II Commissione - Resoconto di mercoledì 10 ottobre 2007


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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 10 ottobre 2007. - Presidenza del presidente Paolo GAMBESCIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 15.45.

Legge comunitaria 2007.
C. 3062, approvato dal Senato.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2006.
(Doc. LXXXVII, n. 2).

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame congiunto e rimessione alla Commissione).

Il Comitato prosegue l'esame congiunto rinviato nella seduta del 9 ottobre 2007.

Manlio CONTENTO (AN) ribadisce che le decisioni quadro cui dovrebbe dare


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attuazione la legge comunitaria 2007 sono estremamente complesse e delicate, sottolineando la assoluta inopportunità non solo di esaminarle in tale contesto ma anche di darne attuazione attraverso deleghe legislative. L'unico strumento che garantirebbe il necessario approfondimento delle predette decisioni quadro appare infatti un apposito e autonomo disegno di legge, come avviene, d'altra parte, per il disegno di legge C. 2665 recante l'istituzione di squadre investigative comuni sovranazionali. Una tematica come quella della corruzione privata determina, ad esempio, problematiche di un tale livello di complessità, che è impensabile pensarne l'esame nell'ambito di una legge comunitaria, con tutti i limiti che il relativo procedimento comporta.
Inoltre, pur manifestando la propria incondizionata stima nei confronti della persona del presidente Gambescia, ritiene che l'esame del provvedimento debba essere esaminato non dal Comitato permanente per i pareri ma, più opportunamente, dalla Commissione nel suo complesso. Chiede, quindi, che l'esame congiunto sia rimesso alla Commissione in sede consultiva, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento.

Paolo GAMBESCIA (Ulivo), presidente, pur comprendendo la ratio della richiesta dell'onorevole Contento, rileva che i limiti che caratterizzano l'esame in sede consultiva della legge comunitaria rimarrebbero tali anche se la stessa fosse esaminata dalla Commissione nel suo plenum. Ricorda, inoltre, che sull'attuazione delle decisioni quadro si è svolto un ampio approfondimento al Senato.

Gaetano PECORELLA (FI) si associa alla richiesta formulata dell'onorevole Contento di rimessione dell'esame congiunto alla Commissione nella sua composizione plenaria, ritenendo comunque rilevante che sia la Commissione ad esprimere parere sul provvedimento in esame. Sottolinea, inoltre, come le decisioni quadro alle quali dovrebbe dare attuazione la legge comunitaria determinano l'introduzione nell'ordinamento di norme penali che vanno ad incidere su diritti essenziali della persona e che, in tale contesto, l'uso dello strumento della delega legislativa desta forti perplessità.

Paolo GAMBESCIA, presidente e relatore, avverte che a seguito della richiesta avanzata dagli onorevoli Contento e Pecorella, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento, l'esame congiunto del disegno di legge comunitaria 2007 e della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per il 2006 è rimesso alla Commissione nella sua composizione plenaria.

La seduta termina alle 16.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 9 ottobre 2007. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 16.

Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti in materia di edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile del Ministero della giustizia, per l'anno 2007.
Atto n. 151.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2007.

Mario PEPE (FI), relatore, ritenendo che nel corso delle precedenti sedute si sia svolto un dibattito adeguato e approfondito, formula una proposta di parere favorevole.

Gaetano PECORELLA (FI) ritiene che i tempi non siano ancora maturi perché la Commissione esprima un parere. Infatti,


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non risulta ancora chiaro in base a quali criteri siano stati distribuiti i fondi fra i vari uffici giudiziari sul territorio nazionale e, in particolare, tra quelli di Roma e quelli di Milano, né per quale motivo si debbano spendere 80 mila euro per il rifacimento del pavimento a mosaico dell'ufficio del Ministro. In ogni caso il parere dovrebbe tener conto dei rilievi emersi nel corso del dibattito.

Paolo GAMBESCIA (Ulivo) ricorda che nella precedente seduta il Governo aveva fornito adeguate risposte alle richieste di chiarimenti emerse nel corso del dibattito.

Daniele FARINA (RC-SE) si dichiara sorpreso dal fatto che la Commissione non sia ancora pronta ad esprimere il parere, data l'urgenza del tema trattato.

Pino PISICCHIO, presidente, con riferimento all'osservazione dell'onorevole Farina, ricorda che il dibattito si sta svolgendo su un tema estremamente complesso che, tra l'altro, è stato recentemente riportato all'attenzione dell'opinione pubblica da una nota trasmissione televisiva, nella quale si è dato evidenza all'elevato numero di istituti penitenziari costruiti e poi dimessi e non utilizzati.

Manlio CONTENTO (AN) sottolinea che molte delle questioni emerse nel corso del dibattito non sono state adeguatamente chiarite dal rappresentante del Governo, le cui risposte risultano in parte inconferenti. La questione principale è capire cosa ne sia stato degli stanziamenti indicati dalla Relazione del 2006, riferiti a precisi interventi che poi non sono stati realizzati. A tal fine ribadisce la necessità di audire i dirigenti preposti alla gestione dell'edilizia penitenziaria. Con riferimento alle inchieste televisive sugli istituti penitenziari dismessi e non utilizzati, chiede quali iniziative il Governo abbia intrapreso.

Paola BALDUCCI (Verdi) sottolinea come il tema dell'edilizia giudiziaria e penitenziaria richieda interventi immediati e come gli stanziamenti disposto per gli uffici giudiziari di Roma non siano arbitrari, ma rispondano a precise necessità e urgenze. Auspica che la Commissione esprima il parere in tempi brevi.

Paolo GAMBESCIA (Ulivo) ritiene che la Commissione possa esprimere il parere in tempi rapidi, anche perché tutti i necessari approfondimenti sul tema dell'edilizia penitenziaria potranno essere svolti dal Comitato permanente per i problemi penitenziari.

Pino PISICCHIO, presidente, condivide pienamente l'osservazione dell'onorevole Gambescia.

Il sottosegretario Luigi LI GOTTI, con riferimento al suo intervento della seduta del 9 ottobre scorso, precisa che il 90 per cento dell'edilizia giudiziaria (non penitenziaria) è di competenza comunale, mentre il restante 10 per cento riguarda immobili del demanio statale e che gli interventi riguardano i beni demaniali. Ricorda quindi che vi è una legge speciale che sottrae gli uffici giudiziari di Roma alla disciplina contabile ordinaria e gli attribuisce una gestione separata. Sottolinea, altresì, che l'edilizia carceraria e, quindi, la costruzione di nuove carceri è di competenza del ministero delle infrastrutture. Quanto alle trasmissioni televisive citate dal Presidente Pisicchio e dall'onorevole Contento, evidenzia che gli istituti penitenziari presi in esame sono stati dismessi ormai da anni per ragioni di sicurezza. Con riferimento, infine, al rifacimento del pavimento a mosaico a cui si riferiva l'onorevole Pecorella, ritiene opportuno chiarire che si tratta di un'opera d'arte pregiata ed antica, segnalata dal provveditorato regionale, che senza un adeguato intervento di restauro andrebbe perduta.

Pino PISICCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che la Commissione dovrà esprimere il parere nella seduta già convocata per domani.


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Rinvia quindi il seguito dell'esame a tale seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2004/80/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa all'indennizzo delle vittime di reato.
Atto n. 130.

(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 settembre 2007.

Marilena SAMPERI (Ulivo), relatore, ritenendo che il provvedimento non presenti particolari profili di complessità, formula una proposta di parere favorevole.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.15.

SEDE REFERENTE

Martedì 9 ottobre 2007. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 16.15.

Reati contro l'ambiente.
C. 25 Realacci, C. 49 Paolo Russo, C. 283 Pezzella, C. 1731 Balducci, C. 2461 Mazzoni, C. 2569 Franzoso e C. 2692 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione testo base).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2007.

Paola BALDUCCI (Verdi), relatore, propone di adottare quale testo base il disegno di legge C. 2692 Governo.

La Commissione approva la proposta del relatore.

Pino PISICCHIO, presidente, ricorda che, come preannunciato, l'esame preliminare si concluderà nella seduta di domani, 11 ottobre 2007, e che il termine per la presentazione degli emendamenti, sarà fissato alle ore 16 di lunedì 15 ottobre 2007. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di violenza sessuale ed introduzione nell'ordinamento del delitto di molestia insistente.
C. 950 Lussana, C. 1249 Bianchi, C. 1256 Nan, C. 1374 Caparini, C. 1819 Lussana, C. 2033 Brugger, C. 1901 Codurelli, C. 1823 Prestigiacomo, C. 2101 Mura, C. 2169 Governo, C. 2385 Angela Napoli, C. 2066 Incostante, C. 1595 Cirielli, C. 1639 De Simone, C. 1623 Bellillo, C. 212 Fabris, C. 2903 Bimbi, C. 2781 Cirielli e C. 2875 Sanza.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 ottobre 2007.

Pino PISICCHIO, presidente e relatore, ricorda che nelle precedenti sedute è stata da lui rappresentata l'ipotesi di procedere allo stralcio delle disposizioni relative dirette ad introdurre nell'ordinamento il reato di molestie insistenti, al fine di procedere celermente all'approvazione in sede legislativa di una disposizione necessaria ed urgente, in ordine alla quale vi è un consenso unanime da parte di tutti i gruppi. Ritiene opportuno, comunque, ricordare che l'approvazione di tali disposizioni non comporterebbe in alcun modo la sospensione dell'esame delle altre disposizioni contenute nel disegno di legge del Governo.

Giulia BONGIORNO (AN) dichiara di essere favorevole allo stralcio delle disposizioni in materia di molestie insistenti, in quanto solo in questo modo sarebbe possibile


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introdurre in tempi rapidi nell'ordinamento una norma volta a tutelare in maniera efficace le donne. Lo stralcio è necessario in ragione dell'eterogeneità del contenuto del disegno di legge, il quale, contenendo norme aventi ad oggetto materie tra di loro diverse, non può trovare sicuramente una veloce e facile approvazione. Tale testo, infatti, contiene alcune disposizioni che sono del tutto condivisibili, le quali, tuttavia, sono accompagnate da altre sulle quali non vi è un consenso tale da permettere una rapida approvazione di esso. Ritiene che la scelta del Governo di presentare un testo di contenuto eterogeneo e quindi di difficile approvazione determini una grave responsabilità politica, comportando sostanzialmente l'impossibilità di approvare le disposizioni urgenti e necessarie sulle quali vi è comunque un consenso unanime.

Daniele FARINA (RC-SE) dichiara di non condividere assolutamente l'intervento dell'onorevole Bongiorno, in quanto le cosiddette disposizioni eterogenee del disegno di legge del Governo sono tutte volte a tutelare persone che sono vittime di violenza o comunque di atteggiamenti discriminatori. Lo stralcio impedirebbe tale complessiva tutela.

Siegfried BRUGGER (Misto-Min.ling), quale presentatore di una proposta di legge volta specificamente ad introdurre nell'ordinamento il reato di molestie insistenti, esprime il proprio favore alla ipotesi di stralcio prospettata dal Presidente, condividendo pienamente l'intervento dell'onorevole Bongiorno.

Pino PISICCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI