Giovedì 3 agosto 2006. - Presidenza del vicepresidente Giuseppina SERVODIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Giovanni Mongiello.
La seduta comincia alle 18.25.
Proposta di nomina del dottor Domenico Oriani a presidente dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Nomina n. 3.
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 27 luglio 2006.
Giuseppina SERVODIO, presidente, avverte che l'onorevole Buonfiglio, che ha rivestito l'incarico prima di commissario straordinario, poi di presidente dell'AGEA, ha trasmesso alla Commissione una relazione concernente la gestione dell'AGEA dalla fine del 2001 fino al maggio del 2006, con uno specifico allegato relativo alla gestione commissariale dell'AGEA dal 2 novembre 2001 al 31 ottobre 2003.
Antonio BUONFIGLIO (AN) ricorda che il commissariamento dell'AGEA ha avuto inizio nel 2001 a causa del disallineamento dei dati dell'allora istituendo catasto oleicolo, per effetto del quale 1.300.000 oleicoltori italiani rischiavano di non percepire l'integrazione comunitaria. L'AGEA si occupò dunque di porre rimedio a tale situazione e l'Italia per prima in Europa ha avuto collaudato dalla Commissione lo schedario oleicolo (GIS). Ciò ha consentito, tra l'altro, all'Italia di avere una forza contrattuale maggiore in sede di riforma OCM ottenendo il mantenimento del plafond (720 milioni di euro all'anno sino al 2013).
Oltre a far fronte a questa situazione emergenziale, la gestione dell'AGEA ha posto mano innanzitutto alla struttura allora squilibrata tra organismo pagatore e organismo di coordinamento. Infatti il decreto legislativo n. 165 del 1999 da un lato affidava all'AGEA la natura di organismo di coordinamento e contestualmente prevedeva organismi pagatori regionali, dall'altro lasciava alle regioni l'iniziativa di istituire i propri organismi pagatori come e quando credevano senza peraltro prevedere un regime transitorio. Si decise
allora di provvedere ad un decentramento funzionale, da gestire autonomamente, secondo i principi della sussidiarietà orizzontale, mediante il sistema dei Centri autorizzati di assistenza agricola. Ciò ha consentito che il sistema Italia potesse percepire il 98 per cento degli importi richiesti (6 miliardi di euro). Si è resistito ad un decentramento «spinto» non per pregiudizi vetero-centralisti, ma per salvaguardare l'integrità del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC), al fine, da un lato, di ottemperare al compito di coordinamento, dall'altro di contenere la spesa di gestione del sistema stesso.
Evidenzia che in questo elemento sta il nodo principale della questione: la gara del 2000 aveva trasformato il gestore del SIGC da concessionario, con obblighi maggiori verso la pubblica amministrazione, a puro fornitore obbligato solo dal codice civile. In tal senso dunque l'opera maggiore dell'Agenzia è stata quella di riportare il più possibile il SIGC sotto il controllo dell'AGEA, sia per la natura pubblica delle funzioni di coordinamento e controllo ad essa affidata, sia per avere il controllo della spesa pubblica in materia. Il primo anno di attuazione della gara allora indetta aveva portato infatti ad una spesa di 106 milioni di euro, doppia rispetto a quella preventivata. Sottolinea pertanto che l'AGEA ha lavorato, principalmente, per ripianare il bilancio e della questione è stata investita la Corte dei conti. Osserva che, inoltre, è stato recuperato il disavanzo di bilancio (pari a 65 milioni di euro). È stato inoltre recuperato il rapporto corretto con il fornitore e si è altresì cercato per due volte, con un processo legislativo bipartisan compiuto nella stessa Commissione Agricoltura, di riportare il sistema sotto il controllo dell'AGEA.
Venendo al merito della situazione attuale, esprime, anche a nome del proprio gruppo, parere favorevole alla nomina del dottor Oriani a presidente dell'AGEA. Osserva peraltro che quello che deve interessare alla Commissione non è tanto esprimere il parere su di una persona, quanto valutare il percorso che il Governo vuole compiere. Ricorda in proposito che all'inizio di luglio è stata presentata da alcuni colleghi su questi temi una interrogazione a risposta scritta e giudica la risposta data dal Governo «pilatesca» e non soddisfacente. Segnala inoltre che il gruppo di Alleanza Nazionale nella giornata odierna ha presentato un'interrogazione per sapere se, con riferimento a tre gare bandite dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in scadenza il 7 agosto, vengono rispettate le disposizioni di legge, approvate, dalla stessa Commissione Agricoltura, in merito all'affidamento all'AGEA del coordinamento del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) e per acquisire il parere del Ministero sull'allocazione del SIAN al Ministero stesso o all'AGEA. Si domanda perché il Ministero non richieda il parere del Consiglio di Stato su queste gare, che sono in palese violazione della legge. Ribadisce che l'intenzione sua e dei colleghi che hanno presentato la citata interrogazione è quella di conoscere l'opinione del Ministero su questo aspetto. Osserva che qualunque opinione è legittima, ma, se si vuole cambiare la legge, è necessario che se ne parli e se ne discuta in Commissione; altrimenti la legge deve essere rispettata.
Ribadisce di essere il primo ad auspicare che l'AGEA abbia da subito un presidente nella pienezza delle funzioni. Ricorda peraltro che il Ministro delle politiche agricole si è insediato dal 17 maggio e che dal 5 giugno all'AGEA c'è un presidente facente funzione di gradimento del Ministro stesso. Osserva altresì che hanno presentato domanda di partecipazione alla gara 26 ditte costituite in cinque raggruppamenti e che le offerte saranno presentate a settembre, rilevando che comunque la decisione spetta all'attuale gestione e non alla precedente, né tanto meno alla Commissione Agricoltura.
Rileva con forza che è interesse del proprio gruppo sapere se il Governo, che ha presentato un decreto di «liberalizzazione» e ha posto su di esso ripetutamente la questione di fiducia, vuole la concorrenza
o vuole preservare monopoli, e se le scelte compiute hanno prodotto o produrranno più efficienza e meno costi.
In conclusione invita la Commissione a votare unitariamente la proposta di parere favorevole relativa alla nomina del dottor Oriani in ragione del suo curriculum. Al tempo stesso auspica che la Commissione, altrettanto unitariamente, approvi una risoluzione che dia al Governo, e, in particolare, al Ministero delle politiche agricole e, attraverso il Ministero, anche all'AGEA un chiaro indirizzo volto ad assicurare il rispetto della libera concorrenza e a escludere che vengano valutate ipotesi di strane proroghe del tutto illegittime. Osserva infatti che, al di là delle legittime opinioni che ciascuno può avere, saranno i costi, i risultati di gestione, l'Autorità per la Concorrenza e la Commissione europea a stabilire chi avrà ragione.
Massimo Saverio Ennio FUNDARÒ (Verdi), relatore, propone di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina del dottor Oriani a presidente dell'AGEA.
Il sottosegretario Giovanni MONGIELLO esprime il proprio assenso sulla proposta del relatore. Osserva inoltre che il Ministro delle politiche agricole, nell'audizione tenuta di fronte alla Commissione, è intervenuto anche sulla gestione dell'AGEA, senza formulare rilievi o esprimere disappunto. Concludendo manifesta soddisfazione per il consenso, anche da parte dei gruppi di opposizione presenti alla seduta, sulla proposta di nomina del dottor Oriani.
Teresio DELFINO (UDC) concorda con la richiesta formulata dall'onorevole Buonfiglio di un approfondimento sugli indirizzi rispetto ai quali sarà impostata la gestione dell'AGEA. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta del relatore.
Angelo Alberto ZUCCHI (Ulivo) dichiara che il proprio gruppo voterà a favore della proposta del relatore, condividendo l'esigenza che la Commissione esamini e discuta gli indirizzi che il nuovo presidente intenderà dare alla gestione dell'AGEA.
Antonio SATTA (Pop-Udeur) dichiara che il proprio gruppo è favorevole alla proposta di nomina presentata dal Governo, in considerazione della professionalità del dottor Oriani, anche con specifico riferimento alla gestione dell'AGEA.
Bruno MELLANO (RosanelPugno) dichiara che il proprio gruppo voterà a favore della proposta del relatore, dal momento che il candidato presenta tutti i requisiti necessari, come dimostra il curriculum trasmesso alla Commissione. Invita peraltro il Governo, nelle successive proposte di nomina, a prestare maggiore attenzione nei confronti di candidati più giovani.
Luciano D'ULIZIA (IdV) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo. Al tempo stesso evidenzia l'esigenza di un attento esame da parte della Commissione sugli orientamenti della gestione degli importanti enti pubblici che operano nel settore agricolo.
Gino SPERANDIO (RC-SE) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo e ribadisce l'esigenza che la Commissione sappia incidere in modo significativo sugli indirizzi di gestione degli enti pubblici agricoli.
Giuseppina SERVODIO, presidente, si fa carico di proporre, alla ripresa dei lavori, in sede di Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, l'audizione del nuovo presidente dell'AGEA, una volta che la procedura di nomina sia stata completata. Pone quindi in votazione la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.
Giuseppina SERVODIO, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti 23
Maggioranza 12
Hanno votato sì 23
(La Commissione approva).
Giuseppina SERVODIO, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Baratella, Bellanova, Brandolini, Buonfiglio, Delfino, D'Ulizia, Fiorio, Fogliardi, Franci, Froner, Fundarò, Maderloni, Mellano, Miglioli in sostituzione di Rotondo, Oliverio, Pertoldi, Camillo Piazza in sostituzione di Lion, Satta, Servodio, Strizzolo in sostituzione di Soro, Sperandio, Velo in sostituzione di Vincenzo De Luca, Zucchi.
La seduta termina alle 18.55.