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PDL 2763

XV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2763



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato BRIGUGLIO

Disposizioni per l'articolazione dell'attività scolastica in cinque giorni settimanali (settimana corta), nel rispetto del monte ore globale, al fine di favorire la coesione familiare

Presentata il 12 giugno 2007


      

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Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, si prevede che nelle scuole di ogni ordine e grado, di norma, nella giornata di sabato non si tengano attività scolastiche, fermo restando il monte ore annuale, pluriennale o di ciclo, previsto per le singole discipline e attività obbligatorie.
      Si tratta di un provvedimento che vuole andare incontro alle esigenze delle famiglie, in coincidenza con il riposo lavorativo dei suoi componenti adulti e con il week-end di svago e di vacanza che caratterizzano i ritmi tradizionali della famiglia media.
      Il provvedimento, infatti, si propone di favorire l'unità del nucleo familiare e la possibilità di programmare periodi anche brevi di tempo libero e lo «stare insieme» di genitori e figli, diventato ormai un «bene immateriale» che va tutelato e valorizzato.
      Il riposo scolastico nei giorni pre-festivi settimanali in realtà è osservato, autonomamente, da un certo numero di istituzioni scolastiche. Si tratta, tuttavia, di una minoranza, e l'iniziativa legislativa intende dettare un orientamento generale che in questo caso appare oltremodo opportuno.
      In un articolo dal titolo «Basta scuola al sabato» («Venerdì» de La Repubblica, 9 novembre 2001), Piero Ottone ha scritto: «Ormai il sabato libero è universale. Meno che a scuola. In molte scuole d'Italia, i ragazzini devono mettere in spalla quell'enorme fardello di libri e di quaderni anche il sesto giorno della settimana e avviarsi ai sudati studi lasciando a casa la famiglia libera e spensierata. Secondo me questo è un errore per varie ragioni. La più ovvia è che sarebbe preferibile un'assonanza
 

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fra il ritmo di vita dei grandi e quello dei giovani; tanto più che i genitori, per i loro impegni di lavoro, stanno sempre meno con i figli, e se si vedessero per lo meno alla fine della settimana non sarebbe male né per gli uni né per gli altri».
      È un'opinione autorevole che proviene da un commentatore di sensibilità e idee molto diverse dalla nostra e che pure converge con le motivazioni profonde della presente proposta di legge.
      Affidiamo pertanto al sereno esame del Parlamento una mini-riforma, priva di oneri finanziari, il cui contenuto può trovare una convergenza positiva tra le forze politiche.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Al fine di favorire le esigenze delle famiglie in coincidenza con le giornate di riposo lavorativo, nel rispetto dell'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche prevista dall'articolo 5 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, di norma le scuole di ogni ordine e grado non svolgono attività scolastica nella giornata del sabato.
      2. Il monte ore di cui al comma 3 dell'articolo 5 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, rimane invariato.

Art. 2.

      1. Le deroghe alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 1, sono possibili esclusivamente per cause di forza maggiore.


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