I Commissione - Resoconto di marted́ 12 dicembre 2006


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COMITATO DEI NOVE

Martedì 12 dicembre 2006.

Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
C. 626-1090-1441-A.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 9.05 alle 9.30 e dalle 14.10 alle 14.25.

COMITATO DEI NOVE

Martedì 12 dicembre 2006.

Modifica all'articolo 12 della Costituzione sul riconoscimento della lingua italiana quale lingua ufficiale.
C. 648-1571-1782-1849-A cost.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.


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COMITATO DEI NOVE

Martedì 12 dicembre 2006.

Benefici per le vittime del terrorismo.
C. 616-A.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.

SEDE REFERENTE

Martedì 12 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno Marcella Lucidi e Francesco Bonato.

La seduta comincia alle 14.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

Luciano VIOLANTE, presidente, comunica che per il gruppo UDC, è entrato a far parte della I Commissione, ai sensi dell'articolo 19, comma 2, del Regolamento, il deputato Maurizio Ronconi.

Variazione nella composizione del Comitato permanente per i pareri.

Luciano VIOLANTE, presidente, comunica che per il gruppo UDC, è entrato a far parte del Comitato permanente per i pareri il deputato Maurizio Ronconi. Contemporaneamente cessa di farne parte il deputato Riccardo Conti.

Sistema informativo per la sicurezza e segreto di Stato.
C. 445 Ascierto, C. 982 Zanotti, C. 1401 Naccarato, C. 1566 Mattarella, C. 1822 Ascierto, C. 1974 Galante, C. 1996 Gasparri e C. 2016 Mascia.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, il 6 dicembre 2006.

Luciano VIOLANTE, presidente e relatore, comunica che sono state assegnate alla I Commissione le proposte di legge n. 982 Zanotti ed altri recante «Introduzione dell'articolo 15-bis della legge 24 ottobre 1977, n. 801, in materia di non opponibilità del segreto di Stato nel corso di procedimenti penali relativi a delitti di strage e di terrorismo», n. 1974 Galante ed altri recante «Nuove norme in materia di segreto di Stato e di consultazione degli archivi di carattere riservato», n. 1996 Gasparri ed altri recante «Disciplina del sistema delle informazioni per la sicurezza»» e n. 2016 Mascia recante «Ordinamento del sistema delle informazioni per la sicurezza». Poiché le suddette proposte di legge vertono sulla stessa materia delle proposte di legge già all'ordine del giorno, avverte che ne è stato disposto l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
Ricorda che i deputati componenti del Comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza e sul segreto di Stato hanno preannunciato la imminente presentazione di una proposta di legge in materia, il cui testo sarebbe così condiviso sia da rappresentanti della maggioranza che dell'opposizione. Pertanto, al fine di consentire al relatore di valutare l'opportunità di sottoporre alla Commissione una proposta di testo unificato, ritiene che il prosieguo dell'esame dei provvedimenti in titolo potrebbe essere rinviato ad altra seduta, al fine di attendere l'assegnazione di tale iniziativa legislativa alla Commissione, la quale potrebbe quindi procedere nei suoi lavori anche a prescindere dalla eventuale presentazione, da parte del Governo, di un proprio disegno di legge. Ritiene infatti che sulla materia in questione, che assume caratteri di estrema importanza, sia opportuno dare corso ad un celere esame.

Roberto COTA (LNP) dichiara di condividere la proposta del presidente Violante sottolineando, tuttavia, l'esigenza di non conferire alla proposta di legge che i


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componenti del Comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza e sul segreto di Stato si accingono a presentare una rilevanza eccessiva, tenuto conto che in tale Comitato molte forze politiche non sono rappresentate. Auspica in proposito che nell'elaborazione del testo di riforma si tenga conto di tale situazione, prevedendo una maggiore rappresentatività del Comitato.

Luciano VIOLANTE, presidente e relatore, dichiara di condividere l'osservazione del deputato Cota, rilevando tuttavia come l'elevato numero di partiti politici presenti nel Paese e dei gruppi rappresentati in Parlamento suggerisca una riflessione sulle modalità di rappresentanza di questi ultimi nel Comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza e sul segreto di Stato. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 12 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno Marcella Lucidi e per l'università e la ricerca Nando Dalla Chiesa.

La seduta comincia alle 14.40.

Schema di regolamento in materia di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro delle comunicazioni.
Atto n. 52.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Maria Fortuna INCOSTANTE (Ulivo), relatore, illustra il contenuto dello schema di regolamento in titolo, che si compone di sei articoli. Il provvedimento reca novelle al regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro delle comunicazione, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2001, n. 258, dirette a modificare l'articolazione di tali uffici attraverso l'istituzione di una Segreteria tecnica. In particolare, fa presente che, ai fini del rispetto dell'invarianza della spesa, l'onere del trattamento economico spettante al Capo della segreteria tecnica è compensato sopprimendo una delle tre posizioni di livello dirigenziale generale previste dall'articolo 32-quater, comma 3, del decreto legislativo n. 300 del 1999. Propone quindi l'espressione di un parere favorevole sullo schema di regolamento in esame.

Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) si dichiara contrario sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Roberto COTA (LNP), intervenendo a nome del proprio gruppo, si dichiara contrario sulla proposta di parere formulata dal relatore, osservando come dal provvedimento in esame derivino spese che non ritiene di condividere.

Marco BOATO (Verdi) dichiara il proprio orientamento favorevole sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Maria Fortuna INCOSTANTE (Ulivo), relatore, ribadisce che il provvedimento in esame non reca ulteriori oneri, essendo espressamente prevista, all'articolo 6, la clausola di invarianza della spesa.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che sullo schema in esame la V Commissione non ha ancora formulato i prescritti rilievi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.


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Schema di regolamento in materia di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca
Atto n. 54
(Esame e rinvio)

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Maria Fortuna INCOSTANTE (Ulivo), relatore, illustra il contenuto dello schema di regolamento in titolo, osservando che esso reca l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca, facendo seguito alla costituzione del nuovo dicastero. Al riguardo ricorda che l'articolo 1, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 181 del 2006 ha previsto l'istituzione, rispettivamente, del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca, ai quali sono state trasferite, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, le funzioni attribuite al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dall'articolo 50, comma 1, lettera a), per quanto concerne il Ministero della pubblica istruzione e lettera b), per quanto concerne il Ministero dell'università e della ricerca, del decreto legislativo n. 300 del 1999. Fa quindi presente che l'articolo 1, comma 10 del medesimo decreto-legge n. 181 del 2006 ha previsto l'immediata ricognizione in via amministrativa, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, e sentiti i Ministri interessati, delle strutture trasferite ai sensi dello stesso decreto-legge nonchè l'individuazione, in via provvisoria, del contingente minimo degli uffici strumentali e di diretta collaborazione, garantendo in ogni caso l'invarianza della spesa. Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 luglio 2006, per entrambi i Ministeri, dell'istruzione e dell'università e della ricerca, sono stati individuati i relativi uffici di diretta collaborazione. Fa quindi presente che lo schema in esame, all'articolo 12, reca la clausola dell'invarianza finanziaria e propone pertanto l'espressione di un parere favorevole.

Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN), dichiara di non condividere la presenza, in seno alle strutture ministeriali, di una segreteria tecnica, che è un organo che presenta connotati più politici che non propriamente tecnici. In questo senso, infatti, osserva che l'istituzione di tale figura, che rappresenta la conseguenza di provvedimenti risalenti ad altre legislature, nonché del decreto-legge n. 181 del 2006, non comporta un mero avvicendamento di soggetti all'interno delle strutture amministrative ministeriali, ma conferisce carattere politico alle strutture di natura amministrativa. Si sofferma quindi sulla clausola di invarianza della spesa, osservando che essa non potrà impedire un inevitabile aumento del personale alle dipendenze dei ministeri che sarà successivamente oggetto di provvedimenti di sanatoria. Dichiara quindi il proprio orientamento contrario sullo schema in esame.

Gabriele BOSCETTO (FI), richiamandosi alle motivazioni espresse dal deputato Benedetti Valentini, dichiara il proprio orientamento contrario sullo schema in esame.

Marco BOATO (Verdi) dichiara di condividere la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che sullo schema in esame la V Commissione non ha ancora formulato i prescritti rilievi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2003/110/CE del Consiglio relativa all'assistenza durante il transito nell'ambito di provvedimenti di espulsione per via aerea.
Atto n. 37.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 5 dicembre 2006.


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Sandro GOZI (Ulivo), relatore, ricorda che nella seduta del 5 dicembre scorso, il deputato Santelli aveva osservato che l'articolo 5 dello schema in esame, regolando la modalità di presentazione della richiesta di transito, prevede una tempistica eccessivamente ristretta che, in mancanza di termini più ragionevoli, non consentirebbe al paese destinatario della richiesta di disporre del tempo necessario per fornire una risposta senza al contempo essere in grado di impedire il transito. Dopo aver dichiarato di condividere tale osservazione, presenta una proposta di parere favorevole con due condizioni riferite all'articolo 5, volte a recepirne i contenuti.

Marco BOATO (Verdi) dichiara di condividere la proposta di parere presentata dal relatore.

Mercedes Lourdes FRIAS (RC-SE) osserva che, nel testo dei provvedimenti volti a disciplinare i diversi aspetti dello status giuridico degli stranieri, si riscontra costantemente la presenza di norme volte a consentire una eccessiva discrezionalità in ordine alla tutela dei diritti degli stranieri stessi. Con riferimento allo schema in esame, fa presente che l'articolo 4 prevede che il Paese destinatario della richiesta di transito può rifiutare tale richiesta qualora il soggetto sia considerato una minaccia per l'ordine pubblico e la sicurezza. Al riguardo rileva l'eccessiva indeterminatezza della fattispecie e la mancanza, nel corpo del provvedimento, di disposizioni chiare in ordine ai presupposti ed alle modalità di accertamento del requisito in questione.
Si sofferma quindi sull'articolo 6 dello schema in titolo, dichiarando di non condividere la previsione di una limitazione delle misure di assistenza ai soggetti di paesi terzi nel limite delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili.

Il Sottosegretario Marcella LUCIDI fa presente che la previsione secondo cui lo Stato destinatario della richiesta di transito può rifiutare tale richiesta qualora il soggetto sia considerato una minaccia per l'ordine pubblico e la sicurezza costituisce un principio contenuto nella direttiva 2003/110/CE del Consiglio, recepita dallo schema in esame. Per quanto riguarda l'altra preoccupazione manifestata dal deputato Frias in ordine alla limitazione delle spese per l'assistenza, osserva che tali spese sono comunque a carico dello Stato richiedente il transito.

Luciano VIOLANTE, presidente, con riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Frias, osserva come quando un ordinamento giuridico prevede l'estensione a nuovi soggetti di diritti riconosciuti ai cittadini, la costruzione di tali diritti avviene progressivamente fino a giungere ad una sostanziale equiparazione.

Sandro GOZI (Ulivo), relatore, ritiene che si potrebbe prevedere di garantire in ogni caso una assistenza minima nei casi previsti dall'articolo 6 dello schema in esame.

Luciano VIOLANTE, presidente, osserva che nello stesso articolo 6 è comunque prevista la garanzia di tutte le misure di sostegno necessarie dall'atterraggio fino alla partenza del soggetto.

Sandro GOZI (Ulivo), relatore, fa presente che in tutti gli ordinamenti comunitari è prevista la possibilità di imporre limiti alla circolazione di qualsiasi individuo, senza distinzioni di sorta, che rappresenti una minaccia per l'ordine pubblico.

Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) ritiene opportuno che sullo schema in esame la Commissione maturi una adeguata riflessione. In particolare rileva che l'articolo 8, volto a disciplinare gli obblighi e i poteri della scorta, preveda misure eccessivamente rigide da rendere il compito dei relativi componenti eccessivamente pericoloso.

Sandro GOZI (Ulivo), relatore osserva che l'articolo 8 dello schema in esame è volto a disciplinare gli obblighi e i poteri


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dei componenti stranieri della scorta che si trovano ad operare sul territorio nazionale. In proposito ritiene pertanto di condividere l'opportunità di disciplinare rigorosamente tale materia.

Luciano VIOLANTE, presidente, pone in votazione la proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni del relatore (vedi allegato).

La seduta termina alle 15.05.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 12 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Riccardo MARONE.

La seduta comincia alle 15.05.

Introduzione dell'articolo 613-bis del codice penale in materia di tortura.
C. 915-A e abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).

Riccardo MARONE, presidente e relatore, fa presente che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 3 non presentano profili problematici quanto al rispetto del riparto di competenze tra Stato e regioni e formula una proposta di parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Modifica all'articolo 111 della Costituzione in materia di garanzia dei diritti delle vittime di reato.
C. 1242 cost. Boato.

Rimborsi delle spese per le consultazioni elettorali svoltesi nell'anno 2006 per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
C. 1667 Brugger.

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri.
Atto n. 46.