IV Commissione - Giovedì 27 luglio 2006


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ALLEGATO 1

DL 223/06: Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale (C. 1475 Governo, approvato dal Senato)

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa, esaminato il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale, nel testo modificato dal Senato, relativamente alle parti di competenza,
premesso che:
il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, nel testo modificato dal Senato, comporta un miglioramento dell'indebitamento netto per il 2006 pari a 1,2 miliardi di euro, corrispondenti a circa lo 0,1 per cento del PIL;
per gli anni successivi il predetto miglioramento è compreso tra lo 0,4 e lo 0,5 del PIL ed è pari a 6,6 miliardi di euro per il 2007, a 6 miliardi di euro per il 2008 e a 7,1 miliardi di euro per il 2009;
le risorse complessivamente reperite per ottenere il citato miglioramento derivano da maggiori entrate e minori spese;
le misure di contenimento della spesa che riguardano il ministero della difesa sono riportate agli articoli 25, comma 1, e 28, che determinano risparmi di spesa stimati, in termini di saldo netto da finanziare, in 683,5 milioni di euro per il 2006 e a 793 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2007-2009;
l'articolo 25, comma 1, riduce gli stanziamenti del ministero della difesa per investimenti fissi lordi e consumi intermedi per oltre 448 milioni di euro per il 2006, e per circa 415 milioni per gli anni successivi;
l'articolo 28 prevede una riduzione dell'indennità giornaliera dovuta al personale che svolge incarichi di missione all'estero, con esclusione del personale militare di cui al comma 3;
la citata riduzione potrebbe tuttavia riguardare anche i militari che partecipano a missioni diverse da quelle finanziate tramite il fondo di cui all'articolo 1, comma 97, della legge finanziaria per l'anno 2006;
considerato che le predette misure di contenimento della spesa appaiono particolarmente gravose, in quanto si aggiungono a quelle attuate con le ultime manovre di finanza pubblica, che hanno già penalizzato sensibilmente il ministero della difesa;
preso atto dell'impegno del Governo:
ad attuare ogni possibile iniziativa, anche in sede di esame del disegno di legge di assestamento per l'anno 2006, per assicurare l'integrazione degli stanziamenti di bilancio relativi all'erogazione di servizi funzionali allo svolgimento delle attività delle Forze armate, con particolare riguardo ai servizi di pulizia, manovalanza,


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manutenzione e alla docenza nelle scuole di formazione;
ad adottare tempestivamente, ove necessario, misure compensative in favore del personale militare che partecipa a missioni internazionali diverse da quelle finanziate tramite il fondo di cui all'articolo 1, comma 97, della legge finanziaria per l'anno 2006;
esprime

PARERE FAVOREVOLE


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ALLEGATO 2

5-00138 Duranti ed altri: Ristrutturazione della palazzina ex direzione tecnica dei lavori dell'arsenale di Taranto.

TESTO DELLA RISPOSTA

Il progetto afferente i lavori di ristrutturazione della palazzina ex Direzione Tecnica dei Lavori sita all'interno dell'Arsenale di Taranto, contempla il consolidamento del fabbricato - lesionato in più punti - ed il rifacimento completo della copertura, in quanto non idonea, sia dal punto di vista statico, sia conservativo dei materiali costituenti il manto di copertura delle strutture di sostegno (capriate e tegole).
Quanto alle preoccupazioni espresse in ordine al presunto mancato rispetto, in sede di ristrutturazione, dell'armonia architettonica e dello stato originario dell'edificio, i lavori previsti consentiranno di restituire all'intera struttura la sicurezza con piena efficienza, rispettando, nel contempo, l'aspetto artistico originario del fabbricato in relazione alle caratteristiche del materiale impiegato.
Sotto il profilo tecnico, la sostituzione integrale del tetto avverrà solo con tegole della tipologia di quelle attuali, prodotte con la medesima tecnica e materiale di quelle rimosse; mentre le capriate saranno sempre in legno, ma di tipo lamellare, con lo stesso schema statico.
A tal riguardo, si precisa che pur trattandosi di bene non vincolato e non sussistendo, ai sensi della normativa vigente in materia, l'obbligo di inviare il progetto alla Soprintendenza dei Beni Ambientali, la Difesa, al fine di valutare eventuali pregiudizi al decoro architettonico derivanti dalle opere modificatrici, ha opportunamente interessato la Soprintendenza che ha confermato come il fabbricato in argomento, facente parte di strutture edificate all'inizio dello scorso secolo, non sia soggetto a tutela.
Sotto questo profilo è significativo il fatto che la Soprintendenza collabori con la Direzione dei Lavori per preservare - nei limiti contrattuali consentiti - l'aspetto artistico originario del fabbricato oggetto d'intervento, sottoponendo all'attenzione degli esecutori dei lavori tutte le opere di un certo pregio artistico presenti all'interno del fabbricato, adottando le misure più idonee a proteggere le opere stesse evitandone danneggiamenti.