VIII Commissione - Resoconto di giovedì 27 luglio 2006


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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 27 luglio 2006. - Presidenza del vicepresidente Mauro CHIANALE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 14.35.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2005.
C. 1253 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2006.
C. 1254 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2006 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno finanziario 2006.


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Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2006 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 26 luglio 2006.

Mauro CHIANALE, presidente, comunica che non sono pervenuti emendamenti riferiti al disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2006. Ricorda, inoltre, che il relatore ha proposto, nella seduta di ieri, di riferire favorevolmente alla V Commissione sul disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2005, nonché sul disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2006, con riferimento alle parti di competenza della VIII Commissione.

Il sottosegretario Gianni PIATTI dichiara di condividere la relazione svolta dal relatore nella seduta di ieri, con particolare riferimento all'attenzione da prestare alla questione dei residui passivi. Segnala, inoltre, che per il centro di responsabilità «Difesa del suolo» si è dovuta ristabilire una adeguata entità di stanziamenti, da tempo in via di riduzione, considerato anche che su tale centro di responsabilità gravano gli oneri per il funzionamento delle autorità di bacino.
In conclusione, accoglie in termini positivi la proposta del relatore di riferire favorevolmente alla V Commissione sui provvedimenti in esame.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2005. Approva altresì, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2006, con riferimento, rispettivamente, alla Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2006 (limitatamente alle parti di competenza); alla Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno finanziario 2006; alla Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2006 (limitatamente alle parti di competenza). Delibera, infine, di nominare il deputato Picano relatore presso la V Commissione.

DL 223/06 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale.
C. 1475 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 26 luglio 2006.

Mauro CHIANALE, presidente, ricorda che il relatore, nella seduta di ieri, ha presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

Gianpiero BOCCI (Ulivo), relatore, ricorda che, rispetto a taluni suggerimenti di integrazione della proposta di parere, pervenuti da deputati della Commissione nella seduta di ieri, è stato assunto un impegno nel senso di riservare ad una futura riflessione parlamentare l'esigenza che il Governo prosegua nell'opera di razionalizzazione della spesa pubblica con politiche di rafforzamento della concorrenza e di tutela dei consumatori in alcuni settori, con specifico riferimento a quello dell'energia, delle risorse idriche e delle autostrade. Raccomanda, pertanto, l'approvazione della proposta di parere, nel testo già presentato nella seduta di ieri.


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Maurizio Enzo LUPI (FI) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Il sottosegretario Gianni PIATTI dichiara di condividere il contenuto della proposta di parere formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.45.

RISOLUZIONI

Giovedì 27 luglio 2006. - Presidenza del vicepresidente Mauro CHIANALE. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti, e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Tommaso Casillo.

La seduta comincia alle 14.45.

7-00024 Bandoli: Progetti infrastrutturali relativi alla salvaguardia di Venezia.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00006).

La Commissione inizia la discussione.

Mauro CHIANALE, presidente, osserva che la risoluzione in titolo era stata presentata quando non si era ancora riunito il cosiddetto «Comitatone», ossia l'organismo istituzionalmente preposto alla valutazione dei progetti relativi alla salvaguardia di Venezia: in tal senso, l'impegno originariamente alla base della risoluzione, che consisteva nel mettere in moto un meccanismo istruttorio preliminare alla riunione di detto organo, sembrerebbe sostanzialmente superato. Ritiene, dunque, opportuno che i presentatori valutino l'effettiva necessità di insistere per la deliberazione sull'atto di indirizzo in discussione.

Paolo CACCIARI (RC-SE), cofirmatario della risoluzione in titolo, ritiene che potrebbero essere resi attuali i termini dell'impegno al Governo, modificando in parte la premessa dell'atto di indirizzo, nel senso di eliminare il riferimento alla riunione del «Comitatone», ormai svoltasi, e di indicare - in via più generale - che sui progetti per la salvaguardia di Venezia risulterebbe utile, come richiesto dallo stesso Comune, svolgere un puntuale lavoro istruttorio che consenta di decidere sulla base di ipotesi collegialmente predisposte. A tal fine, propone alla Commissione una nuova versione della risoluzione in discussione (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Gianni PIATTI esprime l'orientamento favorevole del suo Ministero sulla nuova versione della risoluzione, che rafforza il principio del pieno coinvolgimento di tutti i dicasteri interessati nell'istruttoria finalizzata alla definizione delle misure per la salvaguardia di Venezia.

Il sottosegretario Tommaso CASILLO manifesta il giudizio positivo del suo Ministero sulla nuova versione della risoluzione, atteso peraltro che tutti i dicasteri competenti fanno opportunamente parte del cosiddetto «Comitatone».

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova versione della risoluzione in discussione, che assume il numero 8-00006.

La seduta termina alle 14.55.

SEDE REFERENTE

Giovedì 27 luglio 2006. - Presidenza del vicepresidente Mauro CHIANALE. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture, Tommaso Casillo.

La seduta comincia alle 14.55.


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Ricostruzione dei territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma dell'ottobre 2002.
C. 585 Di Gioia.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Salvatore MARGIOTTA (Ulivo), relatore, osserva preliminarmente che l'oggetto della proposta di legge in esame è importante e delicato, in quanto riguarda la sismicità del territorio e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio. In particolare, il provvedimento reca disposizioni per la ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto dell'ottobre 2002, certamente l'evento sismico più drammatico occorso durante la XIV legislatura, a seguito del quale non è stato adottato alcun intervento legislativo organico per fronteggiare quella situazione. Per tale ragione, sottolinea che la proposta di legge è volta a perseguire una triplice finalità: indicare il quadro complessivo dei danni e il relativo fabbisogno; predisporre un programma di interventi di recupero dell'edilizia residenziale pubblica; definire un piano di interventi di ripristino, di recupero e di restauro del patrimonio culturale.
Osserva, quindi, che l'articolo 1 definisce l'ambito di applicazione della proposta di legge elencando i comuni inclusi nel solo territorio della regione Puglia; al riguardo, rileva pertanto l'opportunità che si provveda a inserire anche un'elencazione dei comuni compresi nella regione Molise. L'articolo 2 stanzia una somma complessiva di 1.200 milioni di euro, al fine di completare l'opera di ricostruzione delle due regioni colpite dalla crisi sismica ed al cui onere si dovrà provvedere con stanziamenti da definire tramite la legge finanziaria, prevedendo pertanto l'istituzione di un apposito Fondo presso il Ministero dell'economia e delle finanze. Fa presente che l'articolo 4 attribuisce ai comuni la predisposizione di programmi di recupero dei centri storici, mentre gli articoli 5 e 6 disciplinano, rispettivamente, gli interventi di ricostruzione o di recupero degli immobili di proprietà privata e gli interventi a favore delle attività produttive. Nel segnalare che sarebbe opportuno specificare meglio le procedure per la quantificazione del danno di cui all'articolo 5, rileva l'opportunità di specificare che le risorse finanziarie da impiegare per l'attuazione del programma di interventi di recupero dell'edilizia residenziale pubblica nei comuni interessati alla crisi sismica sono comunque quelle del Fondo di cui all'articolo 2. Richiama, altresì, l'esigenza che all'articolo 8, recante interventi sui beni culturali, si preveda l'attribuzione di specifiche funzioni nell'elaborazione del piano di interventi al Ministero per i beni e le attività culturali. Rileva che l'articolo 9, recante norme di accelerazione e controllo degli interventi, fa ancora riferimento alla legge n. 109 del 1994, recentemente confluita nel decreto legislativo n. 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE). Nella medesima disposizione, inoltre, si prevedono talune deroghe alla disciplina vigente, a proposito dell'affidamento diretto della redazione dei progetti e delle attività di consulenza relative agli interventi di ricostruzione, sulle quali è opportuno svolgere gli opportuni approfondimenti, atteso che potrebbero ledere i principi comunitari in materia di concorrenza nell'affidamento di servizi pubblici. Segnala, da ultimo, l'opportunità delle disposizioni in materia di vigilanza, che giudica certamente rilevanti.
In conclusione, nel ribadire un giudizio positivo sulla proposta di legge, ritiene che, nel corso dell'esame in sede referente, la Commissione avrà occasione di discutere eventuali proposte emendative, allo scopo di migliorare il testo e di individuare soluzioni idonee a risolvere le questioni precedentemente menzionate.

Il sottosegretario Tommaso CASILLO rileva la necessità di svolgere gli opportuni approfondimenti sul testo della proposta di legge, al fine di verificare la possibilità


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di ampliare l'elencazione dei comuni che beneficerebbero degli interventi. Segnala, inoltre, che lo stanziamento di fondi di cui all'articolo 2 non risulta congruo.

Mauro CHIANALE, presidente, rileva l'opportunità che il Governo chiarisca se i problemi di congruità investono la quantificazione degli oneri ovvero la copertura finanziaria.

Il sottosegretario Tommaso CASILLO precisa che il Governo si riserva di verificare l'opportunità del rinvio alla legge finanziaria per la copertura degli oneri derivanti dall'istituzione dell'apposito fondo per la copertura delle spese di ricostruzione, sebbene debba certamente essere demandata a tale strumento normativo l'individuazione delle relative risorse.

Lello DI GIOIA (RosanelPugno), nel ringraziare l'Ufficio di presidenza della Commissione per aver consentito la rapida calendarizzazione del provvedimento, osserva che sussistono ampi margini per migliorare il testo, anche al fine di renderlo coerente con la normativa vigente. Nel ricordare che nel 2002 il Governo si era impegnato a ricostruire le realtà colpite dal terremoto, fa presente che le aree interessate dai fenomeni sismici sono aree montane, che soffrono di un disagio economico e sociale diffuso; per tale ragione, è urgente un intervento dello Stato per rilanciare le possibilità di sviluppo di quelle aree. Sollecita, quindi, il Governo affinché l'esame della proposta di legge si concluda al più presto, considerato altresì che la regione Molise è l'unica regione a non avere una legge concernente gli eventi sismici e gli interventi per far fronte alle emergenze derivanti dalle calamità naturali. Ritiene, quindi, che l'approvazione della proposta di legge consentirebbe di rispondere in maniera efficace alle speranze delle popolazioni locali.

Mauro CHIANALE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.