relatore per la II Commissione, nel replicare all'onorevole Contento, osserva che la scelta di circoscrivere l'ipotesi aggravante in questione ai soli casi in cui le lesioni siano cagionate in occasione di manifestazioni sportive è legata ad una consapevole scelta di politica criminale volta a dare una risposta immediata e forte al sempre più crescente fenomeno della violenza in occasione di manifestazioni sportive.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) avrebbe ritenuto opportuno non circoscrivere l'ambito di efficacia della norma in esame, che prevede tra l'altro una diminuzione delle pene. Preannuncia quindi un voto favorevole sull'emendamento 7.100, solo per favorire una rapida approvazione del provvedimento.
Rosa SUPPA (Ulivo) concordando con quanto sottolineato dal relatore per la II Commissione, evidenzia l'esigenza che l'aggravante in questione sia circoscritta alle ipotesi in cui la condotta violenta si verifichi in occasione di manifestazioni sportive. Ciò appare conforme alla ratio emergenziale del decreto-legge in esame.
Silvio CRAPOLICCHIO (Com.It) considera opportuna ed appropriata la riformulazione dell'emendamento 7.100 del relatore per la II Commissione.
Luigi COGODI (RC-SE) ritiene che la nuova formulazione dell'emendamento
7.100 ha il pregio di essere coerente con la ratio del provvedimento in esame. In un secondo momento sarà, peraltro, opportuno discutere in modo approfondito dell'adeguatezza delle sanzioni previste e, quindi, di quale sia il più corretto bilanciamento degli interessi in gioco.
Enrico BUEMI (RosanelPugno) ritiene che l'emendamento 7.100 debba essere ulteriormente circoscritto nel suo ambito di applicazione, in modo tale da renderlo conforme al principio di proporzionalità tra condotta illecita e sanzione.
Le Commissioni approvano l'emendamento del relatore 7.100 (nuova formulazione).
Pino PISICCHIO, presidente e relatore per la II Commissione, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 7.100, gli emendamenti 7.4, 7.5 e 7.6 non saranno posti in votazione.
Manlio CONTENTO (AN) ritira il proprio emendamento 7.8.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 7.04, nuova formulazione (vedi allegato) volto a favorire la sospensione del processo da parte del giudice e l'applicazione di misure sostitutive di utilità sociale. Ribadisce che si tratta di una norma volta a dare certezza alla punizione di chi delinque, nel caso specifico delle violazioni previste dal decreto in esame, con esclusione di quelle che recano danno alle persone, ma al contempo con una funzione rieducativa della misura repressiva.
Il sottosegretario Luigi SCOTTI preliminarmente fa presente che è allo studio del Governo un disegno di legge di modifica del codice di procedura penale che affronta la materia dell'affidamento in prova, oggetto dell'articolo aggiuntivo 7.04 (nuova formulazione) in relazione ai soli reati commessi in occasione di manifestazioni sportive. Sottolinea, quindi, come il decreto-legge in esame, anche per il suo carattere emergenziale, non appaia lo strumento più idoneo per applicare per la prima volta agli adulti un istituto del processo minorile. Pertanto, pur condividendo pienamente il principio alla base della proposta emendativa in esame, invita il relatore a trasformare l'emendamento in ordine del giorno in Assemblea.
Manlio CONTENTO (AN) manifesta perplessità circa l'opportunità, anche ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione, di introdurre una normativa come quella prevista nell'articolo aggiuntivo 7.04, come riformulato.
Silvio CRAPOLICCHIO (Com.It), anche per ragioni di ordine sistematico, ritiene preferibile che la materia di cui all'articolo aggiuntivo 7.04 sia disciplinata nel codice di procedura penale.
Alessandro MARAN (Ulivo) ritiene condivisibili le osservazioni del rappresentante del Governo dichiarandosi disponibile a sottoscrivere un eventuale ordine del giorno.
Mario PESCANTE (FI) riterrebbe opportuno che il contenuto dell'articolo aggiuntivo fosse trasformato in un ordine del giorno, sottoscritto da tutte le forze politiche.
Luigi COGODI (RC-SE) non riterrebbe incoerente introdurre la disciplina di cui all'articolo aggiuntivo 7.04 come riformulato nel decreto-legge in esame.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, prende atto con rammarico delle posizioni contrarie del rappresentante Governo e dei rappresentanti dei gruppi intervenuti, ribadendo che gli argomenti a sostegno dell'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo 7.04, come da lui riformulato, non appaiono comunque convincenti. Ribadisce, infatti, che in un provvedimento in cui si prevede un aggravante di pena solo per ipotesi di reato legate a manifestazioni sportive e si vota la vigenza
temporanea della cosiddetta quasi flagranza, ampliandone la portata a 48 ore, la norma da lui presentata si pone in linea con gli interventi emergenziali e non appare in alcun modo in contrasto con il principio di uguaglianza previsto dalla Costituzione. Si applica infatti la sospensione del processo e l'applicazione della misura sostituiva in un momento antecedente alla previsione della pena da parte del giudice.
Mario PESCANTE (FI) ritira i propri articoli aggiuntivi 7.01 e 7.02.
Manlio CONTENTO (AN) ritira il proprio articolo aggiuntivo 7.03.
Si passa all'esame dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso riferiti
Davide CAPARINI (LNP) ritira l'emendamento 8.1, del quale è cofirmatario.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che il relatore per la VII Commissione ha presentato una nuova formulazione dell'emendamento 8.20 (vedi allegato).
Pietro FOLENA, relatore per la VII Commissione, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 8.20 come riformulato avvertendo che, nel caso in cui fosse approvato, risulterebbero preclusi gli emendamenti Ciocchetti 8.7 e 8.9, vertenti su analoga materia.
Le Commissioni approvano l'emendamento del relatore per la VII Commissione 8.20 (nuova formulazione).
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento 8.20 (nuova formulazione) l'emendamento Ciocchetti 8.7 non sarà posto in votazione.
Davide CAPARINI (LNP) ritira l'emendamento 8.2, del quale è cofirmatario.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) ritira il proprio emendamento 8.8.
Davide CAPARINI (LNP) ritira l'emendamento 8.3, del quale è cofirmatario.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento 8.20 (nuova formulazione) l'emendamento Ciocchetti 8.9 non sarà posto in votazione.
Davide CAPARINI (LNP) ritira le proposte emendative 8.4, 8.01 e 9.1, delle quali è cofirmatario.
Si passa all'esame dell'articolo 9 e degli emendamenti ad esso riferiti.
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 9.2, si considera che lo stesso vi abbia rinunciato.
Davide CAPARINI (LNP) ritira gli emendamenti 9.3, 9.4 e 9.5, dei quali è cofirmatario.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, precisa che sono previste già sanzioni penali nei confronti di chi induce alla violenza nell'ambito del decreto. Precisa inoltre che vi sono aspetti attinenti al settore della giustizia sportiva che nulla hanno a che vedere con il testo in esame.
Il sottosegretario Luigi SCOTTI sull'emendamento Goisis 9.6 si rimette alla Commissione.
Le Commissioni approvano l'emendamento Goisis 9.6.
Davide CAPARINI (LNP) ritira gli emendamenti 9.7, 9.8, 9.9, 9.10, nonché gli articoli aggiuntivi 9.01 e 9.02, dei quali è cofirmatario.
Si passa all'esame dell'articolo 10 e degli emendamenti ad esso riferiti
Pino PISICCHIO, presidente, avverte che il relatore per la VII Commissione ha presentato una nuova riformulazione dell'emendamento 10.4 (vedi allegato).
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, illustra l'emendamento 10.4 nella nuova formulazione da lui presentata
Mario PESCANTE (FI) non concorda con la proposta di riformulazione del relatore.
Il sottosegretario Giovanni LOLLI, in riferimento all'emendamento 10.4 come riformulato, osserva, innanzitutto, l'esigenza di mantenere la discussione sul piano della proposta normativa e non di scadere in valutazioni come quelle emerse sulla stampa nel corso dei giorni passati. Ribadisce che non vi è l'intendimento del Governo, con l'intervento in esame, di alleggerire in qualche misura la portata delle norme previste dal decreto come approvato dal Senato. Ricorda infatti che molti degli interventi richiesti dalla legge sono stati di fatto già svolti; con la formulazione proposta dal relatore per la VII Commissione si tornerebbe invece all'indicazione originaria prevista dal Governo, con l'ulteriore previsione che dagli interventi non vi siano oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica.
Manlio CONTENTO (AN) sull'emendamento 10.4 (nuova formulazione) ritiene che qualora non venisse inserita una «clausola di invarianza» riferita alla finanza pubblica si correrebbe il rischio di un parere contrario sul punto da parte della Commissione Bilancio. I rilievi della Commissione Bilancio potrebbero essere superati precisando che la disposizione di cui all' all'articolo 10, comma 1, capoverso 5-bis, si applica solo nel caso in cui all'adeguamento degli impianti provvedano le società utilizzatrici.
Alessandro MARAN (Ulivo) propone di tornare alla formulazione originaria dell'articolo 10, comma 1, capoverso 5-bis, del decreto-legge.
Luigi COGODI (RC-SE) ritiene che la formulazione più coerente sia quella approvata dal Senato.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, si dichiara consapevole della complessità derivante dall'introduzione di una norma del tipo in esame, ricordando peraltro di avere già proposto in sede di relazione il mantenimento del termine approvato dal Senato, con un'adeguata misura di defiscalizzazione a favore delle imprese per sostenere gli ingenti costi derivanti dagli interventi da realizzare. Osserva che si è trattato peraltro di una misura che non è stato possibile introdurre anche in considerazione dei tempi ristretti del provvedimento e anche dell'impossibilità di definirla congiuntamente al Governo.
Mario PESCANTE (FI) ribadisce forti perplessità sulla proposta del relatore.
Il sottosegretario Giovani LOLLI ritiene convincenti e persuasive le considerazioni espresse dal relatore per la VII Commissione, che condivide.
Marilena SAMPERI (Ulivo) osserva che le Commissioni trascurano la realtà dei piccoli comuni i quali si fanno carico di spese e contributi anche molto elevati, spesso trovandosi in difficoltà. Non ritiene che questi debbano essere gravati anche dalle spese necessarie per l'adeguamento degli impianti sportivi.
Le Commissioni approvano l'emendamento del relatore per la VII Commissione 10.4 (nuova formulazione)
Pino PISICCHIO, presidente e relatore per la II Commissione, avverte che, in considerazione dell'approvazione dell'emendamento 10.4 (nuova formulazione), gli emendamenti 10.3, 10.1 e 10.10 non saranno posti in votazione.
Davide CAPARINI (LNP) ritira l'emendamento 10.2, del quale è cofirmatario, che si riserva di trasformare in un ordine del giorno nel corso dell'esame in Assemblea.
Si passa all'esame dell'articolo 11 e degli emendamenti ad esso riferiti.
Davide CAPARINI (LNP) ritira l'emendamento 11.2 e l'articolo aggiuntivo 11.01, dei quali è cofirmatario.
Si passa all'esame dell'articolo 11-bis e degli emendamenti ad esso riferiti.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 11-bis.4, come riformulato. Ritira il proprio emendamento 11-bis.5 che sostituisce con un nuovo articolo aggiuntivo 11-bis .01, di cui raccomanda l'approvazione (vedi allegato).
Le Commissioni approvano l'emendamento del relatore per la VII Commissione 11-bis.4 (nuova formulazione).
Nicola BONO (AN) ritira il proprio emendamento 11-bis.1.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) ritira il proprio emendamento 11.6.
Manlio CONTENTO (AN) sottoscrive l'emendamento Bono 11-bis.2 che ritira.
Davide CAPARINI (LNP) chiede alcuni chiarimenti in riferimento all'articolo aggiuntivo 11-bis.01.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, precisa che si tratta di norme finalizzate al rilascio di biglietti gratuiti a favore di minori. Inoltre, chiarisce che la disposizione in esame non pregiudica le possibilità per le società di rilasciare biglietti gratuiti anche in altre ipotesi, come avviene, ad esempio, attualmente per i minori di anni 7.
Le Commissioni approvano quindi l'articolo aggiuntivo 11-bis.01 del relatore per la VII Commissione.
Si passa all'esame dell'articolo 11-quater e degli emendamenti ad esso riferiti, non essendo previsti emendamenti all'articolo 11-ter.
Pietro FOLENA (RC-SE), relatore per la VII Commissione, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 11-quater.3, identico all'emendamento Bono 11-quater.2 sul quale il parere è favorevole.
Le Commissioni approvano quindi gli identici emendamenti 11-quater.3 del relatore per la VII Commissione e Bono 11-quater.2.
Si passa quindi all'esame dell'articolo 11-quinquies e dell'articolo aggiuntivo ad esso riferito.
Luciano CIOCCHETTI (UDC) ritira il proprio articolo aggiuntivo 11-quinquies.01.
Le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori, Pino Pisicchio, per la II Commissione, e Pietro Folena, per la VII Commissione, a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul disegno di legge C. 2340 Governo, approvato dal Senato, come risultante dall'approvazione degli emendamenti, deliberando altresì di richiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Pino PISICCHIO, presidente, si riserva, anche a nome del Presidente della VII Commissione, di nominare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 21.50.
C. 2340 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).
Non essendovi obiezioni così rimane stabilito.
Ritira comunque l'articolo aggiuntivo 7.04, come riformulato, riservandosi di presentare in Assemblea un ordine del giorno, pur nella consapevolezza che lo stesso non avrà certo la stessa efficacia normativa.
Aggiunge peraltro che la norma introdotta al Senato non può in alcun modo essere ritenuta corretta, in considerazione del fatto che pone forti tensioni con norme imperative dell'ordinamento giuridico. Pensa in particolare all'attribuzione a società privata dell'obbligo di ristrutturazione di un bene pubblico del quale non solo non sono proprietarie, ma non hanno neanche la titolarità di gestione.
La norma dell'articolo 10, capoverso 5-bis, come formulata risponde quindi all'esigenza di ritornare alla previsione iniziale del Governo, ferma l'esigenza - che verrebbe comunque richiamata nel corso dell'esame dalla Commissione bilancio - di non prevedere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Si tratta quindi di una norma volta a conciliare le esigenze delle società calcistiche e degli enti locali, ai quali è comunque rimessa la possibilità di intervenire nei limiti previsti dagli stanziamenti dei propri bilanci. Raccomanda quindi l'approvazione del proprio emendamento 10.4 come riformulato.