VI Commissione - Resoconto di mercoledì 26 luglio 2006


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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 26 luglio 2006. - Presidenza del vicepresidente Francesco TOLOTTI - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 14.05.

Francesco TOLOTTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00128 Ronconi e D'Agrò: Revisione delle procedure relative alla restituzione dei crediti d'imposta.

Luigi D'AGRÒ (UDC), rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Luigi D'AGRÒ (UDC), si riserva di approfondire i contenuti della risposta fornita, esprimendo peraltro perplessità circa il fatto che i rimborsi avvengano in via automatica, rilevando, al contrario, come le relative modalità di erogazione risultino assai più complesse, anche in considerazione del fatto che lo Stato ha la tendenza a trattenere il più possibile le somme dovute ai contribuenti a titolo di rimborso, per evidenti ragioni di cassa. In tale contesto riterrebbe invece necessario snellire il più possibile i meccanismi di rimborso, al fine di garantire ai contribuenti una più rapida percezione delle somme cui essi hanno diritto.
Si dichiara conclusivamente soddisfatto della risposta, riservandosi peraltro di presentare ulteriori atti di sindacato ispettivo in materia.


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5-00129 Filippi e Fugatti: Problemi applicativi della disciplina introdotta dal decreto-legge n. 223 del 2006 in ordine al calcolo degli ammortamenti per i fabbricati strumentali.

Maurizio FUGATTI (LNP), illustra la propria interrogazione, concernente i commi 7 e 8 dell'articolo 36 del decreto-legge n. 223 del 2006, i quali stabiliscono, al fine del calcolo delle quote di ammortamento deducibili, che il costo dei fabbricati strumentali deve essere assunto al netto del costo delle aree occupate dalla costruzione, dettando le percentuali applicabili per determinare il valore delle aree e il valore del fabbricato.
Sottolinea quindi come tali norme, in quanto applicabili nel periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge anche per le quote di ammortamento relative ai fabbricati costruiti o acquistati nel corso di periodi di imposta precedenti, possano esplicare effetti retroattivi particolarmente penalizzanti per le imprese. A tale proposito evidenzia come, applicando le percentuali stabilite dalla nuova normativa, se un fabbricato industriale è stato ammortizzato per una quota elevata, nessuna quota di ammortamento è più possibile, in quanto il fondo ammortamento ha superato il valore del fabbricato.
Chiede quindi al Governo quali provvedimenti di natura interpretativa intenda adottare in merito onde chiarire la portata delle predette disposizioni.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), rilevando inoltre l'opportunità di procedere tempestivamente all'emanazione di una circolare esplicativa in materia.

Maurizio FUGATTI (LNP) sottolinea l'esigenza che la circolare esplicativa prospettata nella risposta fornita dal sottosegretario sia emanata in tempi brevissimi, in considerazione del fatto che i commi 7 ed 8 dell'articolo 36 del decreto-legge n. 223 del 2006 sono già in vigore, e che dunque appare indispensabile consentire ai contribuenti di conoscere con chiarezza le disposizioni che essi sono chiamati ad applicare.

Francesco TOLOTTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

Mercoledì 26 luglio 2006. - Presidenza del vicepresidente Francesco TOLOTTI - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 14.20.

7-00027 Leo ed altri: Modifiche al regime IRES ed IVA introdotte dal decreto-legge n. 223 del 2006.
(Seguito discussione e rinvio)

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 25 luglio 2006.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI, alla luce degli approfondimenti svolti circa la possibilità, prospettata nella risoluzione, di prevedere, in via opzionale, un incremento forfetario della misura del secondo acconto IRES, sottolinea come tale ipotesi ponga diversi ordini di problemi: in primo luogo occorre ricordare che tale acconto riguarda, evidentemente, diverse tipologie di redditi, e che pertanto, al fine di quantificare gli effetti di gettito della misura proposta, sarebbe necessario effettuare una ripartizione percentuale tra tali diverse tipologie, con il rischio di determinare sperequazioni tra quei contribuenti che non si trovino nelle condizioni di dover effettuare il secondo acconto e quelli che, viceversa, sarebbero tenuti ad un versamento più alto di quello forfetario.


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In secondo luogo occorre considerare come la previsione, in materia, di un regime opzionale, sebbene in astratto ragionevole, rischierebbe di determinare una perdita di gettito rispetto alle prospettive di maggiori entrate attese dal decreto-legge n. 223.
Per tali motivi non ritiene di poter esprimere una valutazione positiva sulla risoluzione.
Per quanto riguarda inoltre, l'opportunità, prospettata dal deputato Borghesi, di richiedere all'Agenzia delle entrate la predisposizione di un programma informatico per il calcolo dell'acconto IRES alla luce delle modifiche introdotte dal decreto-legge n. 223, si impegna ad effettuare una sollecitazione in tal senso nei confronti dei vertici della stessa Agenzia.

Maurizio LEO (AN) ringrazia il sottosegretario per la disponibilità dimostrata, esprimendo tuttavia il dubbio che una sollecitazione nei confronti dell'Agenzia delle entrate a predisporre un programma informatico atto ad effettuare il ricalcolo dell'acconto IRES non sia in grado di risolvere la problematica evidenziata, paventando che non ci sia lo spazio sufficiente per porre tale strumento a disposizione dei contribuenti in tempo utile per la scadenza di novembre.
Comprende quindi le considerazioni relative agli effetti di gettito derivanti dal regime forfetario opzionale, evidenziando tuttavia come l'introduzione, in corso d'anno, operata dal decreto-legge n. 223, di nuove modalità di calcolo dell'acconto confligga in modo stridente con le previsioni dello Statuto dei diritti dei contribuenti, ponendo i soggetti interessati in una condizione di gravissima difficoltà. Invita quindi il Governo a farsi carico al più presto di tale problematica, al fine di dare certezze ai contribuenti ed agli operatori del settore, i quali risultano aggravati da nuovi, complessi adempimenti.

Francesco TOLOTTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito della discussione.

La seduta termina alle 14.30.