Commissioni Riunite III e IV - Resoconto di marted́ 12 febbraio 2008


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SEDE REFERENTE

Martedì 12 febbraio 2008. - Presidenza del presidente della IV Commissione, Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 12.40.

DL 8/2008: Disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate e di polizia a missioni internazionali.
C. 3395 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 febbraio 2008.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore per la IV Commissione, avverte che sono stati presentati 23 emendamenti riferiti al decreto-legge in oggetto (vedi allegato 1). Ricordando che, ai sensi dell'articolo 96-bis, comma 7, del Regolamento della Camera, non sono ammissibili gli emendamenti che non siano strettamente attinenti alla materia del decreto-legge in esame, dichiara inammissibile l'emendamento Orlando 4.1 che prevede l'assunzione a tempo indeterminato di ufficiali che abbiano terminato il periodo di ferma prefissata.
Anche a nome del relatore per la III Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Cioffi 1.1, 1.2 e 1.3, Paoletti Tangheroni 1.6, 1.8, 2.1 e 3.2, Siniscalchi 1.9 e 2.3, Rivolta 2.2 e 2.5; esprime parere favorevole sugli emendamenti Paoletti Tangheroni 1.4, 1.10, 2.4 e 3.7 e Cioffi 1.5 e 1.7; esprime invece parere contrario sugli emendamenti Venier 3.1, 3.3, 3.5 e 3.6 e De Zulueta 3.4.


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Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI esprime parere conforme a quello dei relatori su tutti gli emendamenti, salvo rimettersi alle Commissioni sull'emendamento Paoletti Tangheroni 1.10.

Arturo SCOTTO (SDpSE) chiede che la pubblicità dei lavori della seduta sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore per la IV Commissione, poiché non vi sono obiezioni, ne dispone l'attivazione. Dà quindi atto delle sostituzioni comunicate dai rappresentanti dei gruppi.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) ritira gli emendamenti a sua firma 1.1, 1.2 e 1.3.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Paoletti Tangheroni 1.4 e Cioffi 1.5, limitatamente alla seconda parte, risultando la prima assorbita dall'approvazione dell'emendamento precedente.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI) ritira l'emendamento a sua firma 1.6.

Le Commissioni approvano l'emendamento Cioffi 1.7.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI) insiste per la votazione del proprio emendamento 1.8. Ritiene, infatti, necessario che sia prescritto un meccanismo amministrativo di verifica della priorità che il legislatore intende accordare alle risorse locali.

Le Commissioni respingono l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.8, limitatamente alla seconda parte, risultando la prima assorbita dall'approvazione dell'emendamento Cioffi 1.7.

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) insiste per la votazione del proprio emendamento 1.9.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Siniscalchi 1.9 ed approvano l'emendamento Paoletti Tangheroni 1.10.

Dario RIVOLTA (FI), con riferimento agli emendamenti a sua firma 2.2 e 2.5, richiama l'intervento svolto durante l'esame preliminare circa il grande potenziale economico che l'Iraq settentrionale rappresenterebbe per il nostro Paese. Nel segnalare che altri Stati hanno già provveduto ad aprire un consolato nel Kurdistan iracheno, ribadisce l'esigenza che personale adeguatamente qualificato sia presente in loco per sostenere le opportunità di sviluppo delle relazioni commerciali. Chiede pertanto al Governo di chiarire la sua posizione.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore per la IV Commissione, nel rinnovare l'invito al deputato Rivolta a ritirare gli emendamenti 2.2 e 2.5, ritiene che la questione da lui sollevata possa essere oggetto di approfondimento nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea, alla luce di un ulteriore confronto con il Governo.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI considera motivata la richiesta del deputato Rivolta, pur precisando che nel provvedimento, all'articolo 2, comma 6, è contenuta una disposizione che va nella medesima direzione. Dichiara comunque la disponibilità del Governo ad approfondire la questione.

Dario RIVOLTA (FI) ritira gli emendamenti a sua firma 2.2 e 2.5.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI) ritira l'emendamento a sua firma 2.1.

Sabina SINISCALCHI (RC-SE), con riferimento al proprio emendamento 2.3, sottolinea il rilievo che avrebbe per la stabilizzazione regionale l'iniziativa di una conferenza della società civile in Afghanistan.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore per la IV Commissione, ritiene che anche


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la questione oggetto dell'emendamento Siniscalchi 2.3, con particolare riferimento alla copertura finanziaria, possa essere approfondita nel corso dell'esame in Assemblea. Rinnova, pertanto, l'invito al ritiro dell'emendamento.

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) ritira l'emendamento a sua firma 2.3.

Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Paoletti Tangheroni 2.4 e respingono l'emendamento Venier 3.1.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI) ritira l'emendamento a sua firma 3.2.

Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Venier 3.3, De Zulueta 3.4, Venier 3.5 e 3.6 ed approvano l'emendamento Paoletti Tangheroni 3.7.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore per la IV Commissione, concluso l'esame degli emendamenti, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana.

La seduta termina alle 13.10.

SEDE REFERENTE

Martedì 12 febbraio 2008. - Presidenza del presidente della III Commissione, Umberto RANIERI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 15.30.

DL 8/2008: Disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate e di polizia a missioni internazionali.
C. 3395 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana.

Umberto RANIERI, presidente e relatore per la III Commissione, avverte che sono pervenuti i pareri del Comitato per la legislazione e delle Commissioni permanenti I, II, V, VI, XI e XIV.
Avverte altresì che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione VIII, ha convenuto all'unanimità di non esprimere parere sul provvedimento in oggetto.
Segnala infine che la Commissione Bilancio, nell'esprimere parere favorevole sul disegno di legge in esame, ha formulato una condizione volta ad introdurre modifiche formali alla copertura finanziaria di cui all'articolo 7, comma 2. Al fine di recepire tale condizione, è stato quindi predisposto l'emendamento 7.100 dei relatori (vedi allegato 2).

Le Commissioni approvano l'emendamento 7.100 dei relatori.

Arturo SCOTTO (SDpSE), nel richiamarsi all'intervento svolto nel corso dell'esame preliminare dalla collega Deiana, esprime il dissenso del proprio gruppo nonché dei gruppi dei Verdi, dei Comunisti italiani e Rifondazione comunista, rispetto al provvedimento, dal momento che non si è proceduto allo stralcio della missione in Afghanistan e non si è ritenuto di riconsiderare la situazione del Kosovo. Preannunciando quindi il voto contrario dei predetti gruppi, ribadisce l'esigenza che la presenza italiana in Afghanistan sia oggetto di una profonda revisione. Segnala altresì l'inopportunità di rilasciare deleghe in bianco alla vigilia di una delicata consultazione elettorale ed alla luce delle recenti dichiarazioni del Segretario alla difesa degli Stati Uniti circa l'incremento delle truppe europee in Afghanistan. Nel riservarsi a nome della sua parte politica di sostenere tali posizioni anche nel corso dell'esame in Assemblea, precisa che il giudizio negativo, necessitato dal mancato stralcio, non si estende a tutte le parti del


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provvedimento, confermando la valutazione positiva della missione in Libano.

Alessandro FORLANI (UDC) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, coerentemente con le posizioni assunte in questa e nella precedente legislatura, anche alla luce delle considerazioni svolte in sede di replica dal viceministro Intini. Conferma l'esigenza che alla presenza militare si accompagni la ricerca di soluzioni politiche anche nel quadro dell'impegno dell'ONU e dell'UE. Segnala la necessità di affrontare la situazione del Ciad e del Darfur e tutti gli altri conflitti che affliggono l'Africa. Manifesta poi viva preoccupazione per il protrarsi di talune missioni, senza che vi siano sostanziali progressi sulla via della normalizzazione delle crisi. Con riferimento specifico all'Afghanistan, ritiene che si debbano individuare i necessari interlocutori nella controparte affinché si possa prefigurare un percorso politico che lasci almeno presagire la conclusione dell'intervento internazionale, anche al fine di poter rispondere alle altre emergenze che si profilano.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, sottolineando l'esigenza che si dia priorità al sostegno dei soggetti deboli che sono vittime dei conflitti in corso, nonché alla formazione locale.

Giuseppe COSSIGA (FI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, confermando il senso di responsabilità che ha caratterizzato l'opposizione in questa legislatura. Manifesta sollievo per il fatto che volga ormai al termine la stagione degli equivoci, di cui è indice la dubbia intitolazione del provvedimento, e per il fatto che decisioni di tale rilievo non saranno più affidate a questa maggioranza e a questo governo.

Pietro MARCENARO (PD-U) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, considerando il provvedimento in esame una sintesi della nuova azione internazionale dispiegata dal governo Prodi. Evidenzia poi l'impossibilità di procedere a scelte separate se si persegue l'ottica del multilateralismo, che resta sempre un obiettivo da conseguire piuttosto che un dato di fatto. Rivendica la funzione di pace assolta dall'Italia in Afghanistan contestando l'eventualità del ritiro che del resto non sarebbe gradita a nessuna componente della società civile afghana, così come è sconsigliata dagli stessi volontari italiani che operano sul territorio. Ribadisce l'esigenza di accentuare il carattere politico della missione, ma rimarca come ciò sia possibile solo restando nel contesto delle alleanze internazionali, con senso di responsabilità. Considera che sia pertanto moralmente discutibile avanzare ipotesi di disimpegno, ancor più se ispirate da contingenze politico-elettorali. Ritiene però che non ci sia alcun motivo di compiacimento nel prendere atto della regressione delle posizioni di talune forze politiche nel quadro della crisi della coalizione di governo, auspicando che il confronto apertosi in questa legislatura non vada smarrito.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal collega Cossiga, sottolinea la novità del quadro internazionale, sotto la minaccia terroristica, in cui la concretezza ed il buon senso dovrebbero prevalere sui condizionamenti ideologici. Condivide la soddisfazione per la fine della stagione delle concessioni che ha condotto all'ambigua formulazione del titolo del provvedimento, che avrebbe invece dovuto fare riferimento prioritario alla difesa della pace. Quanto invece all'ambito della cooperazione, pur dando atto al Governo delle risorse impegnate, lamenta la scarsa attenzione alle indicazioni espresse in sede parlamentare anche congiuntamente dalla maggioranza e dall'opposizione.

Umberto RANIERI, presidente e relatore per la III Commissione, richiama l'attenzione delle Commissioni su alcune correzioni di forma che il testo del provvedimento richiede. In particolare, all'articolo 3: al comma 4, lettera a), la parola: Team


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è sostituita con la seguente: Mission; al comma 19, la parola: Team è sostituita con la seguente: Mission; al comma 22, la parola: Police è sostituita con la seguente: Planning.

Le Commissioni approvano le proposte di correzione formale.

Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano quindi di conferire ai relatori il mandato di riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in titolo. Le Commissioni deliberano altresì di richiedere che i relatori siano autorizzati a riferire oralmente.

Umberto RANIERI, presidente e relatore per la III Commissione, anche a nome del Presidente della IV Commissione, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 16.