XI Commissione - Marted́ 11 luglio 2006


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ALLEGATO

Decreto-legge 181/06: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri (C. 1287 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione (Lavoro pubblico e privato);
esaminato il decreto-legge n. 181/2006, recante Riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri;
rilevato che la lettera e) del comma 19 attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni in passato esercitate dal Ministero del lavoro ai sensi dell'articolo 46. comma 1, lettera c) del decreto legislativo n. 300 del 1999, ed in particolare gli interventi a sostegno della maternità e della paternità e di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura della famiglia;
rilevato che la lettera f) del comma 19 attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di espressione del concerto in sede di esercizio delle funzioni di competenza statale attribuite al Ministero del lavoro da alcuni articoli del decreto legislativo n. 198 del 2006 recante il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna;
osservato come tale disposizione appaia di incerta interpretazione e di non chiara portata applicativa, considerato che gli articoli richiamati del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna non disciplinano, in molti casi, lo svolgimento di competenze che implichino l'espressione del concerto con altre pubbliche amministrazioni;
rilevato altresì come siano trasferite in capo alla presidenza del Consiglio dei ministri funzioni di competenza statale attribuite al Ministero delle attività produttive (ora Ministero dello sviluppo economico) dalle legge n. 215 del 1992 in materia di azioni positive per l'imprenditoria femminile;
delibera di esprimere

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di una migliore formulazione delle disposizioni recate dalla lettera f) del comma 19 relative alle funzioni di espressione del concerto attribuite alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, onde chiarirne la portata applicativa, anche al fine di garantire un opportuno ed efficace coordinamento tra i soggetti coinvolti nelle politiche di pari opportunità.