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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 2980 |
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Nel 1974 da rassegna diventa festival e anche organismo istituzionale, denominato «Ente autonomo Festival internazionale del cinema per ragazzi e per la gioventù di Giffoni», associazione no profit. Il Festival rappresenta da 36 anni un banco di prova per la produzione destinata ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti. Inoltre rappresenta un luogo ideale per vivaci confronti tra produttori, autori e distributori, ma anche tra l'universo produttivo e il pubblico di riferimento, promuovendo la conoscenza e la diffusione di prodotti di alto valore artistico e tecnico, in grado di contribuire alla crescita culturale e alla formazione di una matura coscienza critica nei ragazzi. Il Festival si pone tra l'altro come strumento educativo per le giovani generazioni, quale mezzo di comunicazione sociale.
Per il Festival di Giffoni vi è stato un continuo crescendo di approvazioni, che nel corso degli anni hanno portato a riconoscimenti prestigiosi, sia sul piano nazionale che internazionale. Proprio in occasione dell'Anno internazionale del fanciullo (1979) il Festival si è schierato in prima linea per la salvaguardia dei diritti dei minori. Ma l'esperienza del Festival di Giffoni non si ferma alla sola, pure importante, rassegna annuale, ma la promozione soprattutto del cinema europeo, la scoperta di giovani autori, la qualità delle proposte spingono gli organizzatori a continuare durante l'anno la missione culturale e formativa. Si aggiungono così nuove e importanti iniziative, come i movie day,
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L'esperienza creativa e organizzativa di Giffoni fa scuola in tutto il mondo e soprattutto cresce l'interesse per questo importante prodotto dall'industria cinematografica.
Il Giffoni Film Festival dà, quindi, la leadership di questo settore all'Italia, ma gli spazi fisici cominciano a essere insufficienti.
Nel 1998 il Governo ha finanziato, attraverso il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), la costruzione della «Cittadella del cinema», per un importo di 8 miliardi di lire, struttura nella quale si tengono i principali eventi legati alla manifestazione, nonché una scuola di formazione e lavoro per giovani. Dunque, una vera e propria film school specializzata in cinema per ragazzi, dove si produce conoscenza di alta qualità e da cui escono tecnici e creativi in grado di piazzarsi sul mercato del lavoro.
Proprio per questo, le esperienze e i risultati positivi conseguiti da una piccola, ma vivace, realtà del Mezzogiorno d'Italia devono essere diffusi in modo più incisivo all'esterno, in ambito europeo e internazionale.
Al Festival va il merito, inoltre, di aver dato un notevole contribuito al problema dell'occupazione, dando un lavoro stabile a decine di giovani, in un'area particolarmente segnata dal problema della disoccupazione.
In quest'ottica con la presente proposta di legge si vuole consentire una programmazione prestigiosa e tempestiva al fine di ottenere che il Giffoni Film Festival si imponga, ulteriormente, come uno degli appuntamenti culturali più interessanti nel panorama nazionale, garantendo inoltre al nostro Paese un notevole ritorno di immagine. È proprio per questo che le istituzioni si devono impegnare al fine di dare un contributo più incisivo per il sostegno e la valorizzazione del Festival di Giffoni.
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1. L'Ente autonomo Festival internazionale del cinema per ragazzi e per la gioventù di Giffoni ha per fine la promozione della conoscenza e della diffusione di prodotti di alto valore artistico ed educativo, in grado di contribuire alla crescita culturale e alla formazione di una coscienza critica per le giovani generazioni, attraverso la realizzazione annuale del «Giffoni Film Festival», nonché di iniziative distribuite sul territorio nazionale.
2. Ai fini del raggiungimento degli scopi di cui al comma 1, lo Stato si impegna a erogare all'Ente autonomo Festival internazionale del cinema per ragazzi e per la gioventù di Giffoni un contributo annuale pari a 1.000.000 di euro.
1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 1.000.000 di euro a decorrere dall'anno 2007, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2007-2009, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle infrastrutture.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
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