XIII Commissione - Resoconto di giovedì 12 luglio 2007


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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del vicepresidente Giuseppina SERVODIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Stefano Boco.

La seduta comincia alle 9.10.

Sull'ordine dei lavori.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, richiama le proprie dichiarazioni sull'ordine dei lavori, riportate nel resoconto della seduta di martedì 10 luglio, per precisare che la richiesta di informazioni in ordine alla nomina del dottor Ettore Iannì si collocava nell'ambito di una sollecitazione di carattere generale ad una ricognizione su tutte le nomine nei settori di competenza della Commissione. Segnala che il dottor Iannì gli ha personalmente inviato una lettera recante informazioni sulla nomina. Per quanto concerne la risposta ricevuta dal presidente Lion nella citata seduta del 10 luglio, ritiene che


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spetti alla libera scelta di ogni singolo deputato valutare se presentare o meno interrogazioni e puntualizza che il proprio intervento mirava a sollecitare da parte del presidente un iniziativa per ottenere dal Ministro De Castro informazioni sui criteri e le modalità con le quali si procede alle nomine di competenza del Ministro delle politiche agricole.

Giuseppina SERVODIO, presidente, rileva che è prassi svolgere gli interventi del tipo di quello del deputato Marinello in coda alla seduta.

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011.
Doc. LVII, n. 2.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta di ieri.

Giampaolo FOGLIARDI (Ulivo), relatore, illustra la propria proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), sottolineando che ha inteso tener conto di tutti gli elementi più significativi emersi dall'ampia discussione che si è svolta nella seduta di ieri.

Il sottosegretario Stefano BOCO esprime il proprio assenso sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Angelo Alberto ZUCCHI (Ulivo), intervenendo per dichiarazione di voto, dichiara di condividere pienamente il parere predisposto dal relatore ed esprime pertanto il voto favorevole del proprio gruppo. Evidenzia in particolare la rilevanza delle misure a favore dell'imprenditorialità giovanile in agricoltura e nella pesca.

Luciano D'ULIZIA (IdV) ringrazia il relatore per aver formulato un parere che tiene conto in modo completo del dibattito che si è svolto in Commissione. Ribadisce l'importanza che assume il riordino fondiario per un rafforzamento strutturale del sistema agricolo italiano e sottolinea la rilevanza che la crescita dimensionale delle aziende rispetto alla loro competitività. In conclusione dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

Rosalba CESINI (Com.It) condivide la proposta di parere del relatore, nonché gli elementi evidenziati negli interventi dei colleghi Zucchi e D'Ulizia ed esprime pertanto il voto favorevole del proprio gruppo.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI) osserva, richiamando le dichiarazioni di un autorevole esponente proveniente dal gruppo dei Democratici di sinistra, che la politica economica non si valuta sulla base delle citazioni poste in epigrafe. Ritiene infatti che il documento di programmazione e la manovra in esso prefigurata, oltre a rispecchiare ancora una volta i limiti del quadro politico, prefigurano un disastro per la sostenibilità della finanza pubblica italiana. Tale timore è avvalorato dai severi giudizi espressi dagli organismi internazionali, dalla Commissione europea e dalle agenzie di rating, che prospettano un ulteriore declassamento dei titoli del debito pubblico italiano. Si registra infatti un notevole incremento del disavanzo e, in particolare, della spesa pubblica, che raggiunge livelli non toccati da dodici anni. Per quanto concerne in particolare i settori dell'agricoltura e della pesca, manca qualunque indicazione precisa e specifica. Vengono completamente trascurati temi essenziali come la riforma del regime previdenziale, ovvero la centralità della ricerca per la competitività del settore nei mercati internazionali. Sottolinea inoltre che numerose misure contenute nella legge finanziaria per il 2007 risultano tuttora inattuate e la responsabilità


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della mancata attuazione ricade sul vertice politico del Ministero. Richiama al riguardo le misure relative alle nuove società, alle calamità atmosferiche, alle crisi di mercato, alla vendita diretta, alla filiera. Ritiene che sia l'agricoltura sia la pesca italiane si trovi in una crisi di carattere strutturale. Tale crisi per l'agricoltura risale assai indietro nel tempo, dal momento che, a suo avviso, la riforma agraria ha prodotto conseguenze molto negative per il sistema agricolo del paese. Al riguardo dichiara di apprezzare il fatto che anche la sinistra da ultimo abbia riconosciuto l'utilità dell'accorpamento fondiario. Di fronte a questa crisi strutturale il Governo non è in grado di formulare alcuna proposta seria e puntuale. Evidenzia in particolare che nella scorsa legislatura si era pervenuti alla stabilizzazione del regime IVA; altri aspetti del trattamento tributario delle imprese agricole richiedevano di essere stabilizzati; ma le aspettative suscitate al riguardo sono rimaste finora disattese. Per quanto concerne la pesca osserva che la crisi che il settore attraversa si è aggravata negli ultimi due anni. In questo quadro viene a collocarsi l'accordo, a suo giudizio gravemente insoddisfacente, che è stato raggiunto a livello comunitario sulla pesca nel Mediterraneo, a causa dell'assenza di un adeguato confronto con gli altri paesi rivieraschi. Riconosce che, rispetto all'assenza di contenuti del documento, il relatore ha saputo predisporre un parere nel quale sono sollecitati interventi su questioni di rilievo sicuramente condivisibili. Dichiara pertanto che sarebbe disponibile ad esprimere un voto favorevole sulla proposta di parere, purché il relatore trasformasse in condizioni le osservazioni contenute nella proposta stessa.

Bruno MELLANO (RosanelPugno) rileva che sia nel dibattito sia nella proposta di parere viene evidenziato in termini soltanto positivi il ruolo che l'agricoltura svolge rispetto alla cura del territorio. Ritiene invece che un giudizio completo dovrebbe tener conto anche degli effetti negativi in termini di sfruttamento di risorse e di inquinamento che l'attività agricola produce. Segnala in particolare l'ingente consumo di risorse idriche, l'utilizzo di fitofarmaci, l'immissione nell'ambiente di nitrati. Occorre a suo giudizio avere consapevolezza che l'agricoltura, per le modalità con cui è condotta, si pone spesso in contrasto con le regole fondamentali di sostenibilità ambientale. Per questo, pur esprimendo il proprio voto favorevole sulla proposta di parere, ritiene che le dichiarazioni che enfatizzano il ruolo positivo dell'agricoltura dovrebbero associarsi alla richiesta di modifiche radicali delle caratteristiche dell'attività agricola e delle coltivazioni praticate, per pervenire ad un'agricoltura realmente sostenibile. Per quanto concerne la pesca, osserva di non essere certo che gli interventi indicati nella proposta di parere rappresentino davvero le priorità per un settore che deve essere interamente ripensato.

Claudio MADERLONI (SDpSE) in via generale afferma di non ritenere corretto che si continui a presentare come estremista o radicale una sinistra che svolge la propria attività parlamentare in modo del tutto pacato, seppure con salda convinzione in determinati valori. Ritiene che il parere formulato dal relatore colga diverse questioni di notevole rilevanza. Con riferimento all'intervento del collega Mellano, pur condividendo tutti gli sforzi per un'agricoltura maggiormente rispettosa dell'ambiente, ritiene tuttavia che sia importante affermare il ruolo che gli agricoltori svolgono a difesa del territorio, proprio perché si tratta di una funzione che solitamente non viene riconosciuta. In conclusione esprime il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parer del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato 1).

La seduta termina alle 9.50.


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SEDE REFERENTE

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del vicepresidente Giuseppina SERVODIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Stefano Boco.

La seduta comincia alle 9.50

Sostegno agli agrumeti caratteristici.
Testo unificato C. 1069 Lion, C. 1576 Cirielli e C. 1691 Catanoso.
(Seguito dell'esame del testo unificato e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del testo unificato delle proposte di legge, rinviato nella seduta del 3 luglio 2007.

Giuseppina SERVODIO, presidente, ricorda che al testo unificato in esame sono stati presentati emendamenti, pubblicati nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di martedì 3 luglio 2007.

Claudio MADERLONI (SDpSE), relatore, nell'esprimere il proprio parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 3, osserva che l'emendamento 3.3 del relatore è un emendamento di natura sostanzialmente tecnica, in relazione all'individuazione della copertura finanziaria. Evidenzia che, per effetto dei tempi necessari per l'approvazione del provvedimento in esame, i contributi potranno essere erogati solo a partire dall'anno 2008. La riformulazione della copertura limitata agli anni 2008 e 2009 non significa, quindi, un minore impegno sugli interventi previsti dal testo in esame. Segnala altresì che, ai sensi del comma 2 dell'articolo 7, si prevede la possibilità di rifinanziare il fondo per i contributi in questione nell'ambito della tabella D della legge finanziaria. Esprime pertanto parere favorevole sull'emendamento 3.3 del relatore. Esprime invece parere contrario sull'emendamento Ruvolo 3.1, in quanto prevede espressamente un finanziamento per ettaro di coltura; osserva in proposito che il testo unificato in esame ha per finalità prioritaria la salvaguardia e il ripristino degli agrumeti caratteristici, in particolare di quelli coltivati su terrazzamenti, come risulta dalla definizione degli interventi che possono beneficiare dei contributi, di cui al comma 2 dell'articolo 3 e al comma 2 dell'articolo 4. Invita infine il presentatore a ritirare l'emendamento Servodio 3.2, in quanto il comma 2 prevede in generale, nell'ambito delle spese che possono essere finanziate, gli interventi per l'irrigazione; pertanto non ritiene necessario indicare forme specifiche di irrigazione, connesse a determinate realtà locali.

Il sottosegretario Stefano BOCO si rimette alla Commissione con riferimento all'emendamento 3.3 del relatore. Esprime parere conforme al relatore per quanto concerne i restanti emendamenti.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ruvolo 3.1, preannunciando il proprio voto favorevole.

Giuseppina SERVODIO, presidente, dichiara di ritirare il proprio emendamento 3.3, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno, dal momento che i fiumili in pietra rappresentano una forma di irrigazione molto particolare, che merita un'apposita considerazione.

La Commissione approva l'emendamento 3.3 del relatore e respinge l'emendamento Ruvolo 3.1.

Claudio MADERLONI (SDpSE), relatore, passando agli emendamenti riferiti all'articolo 4, esprime parere contrario sull'emendamento Ruvolo 4.1 per le medesime ragioni illustrate con riferimento all'emendamento Ruvolo 3.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Servodio 4.2.


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Il sottosegretario Stefano BOCO esprime parere conforme a quello del relatore.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ruvolo 4.1 e preannuncia il proprio voto favorevole. Esprime altresì voto favorevole sull'emendamento Servodio 4.2.

La Commissione respinge l'emendamento Ruvolo 4.1 e approva l'emendamento Servodio 4.2

Claudio MADERLONI (SDpSE), relatore, per quanto concerne l'emendamento Ruvolo 5.1, propone una riformulazione, nel senso di sostituire le parole: «presenti sul territorio e riconosciuti» con le seguenti. «registrate ai sensi della normativa comunitaria o alle quali è stata accordata una protezione in via transitoria a livello nazionale ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006,».

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ruvolo 5.1 e accetta la riformulazione proposta dal relatore.

Il sottosegretario Stefano BOCO si rimette alla Commissione.

La Commissione approva l'emendamento Ruvolo 5.1, nel testo riformulato.

Claudio MADERLONI (SDpSE), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Ruvolo 7.1. Osserva, infatti, che si tratta di un aggravio burocratico non necessario, anche in considerazione del fatto che la legge finanziaria potrà disporre rifinanziamenti degli interventi di cui al provvedimento in esame e in quella sede potranno altresì essere rivisti gli importi massimi unitari dei contributi.

Il sottosegretario Stefano BOCO esprime parere conforme a quello del relatore.

Giuseppina SERVODIO, presidente, constatata l'assenza del presentatore: si intende che vi abbia rinunciato.
Avverte quindi che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti ai fini dell'espressione del parere di competenza. Rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.10

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del presidente Marco LION. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Stefano Boco.

La seduta comincia alle 13.40

Ricostruzione dei territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma dell'ottobre 2002.
Nuovo testo C. 585 Di Gioia.
Parere alla VIII Commissione.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del nuovo testo della proposta di legge in titolo.

Giuseppina SERVODIO (Ulivo), relatore, ricorda che la proposta di legge predisposta dalla Commissione Ambiente reca interventi per la ricostruzione nei territori delle regioni Molise e Puglia colpiti dalla crisi sismica che ha avuto inizio il 31 ottobre 2002.
In via preliminare osserva che la ricostruzione di tali territori è già stata oggetto di numerosi interventi normativi e di ordinanze di urgenza. Nonostante tali interventi, si registrano ancora ritardi e difficoltà nella realizzazione delle opere di ricostruzione e nella ripresa delle attività produttive. Si può pertanto ritenere che l'obiettivo da perseguire in via prioritaria, anche in risposta delle sollecitazioni provenienti dagli enti locali, dalle parti sociali


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e dalle organizzazioni di categoria, sia rappresentato dall'attuazione sistematica e tempestiva degli interventi già previsti, in analogia a quanto accaduto in altri territori del Paese colpiti da crisi sismiche.
La specifica finalità della proposta di legge in esame sembra individuarsi, per un verso, nello stanziamento di ulteriori risorse, per l'altro nelle norme di accelerazione delle procedure di realizzazione delle opere pubbliche, anche in deroga alla normativa sugli appalti, contenute nell'articolo 9.
Per quanto riguarda questo secondo aspetto, ritiene che sarebbe opportuno riflettere se numerose e ampie deroghe alla normativa in materia di appalti siano effettivamente utili per permettere una più rapida realizzazione delle opere o piuttosto non riducano in misura tale da giustificare preoccupazioni le necessarie garanzie a tutela dell'imparzialità e della trasparenza nell'affidamento degli incarichi professionali e dei lavori.
Per quanto concerne gli aspetti finanziari, segnala che la Commissione Bilancio, anche sulla base delle indicazioni della Ragioneria generale dello Stato, ha segnalato numerosi profili di criticità, per cui ha ritenuto opportuno, piuttosto che esprimere un parere contrario, invitare la Commissione ambiente a una riformulazione che superi tali difficoltà.
Per quanto riguarda i profili di specifica competenza della Commissione Agricoltura, osserva che essi si limitano alle disposizioni dell'articolo 6, che prevedono l'assegnazione di un contributo a fondo perduto destinato a coprire fino al 70 per cento del valore dei danni subiti per le imprese che esercitano attività produttive. Sono comprese in tale previsione anche le imprese agricole, zootecniche, agroindustriali e agrituristiche.
Tali interventi risultano opportuni anche in considerazione del fatto che il terremoto ha provocato fenomeni di abbandono dei territori per la difficoltà di impiantare attività economicamente sostenibili.
Propone pertanto di esprimere un nulla osta sul testo trasmesso dalla Commissione Ambiente per quanto concerne i profili di competenza della Commissione Agricoltura, fermi restando i rilievi di carattere più generale sopra illustrati. Evidenzia in ogni caso l'esigenza, di fronte a calamità naturali, che le amministrazioni pubbliche e tutti i soggetti coinvolti si dimostrino capaci di ripristinare uno stato di normalità in tempi ragionevoli, anziché trascinare gli interventi di ricostruzione per anni o per decenni, come troppo spesso si è verificato in Italia.

Il sottosegretario Stefano BOCO consegna alla Commissione una nota scritta (vedi allegato 2), nella quale si esamina il contenuto del testo in esame e si evidenzia che le disposizioni da esso recate non investono specifiche competenze istituzionali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Bruno MELLANO (RosanelPugno) ritiene fortemente criticabile il testo in esame, per quanto derivante da una proposta di legge presentata da un deputato appartenente al proprio gruppo. Rileva che con tale provvedimento vengono assegnati finanziamenti a comuni specificamente individuati, che, come risulta anche dalla documentazione predisposta dal Servizio Studi, sono stati interessati dai danni del terremoto soltanto in misura marginale. Si determina pertanto una grave disparità tra i comuni inclusi nell'elenco e quelli esclusi. A suo avviso occorre invece che la legge stabilisca criteri oggettivi e generali in relazione ai quali devono essere individuati i territori destinatari dei finanziamenti e può altresì essere graduata l'entità dei finanziamenti stessi. Ritiene inoltre che sia necessario prevedere che l'attribuzione dei finanziamenti si accompagni all'obbligo di rispettare rigorosi criteri antisismici. Condivide le perplessità esposte dal relatore in merito alle deroghe alla normativa sugli appalti. In conclusione, per i motivi illustrati, esprime la propria contrarietà sul provvedimento.

Giuseppina SERVODIO (Ulivo), relatore, si impegna a formulare una proposta di


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parere che tenga conto anche dei rilievi formulati dal collega Mellano.

Marco LION, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una successiva seduta.

La seduta termina alle 14.05.

RISOLUZIONI

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del presidente Marco LION. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Stefano Boco.

La seduta comincia alle 14.5

7-00153 Mellano: Autolimitazione della quota relativa alla pesca del tonno assegnata all'Italia e comunicazione da parte delle regioni delle informazioni sugli allevamenti di tonno.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 20 giugno 2007.

Bruno MELLANO (RosanelPugno) dichiara di aver acquisito in modo informale dal sottosegretario Tampieri elementi che mettono in dubbio la validità della richiesta formulata nella propria risoluzione. Infatti l'eventuale autolimitazione dell'Italia sarebbe compensata dall'utilizzo delle corrispondenti quote di pesca da parte di altri paesi dell'Unione europea.

Il sottosegretario Stefano BOCO conferma che ogni riduzione unilaterale da parte dell'Italia non determinerebbe una riduzione della quota complessiva spettante all'Unione europea, in quanto la quota a cui l'Italia rinuncerebbe sarebbe assorbita da altri partner comunitari.

Bruno MELLANO (RosanelPugno) chiede al rappresentante del Governo una verifica sulle fonti giuridiche sulle quali dovrebbe fondarsi tale considerazione.

Il sottosegretario Stefano BOCO si impegna a effettuare la verifica richiesta.

Marco LION, presidente, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00206 Fundarò: Crisi del comparto vitivinicolo della provincia di Trapani.

7-00216 Misuraca: Crisi del comparto vitivinicolo della provincia di Trapani.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 20 giugno 2007.

Massimo Saverio Ennio FUNDARÒ (Verdi) ribadisce la gravità del danno subito dalla viticoltura nella provincia di Trapani. Sottolinea che questo danno è provocato da alterazioni climatiche, per cui in concreto si presenta il primo caso in cui l'andamento climatico anomalo comporta forme specifiche di danno all'agricoltura che non sono contemplate dalla normativa vigente. Apprezza la dichiarazione di disponibilità da parte del Governo e invita a individuare, in modo tempestivo, uno strumento di intervento idoneo ed efficace.

Il sottosegretario Stefano BOCO presenta una documentazione scritta (vedi allegato 3), evidenziando come giustamente i presentatori delle risoluzioni pongano la questione in termini di cambiamento climatico. Sottolinea che sussiste la piena disponibilità del Ministero ad esaminare la situazione sotto ogni utile profilo. Al tempo stesso ribadisce la necessità preliminare che la regione Sicilia presenti una proposta, corredata da attestazione scientifica.


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Massimo Saverio Ennio FUNDARÒ (Verdi) fa presente che, per quanto gli è noto, la regione si è già attivata per predisporre la richiesta da trasmettere al Ministero.

Marco LION, presidente, apprezzate le circostanze, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Interventi nel settore agricolo.
C. 1746-undecies Governo.