IX Commissione - Resoconto di mercoledì 16 maggio 2007


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 maggio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Intervengono il viceministro dei trasporti, Cesare De Piccoli e il sottosegretario di Stato per le comunicazioni, Luigi Vimercati.

La seduta comincia alle 14.10.

Sui lavori della Commissione.

Michele Pompeo META, presidente, comunica che dall'ordine del giorno della seduta di domani, giovedì 17 maggio 2007, sarà espunto l'esame, in sede referente, della proposta di legge C. 217, recante «Nuove norme in materia di autocaravan», atteso che disposizioni di analogo contenuto sono recate anche dal disegno di legge S. 1122, il cui esame, in sede referente, è stato già avviato dalla 8a Commissione del Senato.

Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale.
C. 2272-bis Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 maggio 2007.

Emanuele FIANO (Ulivo), relatore, avverte di avere predisposto una ulteriore formulazione della sua proposta di parere, nella quale si prevede, alla settima condizione


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della parte dispositiva, che il trasferimento del personale dell'ACI, già adibito al funzionamento del PRA, abbia luogo a seguito di un processo di concertazione con le organizzazioni sindacali.

Mario TASSONE (UDC), richiamando l'intervento svolto nella precedente seduta, esprime nuovamente apprezzamento per lo sforzo del relatore, che ha indicato numerosi correttivi da apportare al provvedimento. Ciò non modifica, tuttavia, il suo orientamento negativo, motivato soprattutto dalla circostanza che molte delle disposizioni ivi contenute sono chiaramente riconducibili alle competenze della IX Commissione ed appare assolutamente incomprensibile che, per via di un incongruo modo di legiferare, sia stata invece chiamata ad occuparsene, in sede referente, la X Commissione. Ritiene in particolare, che questioni importanti quali il ruolo della motorizzazione e dell'ACI, che viene sempre più marginalizzato, avrebbero meritato un approfondimento istruttorio migliore, da svolgersi nella sede propria e non un passaggio quasi burocratico in cui il ruolo della IX Commissione è limitato all'espressione di un parere. Ritiene inoltre che tale mancato approfondimento non garantisca pienamente l'adozione di disposizioni in grado di fornire precise garanzie sul piano della sicurezza stradale. Auspica peraltro che il processo di «appropriazione» di competenze ai danni del dicastero dei trasporti, avviato dal Ministero delle infrastrutture e ora proseguito anche dal Ministero dello sviluppo economico, abbia al più presto a cessare. Ritiene a tale proposito che tale questione dovrà essere fatta emergere anche nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.

Paolo UGGÈ (FI) si richiama anch'egli all'intervento svolto nella precedente seduta e, pur riconoscendo un effettivo e proficuo impegno al relatore, non può non segnalare che nella X Commissione, al momento dell'esame degli emendamenti all'articolo 3, sulla proposta che faceva proprie le prime tre condizioni del dispositivo del parere è stato dato parere contrario ed è stato approvato un emendamento sostitutivo di tenore nettamente diverso. Anche sulla base di tale asimmetria tra la posizione della maggioranza nelle due Commissioni, conferma il suo voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Sergio OLIVIERI (RC-SE) ritiene che nell'ulteriore riformulazione testé proposta il relatore abbia saputo apportare un correttivo significativo, attesa la rilevanza della previsione di un ruolo delle organizzazioni sindacali nell'auspicato processo di ricollocazione del personale dell'ACI già impiegato presso il pubblico registro automobilistico. Ciò lo induce a votare favorevolmente, senza per questo sottacere un disagio di fondo su talune altre disposizioni recate dal provvedimento in titolo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva proposta di parere del relatore come da ultimo riformulata (vedi allegato n. 1).

La seduta termina alle 14.25.

RISOLUZIONI

Mercoledì 16 maggio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Interviene il viceministro dei trasporti, Cesare De Piccoli.

La seduta comincia alle 14.25.

7-00154 Meta: Sistema aeroportuale della regione Lazio.
(Discussione e rinvio).

Michele Pompeo META, presidente, illustra la risoluzione di cui è primo firmatario, facendo presente che il sistema aeroportuale romano, costituito dagli aeroporti di Fiumicino, Ciampino e dell'Urbe, rappresenta il principale polo aeroportuale italiano con valenza ormai consolidata


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sul traffico internazionale, europeo, nazionale e delle nuove linee low cost. Rileva poi come negli scali commerciali di Fiumicino e Ciampino si è registrato un movimento di circa 33 milioni di passeggeri di cui 4,2 milioni su Ciampino. Nel 2004 a Ciampino si è registrato un movimento di 2,5 milioni di passeggeri. Nel 1996, il traffico nei due scali è stato di 22,7 milioni di passeggeri a Fiumicino e 800.525 passeggeri a Ciampino. In dieci anni Fiumicino ha conosciuto un aumento del 50 per cento e Ciampino del 500 per cento, provocando in quest'ultimo caso problemi seri nelle relazioni aeroporto/territorio. È pertanto necessario mettere al centro i temi della capacità e dello sviluppo sostenibile nonché l'esigenza di tutelare la salute e la vivibilità di quanti vivono intorno allo scalo di Ciampino. Nel contempo occorre salvaguardare lo sviluppo e l'economia collegata agli aeroporti romani, che già oggi rappresentano il 29 per cento del traffico nazionale, e che in base agli studi previsionali passeranno a circa 115 milioni di passeggeri nel 2040, con una crescita del 5 per cento annuo fino al 2020, del 3,5 per cento annuo fino al 2030 e del 2,5 per cento annuo fino al 2040. Per lo scalo di Ciampino, in conseguenza degli aspetti di natura ambientale e per la compresenza dell'Aeronautica militare, il traffico non solo non può essere incrementato ma si dovrebbe procedere ad una diminuzione dei voli, mentre per Fiumicino è possibile prevedere un consistente sviluppo capace di raggiungere, entro il 2020, 46 milioni di passeggeri mentre in un orizzonte di tempo più lungo, fino al 2044, può attestarsi a 93 milioni di passeggeri. Per tali ragioni, con il presente atto di indirizzo si intende impegnare il Governo, in primo luogo ad attuare interventi urgenti tesi a decongestionare il traffico che grava nell'aeroporto di Ciampino e a predisporre misure in grado di migliorare le condizioni ambientali intorno allo scalo nonché per potenziare il trasporto pubblico su ferro. Il secondo impegno è invece volto a definire, mediante l'ENAC e con il concorso della regione e degli enti locali laziali, previo un confronto obiettivo con l'Aeronautica militare, la fattibilità della realizzazione di un ulteriore scalo tra altri sette esistenti, per rispondere alla crescente domanda delle low cost e del traffico business o in alternativa, di altre misure in grado di far fronte in modo coerente allo sviluppo del trasporto aereo laziale e all'esigenza di tutelare la salute dei cittadini. Preannuncia infine, data la necessità di un approfondimento istruttorio sulle questioni sopra menzionate, la sua intenzione di sottoporre all'Ufficio di presidenza l'opportunità di procedere ad un ciclo di audizioni.

Antonio ATTILI (Ulivo), in qualità di cofirmatario della risoluzione, esprime piena condivisione riguardo ai suoi contenuti, soprattutto con riferimento alla necessità di trovare soluzioni adeguate a fronte dell'impetuosa crescita del traffico che ha interessato l'aeroporto di Ciampino. Intende comunque precisare che la situazione attuale è anche frutto della scarsa lungimiranza che non ha consentito di affrontare nei tempi dovuti le questioni connesse al potenziamento dell'aeroporto di Fiumicino. Tale infrastruttura soffre, infatti, di una forte carenza di investimenti, dovuta, in primo luogo, alle difficoltà gestionali, che hanno tra l'altro condotto al cambiamento degli organi di vertice di AdR. Ciononostante, era stato presentato un piano industriale, nel cui ambito erano previsti investimenti per 800 milioni di euro, non effettuati a seguito del blocco conseguente all'approvazione della legge sui requisiti di sistema. È poi in forte ritardo la delibera del CIPE che dovrebbe disporre in ordine alla tariffazione dei servizi a terra negli aeroporti, la cui emanazione consentirebbe di far ripartire l'attività di investimento. Sulla base di queste considerazioni, propone al presidente Meta, primo firmatario della risoluzione in titolo, di apportarvi due integrazioni, al fine di aggiungere, la seguente premessa: «il contratto di programma tra l'ENAC e AdR è bloccato in attesa della delibera del CIPE sulla tariffazione dei servizi a terra negli aeroporti, con conseguente blocco


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degli investimenti infrastrutturali» e il seguente impegno nel dispositivo: «a definire rapidamente la delibera CIPE sulla tariffazione dei servizi a terra negli aeroporti, condizione per la conclusione positiva dei contratti di programma e lo sblocco degli investimenti da parte di AdR, con la possibilità per l'aeroporto di Fiumicino di assorbire gli incrementi di traffico stimati».

Michele Pompeo META, presidente, preannuncia sin d'ora di condividere le integrazioni proposte dal deputato Attili. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 16 maggio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Interviene il viceministro dei trasporti, Cesare De Piccoli.

La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni per l'introduzione della patente nautica a punti e del patentino nautico a punti.
C. 1579 Fallica.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 maggio 2007.

Michele Pompeo META, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti alla proposta di legge in titolo (vedi allegato 2) e che l'articolo aggiuntivo 4.01 Pini deve considerarsi inammissibile per estraneità di materia, in quanto volto a modificare la legge 8 luglio 2003, n. 172, al fine di prevedere l'equipollenza del titolo professionale di «conduttore di imbarcazioni da diporto adibite al noleggio per le acque marittime» con il titolo di «ufficiale di navigazione del diporto». Invita quindi il rappresentante del Governo e il relatore ad esprimere i pareri di rispettiva competenza sugli emendati presentati.

Il viceministro Cesare DE PICCOLI, con riferimento agli emendamenti riferiti all'articolo 1, esprime parere favorevole sull'emendamento 1.1 del relatore, a condizione che le parole: «per la conduzione» siano sostituite dalle seguenti: «per il comando e la condotta». Si rimette invece alla Commissione sugli emendamenti 1.2 Gibelli, 1.3, 1.4, 1.5 Giudice e 1.7 del relatore. Esprime quindi parere favorevole sugli emendamenti 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15, 1.16, 1.17, 1.18, 1.19, 1.20 e 1.21 del relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti 1.6 e 1.8 Giudice e 1.9 Gibelli.
Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 2, esprime parere favorevole sull'emendamento 2.6 del relatore, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire alle parole: «archivio nazionale dei conducenti di unità da diporto» le seguenti parole: «archivio nazionale dei soggetti abilitati al comando delle unità da diporto». Si rimette alla Commissione sugli emendamenti 2.1 e 2.5 Giudice, mentre appare opportuna una precisazione del relatore in ordine al suo emendamento 2.2, atteso che la soppressione, ivi prevista, del comma 2 dell'articolo 2 parrebbe tradursi nel venire meno del contenuto normativo dell'intero articolo 2. Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti 2.3 e 2.4 Giudice, mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti 2.7 e 2.8 del relatore.
Passa quindi alle proposte emendative riferite all'articolo 3, facendo presente di rimettersi alla Commissione sull'emendamento 3.3 Gibelli, mentre il parere è contrario sugli emendamenti 3.1 e 3.5 Giudice. Esprime invece parere favorevole sull'emendamento 3.2 del relatore. Sull'articolo aggiuntivo 3.01, esprime parere favorevole, a condizione che sia riformulato, nel senso di aggiungere, dopo le


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parole: «decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171», le seguenti parole: «e delle relative norme di attuazione».
Passando all'articolo 4, si rimette alla Commsisione sull'emendamento 4.1 del relatore ed esprime parere contrario sull'emendamento 4.2 Gibelli.

Antonio ROTONDO (Ulivo), relatore, raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti, facendo presente che gli stessi sono volti ad un miglioramento del testo sotto il profilo formale, nonché ad una più efficace formulazione delle disposizioni in esso contenute. Fa presente, in particolare, con riferimento all'articolo 1, che l'emendamento 1.1 riformula il primo periodo del comma 1, chiarendo che la norma sulla patente nautica a punti si applica a tutte le unità da diporto, mentre l'emendamento 1.7 si rende opportuno per introdurre un termine entro il quale dovranno essere adottate le norme di attuazione relative ai corsi di aggiornamento. Quanto all'emendamento 1.10, è volto a sostituire il termine: «banca dati» con il termine: «archivio nazionale», che appare più adeguato, e a tale proposta emendamentiva sono connessi gli emendamenti 1.11, 1.12, 1.15, 1.17, 1.19 e 1.20. L'emendamento 1.13 sostituisce il termine: «organo di polizia» con il termine: «organo accertatore», mentre l'emendamento 1.14 è connesso all'emendamento 1.1 e riguarda le definizione di unità da diporto. Quanto agli emendamenti 1.18 e 1.21, hanno carattere meramente formale. Passando ai suoi emendamenti riferiti all'articolo 2, fa presente che l'emendamento 2.2 sopprime il comma 2, in quanto l'iscrizione dei dati relativi alle imbarcazioni nella nuova banca dati - ora archivio nazionale - rappresenterebbe una duplicazione di quanto già previsto dall'articolo 15 del decreto legislativo n. 171 del 2005, che disciplina le iscrizioni delle imbarcazioni in appositi registri, tenuti presso le capitanerie di porto, mentre gli emendamenti 2.6 e 2.8 conseguono alla modifica della denominazione della banca dati. L'emendamento 2.7 prevede una norma di salvaguardia in ordine alla necessità di evitare che la legge comporti nuovi oneri finanziari. Con riferimento poi all'articolo 3, fa presente che il suo emendamento 3.2 è volto a riformulare il comma 2, con l'introduzione dei nuovi commi 2-bis, 2-ter e 2-quater, ed è finalizzato ad una più precisa disciplina del nuovo patentino nautico e dei criteri di decurtazione del punteggio ad esso attribuito. In relazione all'articolo 4, concernente la delega al Governo per la disciplina delle sanzioni e della relativa decurtazione del punteggio sulla patente nautica, fa presente di avere presentato l'emendamento 4.1, che sostituisce il termine di due mesi per l'esercizio della delega stessa con il termine di sei mesi, che appare più adeguato.
Passa quindi agli altri emendamenti presentati, esprimendo parere favorevole sull'emendamento 1.2 Gibelli, anche se lo stesso sarebbe assorbito dall'approvazione dell'emendamento 1.1 del relatore. Esprime quindi parere contrario sull'emendamento 1.3 Giudice, che esclude la decurtazione di punti sulla patente qualora la notizia della violazione non venga comunicata dall'organo verbalizzante alla banca dati entro due mesi. Il parere è contrario anche sugli emendanti 1.4 Giudice, in quanto non sembra utile prevedere che l'autorità investita del ricorso avverso i provvedimenti di decurtazione debba dare comunicazione all'organo verbalizzante, e 1.5 Giudice, atteso che il termine di sei mesi entro cui frequentare il corso di aggiornamento appare piuttosto breve. Sarebbe inoltre necessario chiarire i criteri con i quali si può considerare «con profitto» la frequentazione dei corsi. Esprime poi parere contrario sull'emendamento 1.6 Giudice, in quanto reca una formulazione più restrittiva di quella contenuta nell'articolato, essendo le scuole nautiche riconosciute con legge in numero inferiore rispetto a quelle riconosciute dal Ministero dei trasporti. Il parere è contrario anche sull'emendamento 1.8 Giudice, che aumenta da tre a cinque anni il periodo senza infrazioni necessario per ottenere un incremento della dotazione di


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punti sulla patente, nonché sull'emendamento 1.9 Gibelli, che è volto a ridurre a due anni il predetto periodo.
Con riguardo all'articolo 2, esprime parere favorevole sull'emendamento 2.1 Giudice, purché riformulato affinché le parole: «o del patentino nautico di cui all'articolo 3» siano aggiunte dopo le parole: «rilasciata ai sensi dell'articolo 1» e non sostituite. Il parere è quindi favorevole anche sull'emendamento 2.5 Giudice, che è connesso al 2.1. Esprime invece parere contrario sugli emendamenti 2.3 e 2.4 Giudice, in quanto intervengono su un comma di cui il relatore propone la soppressione con l'emendamento 2.2.
Con riferimento all'articolo 3, esprime parere contrario sull'emendamento 3.1 Giudice, in quanto non condivide sia la previsione del patentino nautico per la conduzione delle moto d'acqua, per le quali il codice vigente prevede già l'obbligo di patente nautica, e sia le limitazioni alla guida per il patentino nautico. Il parere è invece favorevole sull'emendamento 3.3 Gibelli, che risulterebbe comunque assorbito dall'approvazione del suo emendamento 3.2. Esprime parere contrario sull'emendamento 3.5 Giudice che, al pari dell'emendamento 1.6, propone una formulazione più restrittiva in materia di scuole nautiche rispetto a quella contenuta nella proposta di legge. Esprime quindi parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.01, Gibelli, a condizione che sia riformulato quale ulteriore principio di delega da aggiungere a quelli già recati dall'articolo 4.
Esprime infine parere favorevole sull'emendamento 4.2 Gibelli, che prevede una disciplina diversificata per la decurtazione dei punti sulle patenti professionali rispetto a quelle rilasciate per attività private.

Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.