II Commissione - Resoconto di mercoledì 15 novembre 2006


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 novembre 2006. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 14.15.

Sui lavori della Commissione.

Pino PISICCHIO, presidente, propone, concordando la Commissione, di esaminare oggi in sede consultiva il disegno di legge C. 1496 nel testo trasmesso dalla Commissione Cultura, risultante dall'approvazione degli emendamenti, in considerazione del fatto che, come già valutato in relazione al testo base, l'esame del provvedimento potrebbe esaurirsi in tempi brevi.

Delega al governo per la revisione della disciplina relativa alla titolarità ed al mercato dei diritti televisivi dei campionati di calcio.
Nuovo testo C. 1496 Governo ed abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.


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Bruno CESARIO (Ulivo), relatore, segnala che la Commissione ha già esaminato il provvedimento nel testo base adottato dalla Commissione Cultura, prima della fase emendativa, deliberando il nulla osta al prosieguo dell'esame. Ricorda che il provvedimento - tramite lo strumento della delega legislativa - è finalizzato a garantire l'equilibrio competitivo dei soggetti partecipanti alle competizioni sportive e a realizzare un sistema efficace e coerente di misure idonee a stabilire e a garantire la trasparenza e l'efficienza del mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico. Considerato che, anche nel testo risultante dall'approvazione degli emendamenti, non si ravvisano questioni di competenza della Commissione giustizia, propone di esprimere il nulla osta all'ulteriore corso dell'esame del provvedimento.

La Commissione approva la proposta del relatore.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 15 novembre 2006. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 14.20.

Introduzione dell'azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori.
C. 1289 Maran, C. 1330 Fabris, C. 1443 Poretti, C. 1495 Governo, C. 1662 Buemi e C. 1834 Pedica.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 novembre 2006.

Pino PISICCHIO, presidente, invita i gruppi a formulare indicazioni relative a soggetti da audire nell'ambito dell'istruttoria legislativa sul provvedimento.

Alessandro MARAN (Ulivo), relatore, segnala l'opportunità di audire, tra gli altri, il Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti, l'Unioncamere ed Altroconsumo.

Daniele FARINA (RC-SE) invita ad audire le associazioni di consumatori ed utenti che, in prospettiva, saranno chiamate a contribuire attivamente all'applicazione della legge in itinere.

Pino PISICCHIO, presidente, nel condividere le indicazioni formulate, raccomanda di audire altresì degli esperti accademici della materia.

Mariastella GELMINI (FI) invita ad audire non solo le associazioni rappresentative dei consumatori ed utenti, ma anche quelle di alcune categorie egualmente interessate, quali ad esempio Confindustria e Farmindustria.

Pino PISICCHIO, presidente, ringrazia dell'indicazione che richiama, peraltro, le osservazioni svolte nella seduta di ieri dagli onorevoli Pecorella e Gambescia.

Paolo GAMBESCIA (Ulivo) propone che siano auditi anche la Guardia di finanza ed i NAS perché la loro attività investigativa rientra nel quadro generale della materia da approfondire in vista dell'intervento legislativo.

Pino PISICCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Riforma del codice di procedura penale.
C. 323 Pecorella e C. 1568 Mazzoni.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 14 novembre 2006.


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Pino PISICCHIO, presidente, invita l'onorevole Tenaglia, nella sua qualità di relatore, a prospettare alla Commissione le sue considerazioni sul seguito dell'esame, così come ha fatto ieri l'onorevole Pecorella, nella medesima qualità.

Lanfranco TENAGLIA (Ulivo), relatore, nel ricordare che la Commissione ha all'esame due proposte di legge che riprendono il lavoro svolto in sede ministeriale nella scorsa legislatura, invita a procedere nell'ottica della definizione di un quadro organico, anche sulla base della necessità di raccordare la riforma del codice di procedura penale con quella del codice penale, nonché con quella dell'ordinamento giudiziario. Condivide, quindi, l'eventualità che si avvii la discussione sui principi, purché in tale prospettiva e comunque tenendo conto delle altre ipotesi di riforma che potrebbero risultare con particolare riguardo ai lavori della nuova commissione di studio istituita presso il Ministero della giustizia. Considera poi importante svolgere alcune audizioni delle associazioni esponenziali degli studiosi del processo penale, dell'avvocatura e della magistratura, nonché di coloro i quali sono o sono stati alla guida di commissioni ministeriali sulla materia. Rammentando, infine, come l'impianto accusatorio della precedente riforma del rito sia stato oggetto di numerose pronunce della Corte costituzionale, sottolinea l'esigenza largamente sentita tra gli operatori del diritto di un ritorno al codice.

Pino PISICCHIO, presidente, nell'apprezzare le considerazioni appena svolte, con particolare riguardo alle eventuali audizioni, invita i colleghi relatori a raccordarsi per prospettare alla Commissione le più opportune ipotesi di lavoro. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 novembre 2006. - Presidenza del presidente Pino PISICCHIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Luigi Li Gotti.

La seduta comincia alle 14.40.

Modifiche alla normativa sullo sportello unico per le imprese e in materia di dichiarazione di inizio attività.
C. 1428 Capezzone.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento iniziato il 25 ottobre 2006.

Pino PISICCHIO, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Crapolicchio, formula, alla luce del dibattito svoltosi, una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato).

Lanfranco TENAGLIA (Ulivo), manifesta perplessità sull'ultimo capoverso della parte motiva, circa il riferimento alla giurisdizione esclusiva.

Rosa SUPPA (Ulivo) si associa al rilievo del collega Tenaglia.

Pierluigi MANTINI (Ulivo) ritiene che il capoverso cui ha fatto riferimento il collega Tenaglia è inserito nella parte motiva e non dispositiva del parere, per cui si limita a descrivere un aspetto del contenuto normativo del provvedimento, desumibile dalla lettura della lettera n) dell'articolo 1, comma 1. Esprime invece alcune perplessità sull'osservazione, ritenendo opportuna l'introduzione di un meccanismo automatico di accertamento dell'inosservanza dei termini procedimentali in caso di ingiustificato ritardo, come previsto dalla lettera l) dell'articolo 1, comma 1. Non essendovi alcuna modifica


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dell'impianto sanzionatorio, l'accertamento potrebbe anche risultare vantaggioso per il pubblico dipendente onde fugare ogni dubbio su sue eventuali responsabilità.

Pino PISICCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Manlio CONTENTO (AN), in relazione ai dati discordanti diffusi da rappresentanti del Governo sulla stampa in ordine all'entità dei detenuti che avrebbero beneficiato dell'indulto, chiede chiarimenti al rappresentante del Governo. In particolare, ritiene che la Commissione debba essere edotta dell'entità dei casi riferibili non solo alle pene in corso di esecuzione, ma a tutte le modalità di applicazione dell'indulto, ivi incluse le conseguenze sulla custodia cautelare ovvero sull'affidamento in prova. Ribadisce la necessità di di porre di corrette ed articolate rilevazioni statistiche, soprattutto dopo aver appreso dal Governo che non vi è stata alcuna rilevazione sulla recidiva. Al riguardo, invita a verificare l'eventualità di un intervento amministrativo o legislativo.

Alessandro MARAN (Ulivo) propone che la Commissione dedichi una seduta alla valutazione dell'attuazione del provvedimento di clemenza approvato prima della pausa estiva.

Federico PALOMBA (IdV) concorda con la proposta dell'onorevole Maran.

Nino MORMINO (FI), dopo aver precisato che non servirebbe a nulla riaprire la discussione sulla bontà o meno dell'indulto concesso, segnala la necessità che i dati statistici siano esaminati in modo articolato e consapevole della diversa casistica che vi è sottesa, a cominciare dalla riduzione dell'entità della riduzione della pena che può essere stata piena, ma anche minima. Anche per la preoccupazione per la reiterazione dei reati, andrebbe presa in considerazione comparativamente la percentuale dei recidivi tra i detenuti che sarebbero comunque, prima o poi, usciti dal carcere. Condivide comunque l'opportunità di una valutazione sugli effetti dell'indulto, tenendo altresì conto delle osservazioni recenti del Consiglio superiore della magistratura nell'ottica dell'eventualità dell'amnistia, nonché delle proposte di riforma del codice penale e del codice di procedura penale.

Mario PEPE (FI) condivide la necessità che si faccia chiarezza sui dati relativi all'indulto.

Il sottosegretario Luigi LI GOTTI conferma la varietà e la complessità della casistica dei benefici concessi dall'indulto. Sottolinea, in particolare, l'esigenza di tenere conto del mutamento dei titoli custodiali. Rende noto che il Ministero della giustizia ha comunque commissionato al riguardo un'analisi dettagliata.

Pino PISICCHIO, presidente, fa presente di aver acquisito per le vie brevi la disponibilità del ministro Mastella a svolgere un'audizione mercoledì prossimo sull'attuazione dell'indulto. Nell'imminenza della ripresa dei lavori in Assemblea, dichiara chiusa la seduta.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
C. 528 Buemi.


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COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di intercettazioni telefoniche.
C. 1164 Migliore, C. 1165 Fabris, C. 1170 Craxi, C. 1344 Mazzoni, C. 1638 Governo, C. 1257 Nan, C. 1587 Brancher e C. 1594 Balducci.

COMITATO RISTRETTO

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle intercettazioni telefoniche, informatiche, telematiche o ambientali.
C. 706 Osvaldo Napoli, C. 1240 Cirino Pomicino e C. 1277 Buemi.