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PDL 1880

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 1880



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

GALANTE, SGOBIO, BAFILE, BALDUCCI, BARATELLA, BELLILLO, BUFFO, BURGIO, BURTONE, CANCRINI, CASTAGNETTI, CECCUZZI, CESINI, CRAPOLICCHIO, CREMA, CRISCI, D'ANTONA, DATO, DE ANGELIS, DE ZULUETA, DILIBERTO, DIOGUARDI, EVANGELISTI, FALOMI, GIANNI FARINA, FASSINO, FEDI, FINCATO, FOGLIARDI, FRONER, GENTILI, GIULIETTI, GRILLINI, LICANDRO, LONGHI, LUMIA, GIORGIO MERLO, META, MORRONE, NACCARATO, NAPOLETANO, LEOLUCA ORLANDO, PAGLIARINI, FERDINANDO BENITO PIGNATARO, RIGONI, ROTONDO, SOFFRITTI, TRANFAGLIA, VACCA, VENIER, ZANELLA, ZANOTTI

Celebrazioni in memoria delle donne partigiane combattenti

Presentata il 2 novembre 2006


      

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Onorevoli Colleghi! - La storiografia ufficiale ha spesso sottovalutato il ruolo delle donne nella lotta di liberazione dal nazifascismo. Si è da diverse parti sostenuto che il loro ruolo era quasi esclusivamente quello di staffette, di semplice raccordo tra le diverse formazioni impegnate direttamente in battaglia. In molti casi, invece, esse svolsero compiti di primo piano come commissarie di guerra e come combattenti, pagando il loro eroismo anche con la vita: 35.000 furono le donne partigiane, 20.000 le patriote, 70.000 in totale quelle impegnate nei gruppi di difesa, 4.653 le donne arrestate e 2.750 quelle deportate. Tra di esse 512 svolsero le funzioni di commissario di guerra e 2.900 furono fucilate o caddero in combattimento.
 

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      Fu una lotta non soltanto contro il fascismo e per la liberazione dell'Italia, ma anche per l'emancipazione e per la conquista dei diritti delle donne, il cui risultato primo furono la Costituzione italiana e il riconoscimento del diritto di voto.
      La presente proposta di legge si prefigge di riconoscere alle donne il giusto tributo per l'impegno profuso nella lotta di liberazione nazionale, promuovendo, specialmente tra le giovani generazioni, le figure più rappresentative di donne combattenti; prevede, altresì, l'organizzazione di manifestazioni pubbliche e convegni per la celebrazione del loro importante contributo, anche attraverso la produzione di documentari e di pubblicazioni dedicati alle loro gesta e alle loro attività.
      Essa dispone, inoltre, la costruzione di monumenti commemorativi delle partigiane combattenti medaglie d'oro al valor militare nei luoghi di nascita e di morte: si intende così celebrare la memoria della partigiana bolognese Irma Bandiera, che fu prima staffetta del 7o GAP e poi audace combattente, seviziata dai fascisti per sei giorni e poi uccisa per non aver svelato i nomi dei suoi compagni; dell'emiliana Ines Bedeschi, catturata durante una missione e trucidata dai nazifascisti; della veneta Livia Bianchi, che, pur essendole stato offerto di non morire, volle seguire la sorte dei suoi compagni; di Gina Borellini, che sfuggì diverse volte alla morte e che rifiutò di essere soccorsa durante un combattimento per permettere agli altri di scappare, poi deputata durante la I, la II e la III legislatura; della romana Carla Capponi, poi parlamentare del PCI, che partecipò all'attentato di via Rasella a Roma; della friulana Cecilia Deganutti, catturata dai tedeschi e poi trucidata nel campo di concentramento di San Sabba; dell'emiliana Gabriella Degli Esposti, torturata mentre era incinta con metodi atroci e poi passata per le armi insieme ai suoi compagni sul greto del Panaro a San Cesario; della cattolica Anna Maria Enriquez Agnoletti, seviziata per sette giorni e sette notti e poi fucilata; di Maria Assunta Lorenzoni, che militò tra gli antifascisti fiorentini e cadde a Firenze mentre cercava di fuggire da un interrogatorio, uccisa da una scarica di mitra; di Irma Marchiani, vice comandante del battaglione «Matteotti» della divisione Garibaldi «Modena», catturata dopo i combattimenti di Benedello e passata per le armi insieme ai suoi compagni; di Ancilla Marighetto e Clorinda Menguzzato, che militarono nel Tesino nella brigata «Gherlanda» della divisione «Gramsci», torturate perché tradissero i compagni rivelando il loro nome e poi uccise; di Norma Pratelli Parenti, tradita mentre induceva alla diserzione prigionieri di nazionalità straniera usati come truppe di completamento e per questo fucilata; di Rita Rosani, uccisa insieme ai compagni durante un rastrellamento dei tedeschi; di Modesta Rossi, trucidata a colpi di pugnale insieme al figlioletto più piccolo per non aver voluto dare informazioni ai nazisti, che cercavano il marito e altri partigiani; di Virginia Tonelli, dirigente comunista friulana, arsa viva alla Risiera di San Sabba; della toscana Vera Vassalle, che svolse un importantissimo ruolo di collegamento tra gli alleati e le forze partigiane; infine, di Iris Versari, sorpresa mentre si rifugiava in una casa colonica, che si diede la morte per salvare gli altri partigiani della sua banda.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Nell'anno 2007, sessantesimo anniversario dell'elaborazione della Costituzione nata dalla Resistenza, per celebrare tutte le donne che si sono impegnate nella Guerra di liberazione, le istituzioni pubbliche promuovono e organizzano manifestazioni e incontri volti a rinverdire tra gli italiani e, in particolare, tra le giovani generazioni, il ricordo di tutte le donne che hanno lottato per la liberazione dal nazifascismo e per la costruzione della democrazia italiana.

Art. 2.

      1. Per celebrare la memoria delle donne medaglia d'oro al valor militare che hanno combattuto nella Guerra di liberazione, è disposta l'edificazione di monumenti commemorativi nei comuni in cui ciascuna di tali donne nacque o fu uccisa.
      2. Al fine di cui al comma 1, è assegnato un contributo di 50.000 euro a ciascuno dei seguenti comuni:

          a) al comune di Bologna, per la costruzione di un monumento raffigurante le effigi delle medaglie d'oro al valor militare Irma Bandiera e Anna Maria Enriquez Agnoletti;

          b) al comune di Conselice (Ravenna), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Ines Bedeschi;

          c) al comune di Colorno (Parma), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Ines Bedeschi;

          d) al comune di Melara (Rovigo), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor

 

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militare Livia Bianchi e per recuperare il monumento funerario sito nel cimitero di Melara;

          e) al comune di Porlezza (Como), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Livia Bianchi;

          f) al comune di San Possidonio (Modena), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Gina Borellini;

          g) al comune di Roma, per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Carla Capponi;

          h) al comune di Udine, per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Cecilia Deganutti;

          i) al comune di Castelfranco Emilia (Modena), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Gabriella Degli Esposti;

          l) al comune di Crespellano (Bologna), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Gabriella Degli Esposti;

          m) al comune di Sesto Fiorentino (Firenze), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Anna Maria Enriquez Agnoletti;

          n) al comune di Macerata, per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Maria Assunta Lorenzoni;

          o) al comune di Pavullo nel Frignano (Modena), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Irma Marchiani;

          p) al comune di Firenze, per la costruzione di un monumento raffigurante le effigi delle medaglie d'oro al valor militare Irma Marchiani e Maria Assunta Lorenzoni;

 

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          q) al comune di Castello Tesino (Trento), per la costruzione di un monumento raffigurante le effigi delle medaglie d'oro al valor militare Ancilla Marighetto e Clorinda Menguzzato;

          r) al comune di Pieve Tesino (Trento), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Ancilla Marighetto;

          s) al comune di Massa Marittima (Grosseto), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Norma Pratelli Parenti;

          t) al comune di Trieste, per la costruzione di un monumento raffigurante le effigi delle medaglie d'oro al valor militare Rita Rosani, Cecilia Deganutti e Virginia Tonelli;

          u) al comune di Negrar (Verona), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Rita Rosani;

          v) al comune di Bucine (Arezzo), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Modesta Rossi;

          z) al comune di Monte San Savino (Arezzo), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Modesta Rossi;

          aa) al comune di Castelnovo del Friuli (Pordenone), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Virginia Tonelli;

          bb) al comune di Viareggio (Lucca), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Vera Vassalle;

          cc) al comune di Lavagna (Genova), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Vera Vassalle;

 

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          dd) al comune di Portico e San Benedetto (Forlì-Cesena), per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Iris Versari;

          ee) al comune di Forlì, per la costruzione di un monumento raffigurante l'effige della medaglia d'oro al valor militare Iris Versari.

      3. I contributi di cui al comma 2 sono erogati ai comuni interessati dal Ministero della difesa entro il 31 dicembre 2007.
      4. Per l'attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 1.300.000 euro per l'anno 2007.

Art. 3.

      1. Alla Confederazione italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane è assegnato un contributo di 200.000 euro, erogato da parte del Ministero della difesa entro il 31 dicembre 2007, per la realizzazione di documentari, DVD, libri e mostre fotografiche sul ruolo delle donne combattenti nella Resistenza italiana, da produrre anche tramite l'istituzione di apposite borse di studio per giovani ricercatori o laureandi.
      2. Alla Confederazione di cui al comma 1 è altresì assegnato un contributo di 30.000 euro per la realizzazione nel comune di Castello Tesino (Trento), di concerto con le associazioni combattentistiche e partigiane locali, di una mostra sulla vita di Ancilla Marighetto e di Clorinda Menguzzato.
      3. Per le finalità di cui ai commi 1 e 2 è autorizzata la spesa di 230.000 euro per l'anno 2007.

Art. 4.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 1.530.000 euro per l'anno 2007, si provvede mediante corrispondente riduzione della proiezione per il medesimo anno dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale

 

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2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di conto capitale «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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