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PDL 570

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 570



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato FORLANI

Concessione di un contributo al Centro internazionale studi gentiliani per la celebrazione del quarto centenario della morte di Alberico Gentili

Presentata il 9 maggio 2006


      

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Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge intende, tramite uno stanziamento a favore del Centro internazionale studi gentiliani con sede in San Ginesio, Macerata, onorare la memoria di un grande intellettuale italiano, Alberico Gentili, nella ricorrenza del quarto centenario della sua morte.
      Alberico Gentili, grande giureconsulto e intellettuale umanista, nacque a San Ginesio nelle Marche il 14 gennaio 1552 e morì a Londra il 19 giugno 1608.
      Visse i primi anni nel suo comune e, dopo aver conseguito il dottorato in legge presso l'Università di Perugia, diventò prima podestà di Ascoli e successivamente avvocato nel suo paese natale. Costretto all'esilio per cause di religione, riparò presso le corti riformate dell'impero, dove venne apprezzato per l'alto ingegno e la profonda dottrina. Nel 1580 si stabilì definitivamente in Inghilterra, dove dal 1581 cominciò ad insegnare diritto civile all'università di Oxford. Sei anni più tardi fu nominato Regius Professor of Civil Law, cattedra istituita da Enrico VIII presso la stessa università. In questa veste svolse un importante ruolo di giurista e di ideologo sulle questioni emergenti di politica interna e internazionale nei regni di Elisabetta I Tudor e di Giacomo I Stuart. Dal 1605 fino alla morte svolse anche la funzione di avvocato dell'ambasciata di Spagna presso la Corte dell'ammiragliato.
      Le sue attività intellettuali e professionali ci vengono tramandate dalle ventiquattro opere a stampa, la maggior parte delle quali testimoniano la profondità e la modernità del suo pensiero, nonché da opere inedite manoscritte.
 

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      Di esse la maggiore è il De iure belli, pubblicata nel 1598. Considerata un classico del diritto internazionale per il suo ruolo basilare nella genesi della disciplina, emerge anche come un classico della letteratura storica, politica e giuridica del Rinascimento europeo. Le posizioni ideologiche di Gentili in fatto di tolleranza religiosa e di diversità culturale, il suo pragmatismo politico e la sua avversione ad ogni forma di fondamentalismo ideologico costituiscono tutt'oggi materia e spunto di riflessione.
      La percezione circa la modernità del pensiero di Gentili fu colta immediatamente all'indomani della nascita della disciplina del diritto internazionale, tra fine Ottocento e inizio Novecento. Fu così che ad Alberico Gentili furono dedicate targhe ad Oxford e Perugia, un busto al Pincio in Roma ed una statua nel suo paese natale, inaugurata alla presenza di alte rappresentanze politiche, diplomatiche ed accademiche. Tra il 1921 e il 1933, inoltre, il Carnegie Endowment for International Peace di Washington, nella collana dei Classics of International Law, curò la riedizione con introduzione e traduzione in inglese, delle 3 opere internazionalistiche di Gentili, l'Hispanicae advocationis libri duo (1921), il De legationibus libri tres (1924) e il De iure belli libri tres (1933).
      Nel 1981 fu fondato in San Ginesio il Centro internazionale studi gentiliani, associazione scientifico-culturale deputata ad onorare la memoria e a promuovere gli studi su Gentili. Il Centro è iscritto nel registro previsto ai sensi della legge della regione Marche 27 gennaio 1993, n. 7. La regione Marche stessa è diventata socio effettivo del Centro con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale 24 luglio 2002, n. 73, approvata all'unanimità. La provincia di Macerata ha inserito le celebrazioni del IV centenario 2008 tra gli eventi previsti dalle linee programmatiche di mandato.
      Il Centro è inoltre legato da protocollo d'intesa quinquennale, tacitamente rinnovabile, alla Società italiana di diritto internazionale (SIDI) e all'Istituto di studi giuridici internazionali (ISGI) del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) di Roma, ed è anche membro effettivo dell'European Centre for Space Law (ECSL) della European Space Agency (ESA) di Parigi.
      In relazione alle sue finalità istituzionali il Centro si propone, e persegue con costante impegno e successo da circa venticinque anni, due obiettivi principali: in primo luogo essere, attraverso convegni e pubblicazioni scientifiche, la sede privilegiata di promozione e di riferimento degli studi sull'opera gentiliana; in secondo luogo costituire un forum di eccellenza per il dibattito sulle tematiche internazionalistiche centrali del nostro tempo.
      Questi obiettivi sono perseguiti dal Centro attraverso convegni biennali (detti «giornate gentiliane») articolati in due sessioni, quella internazionalistica e quella storica, cui partecipano accademici provenienti dai maggiori atenei italiani (Padova, Trento, Venezia, Pavia, Brescia, Perugia, Macerata, Camerino, Siena, Firenze, Roma, Napoli) e stranieri (a questo riguardo esiste, per ovvie ragioni, un rapporto privilegiato con Oxford, ma rapporti stabili sussistono anche con le università di New York, Ginevra, Leida, Lovanio, Seoul, Tokyo e con atenei del Brasile, dove recentemente è stata pubblicata la traduzione in portoghese del De iure belli); ciò in virtù del fatto che il Gentili suscita l'interesse non solo di studiosi di diritto internazionale, ma anche di storia della giurisprudenza, di storia del diritto romano, di storia della teoria politica e infine di storia intellettuale. Si vedano al proposito, come esempio: IX giornata gentiliana, 2000: La soluzione pacifica delle controversie internazionali; X giornata gentiliana, 2002: L'ordine internazionale in un mondo a più civiltà; XI giornata gentiliana, 2004: L'uso della forza nel diritto internazionale; XII giornata gentiliana, 2006: Diritto internazionale e salvaguardia dei beni culturali.
      L'altra parte dell'attività del Centro è dedicata alla formazione dei giovani, soprattutto nel campo delle discipline internazionalistiche. A tal proposito si vedano le tredici edizioni dei seminari annuali detti «Incontri di primavera» (2002: Globalizzazione
 

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e valori umani universali
; 2003: Diritti umani ed uso della forza; 2004: La libertà di espressione nella società dell'informazione; 2005: Diversità culturale, pace e diritti umani: l'Unione europea e le sfide della globalizzazione).
      La crescita dell'interesse generale verso Gentili, e il conseguente raggiungimento degli obiettivi del Centro, sono dovuti, tra le altre cose, alla grande attualità del suo pensiero, in particolare riguardo a tematiche quali il rapporto religione-politica-diritto, le guerre di religione, le differenze di civiltà. In merito a tali problematiche il Gentili infatti si pone alle origini del processo di secolarizzazione della giurisprudenza e della politica, emancipandole dalla teologia, dagli integralismi e dai fondamentalismi religiosi e culturali.
      L'attualità del pensiero di questo grande giurista è dovuta altresì alla sua vicenda umana di grande intellettuale europeo che sintetizza una pluralità di figure e identità culturali: quella di grande marchigiano, di grande italiano e, come esule che vive e raggiunge l'apice dei suoi successi professionali in Inghilterra, di civis Anglus. Varietà di ruoli diversi consentiti dalla appartenenza alla cosiddetta «repubblica europea delle lettere», una situazione storica che verso la fine del Cinquecento si stava chiudendo e che oggi invece, nel quadro del processo di integrazione dell'Europa, si sta riaprendo di nuovo alle prospettive di uno spazio politico e culturale unitario. In quanto grande intellettuale europeo, la figura del Gentili possiede dunque una valenza emblematica forte in relazione all'ideale di una più stretta Unione europea.
      Tutti questi valori costituiscono anche il patrimonio aggiunto del Centro, che ha saputo esaltarli e riproporli all'attenzione della comunità scientifica e della società civile. Il lavoro del Centro in questo senso è stato portato avanti con rigore e scientificità, come mostrano le attestazioni di stima e la concessione di patrocinio e condivisione al centenario gentiliano 2008 da parte della Società italiana di diritto internazionale, della Law Faculty dell'università di Oxford, della Law School dell'università di New York e le offerte di contributi scientifici che arrivano al Centro da parte di dipartimenti universitari italiani di grande prestigio.
      Per queste ragioni con la presente iniziative legislativa si propone di promuovere e sostenere la celebrazione di Alberico Gentili nel IV centenario della morte, in quanto occasione di straordinaria rilevanza nazionale e internazionale sul piano scientifico-culturale. Ciò in virtù del ruolo cruciale che lo stesso giurista ha svolto nella fondazione del diritto internazionale moderno, per l'esemplarità europeistica della sua vicenda biografica ed intellettuale, per il suo ruolo nella fondazione della civiltà giuridica moderna e, non ultimo, in quanto espressione dell'eccellenza culturale dell'Italia nel Cinquecento.
      La presente proposta di legge, con uno stanziamento a favore del Centro in occasione di questo straordinario evento, intende diffondere l'opera del Gentili che mantiene in pieno la sua rilevanza di «classico» internazionalista che travalica i tempi, fonte permanente di ispirazione per l'attualità dei temi oggetto delle sue riflessioni sempre condotte con spirito di tolleranza su fondamentali problematiche dell'umanità, oggi tragicamente tornate al centro della scena, quali i rapporti tra il diritto, la politica e la religione, i fondamentalismi religiosi, gli incontri-scontri di civiltà. Nel mondo «globalizzato» la cultura internazionalistica assume una centralità assolutamente inedita: per questo motivo la singolare attualità e modernità del pensiero internazionalistico del Gentili impongono alle istituzioni di perseguire la valorizzazione e divulgazione della sua opera; quale migliore occasione quindi dello speciale centenario che si celebrerà nel 2008?
      Esso, oltre a ribadire la grandezza storica di Alberico Gentili e la sua rilevanza anche nel mondo odierno, costituirà un'occasione di recupero e riqualificazione infrastrutturale del suo bellissimo luogo natale, San Ginesio, a partire dalle necessarie opere di restauro conservativo della statua artistica eretta in occasione del III centenario nel 1908 ad opera dello scultore
 

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Giuseppe Guastalla e della casa natale, ormai fatiscente.
      A tal fine il Centro deve necessariamente potenziare la sua capacità finanziaria.
      La presente proposta di legge, tramite lo stanziamento di risorse economiche, tende a garantire alla stessa associazione di poter far fronte ai numerosi impegni presenti e futuri per celebrare degnamente la memoria di questo illustre italiano.
      Il Centro si propone infatti di realizzare una serie di iniziative, alcune delle quali a carattere simbolico-celebrativo, altre a carattere prettamente scientifico-culturale. Tra le prime, l'intitolazione a Gentili di un'aula del Consiglio europeo in una delle sedi dell'Unione europea; la stampa di un francobollo da annullare nel 2008; la coniazione di una medaglia - ricordo del centenario; un book patinato divulgativo su Gentili, vita e opere; altre iniziative di carattere turistico-culturale. Tra le seconde, la pubblicazione della edizione critica, con introduzioni e traduzione italiana, del De iure belli libri tres; il co-patrocinio alla pubblicazione del De armis romanis a cura della Law School della New York University e alla pubblicazione della traduzione inglese delle Laudes academiae perusinae et oxoniensis a cura dell'Università di Oxford; la pubblicazione degli atti del centenario gentiliano ad opera dell'editore Giuffrè di Milano nella collana a cura del Centro cui fa riferimento l'intera serie; il finanziamento di una borsa di studio per il dottorato di ricerca da attribuire alla scuola di dottorato dell'università di Padova, in Diritto internazionale e diritto privato e del lavoro, indirizzo Diritto internazionale «Alberico Gentili»; un premio a tesi di laurea e di dottorato del centenario; l'ospitalità al seminario di studio 2008 del Gruppo europeo di diritto internazionale privato con sede a Lovanio.
      Il tutto per un fabbisogno di spesa non inferiore agli 800.000 euro.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Lo Stato concorre alle celebrazioni del quarto centenario della morte dell'illustre giurista italiano Alberico Gentili. A tal fine è autorizzata la concessione di un contributo pari nel limite massimo a 800.000 euro per l'anno 2006 a favore del Centro internazionale studi gentiliani con sede in San Ginesio, in provincia di Macerata.
      2. All'onere di cui al comma 1 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali.
      3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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