V Commissione - Resoconto di giovedì 7 giugno 2007


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RISOLUZIONI

Giovedì 7 giugno 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor e per il lavoro e la previdenza sociale Antonio Montagnino.

La seduta comincia alle 9.10.

7-00183 Raiti: Differimento del termine di approvazione del bilancio degli enti locali.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 31 maggio scorso.

Il sottosegretario Nicola SARTOR chiede un rinvio del seguito della discussione al fine di ultimare le verifiche che si era impegnato a compiere nella seduta precedente.

Salvatore RAITI (IdV) ricorda che la risoluzione da lui presentata prospetta l'esigenza di un differimento del termine per l'approvazione dei bilanci degli enti locali, termine che peraltro è già scaduto lo scorso 30 aprile. Risulta pertanto indispensabile procedere in tempi quanto mai rapidi.

Lino DUILIO, presidente, rileva la necessità di garantire tempi certi e rapidi per


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la conclusione della discussione della risoluzione, anche in ragione dell'esigenza segnalata dal presentatore. Rinvia quindi la discussione.

7-00175 Di Gioia ed altri: Interventi relativi agli eventi sismici verificatisi nella provincia di Foggia.
(Rinvio della discussione).

Il sottosegretario Antonio MONTAGNINO chiede un rinvio della discussione della risoluzione in titolo al fine di poter completare la predisposizione dei necessari elementi di risposta.

Lello DI GIOIA (RosanelPugno) segnala la necessità che gli elementi di risposta alla risoluzione da lui presentata giungano in tempi rapidi al fine di far cessare una situazione di incertezza che si trascina da molto tempo. Ricorda infatti che se la risoluzione Raiti interviene sul termine per la predisposizione dei bilanci degli enti locali e quindi, come ha ricordato il collega Raiti, una sollecita risposta risulta indispensabile, anche la risoluzione da lui presentata interviene su una materia che è necessario definire ai fini dell'approvazione dei bilanci di numerosi enti locali.

Lino DUILIO, presidente, nel segnalare anche in questo caso l'esigenza di una rapida risposta, rinvia l'esame della risoluzione.

7-00192 Vannucci ed altri: Finanziamento di interventi a valere su disponibilità di bilancio dell'INAIL.
(Rinvio della discussione).

Il sottosegretario Antonio MONTAGNINO chiede un rinvio della discussione per consentire la predisposizione degli elementi di risposta.

Lino DUILIO, presidente, ribadisce l'esigenza di evitare un'eccessiva dilatazione dei tempi di discussione della risoluzione. Rinvia quindi la discussione.

La seduta termina alle 9.20.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 7 giugno 2007. - Presidenza del Presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor.

La seduta comincia alle 9.20.

Ratifica del Memorandum d'intesa Italia-Svizzera alla cooperazione per i materiali della difesa, fatto a Bruxelles il 6 novembre 2003.
C. 2240 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Maria LEDDI MAIOLA (Ulivo), relatore, per quanto concerne i profili finanziari del provvedimento, rileva che, in ordine alle disposizioni degli articolo 2 e 8 del memorandum, non considerate nella relazione tecnica, risulta opportuno che il Governo chiarisca con quali risorse s'intenda far fronte alla spesa per l'attuazione dell'intesa, la cui puntuale individuazione e ripartizione tra i contraenti è demandata a successivi programmi di cooperazione e collaborazione da negoziare nel quadro dell'adozione di uno specifico Accordo, la cui non precisata natura ordinaria o semplificata potrebbe escluderlo dal procedimento di ratifica. In merito all'articolo 6 del memorandum, anch'esso non considerato dalla relazione tecnica, che prevede la rinuncia reciproca dalle Parti al risarcimento nel caso di lesioni o decesso di proprio personale o di propri agenti, o per danni o distruzione di beni, per causa dell'altro Partecipante, di suo personale o agenti in servizio, ritiene opportuno acquisire conferma da parte del Governo dell'esclusione di possibili effetti finanziari connessi ad eventuali misure indennitarie di tipo sostitutivo, da attivare nelle previste


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fattispecie esoneranti la responsabilità della controparte del memorandum.
Ricorda poi che l'articolo 3 autorizza la spesa di euro 20.595 euro ad anni alterni a decorrere dall'anno 2007. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero degli esteri. Al riguardo, osserva che l'accantonamento del quale si prevede l'utilizzo reca le necessarie disponibilità ed una specifica voce programmatica. Ritiene, comunque, opportuno che il Governo chiarisca che la prima riunione del Comitato bilaterale di cui al paragrafo 4.1 del Memorandum si svolga in Svizzera nell'anno 2007. Solo in tal caso, infatti, la clausola di copertura finanziaria appare correttamente formulata. In caso contrario, si verificherebbe un disallineamento temporale tra l'autorizzazione di spesa e gli oneri effettivamente derivanti dal provvedimento.

Il sottosegretario Nicola SARTOR rileva che il disegno di legge di ratifica non presenta profili problematici di carattere finanziario. Conferma poi che la prima riunione del Comitato bilaterale si svolgerà nell'anno 2007.

Maria LEDDI MAIOLA (Ulivo), relatore, propone quindi di esprimere un parere di nulla osta nel presupposto che non si svolgano in Svizzera nell'anno 2008 riunioni del Comitato bilaterale di cui al paragrafo 4.1 della convenzione.

La Commissione approva la proposta di parere.

Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale.
C 2272-bis-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione prosegue l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Michele BORDO (Ulivo), relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 5 degli emendamenti. Con riferimento all'emendamento 10.300 (nuova formulazione), della Commissione, ricorda che la commissione bilancio aveva espresso parere contrario sul precedente testo. La nuova formulazione sembra, comunque, presentare alcuni profili problematici in merito ai quali risulta necessario acquisire l'avviso del Governo. In particolare, risulta in primo luogo necessario disporre di elementi di quantificazione e di valutazione volti a precisare i complessivi effetti finanziari della nuova disciplina relativa ai contratti per obblighi di servizio pubblico e per la gestione del trasporto ferroviario locale, anche in rapporto ai livelli dei servizi che dovranno essere prestati, precisando in particolare se la predetta ridefinizione normativa sia suscettibile di determinare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Premessa tale necessità, ulteriori, specifici chiarimenti dovrebbero riguardare altresì le disposizioni di cui al comma 3, alinea 3.bis) che prevede il trasferimento di competenze in materia di servizi ferroviari di interesse locale e la contestuale attribuzione di risorse nei limiti degli stanziamenti di bilancio, utilizzando le risorse del Fondo per i trasferimenti correnti alle imprese. A tal fine osserva che andrebbero forniti elementi quantitativi di valutazione della congruità delle risorse assegnate rispetto agli oneri posti a carico delle regioni a statuto speciale e province autonome. Un chiarimento risulta necessario anche per le disposizioni di cui al comma 7, lettera b) che eliminano il limite di spesa costituito dagli stanziamenti iscritti in bilancio con riguardo ad una serie di voci di spesa indicate nell'ambito del contratto di programma; dette disposizioni potrebbero quindi risultare potenzialmente onerose. Un chiarimento è pure necessario per le disposizioni di cui ai commi 1 e 5 che affidano specifiche attività all'Autorità dei trasporti, sia pur nell'ambito dei compiti istituzionali, prevedendo solo al comma 1 che esse siano svolte con le risorse presenti a legislazione vigente. Ricorda poi


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che le disposizioni di cui ai commi 13 e 15, che prevedono che le disposizioni di cui al comma 5, dell'articolo 38, della legge n. 166 del 2002, le quali prevedevano contributi per le imprese che si impegnino contrattualmente con il Ministero dei trasporti per realizzare un quantitativo minimo di treni di trasporto combinato o di merci pericolose, siano prorogate per un ulteriore biennio, utilizzando allo scopo le somme di cui al Fondo per la contribuzione agli investimenti per lo sviluppo del trasporto merci per ferrovia di cui al comma 6, del medesimo articolo, della legge n. 166 del 2002 che residuino nel triennio 2004-2006, e già destinate per una percentuale compresa tra il 30 e il 75 per cento alle suddette finalità di cui al comma 5. In proposito, segnala che le predette risorse sono state iscritte in bilancio come limiti di impegno. Questi sono stati iscritti nel capitolo 8179 del Ministero dei trasporti e gli unici residui esistenti sono di lettera «c» vale a dire gia impegnati. Non risultano, quindi, risorse da utilizzare allo scopo. Il fascicolo contiene inoltre i subemendamenti 0.10.300.7, 0.10.300.8, 0.10.300.3 e 0.10.300.5. In proposito, segnala che il subemendamento 0.10.300.5 aggiunge un comma all'emendamento 10.300 della Commissione disponendo che i «finanziamenti pubblici» vengano assegnati alle regioni che direttamente, o tramite soggetti concessionari, acquistano materiale rotabile, garantendo che lo stesso sia disponibile alle imprese ferroviarie che stipulano contratti di servizio con le regioni stesse. In proposito, rileva che il subemendamento presenta alcuni profili problematici in quanto non consente di individuare con certezza i finanziamenti pubblici ai quali esso fa riferimento. In mancanza di più puntuali elementi, la disposizione potrebbe quindi riguardare un complesso di finanziamenti per i quali già è prevista in base alla vigente legislazione una specifica destinazione di spesa, potendo in tal modo compromettere il perseguimento di finalità previste dalla vigente normativa. Analogamente, la disposizione potrebbe riguardare anche somme attualmente destinate a servizi ferroviari di portata nazionale, che risulterebbero quindi privati di una fonte di finanziamento. Inoltre non viene chiarito se, a fronte della stipula dei contratti di servizio in questione, sussistano ulteriori obblighi di corresponsione di corrispettivi da parte delle regioni nei confronti delle imprese ferroviarie, con conseguenti oneri a carico delle regioni medesime, tenuto conto che la norma destina integralmente i finanziamenti devoluti alle regioni all'acquisto di materiale rotabile.
Osserva poi che l'emendamento 17.301 della Commissione sostituisce l'articolo 17 recante agevolazioni per i prodotti del commercio equo-solidale sul quale la Commissione bilancio aveva espresso parere contrario. Nella nuova formulazione, l'agevolazione appare meno indeterminata, specificandosi che la stessa riguarderebbe le imposte indirette. Inoltre, limitando, soltanto, all'anno 2008, in quanto di carattere sperimentale, l'agevolazione prevista e recando un'esplicita autorizzazione di spesa di dieci milioni di euro, con una copertura congrua, l'emendamento appare superare i precedenti rilievi. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo, anche per quanto concerne la possibilità di circoscrivere, in un solo anno d'imposta, gli effetti dell'emendamento con riferimento, in particolare, agli effetti di cassa, in conseguenza del meccanismo di saldo e acconto.
Rileva poi che l'emendamento 21.301 della Commissione sostituisce l'articolo 21 recante una delega al Governo in materia di agevolazioni relative all'acquisto di immobili alberghieri del quale la Commissione bilancio aveva richiesto la soppressione. La proposta emendativa si differenzia dalla precedente formulazione dell'articolo 21, in primo luogo, perché non determina più in termini puntuali la misura della agevolazione per quanto concerne l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze derivanti dalle cessioni, inoltre sopprime il riferimento al trattamento agevolato dei dividendi eventualmente corrisposti. In ragioni di tali modifiche l'entità degli oneri che potrebbero derivare dalla delega risulterebbe ridimensionata.


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Ritiene, tuttavia, opportuno acquisire l'avviso del Governo circa la congruità dell'autorizzazione di spesa di cui al comma 1228 dell'articolo 1 della legge finanziaria per l'anno 2007, della quale si prevede l'utilizzo per finalità di copertura a far fronte agli oneri, indeterminati, derivanti dall'attuazione della delega. Rileva, inoltre, che dal punto di vista procedurale, la proposta emendativa prevede che lo schema di decreto legislativo sia corredato di relazione tecnica e trasmesso al Parlamento per l'espressione del parere da parte delle Commissioni competenti per materia e per le conseguenze di carattere finanziario. Al riguardo, andrebbe comunque precisato, esplicitamente, chiarito l'ambito temporale dell' agevolazione che, comunque, non potrebbe eccedere il triennio 2007-2009, infatti l'autorizzazione di spesa reca le necessarie risorse solo per i predetti anni. In proposito, chiede di acquisire l'avviso del Governo. Ricorda ancora che l'emendamento 25.300 della Commissione esclude alcuni enti (Accademia nazionale dei Lincei, Fondazione Museo della scienza Leonardo da Vinci, Triennale di Milano, Quadriennale di Roma, dalle misure di contenimento della spesa recate dall'articolo 22, comma 2, del decreto-legge n. 223 del 2006. Al relativo onere, quantificato in 972.000 euro annui, a decorrere dal 2007, si provvede mediante l'utilizzo delle risorse di cui all'articolo 1, comma 1142, della legge n. 296 del 2006. Al riguardo, chiede l'avviso del Governo in ordine alla quantificazione degli oneri indicata nell'emendamento. Risulta inoltre opportuno che il Governo confermi la effettiva disponibilità di risorse, nell'ambito dell'autorizzazione di spesa di cui al comma 1142, a far fronte agli interventi previsti dall'emendamento senza pregiudicare la realizzazione di quelli già disposti a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse. In proposito, ricorda che il predetto comma 1142 ha autorizzato la spesa di 79 milioni di euro per l'anno 2007 e di 87 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2008, per interventi di salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali sono stabiliti annualmente gli interventi e i progetti cui destinare le somme. Le relative risorse sono iscritte, per l'anno 2007, nel capitolo 1321 dello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali. Da una interrogazione effettuata alla banca dati della RGS il predetto capitolo reca una disponibilità di competenza, per l'anno 2007, di oltre 44 milioni di euro. Osserva poi che i subemendamenti 0.25.300.1 Fava, 0.25.300.2 Saglia, 0.25.300.3 Armani, 0.25.300.4 Fava, 0.25.300.5 D'Agrò e 0.25.300.6 Fava aggiungono altri istituti all'elenco previsto dall'emendamento 25.300, senza contestualmente provvedere ad una variazione dell'importo dell'onere indicato dall'emendamento stesso. Anche su questi chiede pertanto di acquisire l'avviso del Governo. Ricorda poi che l'articolo aggiuntivo 33.0301 della Commissione, conferisce una delega al Governo per l'adozione di uno o più decreti legislativi per la diffusione della contabilità ambientale ed energetica. La formulazione della delega appare idonea ad assicurare un adeguato presidio per la finanza pubblica prevedendo sia una clausola di invarianza sia una procedura rinforzata per l'esame dei decreti legislativi che verrebbero trasmessi anche alle commissioni bilancio corredati di relazione tecnica. Segnala comunque l'opportunità di acquisire l'avviso del Governo. Avverte ancora che l'Assemblea ha trasmesso anche il subemendamento 0.33.0301.1, che integra i criteri di delega previsti dall'articolo aggiuntivo 33.0301 della Commissione (delega per la diffusione della contabilità ambientale ed energetica) prevedendo che la comunicazione ai consumatori in materia di prestazioni ambientali dei prodotti e dei servizi debba essere realizzata tenendo conto anche dei consumi energetici sostenuti per la produzione e per il trasporto dei prodotti medesimi. Anche su questo chiede di acquisire l'avviso del Governo, con particolare riferimento agli adempimenti previsti nel campo della comunicazione ai consumatori, del sostegno al ciclo di vita del prodotto e delle campagne di sensibilizzazione rivolte al mercato. Segnala ancora


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l'articolo aggiuntivo 33.0500 della Commissione introduce l'articolo 33-bis recante modifiche all'articolo 1 comma 209 della legge finanziaria per l'anno 2007 recante l'abrogazione di disposizioni in materia di immobili. La proposta emendativa prevede che non sia abrogato l'articolo 26 della legge 488 del 1999 in materia di acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche. L'articolo aggiuntivo non sembra quindi presentare profili problematici dal punto di vista finanziario. Al riguardo chiede di acquisire l'avviso del Governo. Ricorda poi che l'emendamento 40.300 della Commissione sopprime parte del comma 1 dell'articolo 40, relativo alle disposizioni sui prestiti vitalizi ipotecari. Di tale articolo la Commissione bilancio ha chiesto la soppressione con una condizione espressa ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in quanto volto a prevedere l'estensione di un regime fiscale agevolato ad altre fattispecie oltre a quelle già previste dalla legislazione vigente, senza provvedere alla quantificazione del relativo onere e alla copertura. In particolare, l'articolo estende le disposizioni previste dagli articoli 15,16,17,18 e 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 601 del 1973, relativo all'esenzione dall'imposta di registro, di bollo, dalle imposte ipotecarie e catastali, nonché dalle stesse sulle concessioni governative per le operazioni di finanziamenti a medio e lungo termine effettuate da aziende e istituti di credito e da loro sezioni o gestioni che esercitano, in conformità a disposizioni legislative, statutarie o amministrative, il credito a medio e lungo termine, ai prestiti vitalizi ipotecari erogati dagli intermediari finanziari di cui all'articolo 106 del testo unico di cui al decreto legislativo n. 385 del 1993. Il Governo aveva stimato l'onere derivante dall'articolo in 0,5 milioni di euro. In proposito, rileva che l'emendamento 40.300 limita tale estensione alla sola ipotesi in cui il finanziamento sia erogato per finanziare l'acquisto della prima casa in favore di parenti dei mutuatari fino al secondo grado incluso. Tuttavia, non si provvede ad indicare una copertura. Al riguardo appare opportuno che il Governo si pronunci in ordine agli effetti dell'emendamento che appare suscettibile di determinare oneri di modesta entità, comunque inferiori a quelli derivanti dall'articolo cui lo stesso si riferisce. Con riferimento all'emendamento 49.300 (nuova formulazione) della Commissione, rileva in primo luogo che la Commissione bilancio aveva espresso parere contrario sul precedente testo. La nuova formulazione infatti prevede una esplicita copertura di due milioni di euro a decorrere dall'anno 2007. Al relativi oneri si provvede mediante riduzione degli accantonamenti del fondo speciale di parte corrente relativi, per l'anno 2007, al Ministero del Lavoro e, a decorrere dall'anno 2008, relativo al Ministero dell'Università e delle ricerca. Al riguardo, ritiene necessario che il Governo confermi la congruità della quantificazione dell'onere e la durata temporale dello stesso, che potrebbe concludersi nell'anno 2009, invece che assumere durata permanente. Quanto invece alle risorse utilizzate a copertura, rileva che le stesse recano le necessarie disponibilità.

Il sottosegretario Nicola SARTOR rileva che l'emendamento 25.300 non presenta profili problematici di carattere finanziario, mentre i subemendamenti riferiti al medesimo emendamento e richiamati dal relatore appaiono suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri privi di quantificazione e di copertura. Non ha nulla da osservare in ordine all'articolo aggiuntivo 33.0500 e all'emendamento 40.300. Osserva quindi che anche la nuova formulazione dell'emendamento 49.300 continua a prefigurare una deroga alle disposizioni vigenti in materia di contenimento delle spese e in tal senso l'emendamento potrebbe continuare a presentare problematicità di carattere finanziario. Chiede infine di poter effettuare alcuni approfondimenti in ordine alle altre proposte emendative richiamate dal relatore.

Lino DUILIO, presidente, osserva che la nuova formulazione dell"emendamento 49.300 contiene una quantificazione degli


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oneri recati dallo stesso e una copertura a valere di accantonamenti del fondo speciale di parte corrente che risultano capienti. Rileva che conseguentemente il rappresentante del Governo dovrebbe specificare se la quantificazione recata dall'emendamento risulta congrua.

Gaspare GIUDICE (FI) nel prendere atto dell'avviso favorevole espresso dal rappresentante del Governo sull'emendamento 25.300, si interroga tuttavia su quale legame vi sia tra il contenuto di tale emendamento e la materia delle liberalizzazioni oggetto dell'emendamento. Osserva poi che non si comprendono le ragioni per cui sull'emendamento si è dato parere favorevole mentre sui subemendamenti riferiti al medesimo emendamento il parere è stato contrario.

Lino DUILIO, presidente, preso atto dell'esigenza manifestata dal rappresentante del Governo, sospende l'esame che riprenderà al termine dello svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

La seduta, sospesa alle 9.50, è ripresa alle 10.

Il sottosegretario Nicola SARTOR rileva che l'emendamento 10.300 reca profonde modifiche alla disciplina dei contratti di servizio suscettibili di determinare maggiori oneri. L'avviso è pure contrario sul subemendamento 0.10.300.5. Rileva che invece non presenta profili problematici di carattere finanziario l'emendamento 17.301, mentre la copertura prevista per l'emendamento 21.301 risulta insufficiente a far fronte all'onere determinato dall'emendamento. Con riferimento all'articolo aggiuntivo 33.0301, rileva l'opportunità di procedere ad una riformulazione nel senso di specificare che all'attuazione delle delega si provvederà nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio e delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente. Non presenta invece profili problematici il subemendamento 0.33.0301.1. Per quanto riguarda infine l'emendamento 49.300, fa presente che la verifica compiuta ha fornito assicurazioni in ordine alla congruità della quantificazione recata dalla nuova formulazione dell'emendamento. Lo stesso peraltro on presenta profili problematici di carattere finanziario.

Michele BORDO (Ulivo), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui:
l'emendamento 10.300 (nuova formulazione) è suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri non adeguatamente quantificati e coperti;
la delega conferita dall'emendamento 21.301 non potrebbe trovare attuazione, in considerazione delle agevolazioni dalla stessa prevista, nell'ambito delle risorse individuate a copertura;
la quantificazione degli oneri indicati nell'emendamento 25.300 appare congrua;
appare opportuno specificare che la delega prevista dall'articolo aggiuntivo 33.0301 debba essere esercitata nei limiti delle risorse umane strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;
tenuto conto che appare opportuno delimitare l'ambito temporale delle disposizioni di cui all'emendamento 49.300 (nuova formulazione), fermo restando che la quantificazione dei relativi oneri è da considerarsi congrua, come precisato dal Governo;

esprime

NULLA OSTA

sull'articolo 17, a condizione che sia approvato l'emendamento 17.301;

PARERE FAVOREVOLE


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sull'articolo aggiuntivo 33.0301 , con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione,
al comma 1 sostituire le parole: «delle ordinarie dotazioni di bilancio delle amministrazioni competenti,» con le seguenti: «degli ordinari stanziamenti di bilancio e delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e»;

NULLA OSTA

sull'articolo 40, a condizione che sia approvato l'emendamento 40.300;

NULLA OSTA

sull'articolo 49, a condizione che sia approvato l'emendamento 49.300 (nuova formulazione), con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
al comma 2 sostituire le parole: «annui a decorrere dall'anno 2007» con le seguenti: «per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009» e le parole: «e a decorrere dall'anno 2008» con le seguenti: «per gli anni 2008 e 2009»;

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 10.300 (nuova formulazione), 21.301, e sui subemendamenti 0.10.300.5, 0.25.300.1, 0.25.300.2, 0.25.300.3, 0.25.300.4, 0.25.300.5 e 0.25.300.6, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 5, non comprese nel fascicolo n. 4.

Conseguentemente, si intende revocato il parere reso il 29 maggio 2007 con riferimento agli articoli 17, 40 e 49.»

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 10.10.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 7 giugno 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Nicola Sartor.

La seduta comincia alle 9.50.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01115 Giudice: situazione finanziaria della Sardegna.
(Rinvio dello svolgimento).

Il sottosegretario Nicola SARTOR chiede un rinvio dello svolgimento dell'interrogazione in considerazione dell'esigenza di acquisire numerosi elementi di chiarimento.

Lino DUILIO, presidente, accedendo alla richiesta formulata dal rappresentante del Governo, rinvia lo svolgimento dell'interrogazione.

5-01116 Alberto Giorgetti, Leo: gara europea per la fornitura di carta.
(Svolgimento e conclusione).

Maurizio LEO (AN) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione.

Il sottosegretario Nicola SARTOR risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).


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Maurizio LEO replicando giudica la risposta del Governo sorprendente. Ritiene infatti che non si possa giudicare altrimenti l'attribuzione, mediante gara europea effettuata dalla Consip, della fornitura di carta all'Italia ad una società sammarinese nei confronti della quale si sono avviati accertamenti fiscali per importi consistenti. Osserva peraltro che non risulta molto rilevante che tali accertamenti non si siano conclusi in quanto già il semplice avvio del procedimento comporta ad esempio l'emissione dei ruoli.

Lino DUILIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.