VIII Commissione - Resoconto di marted́ 18 dicembre 2007


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INTERROGAZIONI

Martedì 18 dicembre 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 13.30.

Sui lavori della Commissione.

Ermete REALACCI, presidente, avverte che il deputato Francescato, avendo partecipato - in qualità di osservatore parlamentare nell'ambito della delegazione governativa - alla recente Conferenza di Bali sui cambiamenti climatici, ha predisposto una relazione sugli esiti della Conferenza


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medesima, che è stata già consegnata alla presidenza della Commissione. Nel rivolgere al deputato Francescato un sentito ringraziamento per il lavoro svolto e riservandosi di indirizzare la relazione, per opportuna conoscenza, anche al Presidente della Camera, fa presente che - sui temi trattati alla Conferenza di Bali - sarà definito, in occasione della ripresa dei lavori parlamentari dopo la prevista pausa per le festività natalizie, un apposito dibattito in Commissione.

La Commissione prende atto.

5-01582 Lomaglio: Risanamento di un elettrodotto nel comune di Messina.

Il sottosegretario Gianni PIATTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Fulvia BANDOLI (SDpSE), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, prende atto della risposta del Governo, ricordando di avere personalmente visitato il quartiere di Messina interessato dall'attraversamento dell'elettrodotto in questione e di aver potuto constatare che si tratta di una delle situazioni di inquinamento ambientale più pericolose a livello nazionale, anche perché dai piani superiori degli edifici coinvolti vi è il rischio concreto di toccare le stesse linee elettriche esistenti. Segnala, peraltro, che l'eventuale intervento di bonifica dell'area non sarebbe particolarmente oneroso, trattandosi di effettuare un lavoro piuttosto circoscritto come dimensioni complessive.
Rileva, inoltre, che la legge quadro sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici - richiamata dal rappresentante del Governo - rappresenta sicuramente una buona legge, ma altrettanto non può dirsi dei decreti attuativi, che hanno fissato ad un livello troppo elevato i limiti di esposizione e i valori di attenzione. Per queste ragioni, sottolinea che - se si guarda ai valori registrati nelle zone del comune di Messina attraversate dall'elettrodotto in questione - si può osservare che essi si trovano molto al di sopra della soglia di precauzione. In tal senso, pur apprezzando l'intenzione del dicastero competente di interessare l'APAT circa la valutazione complessiva della vicenda, ritiene che il vero problema risieda nell'orientamento che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare intende assumere al riguardo, in particolare chiarendo se esso intenda avviare una trattativa con l'ENEL e con il comune di Messina, per la definitiva bonifica dell'elettrodotto.

La seduta termina alle 13.40.

RISOLUZIONI

Martedì 18 dicembre 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 13.40.

7-00313 Bandoli: Misure organizzative e politiche di settore per l'attuazione del Protocollo di Kyoto.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00107).

La Commissione inizia la discussione.

Fulvia BANDOLI (SDpSE) illustra la risoluzione in titolo, rilevando che l'andamento della Conferenza di Bali ha fornito una ulteriore conferma dell'urgenza di approvare un apposito atto di indirizzo in materia di cambiamenti climatici e di attuazione del Protocollo di Kyoto. Sottolinea, peraltro, che la sua risoluzione intende impegnare il dicastero competente, tra le altre cose, a tenere costantemente informato il Parlamento sulla imminente iniziativa che esso si appresta ad organizzare, denominata Climate day, da effettuarsi nel giorno della ratifica dello stesso Protocollo di Kyoto.
In conclusione, anche al fine di aggiornare le premesse e gli impegni del suo atto


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di indirizzo in coerenza con l'ormai avvenuto svolgimento della Conferenza di Bali, presenta una nuova versione della risoluzione in titolo (vedi allegato 2), raccomandandone l'approvazione da parte della Commissione.

Ermete REALACCI, presidente, dichiara di sottoscrivere la nuova versione della risoluzione in titolo, di cui condivide il contenuto; invita, inoltre, gli altri deputati della Commissione, che fossero eventualmente interessati, ad apporre la propria firma su tale nuovo testo.

Il sottosegretario Gianni PIATTI esprime l'orientamento favorevole del Governo sulla nuova versione della risoluzione in discussione. Informa, inoltre, che si è nel frattempo ultimato il percorso di definizione del piano delle emissioni industriali, unitamente alla prescritta delibera del CIPE, che raccorda il lavoro del suo dicastero con quello degli altri ministeri interessati. Fa presente, peraltro, che lo sviluppo delle iniziative per l'attuazione del Protocollo di Kyoto continua ad incontrare un unico, rilevante limite, consistente nel difficoltoso coinvolgimento delle regioni nel percorso delineato dal Governo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova versione della risoluzione in titolo, che assume il numero 8-00107.

La seduta termina alle 13.50.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 18 dicembre 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 13.50.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 marzo 2006, n. 161, di attuazione della direttiva 2004/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili dovute all'uso di solventi in talune pitture e vernici, nonché in prodotti per carrozzeria.
Atto n. 194.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 5 dicembre 2007.

Ermete REALACCI, presidente, comunica che, essendo pervenuto il parere espresso in sede di Conferenza Unificata, il relatore ha predisposto una proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo (vedi allegato 3).

Salvatore MARGIOTTA (PD-U), relatore, illustra sinteticamente la sua proposta di parere favorevole, segnalando di avere introdotto nelle premesse un rilievo di natura lessicale e un ulteriore rilievo di merito, riferito alla poco comprensibile inclusione, all'interno dello schema di decreto in esame, di una disposizione in materia di immissione nei mercati esteri di prodotti realizzati in ambito comunitario.

Il sottosegretario Gianni PIATTI dichiara di condividere la proposta di parere formulata dal relatore, che, peraltro, riprende talune questioni di compatibilità comunitaria già affrontate in sede di esame presso la XIV Commissione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Schema di decreto ministeriale recante ripartizione nonché definizione delle modalità e dei criteri di utilizzazione del contributo per l'anno 2007 destinato all'attuazione di programmi di intervento per le aree protette e per la difesa del mare nonché per la tutela della biodiversità.
Atto n. 200.
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazioni).

La Commissione inizia l'esame.


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Ermete REALACCI, presidente, avverte che il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso alla Camere - ai fini dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari - lo schema di decreto ministeriale per il riparto del contributo straordinario, previsto dall'articolo 26, comma 1, del decreto-legge n. 159 del 2007 (collegato alla manovra finanziaria per il 2008), in favore delle aree protette e per la difesa del mare. Nel rilevare che si tratta di ripartire un contributo a valere sulle disponibilità di bilancio per l'anno 2007 e che, pertanto, occorre concludere in tempi quanto mai rapidi il percorso di approvazione del provvedimento in esame, segnala alla Commissione l'esigenza di esprimere nella seduta odierna il parere di competenza, considerato anche l'andamento piuttosto incerto dei lavori dell'Assemblea per la corrente settimana.

Raffaella MARIANI (PD-U), relatore, osserva che il provvedimento in esame intende dare attuazione all'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, nel testo modificato dalla relativa legge di conversione (legge n. 222 del 2007), che ha previsto la concessione di un contributo straordinario di 20 milioni di euro, per l'anno 2007, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al fine di consentire l'attuazione di programmi di intervento per le aree protette, per la difesa del mare e per la tutela della biodiversità nel Canale di Sicilia. Il comma citato, infatti, demanda ad un successivo decreto del Ministro, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, l'individuazione delle aree di intervento e la definizione delle modalità e dei criteri di utilizzazione delle somme stanziate. Ricorda, inoltre, che il medesimo articolo 26, al comma 4-septies, prevede l'istituzione dei quattro nuovi parchi nazionali delle Egadi e del litorale trapanese, delle Eolie, dell'Isola di Pantelleria e degli Iblei: per l'istituzione e il primo avviamento di questi parchi nazionali, peraltro, la disposizione prevede un finanziamento nel limite massimo di spesa di 250.000 euro per ciascun parco, per l'anno 2007, a valere sul contributo previsto dal comma 1 del medesimo articolo 26.
Passando, quindi, all'illustrazione dello schema di decreto ministeriale, fa presente che esso è composto da 4 articoli. L'articolo 1 prevede l'allocazione delle risorse stanziate dall'articolo 26, comma 1, del decreto-legge n. 159 del 2007, all'interno dell'Unità Previsionale di Base «Protezione della natura», secondo le esigenze prospettate nei successivi articoli. Osserva, poi, che l'articolo 2 reca la ripartizione delle risorse tra gli obiettivi primari, stabilendo altresì che tali risorse, assegnate alla competente Direzione generale, saranno utilizzate per tutte le attività connesse all'attuazione dei medesimi obiettivi.
Fa presente, in proposito, che 1,3 milioni di euro sono stanziati per l'istituzione di nuovi parchi nazionali terrestri, individuati dal provvedimento nei parchi della Val d'Agri, della Costa Teatina e del Delta del Po, secondo le indicazioni di legge. Per quanto riguarda l'assegnazione delle risorse all'istituzione di nuovi parchi, sottolinea, dunque, l'esigenza di chiarire se in esse confluisca anche la somma (non superiore nel complesso ad un milione di euro) che l'articolo 1, comma 4-septies, del decreto-legge n. 159 del 2007 destina ai quattro nuovi parchi siciliani indicati in precedenza. Al riguardo, peraltro, segnala che il Direttore della Direzione generale per la protezione della natura, con una nota inviata ieri alle competenti strutture ministeriali, ha precisato che la richiamata cifra di 1,3 milioni di euro deve intendersi comprensiva anche dei fondi per l'istituzione e il primo avviamento dei quattro parchi siciliani; in ogni caso, ritiene necessario - trattandosi di una precisa previsione normativa - che il Governo modifichi il testo dello schema di decreto, inserendo in modo esplicito tali parchi tra i beneficiari dello stanziamento indicato.
Segnala, poi, che lo stesso articolo 2 dello schema di decreto destina 4,8 milioni di euro per investimenti nei parchi per attività legate alla salvaguardia della biodiversità


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e alla loro promozione, nonché 2,3 milioni di euro per investimenti nelle aree protette già attraversate da incendi boschivi ovvero per la prevenzione dei medesimi incendi, ivi compresa la rinaturalizzazione e mitigazione del territorio. Ricorda, in proposito, che i parchi e le riserve naturali dello Stato sono tenuti a predisporre un proprio «piano anti-incendi boschivi», da inserire nel Piano regionale per la previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, ai sensi della legge n. 353 del 2000, facendo presente che, nella relazione illustrativa, il Ministero segnala che «si è manifestata la necessità di dare, con tempestivo anticipo sulle attività stagionali estive, rilevanza ad azioni legate, anche in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, ad interventi per la prevenzione e la salvaguardia del patrimonio forestale nazionale dal deprecabile fenomeno degli incendi boschivi». A tal fine, prospetta l'opportunità di legare gli stanziamenti anche ad apposite iniziative nei confronti dei comuni ricadenti all'interno dei parchi interessati, affinché questi - ove non abbiano ancora adempiuto alle prescrizioni di cui alla legge n. 353 del 2000 - provvedano in tempi rapidi al censimento delle aree percorse dal fuoco nell'ambito del cosiddetto «catasto degli incendi» e, in caso contrario, possano essere sottoposti anche alla possibile sospensione dell'erogazione dei finanziamenti.
Osserva, altresì, che il provvedimento in esame destina ulteriori stanziamenti ai seguenti obiettivi: 3,8 milioni di euro per la promozione delle aree marine; 5 milioni di euro per la prevenzione dell'inquinamento marino, con particolare riguardo alle esigenze delle Capitanerie di porto per la salvaguardia delle aree protette marine; 2,8 milioni di euro per la Convenzione di Barcellona (ivi comprese tutte le attività connesse) nonché per sviluppare e incrementare l'azione dell'ICRAM per le attività legate all'avvio degli studi di fattibilità ed attività connesse all'istituzione di un parco transfrontaliero nel Canale di Sicilia.
Illustra, quindi, l'articolo 3, che dispone che le risorse ripartite siano nella diretta responsabilità del Direttore della Direzione generale per la protezione della natura, che provvederà ad utilizzarle secondo gli obiettivi prioritari indicati all'articolo 2; lo stesso articolo 3, al secondo comma, elenca i criteri di ripartizione delle risorse. Al contempo, segnala che l'articolo 4, con disposizione sostanzialmente analoga a quella contenuta nel primo comma dell'articolo 3, prevede la piena disponibilità delle risorse da parte della Direzione generale della protezione della natura, stabilendo che tutte le attività poste in essere saranno monitorate dalla medesima Direzione generale, dovranno essere, in via prioritaria, immediatamente cantierabili entro 150 giorni dall'autorizzazione alla spesa e dovranno concludersi entro 24 mesi dal loro inizio. In proposito, peraltro, sottolinea l'opportunità che il Ministero tenga costantemente informata la Commissione circa l'utilizzo dei fondi, anche mediante l'invio di note periodiche di aggiornamento; invita, pertanto, il rappresentante del Governo ad assumere un apposito impegno in tal senso.
In conclusione, attesa anche l'urgenza di utilizzare i fondi stanziati per il 2007, presenta una proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni (vedi allegato 4), finalizzata a segnalare al Governo l'esigenza di apportare al testo le modifiche e le integrazioni necessarie a rispondere alle questioni sollevate in precedenza, nonché a rafforzare il principio in materia di parchi nazionali, già espresso in più occasioni dalla Commissione, che intende premiare, anche sotto il profilo economico-finanziario, quegli enti fortemente capaci di assumere comportamenti virtuosi, sia in termini di spesa per investimenti e riduzione delle giacenze di cassa, sia come capacità di creare «sistemi a rete» sul territorio, promuovendo iniziative integrate di intervento in favore delle comunità interessate.

Ermete REALACCI, presidente, giudica condivisibile la proposta di parere formulata dal relatore, che rafforza una linea d'indirizzo diretta a vincolare l'erogazione


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dei fondi all'attuazione di politiche virtuose da parte degli enti beneficiari.

Il sottosegretario Gianni PIATTI dichiara di condividere la proposta di parere del relatore, impegnandosi formalmente - a nome del suo dicastero - a riferire periodicamente alle Camere sull'utilizzo dei fondi che saranno ripartiti in base al provvedimento in esame. Ribadisce, altresì, che gli stanziamenti destinati alla creazione di nuove aree protette - come precisato dalla nota della Direzione generale richiamata dallo stesso relatore - comprendono anche le risorse per l'istituzione dei parchi nazionali di cui all'articolo 26, comma 4-septies, del decreto-legge n. 159 del 2007; in tal senso, assicura che si provvederà ad apportare al decreto ministeriale le modifiche richieste nella condizione contenuta nella proposta di parere.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni formulata dal relatore.

Proposta di nomina del professor Domenico De Masi a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Nomina n. 52.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 12 dicembre 2007.

Ermete REALACCI, presidente relatore, ricorda di avere formulato, nella precedente seduta, una proposta di parere favorevole sulla nomina in titolo. Segnala, altresì, che in quella occasione si era convenuto che su tale proposta di nomina - come su quella riferita al presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio - si rinviasse alla seduta odierna la trattazione di talune questioni di metodo, in relazione alle quali erano stati richiesti al Governo gli opportuni chiarimenti.

Il sottosegretario Gianni PIATTI fa presente che gli uffici di gabinetto del Ministro hanno informato che - pur essendo stati esperiti, nei mesi scorsi, i necessari tentativi per il rinnovo dei presidenti uscenti - la ragione prevalente della proposta di nomina in esame, come di quella relativa all'Ente parco nazionale del Vesuvio, è da ricondursi alla convergenza che occorreva ricercare con la Regione Campania. Osserva, infatti, che la soluzione individuata, che ha consentito di sbloccare una situazione di sostanziale stallo, è quella sulla quale si è riusciti a raggiungere un'intesa con la stessa Regione Campania, intesa che rappresenta un elemento costitutivo essenziale per perfezionare le nomine dei presidenti di parco.

Grazia FRANCESCATO (Verdi) intende, in primo luogo, sottolineare l'alta qualità della candidatura proposta, che - al pari di quella per la presidenza dell'Ente parco nazionale del Vesuvio - indica la volontà del Ministro di premiare la forte competenza scientifica in campo ambientale dei futuri presidenti di parco. Allo stesso tempo, dichiara di condividere un certo imbarazzo per la sostituzione dei presidenti uscenti dei parchi nazionali del Cilento e Vallo di Diano e del Vesuvio, considerato che sia il presidente Troiano sia il presidente Tarallo hanno svolto un ottimo lavoro sul territorio.

Giacomo DE ANGELIS (Com.It), alla luce della dichiarazione resa in precedenza dal rappresentante del Governo, si domanda se l'intesa acquisita sulla proposta di nomina in esame, oltre che su quella relativa al presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio, debba intendersi nel senso che la Regione Campania ha espresso un giudizio negativo sui due presidenti uscenti.

Fulvia BANDOLI (SDpSE) ritiene che l'imbarazzante dibattito odierno rappresenti un precedente assolutamente innovativo, trattandosi della prima volta che una proposta di nomina, che parte dall'intesa con la regione interessata, induce


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la Commissione a discutere delle motivazioni che sono alla base - oltre che delle procedure con cui il Ministro è pervenuto a formalizzare la stessa proposta di nomina di fronte alle Camere - anche della decisione di non rinnovare gli incarichi preesistenti. Nell'esprimere, in proposito, le proprie perplessità sulle dichiarazioni testé rese dal rappresentante del Governo, che non aiutano a valutare con serenità le candidature proposte, giudica discutibile che tali figure vengano messe in dubbio per ragioni indipendenti dalla loro professionalità, che risulta - invece - di assoluto valore. Invita, pertanto, la Commissione ad esprimere il proprio orientamento esclusivamente sull'adeguatezza delle nomine proposte dal Ministro.

Ermete REALACCI, presidente relatore, ricorda di avere proposto, sin dalla seduta introduttiva, l'espressione di un parere favorevole da parte della Commissione. Fa presente, peraltro, che eventuali valutazioni di metodo sui presidenti uscenti hanno una valenza di natura generale, che ovviamente non presuppone l'adozione di un orientamento contrario sulle nuove proposte di nomina.

Il sottosegretario Gianni PIATTI, nel condividere le valutazioni testé espresse dal presidente, ricorda che nelle passate legislature vi sono stati numerosi casi di avvicendamenti di presidenti di parchi nazionali, ai quali si è giunti a seguito di una difficoltosa ricerca dell'intesa con le regioni interessate. Ritiene che, anche in quei casi, le valutazioni compiute dagli organismi istituzionali coinvolti, pur avendo dovuto affrontare il complesso delle questioni esistenti sul territorio, non hanno tuttavia portato ad un giudizio negativo sulle candidature proposte, quando queste rispondevano a positivi requisiti di professionalità e di qualità.

Ermete REALACCI, presidente relatore, invita la Commissione a valutare se vi siano le condizioni per procedere alla deliberazione di competenza nella seduta odierna, anche in considerazione degli ulteriori elementi di novità forniti dal rappresentante del Governo.

Grazia FRANCESCATO (Verdi) propone di procedere ad una breve sospensione della seduta, al fine di fare il punto sulle modalità di prosecuzione dell'esame del provvedimento in titolo e di quello iscritto al successivo punto del calendario dei lavori della Commissione.

Ermete REALACCI, presidente, non essendovi obiezioni, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 14.10, è ripresa alle 14.20.

Ermete REALACCI, presidente, prende atto che, alla luce degli orientamenti assunti dai rappresentanti dei gruppi presenti alla seduta odierna, vi sono le condizioni per procedere nell'esame della proposta di nomina in titolo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, indice, quindi, la votazione sulla proposta di parere favorevole da lui formulata.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Ermete REALACCI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 23
Votanti 23
Maggioranza 12
Hanno votato sì 23

La Commissione approva.

Ermete REALACCI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Bandoli, Benvenuto, Bocci, Burtone in sostituzione di Margiotta, Cacciari, Chianale, De Angelis, Di Gioia in sostituzione di Antinucci, Fasciani, Francescato,


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Galeazzi, Gentili, Khalil in sostituzione di Acerbo, Lomaglio, Marantelli, Mariani, Pedulli, Perugia, Camillo Piazza, Realacci, Velo in sostituzione di Iannuzzi, Vichi, Viola.

Proposta di nomina del professor Ugo Leone a presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio.
Nomina n. 53.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 12 dicembre 2007.

Ermete REALACCI, presidente relatore, rileva che il dibattito svolto in relazione alla precedente proposta di nomina e i chiarimenti forniti dal rappresentante del dicastero competente in ordine alle modalità con le quali si è giunti alla definizione della proposta di nomina in esame consentano di procedere alla deliberazione di competenza della Commissione. Ribadisce, pertanto, la proposta di esprimere parere favorevole sulla nomina in titolo.
Nessuno chiedendo di intervenire, indice, quindi, la votazione sulla proposta di parere favorevole testé formulata.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Ermete REALACCI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 23
Votanti 23
Maggioranza 12
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 1

La Commissione approva.

Ermete REALACCI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Bandoli, Benvenuto, Bocci, Burtone in sostituzione di Margiotta, Cacciari, Chianale, De Angelis, Di Gioia in sostituzione di Antinucci, Fasciani, Francescato, Galeazzi, Gentili, Khalil in sostituzione di Acerbo, Lomaglio, Marantelli, Mariani, Pedulli, Perugia, Camillo Piazza, Realacci, Velo in sostituzione di Iannuzzi, Vichi, Viola.

La seduta termina alle 14.40.