III Commissione - Resoconto di marted́ 17 ottobre 2006


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 17 ottobre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI. - Interviene il viceministro degli Affari esteri, Ugo Intini.

La seduta comincia alle 10.20.

Legge finanziaria 2007.
C. 1746-bis Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009.
C. 1747 Governo.

Tab. 6: Stato di previsione del Ministero degli Affari esteri
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole)

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2006.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, intervenendo in sede di replica, esprime soddisfazione per l'ingresso dell'Italia tra i membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che costituisce a suo avviso il riconoscimento dell'azione svolta dal nostro Paese in questi


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mesi per il rilancio dell'Organizzazione. Al riguardo ritiene che un riconoscimento debba essere rivolto al Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite, l'ambasciatore Spatafora, e ai suoi collaboratori per il lavoro svolto fin dalla legislatura precedente per il raggiungimento di tale risultato.
Per quanto riguarda il dibattito svoltosi presso la Commissione, ringrazia i commissari in particolare per il clima sereno e collaborativo che ha caratterizzato i diversi interventi.
Passando alle singole questioni di merito, ringrazia i deputati Narducci e Fedi per avere posto, in qualità di parlamentari eletti nella circoscrizione estero, la questione degli italiani residenti all'estero. Condivide il rammarico del deputato Narducci sulla riduzione delle risorse finanziarie destinate al Ministero degli affari esteri; al riguardo, in qualità di relatore, segnala la presentazione di un emendamento volto ad avviare la ristrutturazione di tale amministrazione. Un'iniziativa emendativa riguarderà anche la questione dell'ISE. Per quanto riguarda i rilevi del deputato Cioffi, rappresenta l'opportunità di emendamenti che sottolineino la inadeguatezza di tagli finanziari nei confronti degli istituti italiani di cultura. Condivide le sollecitazioni pervenute dal deputato D'Elia e da altri deputati intervenuti in ordine all'importanza dell'incremento dei fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo. A tal proposito ritiene necessario che tale incremento non sia di fatto decurtato dal versamento dei contributi previsti al Global Fund per la lotta conto la malaria, l'aids e altre malattie o al condono del debito dei Paesi in via di sviluppo, qualora queste fossero imputate al settore della cooperazione allo sviluppo.
Per quanto riguarda l'intervento del deputato Mantovani, rileva elementi di condivisione per quanto concerne la necessità di una riforma del Ministero degli affari esteri. Per quanto riguarda le indicazioni, pervenute da taluni gruppi della maggioranza, in ordine alla necessità di prevedere ulteriori incrementi dei finanziamenti per la cooperazione allo sviluppo, ritiene che tale eventualità potrà essere affrontata anche in fasi successive del dibattito parlamentare sulla manovra di finanza pubblica per il 2007.
Nel ringraziare il deputato Paoletti Tangheroni per avere posto nei giusti termini la questione della distinzione tra fondi destinati alla cooperazione e fondi destinati agli istituti di ricerca, ritiene di non condividere l'aspetto inerente l'immigrazione, in considerazione dell'urgenza di destinare alle relative politiche adeguate risorse finanziarie.
Nel condividere le osservazioni pervenute dal deputato De Brasi sulla necessità di incrementare gli impegni per la cooperazione in vista del raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, ritiene parzialmente condivisibili i rilievi mossi dal deputato Forlani sul merito complessivo della manovra finanziaria, che ritiene impostata in modo da promuovere la crescita del Paese al fine di un suo ritorno nel novero dei Paesi ad alta competitività e dell'applicazione di criteri redistributivi delle maggiori risorse. Preannuncia parere favorevole rispetto ad eventuali emendamenti relativi ad un rafforzamento del ruolo del Ministero degli affari esteri, che si muovano nel senso senso di chiarire le risorse finanziarie ad esso destinate. Concorda con la proposta avanzata dal deputato Azzolini in ordine alla acquisizione del patrimonio della biblioteca Vedovato così come con le osservazioni e proposte prospettate dal deputato Siniscalchi sul versante specifico della cooperazione e del reperimento di nuove risorse finanziare ad essa destinate. Per quanto riguarda le perplessità del deputato Venier sui fondi destinati al settore della difesa, rileva che l'invio di soldati italiani in missioni internazionali di pace comporta la necessità di provvedere alla migliore dotazione dei contingenti, anche al fine di preservarne la sicurezza.
In generale, ritiene che il confronto in Commissione sia stato utile e non formale. Nel sottolineare il forte valore politico dell'incremento dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, preannuncia la presentazione di un emendamento presso la V


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Commissione al fine di istituire un fondo speciale per la contribuzione al Global Fund per lotta contro la malaria, l'aids e altre malattie, al fine di scongiurare che vi sia ogni anno un dibattito in ordine alla opportunità di destinare risorse a tali obiettivi.
Nel rilevare la necessità di poter conoscere su ognuna delle questioni segnalate la posizione del Governo, segnala quale punto politico problematico la questione della riduzione dei fondi per l'ISE che, a suo avviso, deve essere considerata come investimento per lo sviluppo di una presenza competitiva del nostro Paese nel mondo, da implementare anche grazie all'attività dei rappresentanti diplomatici. Prospetta la presentazione di un ordine del giorno in materia al fine di sostenere l'azione del Governo su tale fronte. In generale, pur comprendendo la necessità che ogni amministrazione dello Stato si assuma la propria parte di responsabilità nell'impegno per la riduzione delle spese, osserva che i tagli operati al Ministero degli affari esteri incidono in modo negativo sulla qualità della presenza dell'Italia nella politica internazionale. Alla luce di quanto emerso nel corso del dibattito, ritiene opportuno integrare il quadro delle priorità, segnalate all'inizio dell'esame dei provvedimenti, sottolineando la necessità di ampliare le funzioni svolte dalla rete diplomatico-consolare nella direzione della promozione economica dell'Italia all'estero, secondo un indirizzo già adottato dal precedente governo di centrodestra. Su tale questione così come sulla necessità di non ridurre le risorse destinate all'ISE, auspica un dibattito più ampio anche in considerazione delle sollecitazioni provenienti dal recente viaggio del Presidente del Consiglio in Cina.
In conclusione esprime l'auspicio che il clima di forte convergenza che ha finora caratterizzato il confronto in Commissione possa caratterizzare anche la prossima fase di esame degli emendamenti. Propone quindi che la Commissione riferisca favorevolmente, per quanto di competenza, sui provvedimenti in titolo.

Il Viceministro Ugo INTINI, intervenendo in sede di replica, ringrazia il relatore e i commissari per i toni sereni che hanno caratterizzato il dibattito, secondo una tradizione che concerne la materia degli affari esteri. Concorda con le numerose sollecitazioni relative alla necessità di rafforzare le funzioni di politica estera. Condivide quanto segnalato dal deputato Narducci sull'esigenza di incrementare gli sforzi per la conservazione e la crescita della rete consolare italiana, anche per quanto concerne le funzioni svolte nell'attuazione delle politiche migratorie; al riguardo segnala l'avvio presso il Ministero degli affari esteri di un progetto pilota. Ritiene altresì essenziale procedere nella promozione delle politiche culturali all'estero, tenendo conto del fatto che tali politiche sono trainanti anche per gli aspetti economici. Occorre sicuramente provvedere ad un maggior coordinamento e razionalizzazione degli interventi finanziari, evitando la pratica dei finanziamenti a pioggia e le conseguenti dispersioni. È necessario altresì provvedere a trasformare la produzione di eventi culturali da un livello artigianale ad uno «industriale», nonché a portare nei paesi in via di sviluppo progetti formativi con il sostegno di adeguate joint ventures.
Per quanto concerne l'intervento del deputato D'Elia, sottolinea la necessità che il rispetto dei diritti umani permei tutti i settori della società italiana e costituisca un elemento integrato alla nostra politica estera. Per quanto concerne gli strumenti di lotta al traffico internazionale degli stupefacenti e all'impiego degli oppiacei nella terapia del dolore, si tratta di una questione astrattamente condivisibile ma di complessa fattibilità, sulla quale occorre conoscere la linea delle Nazioni Unite.
Nel concordare con gli interventi che hanno segnalato la contraddizione tra i tagli apportati al bilancio del Ministero deglia affari esteri e il rafforzamento del ruolo dell'Italia nella politica internazionale, ritiene opportuno procedere ad una riflessione, mentre non condivide la posizione di coloro che ritengono che le spese in materia di difesa siano in contraddizione


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con il perseguimento di politiche di cooperazione allo sviluppo. Concorda con i rilievi del deputato Paoletti Tangheroni, relativi alla necessità di riformare la rete degli istituti italiani di cultura e di provvedere ad aiuti finanziari di qualità nei confronti dei paesi in via di sviluppo, in modo da valorizzare le risorse umane presenti a livello locale. Ritiene invece che la cooperazione allo sviluppo non possa bloccare il flusso di immigrati verso il nostro paese, che deve essere selezionato a monte. A suo avviso il problema centrale investe l'abbattimento delle barriere protezionistiche, soprattutto nel settore agricolo e che occorra produrre democrazio sia a livello interno che esterno.
Ribadisce il forte significato politico derivante dai maggiori fondi alla cooperazione allo sviluppo, come segnalato dai deputati Fedi e Siniscalchi. Ritiene altresì importante operare nel senso di una distinzione tra competenze tematiche e competenze geografiche attribuite a diversi soggetti interni all'Amministrazione del Ministero degli affari esteri. Per quanto riguarda le critiche mosse dal deputato Forlani all'intera manovra di finanza pubblica per il 2007, sottolinea che essa procede non soltanto nella direzione dell'aumento delle entrate fiscali ma anche della riduziuone delle spese. Per quanto concerne l'introduzione nel nostro sistema di tasse di scopo, pur ritenendo la questione interessante, ritiene che non vi siano le condizioni per una decisione in tal senso.
Infine precisa che l'articolo 188 della legge finanziaria, che ha costituito un argomento di centrale interesse, in nessun modo è mirato a turbare le funzioni di controllo esercitate dal Parlamento nei confronti del Governo. Al riguardo rileva la opportunità di procedere ad una riflessione più approfondita, eventualmente in una sede più appropriata della manovra di finanza pubblica. Nel mantenere ferma la validità dei contenuti del comma 1 di tale articolo, prospetta l'eventualità di introdurre una novità procedurale relativa al sistema di autorizzazione alle missioni internazionali con cadenza annuale in occasione del provvedimento di proroga delle missioni, che sarà presentato nel mese di gennaio 2007. Nel rilevare il consenso dei gruppi di maggioranza sulla questione, segnala il proprio assenso sui rilievi del relatore in ordine al mantenimento del valore reale degli incrementi apportati ai fondi per la cooperazione allo sviluppo e all'ISE, da considerare come spesa di investimento.
In conclusione ribadisce la disponibilità del Governo a proseguire il confronto con la Commissione secondo un atteggiamento di aperta collaborazione.

Umberto RANIERI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti, articoli aggiuntivi e ordini del giorno ai disegni di legge di bilancio e finanziaria (vedi allegato).

Ramon MANTOVANI (RC-SE), intervenendo sul complesso degli emendamenti presentati, esprime soddisfazione per quanto rappresentato dal relatore e dal rappresentante del Governo, che hanno mostrato di tenere in conto gli elementi emersi dal dibattito in Commissione. Per quanto concerne la questione toccata dall'articolo 188 della legge finanziaria, ricorda le perplessità sollevate dal suo gruppo per il tentativo di modificare la prassi semestrale di autorizzazione parlamentare alla proroga delle missioni militari all'estero, che non corrisponde a precise indicazioni di carattere normativo ma si adegua ad una regola invalsa presso le Nazioni Unite. Apprezza pertanto che il relatore e il rappresentante del Governo abbiano deciso di sopprimere i commi dell'articolo 188 con l'eccezione del comma 1, che istituisce un fondo ad hoc per porre fine alla pratica dei «saccheggi» a parti del bilancio dello Stato a copertura degli oneri di tali missioni. Annuncia pertanto il ritiro dei propri emendamenti 1746-bis/III/188.2, 1746-bis/III/188.3, 1746-bis/III/188.4 e 1746-bis/III/188.5. Concorda con il Viceministro Intini sulla necessità di un confronto in sede parlamentare, anche sulla base di una iniziativa del Governo, per la razionalizzazione della procedura per la proroga delle missioni


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militari internazionali, che potrebbe avere cadenza annuale. Ritiene altresì che in quella sede dovrà essere operata una più netta distinzione tra gli aspetti militari e quelli di politica estera connessi all'invio dei soldati italiani, evitando ogni commistione di competenze in materia tra la Commissione difesa e la Commissione affari esteri. Rileva l'opportunità che il Governo provveda la più presto ad informare il Parlamento sulla attuazione della mozione approvata dall'Assemblea il 19 luglio 2006: anche alla luce di una certa incoerenza tra gli obblighi assunti con tale atto di indirizzo e i contenuti della legge finanziaria per il 2007, segnala al riguardo la già citata questione degli incrementi finanziari a favore del settore della Difesa in luogo di quelli a favore del Ministero degli affari esteri: a suo avviso armamenti più sofisticati non garantiscono meglio il successo di operazioni di peace keeping. Ribadisce inoltre la necessità che l'Italia si distingua in campo internazionale per un'azione di politica estera, fondata sulla diplomazia e sulle risorse culturali piuttosto che sulla competizione militare. Auspica l'approvazione dei restanti emendamenti presentati dal suo gruppo.

Sergio D'ELIA (RosanelPugno), nel sottolineare come il suo gruppo si sia limitato a presentare solo n ordine del giorno alla legge finanziaria per il 2006, preannuncia il voto favorevole sulle proposte emendative che valorizzano gli interventi di cooperazione che siano a discapito di altri settori come la difesa. Ritiene infatti anacronistico che l'apparato militare italiano pesi in modo così rilevante sul bilancio già in crisi dello Stato.

Tana DE ZULUETA (Verdi) fa presente di avere presentato presso la Commissione difesa, di cui è componente, emendamenti relativi agli articolo 113 e 188 del disegno di legge finanziaria. Esprime condivisione per le posizioni rappresentate dal gruppo di Rifondazione Comunista sulle spese per la cooperazione allo sviluppo. Per quanto riguarda l'articolo 188, ricorda come il relatore avesse manifestato il proprio assenso ad una significativa innovazione della procedura di autorizzazione all'invio di contingenti militari italiani all'estero. Le norme contenute nell'articolo 188 lasciano nel vago taluni aspetti procedurali e non forniscono indicazioni sulla frequenza periodica dell'atto di indirizzo del Parlamento nei confronti del Governo. Nel concordare su una impostazione annuale di tale procedura, sottolinea il proprio assenso nei confronti dei rilievi mossi ai maggiori finanziamenti nel settore della difesa. Ritiene necessario ricevere chiarimenti in ordine alla possibilità che il finanziamento del Fondo globale per la lotta contro la malaria, l'AIDS e altre malattie incida in modo sostanziale sulla consistenza dei fondi destinati alla cooperazione. Preannuncia il voto favorevole nei confronti degli emendamenti presentati dal deputato Siniscalchi volti ad indirizzare in modo esplicito talune risorse finanziarie al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio.

Iacopo VENIER (Com.It), nell'apprezzare gli interventi del relatore e del viceministro Intini, ribadisce l'inopportunità dell'inserimento dell'articolo 188 all'interno del disegno di legge finanziaria per il 2007. Nell'annunciare il ritiro del proprio emendamento 1746-bis/III/188.1, sottolinea la responsabilità del Parlamento sul rispetto dei contenuti della citata mozione approvata in Assemblea. Considera apprezzabile che sia stata prospettata l'imminenza di una riflessione su un sistema di razionalizzazione dell'attuale pratica di prorogare per sei mesi le missioni internazionali, che consenta di proseguire nell'azione di monitoraggio anche nei confronti di missioni che non sono state adeguatamente valutate dal Parlamento. Si associa a quanto emerso dal dibattito sulla necessità di chiarire in modo univoco che i finanziamenti destinati a sanare la posizione dell'Italia nei confronti delle organizzazioni internazionali non incidano sulla cooperazione allo sviluppo. Per quanto riguarda la tassa di scopo, ritiene che si tratti di una iniziativa interessante così come condivide l'opportunità di incrementare


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in modo progressivo gli importi destinati ogni anno alla cooperazione internazionale. Per quanto concerne infine la questione delle spese militari, preannuncia la presentazione di adeguate proposte nelle fasi successive del dibattito presso la V Commissione e l'Assemblea al fine di prospettare il tema del contenimento di tali spese e di una razionalizzazione delle Forze armate nel quadro degli impegni assunti presso le Nazioni Unite.

Guglielmo PICCHI (FI) auspica che il dibattito per l'incremento di fondi destinati alla rete diplomatico-consolare e all'ISE prosegua anche presso tale Commissione. Conviene con l'opportunità di affrontare il dibattito sulla procedura per la proroga delle missini militari internazionali in una sede diversa dalla legge finanziaria. Preannuncia altresì la presentazione di emendamenti presso la V Commissione volti ad estendere alle comunità degli italiani residenti all'estero il regime delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia e ad accrescere l'attenzione nei confronti del personale assunto a contratto ai sensi della legge n. 104 del 2001: stigmatizza l'assenza nel disegno di legge finanziaria per il 2007 di norme che trattino tali questioni. Esprime infine apprezzamento per l'iniziativa riguardante l'acquisizione della Biblioteca Vedovato, che, a suo avviso, dovrebbe costituire oggetto di uno specifico emendamento presso la V Commissione.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) ringrazia il relatore e il rappresentante del Governo per il lavoro svolto e sottolinea come taluni incrementi finanziari apportati a settori specifici comportino un forte segnale politico di svolta nel quadro di una generale limitatezza delle risorse finanziarie per la funzione estera. Sottolinea l'attenzione da parte del suo gruppo nei confronti della questione degli Istituti italiani di cultura, del rafforzamento della rete diplomatico-consolare e del mantenimento dell'attuale regime dell'ISE.

Leoluca ORLANDO (IdV), nell'esprimere apprezzamento nei confronti del relatore e del rappresentante del Governo, osserva che l'articolo 188 è da considerare uno strumento di razionalizzazione che deve essere apprezzato se accompagnato da un atto di indirizzo del Parlamento. Tale atto di indirizzo non può per sua natura essere vincolato ad una scadenza e riveste importanza centrale in attesa di un intervento normativo organico sulla questione.

Franco Addolorato Giacinto NARDUCCI (Ulivo), in riferimento a quanto segnalato dal deputato Picchi sulla posizione dei cosiddetti «contrattisti», assunti dal Ministero degli affari esteri e sulla questione degli oneri familiari, rileva la continuità dell'azione di Governo rispetto al passato.

Umberto RANIERI, presidente, invita il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti presentati.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Cioffi 1747/III/Tab. 6.1. Auspica l'approvazione del proprio emendamento 1746-bis/III/32.1. Esprime parere contrario sugli emendamenti Siniscalchi 1746-bis/III/113.1 e 1746-bis/III/113.2. È favorevole all'emendamento Forlani 1746-bis/III/161.1. Auspica altresì l'approvazione del proprio emendamento 1746-bis/III/188.6 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/210.1 e sugli articoli aggiuntivi Siniscalchi 1746-bis/III/210.01 e 1746-bis/III/210.02.

Il Viceministro Ugo INTINI esprime parere conforme a quello del relatore, con l'eccezione dell'emendamento Cioffi 1747/III/Tab. 6.1, su cui esprime parere contrario, in quanto esso sottrae risorse a capitoli del bilancio relativi ad obblighi contrattuali già assunti. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/210.1, in quanto prevede una destinazione delle risorse assai


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restrittiva, che sacrifica importanti settori come le infrastrutture e la governance.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) propone una nuova formulazione del proprio emendamento 1747/III/Tab. 6.1, nel senso di sostituire il riferimento alla unità previsionale di base 7.1.2.3 con quello alla unità revisionale di base 8.1.1.1 (vedi allegato).

Il Viceministro Ugo INTINI, precisando di non essere in grado di esprimere un parere sulla nuova formulazione dell'emendamento Cioffi 1747/III/Tab. 6.1, invita il proponente a ritirarlo, esprimendo comunque apprezzamento per la finalità della proposta emendativa, che è volta a segnalare l'importanza del ruolo degli istituti di cultura.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur), anche in considerazione della presentazione da parte del relatore dell'emendamento 1746-bis/III/32.1 relativo alla ristrutturazione della rete diplomatica, consolare e degli istituti italiani di cultura, ritira il proprio emendamento 1747/III/Tab. 6.1, sottolineando l'attenzione del rappresentante del Governo manifestata sul merito della proposta.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, riformula il proprio emendamento 1746-bis/III/32.1 nel senso di sostituire le parole «alla ristrutturazione» con le parole «all'avvio della ristrutturazione» (vedi allegato).

Il Viceministro Ugo INTINI esprime parere favorevole sul testo riformulato.

La Commissione approva l'emendamento del relatore 1746-bis/III/32.1 (nuova formulazione).

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) illustra il proprio emendamento 1746-bis/III/113.1, volto ad incrementare i fondi destinati alla cooperazione internazionale.

La Commissione respinge l'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.1.

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) illustra il proprio emendamento 1746-bis/III/113.2, di cui auspica l'approvazione.

Iacopo VENIER (Com.It) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, segnala l'opportunità che, alla luce delle difficoltà di copertura finanziaria, l'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2 sia ritirato e che il relativo principio informatore costituisca oggetto di un ordine del giorno.

Ramon MANTOVANI (RC-SE), pur comprendendo il suggerimento del relatore, auspica l'approvazione dell'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2, che non sottrae risorse a specifici capitoli di spesa e fornisce una indicazione in ordine all'incremento dei finanziamenti futuri per la cooperazione internazionale.

Leoluca ORLANDO (IdV) auspica l'approvazione dell'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2, che consentirebbe di fare fronte ad una chiara responsabilità politica senza pregiudizio per altri settori dell'Amministrazione dello Stato e in modo più incisivo rispetto ad un ordine del giorno.

Sergio D'ELIA (RosanelPugno) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, nel sottolineare la propria condivisione sulla necessità di incrementare le spese per la cooperazione allo sviluppo in modo progressivo, segnala che l'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2 sottrae fondi destinati al settore della difesa.

Ramon MANTOVANI (RC-SE) prospetta la eventuale ripresentazione dell'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2 con una nuova copertura.


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Tana DE ZULUETA (Verdi), intervenendo sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2, segnala che i fondi destinati al settore della difesa riguardano impegni contrattuali già assunti, per i quali incombe l'ipotesi di un contenzioso, e che solo in minima parte essi concernono il finanziamento di settori ad alto contenuto tecnologico. Nel ribadire la necessità che per i prossimi anni siano spostate le priorità dal settore della difesa a quello di politica estera, sottolinea come i fondi in questione non riguardino investimenti per la produttività.

Sergio MATTARELLA (Ulivo), intervenendo sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2, fa presente che i fondi della difesa interessati dalla proposta emendativa riguardano l'attuazione di programmi internazionali ad alto contenuto tecnologico di tipo pluriennale, che sarebbero bloccati da eventuali tagli operati sulle risorse finanziarie stanziate per i prossimi anni. Preannuncia pertanto il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2, pur condividendo l'opportunità di incrementare le fonti di finanziamento per la cooperazione allo sviluppo.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2, pur condividendo la questione politica sottesa.

La Commissione respinge l'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/113.2 e approva l'emendamento Forlani 1746-bis/III/161.1.

Il Viceministro Ugo INTINI, intervenendo sull'emendamento del relatore 1746-bis/III/188.6, rileva con soddisfazione l'individuazione di un punto di equilibrio sulla opportunità di procedere ad una razionalizzazione della procedura per la proroga delle missioni militari internazionali. Precisa che, come emerso dagli interventi dei deputati Mantovani e De Zulueta, è essenziale mantenere il Parlamento al centro di tale procedura.

Carmelo BRIGUGLIO (AN) rileva come l'inserimento dell'articolo 188 nel disegno di legge finanziaria per il 2007 sia stato considerato anche dai gruppi di opposizione come un tentativo di elusione del necessario controllo parlamentare. Esprime invece condivisione per il contenuto del comma 1 di tale articolo, relativo alla istituzione di un fondo ad hoc.

Alessandro FORLANI (UDC), nell'associarsi all'osservazione del deputato Briguglio, rappresenta il proprio consenso al mantenimento della cadenza semestrale per la proroga delle missioni militari all'estero e per un rafforzamento dell'azione di monitoraggio da parte del Parlamento, che in nessun modo deve divenire simbolica o routinaria.

Ramon MANTOVANI (RC-SE), nel ribadire il proprio ringraziamento al relatore e al rappresentante del Governo per aver tenuto conto della volontà unanime delle forze politiche sul merito dell'articolo 188 del disegno di legge finanziaria, sottolinea come l'elemento più grave contenuto in tale disposizione fosse l' «esproprio» della funzione di verifica parlamentare in occasione della proroga delle missioni militari all'estero. Al riguardo osserva come, anche per responsabilità dei mezzi di informazione, si sia diffusa una certa confusione tra la proroga delle missioni e il loro rifinanziamento. Sottolinea la condivisione di una riforma procedurale che comporti l'introduzione di una cadenza annuale, di una procedura abbreviata e di una più marcata separazione tra aspetti di difesa e aspetti di politica estera. Ritiene che il provvedimento che il Governo trasmetterà al Parlamento in occasione della prossima proroga potrà costituire l'occasione per affrontare in modo definitivo la questione della riorganizzazione della procedura.

La Commissione approva l'emendamento del relatore 1746-bis/III/188.6.


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Sergio MATTARELLA (Ulivo), intervenendo sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/210.1, chiede chiarimenti in ordine al parere negativo espresso dal rappresentante del Governo alla luce del carattere non restrittivo della proposta emendativa a paragone di quella contenuta nell'articolo aggiuntivo Siniscalchi 1746-bis/III/210.02.

Il viceministro Ugo INTINI precisa che il proprio parere sull'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/210.1 deve intendersi favorevole.

La Commissione approva l'emendamento Siniscalchi 1746-bis/III/210.1.

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) ritira il proprio articolo aggiuntivo 1746-bis/III/210.01, auspicando un dibattito parlamentare presso la III Commissione sulla questione sollevata dall'emendamento.

Umberto RANIERI, presidente, assicura che si farà carico di dare seguito alla proposta avanzata dal deputato Siniscalchi.

Valdo SPINI (Ulivo), relatore, intervenendo sull'articolo aggiuntivo Siniscalchi 1746-bis/III/210.02, propone una nuova formulazione nel senso di sostituire la parola «destinati» con le parole «con particolare riguardo» (vedi allegato).

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) accoglie la proposta di nuova formulazione del proprio articolo aggiuntivo 1746-bis/III/210.02, avanzata dal relatore.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Siniscalchi 1746-bis/III/210.02 (nuova formulazione).

La Commissione passa allo svolgimento degli ordini del giorno.

Il viceministro Ugo INTINI accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Cioffi 0/1747/III/1; accoglie altresì gli ordini del giorno del relatore 0/1746-bis/III/1, Azzolini 0/1746-bis/III/2 e D'Elia 0/1746-bis/III/3.

Tana DE ZULUETA (Verdi) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sui provvedimenti in oggetto anche alla luce degli emendamenti e articoli aggiuntivi approvati. Rileva il rammarico per i tagli apportati al bilancio del Ministero degli affari esteri malgrado l'orientamento unanime della Commissione a favore di maggiori investimenti per il settore della politica estera. Tali tagli potrebbero avere ripercussioni negative nel caso di mancata attuazione della norma relativa alla riorganizzazione della rete diplomatico consolare. Ritiene che, se è possibile provvedere ad una razionalizzazione delle sedi diplomatiche europee, una riduzione dei finanziamenti destinati all'indennità di servizio all'estero (ISE) potrebbe mettere a rischio l'attività delle sedi extra europee. Rileva che allo stato attuale appaiono velleitari gli ambiziosi progetti di potenziare le funzioni delle sedi consolari, anche in relazione all'affissione delle liste di collocamento per coloro che intendono fare ingresso in Italia per ragioni di lavoro. Anche alla luce dei lunghi tempi necessari per l'espletamento delle più semplici funzioni burocratiche, ritiene che non sia possibile portare avanti impegni seri di politica estera senza una reale razionalizzazione dell'intera rete. Per quanto riguarda la riduzione di risorse destinate alle politiche culturali esprime un senso di rammarico generale e l'auspicio affinché si provveda ad una gestione strategica ed omogenea dell'attività svolta dagli istituti italiani di cultura. Nel segnalare come l'eventuale riduzione dell'ISE potrebbe avere ripercussioni su taluni aspetti delle politiche culturali, osserva come manchi una qualche analisi della adeguatezza degli investimenti nelle politiche culturali rispetto ad una domanda di cultura italiana proveniente dall'esterno.
Ringrazia il relatore e il rappresentante del Governo per la disponibilità dimostrata sulle questioni inerenti l'articolo 188 del disegno di legge finanziaria e segnala come il mantenimento di tutti i commi


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dell'articolo 188 avrebbe costituito un passo falso del Governo nei confronti del Parlamento.

Guglielmo PICCHI (FI) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla relazione predisposta dal relatore alla luce delle perplessità già segnalate nel corso del dibattito. Al riguardo segnala l'insufficienza delle risorse destinate al Ministero degli affari esteri e dei tagli apportati alla rete diplomatico consolare malgrado l'approvazione dell'emendamento del relatore sull'avvio di una ristrutturazione da parte del Ministero degli affari esteri. In particolare rileva le difficoltà degli italiani residenti all'estero relative al rilascio da parte degli uffici consolari dei nuovi passaporti in considerazione della necessità di trasmettere tali documenti direttamente a Roma, presso il Ministero degli affari esteri. Esprime rammarico per la mancata estensione agli italiani residenti all'estero della disciplina fiscale in materia di carichi di famiglia e i mancati incentivi alla assunzione di personale a livello locale. Esprime altresì disagio per la riduzione delle spese a favore delle scuole italiane all'estero in considerazione delle forti esigenze rappresentate dalle comunità di italiani di prima generazione che si sono stabiliti all'estero. La cultura italiana rappresenta il biglietto da visita del Paese e richiede investimenti adeguati; a suo avviso è necessario provvedere a riformare l'azione degli istituti italiani di cultura al fine di svincolarli da iniziative di tipo personale e renderli trainanti per altri settori, quali quello economico. Infine, segnala una perplessità di fondo sulla contrazione tra i fondi destinati al Ministero degli affari esteri a fronte dell'auspicato rilancio della politica estera italiana, auspicato dal Presidente del Consiglio attuale così come dal suo predecessore.

Carmelo BRIGUGLIO (AN) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole predisposta dal relatore anche a causa della contrazione delle risorse finanziarie destinate alle comunità degli italiani residenti all'estero. Tale contrazione è in contraddizione con le nuove norme approvate nel corso della passata legislatura, che hanno esteso i confini democratici del nostro Paese.

Alessandro FORLANI (UDC), anche a nome del suo gruppo, ribadisce le perplessità già segnalate sul merito complessivo della manovra di finanza pubblica per l'anno 2007 che non sembra poter risolvere i problemi di evasione fiscale e evidenzia un atteggiamento vessatorio nei confronti dei soggetti impegnati nel sistema economico, con particolare riferimento ai giovani. Restano irrisolti gli aspetti di criticità rispetto ai problemi della rete diplomatico consolare e non emerge alcuna volontà di discontinuità rispetto al passato. In conclusione, malgrado taluni aspetti migliorativi, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole presentata dal relatore.

Ramon MANTOVANI (RC-SE), nel ribadire quanto già osservato nel corso del dibattito, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, auspicando una proficua prosecuzione del confronto nelle successivi fasi dell'esame parlamentare.

Pietro MARCENARO (Ulivo) preannuncia il voto favorevole dell'Ulivo segnalando il paradosso per cui in politica estera le posizioni della maggioranza e dell'opposizione tendono tradizionalmente a convergere. Ritiene importante che le questioni rimaste irrisolte non siano drammatizzate e che siano valorizzati gli elementi di novità nel quadro dei vincoli rigidi imposti dallo stato dei conti pubblici.

Franco Addolorato Giacinto NARDUCCI (Ulivo) richiama le proprie osservazioni alla luce dell'approvazione della proposta emendativa del relatore sull'avvio della ristrutturazione della rete diplomatico consolare italiana e dell'accoglimento dell'ordine del giorno sull'ISE. Al riguardo osserva che la rete consolare è uno strumento


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di politica estera nello sviluppo delle relazioni territoriali e che la sua ristrutturazione equivale ad una ottimizzazione delle sedi anche con il ricorso alle nuove tecnologie. Per tale ragione esprime apprezzamento nei confronti del deputato Cioffi per il ritiro della sua proposta emendativa al disegno di legge di bilancio. Esprime soddisfacimento per la decisione di differire al 2008 l'equiparazione degli italiani residenti all'estero ai cittadini residenti in Italia per quanto riguarda il regime delle rendite fondiarie. In generale esprime gratitudine al Governo per l'aumento di 2 milioni di euro delle risorse destinate per il 2007 alla Direzione generale per gli italiani all'estero a confronto con l'anno precedente.

Sergio D'ELIA (Rosanelpugno), nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'accoglimento del suo ordine del giorno, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole predisposta dal relatore.

Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, ricordando di avere ritirato la sua proposta emendativa per la contestuale presentazione da parte del relatore dell'emendamento all'articolo 32 del disegno di legge finanziaria, che lascia intendere un chiaro e tranquillizzante favore alla ristrutturazione degli istituti italiani di cultura. Ringrazia altresì il rappresentante del Governo per aver accolto come raccomandazione l'ordine del giorno 0/1747/III/1, di cui il relatore è anche cofirmatario.

Leoluca ORLANDO (IdV) sottolinea il clima positivo in cui si è svolto il dibattito e, nell'apprezzare il lavoro svolto dal relatore e dal rappresentante del Governo, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore sullo stato di previsione del Ministero degli Affari esteri, tabella 6, e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria per l'anno 2007.

La seduta termina alle 13.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 17 ottobre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI.

La seduta comincia alle 14.10

Indagine conoscitiva sulle istituzioni ed i processi di governo della globalizzazione.

Audizione dell'Amministratore del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), Kemal Dervis, e del Coordinatore Esecutivo della Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio, Evelyn Herfkens.
(Svolgimento e conclusione).

Umberto RANIERI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Kemal DERVIS ed Evelyn HERFKENS svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi i deputati Margherita BONIVER (FI), Valdo SPINI (Ulivo), Sabina SINISCALCHI (RC-SE), Raffaello DE BRASI (Ulivo), Giacomo MANCINI (RosanelPugno), Ramon MANTOVANI (RC-SE), Alessandro FORLANI (UDC), Sandra CIOFFI (Pop-Udeur) e Franco Addolorato Giacinto NARDUCCI (Ulivo).

Kemal DERVIS ed Evelyn HERFKENS intervengono in replica ai quesiti posti e alle osservazioni formulate.

Umberto RANIERI, presidente, ringrazia gli intervenuti. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.


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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 17 ottobre 2006. - Presidenza del presidente Umberto RANIERI.

La seduta comincia alle 16.

Sulla costituzione del Comitato permanente sui diritti umani.

Umberto RANIERI, presidente, comunica che l'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi ha concordato all'unanimità sull'opportunità di istituire, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento, un Comitato permanente sui diritti umani.
La composizione del Comitato deve garantire il rispetto dei principi di rappresentatività e di proporzionalità.
Sulla base di questi principi il Comitato è così composto: 4 deputati del gruppo L'Ulivo, 3 deputati del gruppo Forza Italia, 2 deputati del gruppo di Alleanza Nazionale, ed 1 deputato per ognuno dei seguenti gruppi: Comunisti Italiani, Italia dei valori, La rosa nel pugno, Lega nord Padania, Popolari-Udeu, Rifondazione comunista-Sinistra europea, UDC, Verdi e Misto.
Informa che i gruppi hanno fatto pervenire le seguenti designazioni: il gruppo dell'Ulivo ha designato i deputati De Brasi, Marcenaro, Pettinari e Piscitello; il gruppo Forza Italia ha designato i deputati Azzolini, Boniver e Paoletti Tangheroni; il gruppo di Alleanza Nazionale ha designato i deputati Briguglio e Proietti Cosimi; il gruppo di Comunisti Italiani ha designato il deputato Venier; il gruppo Italia dei valori ha designato il deputato Orlando; il gruppo La Rosa nel pugno ha designato il deputato D'Elia; il gruppo Lega nord Padania ha designato il deputato Giancarlo Giorgetti; il gruppo di Rifondazione comunista-Sinistra europea ha designato il deputato Mantovani; il gruppo UDC ha designato il deputato Forlani; il gruppo dei Verdi ha designato il deputato De Zulueta, il gruppo Misto ha designato il deputato Merlo.
Comunica, altresì, che l'Ufficio di presidenza della Commissione ha concordato, all'unanimità, la seguente composizione dell'Ufficio di presidenza del Comitato permanente sui diritti umani:
Pietro MARCENARO, Presidente
Carmelo BRIGUGLIO, Vicepresidente
Sandra CIOFFI, Segretario.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 16.05.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00059 D'Elia: moratoria universale sulle esecuzioni capitali.