XII Commissione - Mercoledì 13 dicembre 2006


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ALLEGATO 1

Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università. C. 1961 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XII Commissione,
esaminato, per le parti competenza, il testo del disegno di legge C. 1961 recante «Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università»;
esprime:

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di riformulare il comma 7 dell'articolo 3 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, come sostituito dall'articolo 1, comma 1, del disegno di legge C. 1961, nel modo seguente: «7. Gli esami degli alunni con handicap si svolgono nel rispetto della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e di ogni altra disposizione vigente in materia di integrazione scolastica e diritto allo studio degli alunni con disabilità».


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ALLEGATO 2

7-00070 Palumbo e 7-00075 Burtone: Situazione sanitaria degli abitanti dell'area industriale di Gela.

TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI

La XII Commissione,
premesso che:
negli ultimi anni si è diffusa tra la popolazione della Regione Siciliana una forte preoccupazione per i possibili effetti sulla salute derivanti da esposizioni ambientali dei residenti nei comuni con grandi insediamenti industriali;
con un'indagine conoscitiva sulla prevalenza di alcune patologie effettuata dal Dipartimento osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana - in collaborazione con l'E.S.A Epidemiologia Sviluppo Ambiente e con l'ASL ROMA/E «Stato di salute della popolazione residente nelle aree ad elevato rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale della Sicilia - Analisi della mortalità (aa 1995-2000) e dei ricoveri ospedalieri (aa 2001-2003)» si è valutato il quadro di mortalità (1995-2000) e di morbosità (2001-2003) della popolazione residente nelle aree siciliane dichiarate dalla legislazione nazionale e regionale «aree ad elevato rischio di crisi ambientale», tra le quali rientra l'area industriale di Gela, mediante appositi parametri tecnico-statistici rispetto alla popolazione residente nei comuni limitrofi scelti come riferimento;
lo studio citato ha evidenziato che nell'area di Gela vi sarebbe «un eccesso di patologie tumorali sia negli uomini che nelle donne; che si registra in particolare un aumento dei tumori dello stomaco, del colon retto, della laringe, dei bronchi e polmoni, della vescica e dei linfomi non-Hodgkin; un eccesso di ricoveri per le malattie cardiovascolari, per le malattie respiratorie e in particolare per le malattie respiratorie acute, per le malattie polmonari croniche, per l'asma bronchiale e per l'asma nei bambini». Contestualmente lo studio ha rilevato un eccesso di ricoveri negli uomini per la pneumoconiosi e nelle donne per le malattie del rene;
tale studio ha riportato che «è verosimile che gli eccessi di mortalità e morbosità osservati nelle aree di Augusta-Priolo, Gela e Milazzo siano attribuibili ad esposizioni professionali ed ambientali legate ai numerosi impianti industriali ed al conseguente inquinamento delle matrici ambientali»;
pur essendo stata evidenziata una maggiore presenza di alcuni tumori, non può essere tratto un definitivo giudizio, in quanto mancano del tutto i dati di incidenza. Il paventato aumento, infatti, è stato misurato solo attraverso i tassi di mortalità per cause che, come è noto, risentono di numerosi «bias», come per esempio la guaribilità collegata alla funzionalità delle strutture sanitarie;
alla luce di quanto premesso si ritiene assolutamente necessario ed indispensabile salvaguardare la salute della popolazione,

impegna il Governo

1) a costituire una task-force coordinata dal Ministero della Salute e alla quale partecipino il Ministero dell'Ambiente, il Ministero del Lavoro, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, la Provincia Regionale di Caltanissetta, i Comuni di Gela, Butera, Niscemi, Augusta,


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Priolo, Melillo e Milazzo, per giungere in tempi rapidi a proposte operative in termini di risanamento ambientale ed occupazionale e soprattutto di salvaguardia della salute;
2) a prevedere investimenti di carattere pubblico finalizzati alla tutela e alla salvaguardia della salute dei cittadini, con la realizzazione di strutture specializzate nella cura e nello studio delle patologie più frequenti nell'area, in collaborazione con Università ed Enti di ricerca, da realizzare a Gela;
3) a individuare eventuali «clusters» di particolari patologie, come i tumori;
4) a ricercare epidiologicamente e scientificamente i fattori di rischio sia per i tumori che i teratogeni;
5) a ricercare ed individuare le eventuali fonti d'inquinamento;
6) a fare una ricognizione delle strutture sanitarie presenti nel territorio e, nel rispetto del Piano sanitario regionale, a prevedere l'attivazione di un dipartimento oncologico di terzo livello a Caltanissetta, fornito del servizio di biologia molecolare e di uno di secondo livello a Gela;
7) ad assumere ogni iniziativa utile a coinvolgere le industrie operanti sul territorio nel settore della chimica e della attività petrolifera e della raffinazione a contribuire alla realizzazione di strutture e di attività per lo studio e la ricerca, ai fini del risanamento ambientale e della tutela della salute dei cittadini.
Palumbo, Burtone, Misuraca, Dioguardi, Zanotti, Di Virgilio, Angelino Alfano, Cardinale, Fallica, Lomaglio, Marinello, Piro, Grassi, Baiamonte, Latteri, Li Causi, Germanà, Bocciardo, Raiti, Mazzaracchio, Laratta, Ceccacci Rubino, Mattarella, Giudice, Cancrini, Grimaldi, Lumia, Mosella, Bianchi, Leoluca Orlando, Licandro, Violante, Pellegrino, Piscitello, Crisafulli, Samperi.


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ALLEGATO 3

7-00070 Palumbo e 7-00075 Burtone: Situazione sanitaria degli abitanti dell'area industriale di Gela.

TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI APPROVATO DALLA COMMISSIONE (N. 8-00023)

La XII Commissione,
premesso che:
negli ultimi anni si è diffusa tra la popolazione della Regione Siciliana una forte preoccupazione per i possibili effetti sulla salute derivanti da esposizioni ambientali dei residenti nei comuni con grandi insediamenti industriali;
con un'indagine conoscitiva sulla prevalenza di alcune patologie effettuata dal Dipartimento osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana - in collaborazione con l'E.S.A Epidemiologia Sviluppo Ambiente e con l'ASL ROMA/E «Stato di salute della popolazione residente nelle aree ad elevato rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale della Sicilia - Analisi della mortalità (aa 1995-2000) e dei ricoveri ospedalieri (aa 2001-2003)» si è valutato il quadro di mortalità (1995-2000) e di morbosità (2001-2003) della popolazione residente nelle aree siciliane dichiarate dalla legislazione nazionale e regionale «aree ad elevato rischio di crisi ambientale», tra le quali rientra l'area industriale di Gela, mediante appositi parametri tecnico-statistici rispetto alla popolazione residente nei comuni limitrofi scelti come riferimento;
lo studio citato ha evidenziato che nell'area di Gela vi sarebbe «un eccesso di patologie tumorali sia negli uomini che nelle donne; che si registra in particolare un aumento dei tumori dello stomaco, del colon retto, della laringe, dei bronchi e polmoni, della vescica e dei linfomi non-Hodgkin; un eccesso di ricoveri per le malattie cardiovascolari, per le malattie respiratorie e in particolare per le malattie respiratorie acute, per le malattie polmonari croniche, per l'asma bronchiale e per l'asma nei bambini». Contestualmente lo studio ha rilevato un eccesso di ricoveri negli uomini per la pneumoconiosi e nelle donne per le malattie del rene. Va evidenziato, altresì, che a Gela sono migliaia i casi di malformazioni congenite;
tale studio ha riportato che «è verosimile che gli eccessi di mortalità e morbosità osservati nelle aree di Augusta-Priolo, Gela e Milazzo siano attribuibili ad esposizioni professionali ed ambientali legate ai numerosi impianti industriali ed al conseguente inquinamento delle matrici ambientali»;
pur essendo stata evidenziata una maggiore presenza di alcuni tumori, non può essere tratto un definitivo giudizio, in quanto mancano del tutto i dati di incidenza. Il paventato aumento, infatti, è stato misurato solo attraverso i tassi di mortalità per cause che, come è noto, risentono di numerosi «bias», come per esempio la guaribilità collegata alla funzionalità delle strutture sanitarie;
alla luce di quanto premesso si ritiene assolutamente necessario ed indispensabile salvaguardare la salute della popolazione,

impegna il Governo

1) a costituire una task-force coordinata dal Ministero della Salute e alla quale


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partecipino il Ministero dell'Ambiente, il Ministero del Lavoro, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, la Provincia Regionale di Caltanissetta, i Comuni di Gela, Butera, Niscemi, Augusta, Priolo, Melillo e Milazzo, per giungere in tempi rapidi a proposte operative in termini di risanamento ambientale ed occupazionale e soprattutto di salvaguardia della salute;
2) a prevedere investimenti di carattere pubblico finalizzati alla tutela e alla salvaguardia della salute dei cittadini, con la realizzazione di strutture specializzate nella cura e nello studio delle patologie più frequenti nell'area, in collaborazione con Università ed Enti di ricerca, da realizzare a Gela;
3) a individuare, nelle aree interessate, eventuali «clusters» di particolari patologie, come i tumori;
4) a ricercare epidiologicamente e scientificamente, nelle medesime aree, i fattori di rischio sia per i tumori che i teratogeni;
5) a ricercare ed individuare, sempre nelle predette aree, tutte le fonti d'inquinamento;
6) a fare una ricognizione delle strutture sanitarie presenti nel territorio e, nel rispetto del Piano sanitario regionale, a prevedere l'attivazione di un dipartimento oncologico di terzo livello a Caltanissetta, fornito del servizio di biologia molecolare e di uno di secondo livello a Gela;
7) ad assumere ogni iniziativa utile a coinvolgere le industrie operanti sul territorio nel settore della chimica e della attività petrolifera e della raffinazione a contribuire alla realizzazione di strutture e di attività per lo studio e la ricerca, ai fini del risanamento ambientale e della tutela della salute dei cittadini.
(8-00023)
Palumbo, Burtone, Misuraca, Dioguardi, Zanotti, Di Virgilio, Angelino Alfano, Cardinale, Fallica, Lomaglio, Marinello, Piro, Grassi, Baiamonte, Latteri, Li Causi, Germanà, Bocciardo, Raiti, Mazzaracchio, Laratta, Ceccacci Rubino, Mattarella, Giudice, Cancrini, Grimaldi, Lumia, Mosella, Bianchi, Leoluca Orlando, Licandro, Violante, Pellegrino, Piscitello, Crisafulli, Samperi, Lucchese.