IX Commissione - Resoconto di marted́ 29 maggio 2007


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SEDE REFERENTE

Martedì 29 maggio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Interviene il sottosegretario di Stato per i trasporti, Andrea Annunziata.

La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni in materia di autotrasporto merci e di circolazione stradale.
C. 2480-A Governo.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Michele Pompeo META, presidente e relatore, dopo aver ricordato che il provvedimento in titolo è stato rinviato in Commissione con deliberazione dell'Assemblea del 10 maggio 2007, intende preliminarmente ribadire che l'impegno suo personale e dell'intera Commissione sulla questione della sicurezza stradale, finalizzato a dare quelle risposte chiare e incisive che l'opinione pubblica attende da tempo in materia. A tale fine, è necessario che sia mantenuto e, ove possibile, rafforzato quello spirito di collaborazione che sino ad oggi ha animato i rapporti tra le forze politiche nell'ambito della IX Commissione ed è proprio in questa ottica che ha inteso operare ai fini dell'espressione dei pareri sugli emendamenti presentati. In proposito, intende preannunciare che il suo parere sarà contrario sulle proposte emendative aventi carattere soppressivo, di articoli o di commi, in quanto appare opportuno salvaguardare l'impianto complessivo del provvedimento. Un altro criterio che ha guidato la sua valutazione è stato poi quello di non esprimere parere favorevole sugli emendamenti comportanti nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio dello Stato. In terzo luogo, taluni pareri contrari si giustificano soltanto per motivazioni di ordine tecnico, fermo restando, in linea generale, che talune delle questioni in esse recate potrebbero essere affrontate in sede di attuazione della delega per la riforma del codice della strada. A tale proposito, tenuto conto che una disposizione in tal senso è già contenuta all'articolo 17 del disegno di legge C. 2161, recante «Modernizzazione, efficienza delle Amministrazioni pubbliche e riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese»,


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il cui esame in sede referente è in corso presso la I Commissione, fa presente che il Governo si è dichiarato d'accordo nel fare confluire quella disposizione nel provvedimento in titolo. Ciò costituisce una risposta positiva ad una sollecitazione della Commissione tutta in tal senso e, pertanto, si riserva di presentare, già nella seduta di domani la relativa proposta emendativa. Fa quindi presente che tra i suoi emendamenti ne figurano alcuni, molto significativi, che si propongono di raccogliere e armonizzare il contenuto normativo di più proposte emendative, che risulterebbero dunque assorbite nel caso di una loro approvazione. Ciò significa che, oltre agli emendamenti sui quali esprimerà direttamente un parere favorevole, ve ne sono diversi altri che ha inteso fare propri con apposite proposte emendative.
Passa quindi all'espressione dei pareri sugli articoli premissivi all'articolo 1, invitando a ritirare altrimenti il parere è contrario, gli articoli premissivi 01.01. Velo, 01.02. Gianfranco Conte, 01.03. Velo, 01.04. Tassone, 01.05. Fabris, 01.06. Fabris, 01.07. Gibelli, 01.08. Tassone e 01.09. Fabris. Il parere è invece favorevole sull'articolo premissivo 01.010. Fabris, ma a condizione che sia riformulato, nel senso di sostituire, al capoverso "13", le parole: «pena della reclusione» con le seguenti: «pena dell'arresto». Invita quindi al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli articoli premissivi 01.011 e 01.12. Tassone, mentre raccomanda l'approvazione del suo articolo premissivo 01.013, facendo presente che lo stesso ricomprende il contenuto normativo degli identici emendamenti * 1.5. Uggè e * 1.6. Gibelli, sui quali il parere è favorevole, ma che sarebbero assorbiti in caso di appovazione dell'articolo premissivo 01.013.
Con riferimento agli altri emendamenti riferiti all'articolo 1, invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 1.1. Barbi, * 1.3. Gibelli, * 1.4. Beltrandi e 1.7. Mario Ricci, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 1.2. Uggè e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.8., che ha natura esclusivamente formale.
Passando agli articoli aggiuntivi all'articolo 1, invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli articoli aggiuntivi 1.01. Gianfranco Conte, 1.02. Lusetti, * 1.03. Bellanova e * 1.04. Fabris, mentre raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 1.025. Invita quindi al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli articoli aggiuntivi 1.05. Tassone* 1.07. Uggè, * 1.08. Gibelli, ** 1.09. Carbonella, ** 1.010. Uggè, ** 1.011. Gibelli e 1.012. Uggè, raccomandando invece l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 1.06 e degli identici articoli aggiuntivi * 1.013. Uggè e * 1.014. Gibelli. Invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli articoli aggiuntivi ** 1.015. Gibelli, ** 1.016. Uggè, 1.020. Carbonella e 1.021. Barbi, mentre esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi * 1.017. Uggè e * 1.018. Gibelli e sull'articolo aggiuntivo 1.019. Barbi. Quanto all'articolo aggiuntivo 1.022. Uggè, pur condividendone la finalità, invita a ritirarlo, in quanto il suo contenuto normativo è ricompreso nell'ambito del suo articolo aggiuntivo 5.01. Invita altresì al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli articoli aggiuntivi 1.023. Maderloni e 1.024. Uggè.
Con riguardo agli emendamenti riferiti all'articolo 2, invita a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli emendamenti 2.1, 2.2 e 2.3 Uggè, 2.4 e *2.5 Gibelli, * 2.6. Zeller, 2.7. Giancarlo Giorgetti e 2.8. Zeller, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 2.9. Mario Ricci. Invita quindi a ritirare gli emendamenti 2.10 e 2.11. Zeller, 2.12. Gibelli e 2.13. Uggè ed esprime parere favorevole sull'emendamento 2.14. Uggè. Invita poi a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli emendamenti *2.15. Gibelli, * 2.16. Zeller, 2.17. Zeller, nonché gli articoli aggiuntivi 2.04 e 2.01 Fabris e 2.02. Colucci, mentre il parere sull'articolo aggiuntivo 2.03. Fabris è favorevole.
Passa quindi agli emendamenti riferiti all'articolo 3, invitando a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli emendamenti


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* 3.1. Zeller, * 3.2. Gibelli, 3.3. Uggè, 3.4. Tassone, 3.5. Beltrandi, 3.6. Zeller, 3.7. Mario Ricci, 3.8 e 3.9. Zeller, mentre sull'emendamento 3.10. Uggè esprime parere favorevole. Invita inoltre a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli articoli aggiuntivi 3.01 e 3.02 Campa.
Quanto agli emendamenti relativi all'articolo 4, invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti * 4.1. Zeller, * 4.2. Gibelli, 4.5. Zeller, 4.7. Mario Ricci, 4.8, 4.9, 4.10 e 4.11 Zeller. Esprime invece parere favorevole sull'emendamento 4.3. Attili, raccomandando altresì l'approvazione dei suoi emendamenti 4.6 e 4.12, quest'ultimo avente carattere esclusivamente formale. Invita poi al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 4.13 e 4.14 Zeller, 4.15. Mario Ricci, 4.16. Zeller, 4.17. Mario Ricci e 4.18. Zeller. Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 4.19 e invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 4.4. Uggè e 4.21. Mario Ricci, riservandosi di effettuarne un maggiore approfondimento per la fase di esame in Assemblea. Invita quindi al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 4.20, 4.22, 4.24, 4.25, 4.26, 4.27 e 4.28. Zeller, nonché dell'emendamento 4.23. Mario Ricci. Raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 4.29, 4.30 e 4.31, mentre invita a ritirare, altrimenti il parere è contrario, l'articolo aggiuntivo 4.01. Uggè e l'emendamento 5.1. Zeller. Raccomanda quindi l'approvazione del suo emendamento 5.48, facendo presente che lo stesso ricomprende, totalmente o in parte, il contenuto normativo degli emendamenti 5.2. Mario Ricci, 5.3. Beltrandi, 5.5, 5.7, 5.8, 5.9, 5.10 e 5.12 Zeller, 5.10 Gibelli e 5.11. Uggè, dei quali condivide le finalità, ma che sarebbero comunque assorbiti in caso di approvazione del suo emendamento 5.48. Invita altresì al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 5.4, 5.6 e 5.13 Uggè, 5.14. Gibelli, 5.15. Mario Ricci, 5.16. Beltrandi, 5.17. Tassone, 5.18. Zeller, 5.19. Uggè, 5.20. Mario Ricci, 5.21. Beltrandi5.22 e 5.23. Uggè, 5.24. Zeller, 5.25. Gibelli, 5.26. Mario Ricci e 5.27. Beltrandi, mentre raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 5.47 e 5.49, quest'ultimo recante anche il contenuto normativo degli emendamenti 5.28 e 5.29 Zeller, che condivide nelle finalità ma che saranno comunque assorbiti in caso di approvazione del suo emendamento 5.49. Invita poi a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli emendamenti 5.30. Zeller, 5.32. Gibelli, 5.33. Zeller, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 5.31. Uggè e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 5.50, che ricomprende anche il contenuto normativo degli emendamenti * 5.34. Beltrandi, * 5.35. Mario Ricci, 5.36, 5.37 e 5.38 Zeller, con riferimento ai quali esprime condivisione, ma che sarebbero assorbiti in caso di approvazione del suo emendamento 5.50. Invita a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli emendamenti 5.39. Mario Ricci, * 5.40. Zeller, * 5.41. Gibelli, 5.42 e 5.43. Beltrandi, 5.44. Gibelli, * 5.45. Beltrandi e * 5.46. Gibelli, mentre raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 5.01, in cui, come già preannunciato, ha inteso ricomprendere anche il contenuto normativo dell'articolo aggiuntivo 1.022 Uggè. Invita poi a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli articoli aggiuntivi 5.02, 5.03 e 5.06. Fabris, mentre esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi 5.04 e 5.05. Fabris, quest'ultimo a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire, al comma 1, le parole: «trattenimenti danzanti» con le seguenti: «spettacoli e altre forme di intrattenimento».
Passa quindi agli emendamenti riferiti all'articolo 6, invitando al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 6.1. Gibelli, 6.2. Tassone e 6.3. Gibelli, mentre esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi 6.01 Tassone e 6.02 Fabris. Invita invece a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli articoli aggiuntivi 6.03, 6.04, 6.05, 6.06 Campa, 6.07. Fabris, 6.08. Gianfranco Conte, 6.09. Fabris e 6.010. Tassone. Invita a ritirare, altrimenti il parere è contrario, anche gli emendamenti 7.1. Beltrandi e 7.2. Gibelli, nonché l'articolo aggiuntivo 7.01. Gibelli. Invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario,


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degli emendamenti 8.1. Gibelli e 8.2. Zeller, raccomandando invece l'approvazione del suo emendamento 8.3. Invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti 10.1 e 10.2 Beltrandi, 10.3. Tassone, 10.4. Gibelli e 10.5. Pedrini. Raccomanda invece l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 10.01 e invita a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli articoli aggiuntivi 10.02. Gibelli, 10.03. Pedrini, 10.04. Gibelli, 10.05. Fabris, 10.06. Beltrandi, 10.07. Fabris, raccomandando invece l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 10.08. Invita inoltre a ritirare, altrimenti il parere è contrario, gli emendamenti 11.1. Beltrandi e 11.2. Zeller, mentre raccomanda l'approvazione del suo emendamento 11.3, recante anche il contenuto normativo dell'emendamento 11.2 Zeller, che condivide, ma che risulterebbe assorbito ove fosse approvato il suo emendamento 11.3.
Con riferimento agli articoli aggiuntivi all'articolo 11, invita a ritirare gli articoli aggiuntivi 11.01. Fiano, 11.02. Lovelli, 11.05. Pedrini, 11.06. Brugger, 11.07. Beltrandi, 11.08. Uggè, 11.09, 11.010, 11.011, 11.012, 11.013, 11.014 e 11.015 Fabris. Raccomanda invece l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 11.016, recante anche il contenuto normativo dell'articolo aggiuntivo 11.03. Attili, sul quale il parere sarebbe favorevole, ma che sarebbe comunque assorbito in caso di approvazione del suo articolo aggiuntivo 11.016. Esprime infine parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.04. Attili e raccomanda l'approvazione del suo emendamento Tit. 1, dalla cui approvazione risulterebbe l'assorbimento dell'emendamento Tit. 2. Uggè.

Il sottosegretario Andrea ANNUNZIATA concorda con i pareri espressi dal relatore.

Marco BELTRANDI (RosanelPugno), intervenendo sul complesso degli emendamenti, intende chiarire che la finalità delle proposte emendative presentate dalla sua parte politica consiste nel segnalare che, ai fini della riduzione dell'incidentalità stradale, interventi caratterizzati dal solo inasprimento delle sanzioni per le violazioni del codice della strada non possono avere alcun esito. Si tratterebbe, infatti, di affrontare, in modo più strutturale le vere cause della mortalità stradale, che devono essere ricondotte all'assenza di efficaci controlli, allo stato delle sedi stradali e ai problemi connessi all'inidoneità della segnaletica. Su tali importanti profili, è certo che il Governo saprà al più presto fornire adeguate risposte. Quanto alle proposte emendative presentate, intende in particolare segnalare il rilievo del suo emendamento *1.4, che è volto a sopprimere, all'articolo 1, la lettera b) del comma 1, ai sensi della quale ai cosiddetti «neopatentati», ovvero i titolari di patente di guida di categoria B da meno di tre anni, non è consentita la guida di autoveicoli di potenza superiore a 60 kW/t. Ritenendo infatti che ad una maggiore potenza si associ generalmente una maggiore sicurezza, denuncia il carattere discriminatorio della predetta disposizione, atteso che le famiglie meno abbienti si vedranno costrette ad acquistare per i propri figli «neopatentati» macchine più economiche, quindi più vecchie, meno potenti e, pertanto, meno sicure.

Mario TASSONE (UDC), intervenendo sul complesso degli emendamenti, fa presente di avere presentato un numero limitato di proposte emendative, tutte volte a migliorare l'articolato predisposto dal Governo. L'intento collaborativo che lo ha mosso è peraltro dimostrato dalla sua consapevole scelta di non avere puntato ad ampliare l'oggetto del provvedimento e, soprattutto, di non aver mirato a modifiche puntuali delle numerose disposizioni di natura sanzionatoria. Alla luce di tale atteggiamento, non comprende le ragioni dei pareri non favorevoli espressi dal relatore e dal rappresentante del Governo sui suoi emendamenti, soprattutto con riferimento all'articolo premissivo 01.08, volto ad introdurre anche in Italia il percorso della «guida anticipata», che i sedicenni possono avviare con l'ausilio di istruttori abilitati e tutor. In proposito invita il relatore ad approfondire specificamente


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la questione, segnalando infine l'esigenza che la Commissione, prima di licenziare nuovamente il provvedimento per l'Assemblea, sia in grado di effettuare un adeguato lavoro istruttorio.

Mario RICCI (RC-SE), intervenendo sul complesso degli emendamenti, ricorda come la sua parte politica, in occasione della discussione sulle linee generali del provvedimento in Assemblea e in sede di esame della mozione sulla sicurezza stradale, aveva già avuto modo di precisare come la soluzione delle questioni connesse all'incidentalità stradale non possa prescindere dall'adozione di interventi di natura strutturale. Pur riconoscendo che un'iniziativa in tal senso richiede un adeguato lavoro istruttorio, fa presente che il provvedimento in esame si caratterizza eccessivamente per l'inasprimento delle disposizioni sanzionatorie, senza affrontare i veri nodi relativi alla sicurezza stradale. In tale contesto, oltre all'elevatezza dell'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie, ritiene inaccettabile la previsione, quale sanzione accessoria, del fermo amministrativo del veicolo, ipotesi punitiva che, a suo avviso, presenta anche profili di dubbia costituzionalità. Condivide invece il ricorso alle altre sanzioni accessorie, quali la sospensione e la revoca della patente, che ritiene più adeguate in caso di gravi violazioni del codice della strada.

Silvia VELO (Ulivo) intervenendo sul complesso degli emendamenti, fa presente le ragioni che l'hanno indotta a presentare i suoi articoli premissivi 01.01, in materia di regolamentazione della circolazione nei centri abitati, e 01.03, relativo alla disciplina concernente gli ausiliari del traffico e della sosta, chiedendo spiegazioni in ordine alle ragioni che hanno condotto il relatore e il rappresentante del Governo a non esprimere sugli stessi un parere favorevole.

Cesare CAMPA (FI), intervenendo sul complesso degli emendamenti, chiarisce le motivazioni sottese alla presentazione dei suoi articoli aggiuntivi 3.01 e 3.02, volti all'introduzione del divieto di fumare durante la marcia dei veicoli, invitando inoltre il relatore e il rappresentante del Governo a procedere ad una più approfondita riflessione sui suoi articoli aggiuntivi 6.03, 6.04, 6.05 e 6.06, i quali, seppure con diversa intensità, si propongono di introdurre dilazioni per i termini di pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni del codice della strada.

Paolo UGGÈ (FI), intervenendo sul complesso degli emendamenti, intende in primo luogo apprezzare lo sforzo del relatore, facendo tuttavia presente l'esigenza di un'ulteriore riflessione sulle proposte emendative riferite alla previsione della guida accompagnata da tutor, che in Francia ha dato buoni frutti in termini di sicurezza stradale. Con riferimento poi al suo emendamento 4.4, auspica che vi sia effettivamente la possibilità di approfondirne i contenuti nel corso della fase di esame in Assemblea, facendo presente che il superamento dei limiti orari di guida trova nel fermo del veicolo una pena molto più efficace del mero inasprimento della sanzione pecuniaria. Tenuto poi conto che la maggiore percentuale di incidenti stradali è da riconnettersi ai veicoli da 1,5 a 3,5 tonnellate, ritiene opportuno che nel provvedimento in titolo siano introdotte sanzioni adeguate anche per punire le violazioni commesse dai conducenti di tali veicoli, al pari di quanto invece disposto per i cosiddetti «mezzi pesanti».

Michele Pompeo META, presidente e relatore, dopo avere assicurato che si farà carico di assicurare che la Commissione avrà a disposizione i tempi opportuni per l'esame delle proposte emendative presentate, ritiene che il dibattito sul complesso degli emendamenti testé svoltosi abbia fornito importanti spunti di riflessione sia al relatore che al rappresentante del Governo. Si impegna pertanto sin d'ora ad approfondire tutte le questioni segnalate, anche al fine di valutare, anche d'intesa con i vari dicasteri interessati, l'opportunità di procedere ad un'eventuale revisione


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di taluni dei pareri espressi. Intende infine segnalare al deputato Ricci che, alla luce degli emendamenti sui quali è stato espresso direttamente un parere favorevole e di quelli che ha presentato in qualità di relatore, che hanno raccolto numerose altre proposte emendative, il disegno di legge in esame si sta caratterizzando sempre di meno come provvedimento di carattere sanzionatorio.

Il sottosegretario Andrea ANNUNZIATA, dopo avere ricordato l'urgenza con la quale la questione della sicurezza stradale deve essere affrontata dal Parlamento e dal Governo, preannuncia che la delega per la riforma del codice della strada, che, come ha preannunciato il presidente Meta, sarà inserita nel provvedimento in titolo, potrà essere una ulteriore e anche più ampia occasione per intervenire in materia, con particolare riguardo al profilo della prevenzione, al fine di fare crescere soprattutto, nelle nuove generazioni, una vera e propria «cultura della sicurezza». Si impegna quindi anch'egli affinché le questioni problematiche emerse nell'odierna seduta possano trovare una composizione virtuosa, al fine di salvaguardare lo spirito di collaborazione che ha informato i rapporti tra la Commissione e il Governo.

Michele Pompeo META, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo concernente l'attuazione della direttiva 2004/50/CE in materia di interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e ad alta velocità.
Atto n. 94.