II Commissione - Resoconto di mercoledì 2 maggio 2007


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SEDE REFERENTE

Mercoledì 2 maggio 2007. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 12.45.

Applicazione della pena su richiesta in relazione a reati per i quali è previsto l'indulto.
C. 1792 Balducci, C. 1877 Costa e C. 2147 Palomba.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 aprile 2007.

Pino PISICCHIO, presidente, ricorda che alle proposte di legge C. 1792 Balducci e C. 1877 Costa, entrambe volte ad utilizzare lo strumento del patteggiamento per risolvere la questione dell'esito dei procedimenti giudiziari aventi ad oggetto reati ai quali è applicabile l'indulto, la Commissione ha deliberato di abbinare la proposta di legge C. 2147 Palomba che prevede, invece, l'istituzione di apposite sezioni stralcio. A tale proposito, ricorda altresì che il Governo ha preannunciato una propria iniziativa legislativa relativa anche alla materia in esame. Invita pertanto i rappresentanti dei gruppi ad esprimere la propria posizione in merito alla soluzione da adottare. Sulla base di tale scelta la Commissione potrà poi adottare il testo base.

Gaetano PECORELLA (FI) ribadisce l'opportunità, già più volte espressa, di esaminare separatamente, da un lato, le proposte di legge C. 1792 Balducci e C. 1877 Costa, le quali, collegandosi all'istituto del patteggiamento, presentano il vantaggio della semplicità e, dall'altro la proposta di legge C. 2147 Palomba la quale, per quanto pregevole, richiede tempi maggiori sia per l'approvazione che per la concreta attuazione delle sezioni stralcio.

Paola BALDUCCI (Verdi) sottolinea che lo schema di disegno di legge governativo riguarda la complessiva riforma del codice di procedura penale e che, quindi, allo stato, il relativo articolo 24, che riguarda


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l'applicazione della pena su richiesta delle parti per i reati coperti da indulto, possa avere il valore di mera indicazione. Ricorda quindi che l'istituto del patteggiamento, che prevede sempre l'accordo delle parti, appare lo strumento più idoneo per risolvere in tempi rapidi la problematica in esame e che appare opportuno consentirne l'ammissibilità anche in grado di appello.

Federico PALOMBA (IdV), relatore, ritiene opportuno che su una materia tanto delicata ed urgente si sviluppi un dibattito più ampio con la partecipazione di tutti i gruppi. Ribadisce, quindi, come l'istituto del patteggiamento non sia lo strumento più idoneo a risolvere la questione della rilevante mole di fascicoli pendenti, riguardanti reati per i quali può essere in concreto irrogabile una pena alla quale sia applicabile il beneficio dell'indulto, concesso dalla legge n. 241 del 2006. In particolare evidenzia come l'uso improprio che si intende fare del patteggiamento produrrebbe un ulteriore beneficio ingiustificato in termini di riduzione di pena, che andrebbe a sommarsi agli effetti prodotti dall'indulto.

Gaetano PECORELLA (FI), dopo aver ribadito l'opportunità di disabbinare le proposte di legge in esame, prende atto di come, per il relatore, l'ostacolo all'utilizzazione dell'istituto del patteggiamento sia rappresentato dall'ulteriore sconto di pena che quest'ultimo determinerebbe.

Luigi COGODI (RC-SE) dopo aver sottolineato l'urgenza di provvedere e la necessità che l'eventuale intervento del Governo sia repentino, concorda altresì con l'osservazione dell'onorevole Pecorella, secondo la quale non vi è contrasto o incompatibilità fra gli strumenti proposti dai provvedimenti in esame. Tuttavia non concorda sull'opportunità che le proposte di legge siano disabbinate ritenendo preferibile un esame approfondito del complesso delle proposte di legge, sia pure in tempi brevi.

Paola BALDUCCI (Verdi) ritiene che, data la situazione di urgenza, occorra essere pragmatici. Considera pertanto la soluzione del patteggiamento come l'unica attualmente praticabile.

Federico PALOMBA (IdV), relatore, precisa, per evitare che si creino equivoci, di non essere affatto contrario all'istituto del patteggiamento in sé considerato, ma di ritenere che tale strumento non sia idoneo ad affrontare e risolvere la specifica questione della quale si dibatte.

Pino PISICCHIO, presidente, ricorda altresì che, ove si ritenesse di concludere l'esame preliminare, la Commissione dovrebbe optare tra l'adozione di un testo base tra le proposte in esame o la redazione di un testo unificato, eventualmente nominando un Comitato ristretto al fine di predisporre la proposta di testo da sottoporre alla Commissione. Sottolinea inoltre come una simile decisione possa essere adottata solo dopo aver acquisito la posizione di tutti i gruppi e, pertanto, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione delle corti d'appello di Sassari e di Taranto.
C. 1227 Satta.

Modifiche all'estensione dei circondari dei tribunali di Sassari, Nuoro e Tempio Pausania.
C. 845 Satta.
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione. - Rinvio del seguito dell'esame)

La Commissione prosegue l'esame congiunto, rinviato nella seduta del 18 aprile 2007

Pino PISICCHIO, presidente, ricorda che l'onorevole Palomba nella scorsa seduta ha sopposto al rappresentante del Governo alcune richieste di informazioni, le quali possono essere riferite all'istituzione delle corti d'appello di Sassari e di


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Taranto, di cui alla proposta di legge C. 1227. Pertanto, la Commissione, in attesa della risposta del Governo,potrà comunque procedere nell'esame della proposta di legge C. 845 Satta. L'esame dei due provvedimenti potrà quindi proseguire separatamente.

Antonio SATTA (Pop-Udeur), relatore, condivide l'osservazione del Presidente ritenendo che, per ragioni di economia procedurale, non sia più opportuno procedere all'esame congiunto dei provvedimenti.

Pino PISICCHIO, presidente, dopo aver dichiarato concluso l'esame congiunto delle proposte di legge C. 1227 e C. 845, con riferimento alla proposta di legge C. 845 dichiara concluso l'esame preliminare e fissa il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 18 di martedì 8 maggio 2007. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dei provvedimenti ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Modifica alla legge sulla cittadinanza.
C. 24 Realacci ed abb.

Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale.
C. 2272-bis Governo.

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di contrasto al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
C. 1857 Governo.

Modifica degli articoli 45, 47, 48 e 49 del codice di procedura penale e abrogazione della legge 7 novembre 2002, n. 248.
C. 1573 Maran.

Disposizioni in materia di violenza sessuale ed introduzione nell'ordinamento del delitto di molestia insistente.
C. 950 Lussana, C. 1249 Bianchi, C. 1256 Nan, C. 1374 Caparini, C. 1819 Lussana, C. 2033 Brugger, C. 1901 Codurelli, C. 1823 Prestigiacomo, C. 2101 Mura, C. 2169 Governo e C. 2385 Angela Napoli.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

COMITATO RISTRETTO

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle intercettazioni telefoniche, informatiche, telematiche o ambientali.
C. 706 Osvaldo Napoli, C. 1240 Cirino Pomicino e C. 1277 Buemi.