VII Commissione - Resoconto di mercoledì 6 dicembre 2006


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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 6 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Danielle Mazzonis.

La seduta comincia alle 9.15.

Schema di regolamento recante modifiche agli articoli 17 e 18 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2004, n. 173, concernente organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali.
Atto n. 36.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, il 5 dicembre 2006.

Nicola BONO (AN) rileva che il provvedimento in esame non appare necessario per l'organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e, inoltre, introduce


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talune innovazioni, che destano perplessità. Ciò vale, in primo luogo, per quanto attiene il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici che, assumendo funzioni rilevanti nel dirimere questioni interpretative su profili delicati nell'attività del Ministero, deve mantenere un livello di indipendenza e di autonomia di giudizio, che non possono e non devono essere condizionati. Fa presente, invece, che l'atto in esame modifica in maniera inaccettabile le modalità per l'elezione dei membri del Consiglio, atteso che di fatto aumenta da otto a quattordici, su un totale di sedici, il numero dei componenti nominati dal Ministro, il che comporta un conflitto con le regole di correttezza e pregiudica il ruolo del Consiglio. L'incremento del numero di componenti nominati dal Ministro si raggiunge a motivo del fatto che i presidenti dei sei Comitati sono membri del Consiglio superiore.
Osserva che, sulla base di tale composizione, gli unici due componenti «indipendenti» sarebbero di fatto i due rappresentanti del personale, segnalando altresì che la nuova organizzazione non è funzionale alle esigenze del Ministero e che il Ministro dovrebbe avere tutto l'interesse ad avere strutture in grado di fornire giudizi oggettivi. Intende, peraltro, con l'occasione, esprimere perplessità sul profilo della persona che attualmente ricopre l'incarico di presidente del Consiglio superiore, atteso che tale personalità ha redatto la prefazione del libro della curatrice del Getty Museum, una struttura che raccoglie reperti sulla provenienza dei quali manifesta talune perplessità. Su tale questione, che rappresenta un problema di opportunità, rileva la necessità che la maggioranza assuma una posizione chiara. Nel preannunciare che presenterà un atto di sindacato ispettivo su tale questione, riterrebbe opportuno che anche nella proposta di parere il relatore introducesse un'osservazione in tal senso.
Fa presente, poi, che non si comprendono le ragioni dell'istituzione del Comitato per l'economia della cultura, in quanto le funzioni di tale Comitato rischiano di sovrapporsi con quelle degli altri comitati. Pur comprendendo l'importanza dell'economia della cultura, sulla quale purtroppo il provvedimento in esame sconta una certa arretratezza, reputa preferibile l'istituzione della figura di direttore generale per l'economia della cultura in luogo del Comitato. Per le ragioni precedentemente esposte, invita, per un verso, il Governo a ritirare il provvedimento e, per l'altro, il relatore a tenere nella debita considerazione le perplessità manifestate sul presente atto.

Riccardo VILLARI (Ulivo), relatore, sulla base delle considerazioni esposte nel corso dell'esame si riserva di presentare una proposta di parere nel corso del prosieguo della seduta.

Pietro FOLENA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9.35, è ripresa alle 16.10.

Riccardo VILLARI (Ulivo), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni (vedi allegato 1).

Fulvio TESSITORE (Ulivo) dichiara di condividere, in via generale, la proposta di parere presentata dal relatore pur rilevando che riterrebbe più opportuno rafforzare le indicazioni contenute nelle osservazioni con la trasformazione delle stesse in condizioni.

Domenico VOLPINI (Ulivo) osserva, per quanto riguarda i rappresentanti del personale nel Consiglio superiore, che sarebbe opportuno aumentare il numero di quelli dell'università, prima presenti in numero di due e ora invece con un solo rappresentante.


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Fabio GARAGNANI (FI) preannuncia voto contrario sulla proposta di parere del relatore. Rileva infatti che permane un vero e proprio eccesso di potere nelle mani del Ministro. Osserva che la Commissione cultura ha sempre più solo un mero compito di ratifica, ex post, delle decisioni del Governo. Si dichiara inoltre contrario alla soppressione della figura dei capi dipartimento e alla creazione del Comitato economia e cultura.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo) preannuncia il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore. Valuta importante la riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali non solo dal punto di vista politico ma anche per raggiungere un corretto funzionamento degli uffici del Ministero. Ritiene non vi sia un accentramento di competenze da parte del Ministro, ma piuttosto una razionalizzazione di quelle esistenti. Si dichiara quindi favorevole alla istituzione del Comitato per l'economia della cultura.

Wladimiro GUADAGNO detto Vladimir Luxuria (RC-SE) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, rilevando che la Commissione contribuisce ad un miglioramento del testo predisposto dal Governo. Si va nel senso del rispetto dell'autonomia dei diversi settori interessati, con il riconoscimento del giusto ruolo del Comitato per l'economia della cultura.

Paola FRASSINETTI (AN) preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, richiamandosi alle osservazioni già svolte dal deputato Bono.

Pietro FOLENA, presidente, si dichiara sostanzialmente favorevole alle modifiche proposte dal deputato Tessitore. Aggiunge peraltro che sarebbe opportuno opportuno apportare alcuni miglioramenti alla proposta di parere del relatore. Si tratta di prevedere all'osservazione n. 1 che il Consiglio superiore ha il compito di esprimere non solo pareri ma anche proposte. Riterrebbe inoltre necessario, in ordine al Comitato per l'economia della cultura che fosse aggiunto dopo il riferimento alle competenze anche quello alla base elettorale di cui all'articolo 18 comma 4 lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica n. 173 del 2004.

Il sottosegretario di Stato Danielle MAZZONIS precisa che, con riferimento ad una maggiore rappresentanza di universitari nel Consiglio superiore, non vi è una previsione formale, poiché sostanzialmente permane una rappresentanza diffusa nell'ambito del Consiglio. Aggiunge che in base al decreto Bersani è necessario apportare una riduzione del numero di componenti dei diversi organi ministeriali, prescrizione cui il Governo si è atteso.

Riccardo VILLARI (Ulivo), relatore, alla luce delle osservazioni prospettate presenta una nuova formulazione della proposta di parere favorevole, volta a recepirle (vedi allegato 2). Precisa, peraltro, con riferimento alla proposta del collega Tessitore, che condivide nel merito, che ritiene più appropriato formulare le proposte di modifica al testo in esame con osservazioni.

Fulvio TESSITORE (Ulivo), pur ritenendo preferibile la prospettazione di condizioni, accoglie favorevolmente la sollecitazione del relatore a mantenere la struttura del parere con osservazioni, ferma l'importanza delle indicazioni in esso contenute a cui auspica il Governo vorrà attenersi.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni del relatore, come da ultimo riformulata (vedi allegato 2).

La seduta termina alle 16.40.


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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 6 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA.

La seduta comincia alle 14.45.

Indagine conoscitiva sulle recenti vicende relative al calcio professionistico, con particolare riferimento al sistema delle regole e dei controlli.

Audizione del nuovo commissario straordinario della Federazione italiana giuoco calcio, Luca Pancalli.
(Svolgimento e conclusione).

Pietro FOLENA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi i temi oggetto dell'audizione.

Luca PANCALLI, Commissario straordinario della Federazione italiana giuoco calcio, svolge un intervento sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare domande e osservazioni, i deputati Antonio RUSCONI (Ulivo), Luciano CIOCCHETTI (UDC), Mauro DEL BUE (DC-PS) e Wladimiro GUADAGNO detto Vladimir Luxuria (RC-SE).

Risponde Luca PANCALLI, Commissario straordinario della Federazione italiana giuoco calcio, fornendo ulteriori elementi di valutazione.

Pietro FOLENA, presidente, ringrazia l'avvocato Pancalli e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 6 dicembre 2006.

Audizione di rappresentanti di associazioni operanti nel settore della scuola, nell'ambito dell'esame in sede referente del disegno di legge C. 1961, approvato dal Senato, e abbinate, recante disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università.

L'audizione informale è stata svolta dalle 16.40 alle 19.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 6 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA.

La seduta comincia alle 19.

DL 283/2006 Interventi per il risanamento economico della Fondazione Ordine Mauriziano di Torino.
C. 1980 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Pietro FOLENA, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, illustra il provvedimento in oggetto osservando che il decreto-legge in esame prevede nuove misure per il risanamento finanziario della Fondazione Ordine Mauriziano di Torino, già oggetto di diversi provvedimenti legislativi, sia a livello nazionale che regionale, a causa della necessità e urgenza di intervenire, derivante dallo stato di grave dissesto finanziario dell'Ente, che


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giustifica l'adozione di uno specifico provvedimento volto a favorirne il completo risanamento. Ricorda che, ai sensi della XIV disposizione finale della Costituzione, l'Ordine Mauriziano «è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge». In attuazione della norma costituzionale è stata approvata la legge n. 1596 del 1962; con il decreto-legge n. 277 del 2004 è stato mantenuto in vita l'Ordine Mauriziano come ente ospedaliero; con la legge della regione Piemonte n. 39 del 2004 è stata disciplinata la natura dell'ente ospedaliero ed il suo inserimento nell'organizzazione sanitaria regionale.
In particolare, si stabilisce all'articolo 1, comma 1, l'applicazione per ulteriori dodici mesi della disciplina specifica disposta dal decreto-legge n. 277 del 2004, con scadenza 23 novembre 2006, con riguardo alle azioni esecutive nei confronti dell'Ente. In passato, per finalità analoghe a quelle di cui all'articolo 1, comma 1, del provvedimento in esame, si è fatto ricorso allo strumento del decreto per disciplinare la sospensione delle azioni esecutive intraprese dai creditori delle aziende Policlinico Umberto I di Roma e S. Andrea di Roma, ai sensi del decreto-legge n. 341 del 1999, articolo 2, commi 2 e seguenti. Aggiunge che il successivo comma 2 del medesimo articolo pone quindi integralmente a carico dell'Ente Mauriziano, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 277 del 2004, la gestione dell'attività sanitaria dell'ente medesimo. Ricorda, per completezza, che, per il riordino ed il risanamento finanziario dell'Ordine Mauriziano di Torino è stato emanato il decreto-legge n. 277 del 2004, convertito in legge n. 4 del 2005. La disposizione di cui al comma 2 dell'articolo 1 sembra intesa a precisare la decorrenza della presa in carico degli oneri di gestione dell'attività sanitaria da parte dell'ente Ordine Mauriziano e dei suoi successori, cioè l'azienda sanitaria ospedaliera, che viene individuata nella data di entrata in vigore del decreto-legge n. 277 del 2004, cioè il 19 novembre 2004. Precisa che si tratta di una precisazione che sembra motivata dalla necessità di porre rimedio allo sfasamento temporale verificatosi a seguito della legge della Regione Piemonte 24 dicembre 2004, n. 39; quest'ultima, all'articolo 2, comma 3, fa decorrere tale presa in carico dalla data di costituzione dell'azienda sanitaria ospedaliera, mantenendo in capo alla Fondazione Ordine Mauriziano «la gestione e i conseguenti e derivanti oneri economici di tutte le controversie relative a rapporti attivi e passivi, di carattere contrattuale, finanziario e patrimoniale relativi ai periodi precedenti alla costituzione dell'ASO». Ricorda che la norma precisa poi che la costituzione avviene con l'adozione di un decreto del Presidente della Giunta regionale; il successivo decreto del 24 gennaio 2005, n. 5, ha infatti previsto la costituzione dell'azienda dal 1o febbraio 2005.
Ricorda quindi che il comma 3 del medesimo articolo 1 precisa che sono trasferiti alla Fondazione Ordine Mauriziano tutti i beni mobili ed immobili già appartenenti all'Ente Ordine Mauriziano, con esclusione dei beni mobili funzionalmente connessi allo svolgimento dell'attività istituzionale dei due presidi Umberto I di Torino e Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo. Segnala, per completezza, che la Corte costituzionale, con sentenza n. 335 del 2006, ha respinto le eccezioni di costituzionalità avanzate dal Tribunale di Torino nei confronti di alcuni aspetti della disciplina sospensiva delle azioni esecutive dei creditori dell'Ordine Mauriziano.
Alla luce delle considerazioni esposte, propone di esprimere parere favorevole.

Rosalba BENZONI (Ulivo) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

Alba SASSO (Ulivo), intervenendo sull'ordine dei lavori, intende sottolineare che malgrado la formale richiesta presentata


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in Ufficio di presidenza, il collega Barbieri non ha partecipato allo svolgimento delle audizioni informali nel corso dell'esame del disegno di legge relativo alla riforma dell'esame di Stato. Pur riconoscendo che possano esservi stati altri lavori parlamentari che lo hanno impegnato, ritiene che ad una sollecitazione di una convocazione di audizioni così importanti - peraltro condivisa da altri gruppi - avrebbe dovuto fare seguito una sua effettiva partecipazione.

La seduta termina alle 19.10.