Legge finanziaria per l'anno 2007 (S. 1183 Governo, approvato dalla Camera).
Bilancio dello Stato per l'anno 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009 (S. 1184 Governo, approvato dalla Camera).
La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato il disegno di legge S. 1183 Governo, approvato dalla Camera, recante «Legge finanziaria per l'anno 2007» ed il disegno di legge S. 1184 Governo, approvato dalla Camera, recante «Bilancio dello Stato per l'anno 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009»;
valutata la coerenza dei documenti di bilancio con l'esigenza di contemperare le esigenze di consolidamento della finanza pubblica e con gli obiettivi di effettivo rilancio delle iniziative per lo sviluppo;
considerata l'impostazione complessiva della manovra tesa a perseguire ed incentivare competitività del Paese e qualità della vita dei cittadini, in particolar modo nei settori dell'occupazione, dell'istruzione - formazione - ricerca, della tutela e promozione dei servizi socio - sanitari, della sicurezza e del sostegno alla famiglia; tesa altresì al perseguimento di una maggiore equità sociale attraverso il ricorso a misure specifiche di recupero della stabilità nel lavoro, di aumento di sgravi fiscali ed incentivi per le famiglie, di tutela per i redditi più bassi, di contrasto all'evasione fiscale;
rilevata la presenza di misure volte a configurare il superamento della logica dei tetti di spesa in favore del sistema dei saldi, la compartecipazione degli enti locali al gettito di tributi nazionali, il previsto sblocco delle addizionali irpef per i comuni; interventi che favoriscono margini di autonomia e di responsabilità delle amministrazioni locali in materia fiscale, in attesa di una auspicata attuazione del Titolo V parte seconda della Costituzione in ordine al federalismo fiscale;
a) in ordine agli interventi di sostegno sociale, quali in particolare i previsti finanziamenti destinati allo sviluppo del sistema territoriale dei servizi, sia reso effettivo il coinvolgimento degli enti locali nella fase gestionale e siano rispettate le competenze proprie delle autonomie locali al fine di rendere conformi gli interventi medesimi alle peculiarità dei diversi territori che ne usufruiscono;
b) si valuti l'opportunità di prospettare eventuali modifiche al complessivo sistema del patto di stabilità interno nel senso di ampliare ulteriormente l'autonomia gestionale degli enti locali in materia di vincoli di entrata e di spesa affinché siano favorite politiche fiscali anche differenziate e più conformi alle dinamiche territoriali ed alle situazioni socio-economiche delle realtà amministrate.