VI Commissione - Marted́ 4 luglio 2006


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ALLEGATO 1

Disegno di legge C. 1042.
Legge comunitaria 2006.

PROPOSTA DI RELAZIONE DEL RELATORE

La VI Commissione Finanze,
esaminato il disegno di legge C. 1042, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2006;
rilevata, in generale, l'esigenza che il Governo assuma tutte le iniziative utili a migliorare il tasso di tempestivo recepimento nell'ordinamento delle direttive comunitarie, il quale risulta attualmente ancora il più basso tra gli Stati membri, anche al fine di evitare l'avvio di ulteriori procedimenti di infrazione nei confronti dell'Italia;
evidenziata, al contempo, la necessità di assicurare che il recepimento nell'ordinamento italiano della normativa comunitaria sia assicurato in termini tali da minimizzare gli appesantimenti burocratici e i maggiori oneri finanziari a carico dei cittadini e delle imprese;
considerata l'opportunità di coordinare il contenuto del disegno di legge, che prevede, l'inserimento, nell'allegato A, comprendente le direttive per le quali non è previsto il parere parlamentare, della direttiva 2003/71/CE, relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari, con il dettato della legge n. 262 del 2005, la quale prevede, all'articolo 12, una specifica disposizione di delega, con la previsione dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari;
rilevato come la direttiva 2005/14/CE, che modifica precedenti direttive in materia di assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli, inserita nell'allegato B del disegno di legge in esame, è già contemplata dalla legge n. 29 del 2006, legge comunitaria 2005, all'allegato B;
sottolineata l'esigenza di recepire nell'ordinamento italiano la direttiva 2004/106/CE, che modifica la direttiva 77/799/CEE, relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri in materia di imposte dirette, di talune accise e imposte sui premi assicurativi, e 92/12/CEE, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa, il cui termine di recepimento è scaduto il 30 giugno 2005;
rilevata inoltre l'opportunità di dare attuazione alla direttiva 2005/19/CE, relativa al regime fiscale comune da applicare alle fusioni, alle scissioni, ai conferimenti d'attivo ed agli scambi di azioni concernenti società di Stati membri diversi, il cui termine di recepimento è scaduto il 1o gennaio 2006;
ribadita altresì l'esigenza di recepire la direttiva 2004/79/CE, in materia di fiscalità, per la quale si prevede l'attuazione in via amministrativa;

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE


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ALLEGATO 2

Disegno di legge C. 1042.
Legge comunitaria 2006.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La VI Commissione Finanze,
esaminato il disegno di legge C. 1042, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2006;
rilevata, in generale, l'esigenza che il Governo assuma tutte le iniziative utili a migliorare il tasso di tempestivo recepimento nell'ordinamento delle direttive comunitarie, il quale risulta attualmente ancora il più basso tra gli Stati membri, anche al fine di evitare l'avvio di ulteriori procedimenti di infrazione nei confronti dell'Italia;
evidenziata, al contempo, la necessità di assicurare che il recepimento nell'ordinamento italiano della normativa comunitaria sia assicurato in termini tali da minimizzare gli appesantimenti burocratici e i maggiori oneri finanziari a carico dei cittadini e delle imprese;
considerata l'opportunità di coordinare il contenuto del disegno di legge, che prevede, l'inserimento, nell'allegato A, comprendente le direttive per le quali non è previsto il parere parlamentare, della direttiva 2003/71/CE, relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari, con il dettato della legge n. 262 del 2005, la quale prevede, all'articolo 12, una specifica disposizione di delega, con la previsione dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari;
rilevato come la direttiva 2005/14/CE, che modifica precedenti direttive in materia di assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli, inserita nell'allegato B del disegno di legge in esame, è già contemplata dalla legge n. 29 del 2006, legge comunitaria 2005, all'allegato B;
sottolineata l'esigenza di recepire nell'ordinamento italiano la direttiva 2004/106/CE, che modifica la direttiva 77/799/CEE, relativa alla reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati membri in materia di imposte dirette, di talune accise e imposte sui premi assicurativi, e 92/12/CEE, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione ed ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa, il cui termine di recepimento è scaduto il 30 giugno 2005;
rilevata inoltre l'opportunità di dare attuazione alla direttiva 2005/19/CE, relativa al regime fiscale comune da applicare alle fusioni, alle scissioni, ai conferimenti d'attivo ed agli scambi di azioni concernenti società di Stati membri diversi, il cui termine di recepimento è scaduto il 1o gennaio 2006;
ribadita altresì l'esigenza di recepire la direttiva 2004/79/CE, in materia di fiscalità, per la quale si prevede l'attuazione in via amministrativa;


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DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di coordinare il contenuto del disegno di legge, che prevede, l'inserimento, nell'allegato A, della direttiva 2003/71/CE, relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari, con il dettato della legge n. 262 del 2005, la quale contempla, all'articolo 12, una specifica disposizione di delega in materia.


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ALLEGATO 3

Doc. LXXXVII, n. 1.
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2005.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VI Commissione Finanze,
esaminata la Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2005 (Doc. LXXXVII, n. 1);
evidenziata l'esigenza che l'esame parlamentare della Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, in particolare delle parti nelle quali sono indicati gli orientamenti che il Governo intende seguire nella sua azione presso gli organismi europei, costituisca sempre più lo strumento per consentire alle Commissioni parlamentari di incidere sulla formazione della normativa comunitaria;
sottolineata la necessità di proseguire nel processo di avvicinamento dei sistemi fiscali degli Stati membri, in specie per quanto riguarda la tassazione delle società e l'armonizzazione delle basi imponibili, al fine di attenuare il fenomeno della concorrenza fiscale dannosa, che incide negativamente sul completamento del mercato unico, determinando inoltre gravi difficoltà per il sistema produttivo nazionale, pesantemente esposto alla concorrenza dei nuovi Stati membri;
rilevata, a tale proposito, l'opportunità che il Governo si adoperi per consentire l'avanzamento del progetto, elaborato dalla Commissione europea, relativo alla definizione di una base imponibile comune consolidata, nonché per favorire i lavori del Gruppo Codice di condotta, aventi in particolare ad oggetto lo smantellamento e la non introduzione di misure fiscali dannose;
sottolineata l'esigenza che il Governo si adoperi per favorire, in sede comunitaria, l'adozione di tutte le misure adatte a contrastare i fenomeni delle frodi e delle evasioni fiscali, soprattutto in materia di IVA, velocizzando in particolare l'adozione della direttiva relativa alla razionalizzazione delle deroghe in materia di IVA e l'attuazione del Regolamento (CE) n. 1777/2005, che migliora la definizione dei soggetti passivi e delle operazioni imponibili IVA, del luogo di cessione dei beni o di prestazione dei servizi e delle deduzioni;
evidenziata, in tale contesto, l'opportunità di portare a conclusione la discussione relativa alla riformulazione della VI direttiva IVA, al fine di razionalizzare il quadro normativo in merito, riunendo in un unico corpus la VI direttiva e le integrazioni apportate a quest'ultima successivamente;
rilevata l'opportunità di semplificare gli oneri burocratici per le imprese derivanti dall'applicazione dell'IVA, adottando in sede comunitaria le misure atte a favorire la conclusione della discussione relativa alla proposta di direttiva «Sportello unico», che consentirebbe alle imprese stesse di effettuare le dichiarazioni IVA presso uno sportello unico elettronico e di applicare il sistema di compensazione delle imposte anziché quello di rimborso;
valutato positivamente il raggiungimento di un accordo sulla proposta di modifica delle direttive 77/660/CEE e 83/349/CEE, che, modificando talune disposizioni di direttive in materia di contabilità,


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intendono realizzare un maggior livello di trasparenza nei conti delle società, in particolare per quanto riguarda la responsabilità degli organi di amministrazione nella redazione dei bilanci, le transazioni infragruppo e la creazione di special purpose vehicles non contemplate nei bilanci;
considerati con favore i passi avanti compiuti nel corso del 2005 per quanto riguarda l'attuazione delle direttive relative alla disciplina dei mercati degli strumenti finanziari, all'armonizzazione dei requisiti di trasparenza per gli emittenti quotati ed alla omogeneizzazione dei principi contabili a livello internazionale, che può contribuire a migliorare la trasparenza di tali mercati;
ribadita l'esigenza che il Governo si adoperi con il massimo impegno, nelle competenti sedi europee, per introdurre, nel quadro delle politiche fiscale e doganale, regimi fiscali volti a disincentivare l'introduzione in libera pratica di quei prodotti realizzati al di fuori dell'Unione europea che non rispettino adeguati standard di compatibilità ambientale e sociale;
ribadita l'esigenza, con riferimento alla proposta di modifica alla sesta direttiva IVA in materia di aliquote ridotte, che il Governo si adoperi per favorire l'inclusione, tra i beni e i servizi ai quali si può applicare un'aliquota ridotta, di beni di largo consumo, compresi anche i CD ed i DVD, al fine di venire incontro in particolare alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione;
evidenziata l'opportunità che l'Italia prosegua nella sua fattiva partecipazione al Gruppo di cooperazione doganale del Consiglio UE, al fine di rafforzare la collaborazione tra le amministrazioni doganali degli Stati membri nell'azione di contrasto alle frodi fiscali e doganali e per migliorare l'attività di prevenzione del riciclaggio e delle altre attività illecite collegate ai trasferimenti di capitali;
esprime

PARERE FAVOREVOLE


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ALLEGATO 4

Doc. LXXXVII, n. 1.
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2005.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VI Commissione Finanze,
esaminata la Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2005 (Doc. LXXXVII, n. 1);
evidenziata l'esigenza che l'esame parlamentare della Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, in particolare delle parti nelle quali sono indicati gli orientamenti che il Governo intende seguire nella sua azione presso gli organismi europei, costituisca sempre più lo strumento per consentire alle Commissioni parlamentari di incidere sulla formazione della normativa comunitaria;
sottolineata la necessità di proseguire nel processo di avvicinamento dei sistemi fiscali degli Stati membri, in specie per quanto riguarda la tassazione delle società e l'armonizzazione delle basi imponibili, al fine di attenuare il fenomeno della concorrenza fiscale dannosa, che incide negativamente sul completamento del mercato unico, determinando inoltre gravi difficoltà per il sistema produttivo nazionale, pesantemente esposto alla concorrenza dei nuovi Stati membri;
rilevata, a tale proposito, l'opportunità che il Governo si adoperi per consentire l'avanzamento del progetto, elaborato dalla Commissione europea, relativo alla definizione di una base imponibile comune consolidata, nonché per favorire i lavori del Gruppo Codice di condotta, aventi in particolare ad oggetto lo smantellamento e la non introduzione di misure fiscali dannose;
sottolineata l'esigenza che il Governo si adoperi per favorire, in sede comunitaria, l'adozione di tutte le misure adatte a contrastare i fenomeni delle frodi e delle evasioni fiscali, soprattutto in materia di IVA, velocizzando in particolare l'adozione della direttiva relativa alla razionalizzazione delle deroghe in materia di IVA e l'attuazione del Regolamento (CE) n. 1777/2005, che migliora la definizione dei soggetti passivi e delle operazioni imponibili IVA, del luogo di cessione dei beni o di prestazione dei servizi e delle deduzioni;
evidenziata, in tale contesto, l'opportunità di portare a conclusione la discussione relativa alla riformulazione della VI direttiva IVA, al fine di razionalizzare il quadro normativo in merito, riunendo in un unico corpus la VI direttiva e le integrazioni apportate a quest'ultima successivamente;
rilevata l'opportunità di semplificare gli oneri burocratici per le imprese derivanti dall'applicazione dell'IVA, adottando in sede comunitaria le misure atte a favorire la conclusione della discussione relativa alla proposta di direttiva «Sportello unico», che consentirebbe alle imprese stesse di effettuare le dichiarazioni IVA presso uno sportello unico elettronico e di applicare il sistema di compensazione delle imposte anziché quello di rimborso;
valutato positivamente il raggiungimento di un accordo sulla proposta di modifica delle direttive 77/660/CEE e 83/349/CEE, che, modificando talune disposizioni di direttive in materia di contabilità,


Pag. 106

intendono realizzare un maggior livello di trasparenza nei conti delle società, in particolare per quanto riguarda la responsabilità degli organi di amministrazione nella redazione dei bilanci, le transazioni infragruppo e la creazione di special purpose vehicles non contemplate nei bilanci;
considerati con favore i passi avanti compiuti nel corso del 2005 per quanto riguarda l'attuazione delle direttive relative alla disciplina dei mercati degli strumenti finanziari, all'armonizzazione dei requisiti di trasparenza per gli emittenti quotati ed alla omogeneizzazione dei principi contabili a livello internazionale, che può contribuire a migliorare la trasparenza di tali mercati;
ribadita l'esigenza che il Governo si adoperi con il massimo impegno, nelle competenti sedi europee, per introdurre, nel quadro delle politiche fiscale e doganale, regimi fiscali volti a disincentivare l'introduzione in libera pratica di quei prodotti realizzati al di fuori dell'Unione europea che non rispettino adeguati standard di compatibilità ambientale e sociale;
ribadita l'esigenza, con riferimento alla proposta di modifica alla sesta direttiva IVA in materia di aliquote ridotte, che il Governo si adoperi per favorire l'inclusione, tra i beni e i servizi ai quali si può applicare un'aliquota ridotta, di beni di largo consumo, compresi anche i CD ed i DVD, al fine di venire incontro in particolare alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione;
evidenziata l'opportunità che l'Italia prosegua nella sua fattiva partecipazione al Gruppo di cooperazione doganale del Consiglio UE, al fine di rafforzare la collaborazione tra le amministrazioni doganali degli Stati membri nell'azione di contrasto alle frodi fiscali e doganali e per migliorare l'attività di prevenzione del riciclaggio e delle altre attività illecite collegate ai trasferimenti di capitali;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione l'opportunità di sollecitare il Governo affinché si adoperi per favorire l'inclusione, tra i beni e i servizi ai quali si può applicare un'aliquota ridotta, di beni di largo consumo, compresi anche i CD ed i DVD, al fine di venire incontro in particolare alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione, nonché dei servizi turistici.