III Commissione - Mercoledì 4 luglio 2007


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ALLEGATO 1

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca. C. 2599.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 2599, approvato dal Senato, recante delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca;
condiviso l'inserimento tra i principi e i criteri direttivi della delega della dimensione europea e internazionale della ricerca;
auspicato che gli enti di ricerca, una volta riordinati, potranno contribuire maggiormente all'attuazione degli accordi bilaterali di cooperazione scientifica e tecnologica;
preso atto che, in seno all'Unione europea, è in corso la procedura per l'emanazione del regolamento che fonda l'Istituto europeo di tecnologia;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
«valuti la Commissione di merito l'opportunità di menzionare alla lettera h) del comma 1 dell'articolo 1, la collaborazione con il costituendo Istituto europeo di ricerca di tecnologia».


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ALLEGATO 2

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca. C. 2599.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 2599, approvato dal Senato, recante delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca;
condiviso l'inserimento tra i principi e i criteri direttivi della delega della dimensione europea e internazionale della ricerca;
auspicato che gli enti di ricerca, una volta riordinati, potranno contribuire maggiormente all'attuazione degli accordi bilaterali di cooperazione scientifica e tecnologica;
preso atto che, in seno all'Unione europea, è in corso la procedura per l'emanazione del regolamento che fonda l'Istituto europeo di tecnologia;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
«valuti la Commissione di merito l'opportunità di menzionare in particolare, alla lettera h) del comma 1 dell'articolo 1, la collaborazione con gli istituti specializzati in seno all'Unione europea».


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ALLEGATO 3

7-00228 Ranieri: Sul futuro dell'Iniziativa Centro Europea (INCE).

NUOVO TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La III Commissione,
premesso che:
l'INCE ha svolto un ruolo essenziale, in sinergia con l'impegno profuso dai singoli Stati e dalle istituzioni europee, nell'avvicinare i Paesi dell'Europa Centro Orientale agli standard richiesti dall'Unione europea, contribuendo così al suo allargamento a 27 Stati;
l'Unione europea ha posto al vertice delle sue priorità di politica estera il consolidamento democratico ed economico dell'Europa Centro Orientale, in una prospettiva durevole di stabilità, prosperità e sicurezza per tutta l'area;
è interesse strategico dell'Italia che in particolare l'avvicinamento dei Balcani occidentali all'Unione europea proceda, nei tempi che saranno necessari;
è importante dare pieno sostegno ad ogni iniziativa che, coordinandosi con la politica estera e di sicurezza comune e con la politica di vicinato dell'Unione europea, sia capace di sviluppare il dialogo politico e che sappia valorizzare a pieno gli sforzi, che l'Italia già compie, per l'intensificazione, in quei Paesi, dei canali di comunicazione a livello di imprenditoria, università, cultura, studio, ricerca scientifica e scambi giovanili;
occorre che l'INCE possa continuare a svolgere l'importante funzione di stimolo e di raccordo nei riguardi di quei Paesi che sono membri dell'Iniziativa e che aspirano ad entrare nell'Unione europea;
in questo contesto, e anche alla luce delle complesse questioni di politica estera che in questa fase interessano l'area dell'Europa Centro Orientale, assume un valore significativo il XIV vertice dei Capi di Stato dei Paesi dell'Europa Centrale, svoltosi a Brno nei giorni 24 e 25 maggio scorsi;
la scelta di un italiano quale nuovo Segretario Generale dell'INCE dà sostanza al ruolo svolto dall'Italia, confermato di recente dai risultati conseguiti dalla Task Force che ha elaborato le linee guida per una riforma dell'Iniziativa;
è opportuno valorizzare la componente interparlamentare dell'INCE quale strumento di osmosi dei principi di democrazia e di crescita della società civile;

impegna il Governo

a rifinanziare, ferma restando l'esigenza di un allargamento della base contributiva dell'Iniziativa Centro Europea, il Trust Fund INCE, nonché la legge 18 giugno 2003, n. 142, recante l'Aumento del contributo annuo al Segretariato esecutivo del Centro di informazione e documentazione dell'Iniziativa Centro-europea (In.C.E.), nella misura e con le finalità ritenute più idonee a segnare il permanente interesse dell'Italia verso tale organizzazione regionale.
«Ranieri, De Brasi, Forlani, Spini, Zacchera».