I Commissione - Resoconto di luned́ 18 dicembre 2006


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SEDE CONSULTIVA

Lunedì 18 dicembre 2006. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno Alessandro Pajno e per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Giampaolo D'Andrea.

La seduta comincia alle 15.30.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007).
C. 1746-bis-B Governo, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009.
C. 1747-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Terza nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2007 ed al bilancio pluriennale 2007-2009.
C. 1747-quater Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2007 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2007.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

Luciano VIOLANTE, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a esaminare congiuntamente il disegno di legge di


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bilancio e il disegno di legge finanziaria, con riferimento agli stati di previsione e alle parti di propria competenza, e limitatamente alle disposizioni che sono state modificate nel corso dell'esame presso il Senato.

Pierangelo FERRARI (Ulivo), relatore, illustra le principali modificazioni ai disegni di legge finanziaria e di bilancio approvate nel corso dell'esame presso il Senato, limitatamente alle parti di interesse della I Commissione. In particolare, ricorda le misure introdotte al fine di incrementare i servizi di polizia, anche mediante l'assunzione di personale e l'assegnazione di risorse finanziarie aggiuntive: al riguardo, cita le disposizioni di cui ai commi 439, 513, 514, 515, 516 e 550 del disegno di legge finanziaria, composto di un unico articolo. Illustra quindi le modificazioni apportate ai commi da 580 a 586, concernenti il reclutamento e la formazione dei dirigenti e dei dipendenti pubblici, nonché ai commi da 725 a 733, in materia di contenimento della spesa degli enti territoriali, sottolineando come queste ultime siano volte a rendere ancora più cogenti le disposizioni di contenimento della spesa degli enti citati. Evidenzia altresì le disposizioni di cui al comma 593, volto a contenere gli oneri per la retribuzione corrisposta ad alcune categorie di titolari di incarichi pubblici e ad assicurarne la pubblicità, e al comma 735, che assicura la pubblicità degli incarichi e dei compensi ricevuti dagli amministratori delle società a totale o parziale partecipazione pubblica. Dà quindi conto delle disposizioni di cui al comma 1270, che estende i benefici per le vittime del terrorismo previsti dalla legge n. 206 del 2004 ai familiari delle vittime del disastro aereo di Ustica e della cosiddetta «banda della Uno bianca», secondo quanto già previsto da un emendamento approvato dalla I Commissione in prima lettura. Illustra infine la proposta di relazione favorevole sulla tabella 2, limitatamente alle parti di competenza della Commissione e alle connesse parti del disegno di legge finanziaria, nonché la proposta di relazione favorevole sulla tabella 8 e le connesse parti del disegno di legge finanziaria. Concludendo, desidera sottolineare l'inadeguatezza delle disposizioni che attualmente disciplinano la procedura di approvazione dei disegni di legge finanziaria e di bilancio e ne auspica, per il futuro, una profonda revisione.

Marco BOATO (Verdi), chiede di sospendere brevemente la seduta, al fine di consentire un approfondimento dei temi indicati dal relatore.

Luciano VIOLANTE, presidente, non essendovi obiezioni, sospende la seduta per trente minuti.

La seduta, sospesa alle 15.40, è ripresa alle 16.10.

Marco BOATO (Verdi), dopo aver rilevato la difficoltà a intervenire nel dettaglio sui disegni di legge in titolo, desidera richiamare l'attenzione del relatore e dei rappresentanti del Governo sul contesto di grave difficoltà in cui si svolge l'iter di approvazione degli stessi e auspica che si ponga rapidamente rimedio a tale stato di cose, pur dichiarandosi poco ottimista al riguardo. Nell'esprimere apprezzamento per le scelte di fondo della manovra di bilancio, con particolare riferimento ai profili del risanamento finanziario, dell'equità e dello sviluppo sostenibile, dichiara di condividere il disagio espresso dai colleghi, sia di maggioranza sia di opposizione, per le modalità che hanno contraddistinto l'esame dei disegni di legge finanziaria e di bilancio. Limitandosi dunque alle parti modificate nel corso dell'esame al Senato, rileva positivamente le misure volte al contenimento della spesa degli apparati pubblici, alle esigenze delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, al contenimento della spesa degli enti territoriali nonché delle regioni, con riferimento, in particolare, agli oneri sostenuti per il funzionamento delle rappresentanze all'estero. Ricorda altresì, come elementi fortemente positivi, gli ulteriori interventi a favore delle vittime del terrorismo, contenute


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nei commi 792, 794 e 795, nonché l'estensione dei benefici previsti dalla legge n. 206 del 2004 per le vittime del terrorismo ai familiari delle vittime del disastro aereo di Ustica e della cosiddetta «banda della Uno bianca». Al riguardo, ricorda come non esistano, allo stato, sentenze definitive che qualifichino le vittime delle due vicende testé ricordate come vittime del terrorismo, ciò da cui nasce l'esigenza del predetto intervento normativo. Esprime altresì apprezzamento per le norme che disciplinano la concessione di una medaglia d'onore ai cittadini deportati e internati nei lager nazisti nell'ultimo conflitto mondiale. Solleva invece alcuni rilievi critici in riferimento alle disposizioni di cui al comma 1343, in materia di prescrizione del diritto al risarcimento del danno contabile, con le quali si riducono per l'appunto i relativi termini prescrizionali. Dopo aver ricordato come tale norma, introdotta nel corso dell'esame al Senato, abbia suscitato critiche anche severe da parte di membri della stessa maggioranza e del Governo, osserva che sarebbe utile che il Governo chiarisse le ragioni che hanno portato all'introduzione di tale norma e confermasse, nella sede parlamentare, l'intenzione già pubblicamente dichiarata di impedirne l'entrata in vigore. Rileva altresì che, al comma 1277, si incrementa di 250 mila euro annui per il periodo 2007-2009 il fondo istituito dalla cosiddetta «legge Bacchelli»: in proposito, osserva come si tratti di uno stanziamento eccessivamente esiguo e auspica che possa essere incrementato in futuro. Analoghe osservazioni, relative all'esiguità dello stanziamento, formula con riferimento al comma 1345, che istituisce e finanzia un fondo per lo sviluppo e la diffusione nelle scuole di azioni e politiche volte all'affermazione della cultura della legalità, al contrasto delle mafie e alla diffusione della cittadinanza attiva. Esprime altresì apprezzamento per l'inserimento, al comma 1363, della ormai consueta clausola di compatibilità con l'ordinamento delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, auspicando che, negli anni a venire, il Governo si faccia carico di introdurla già nel disegno di legge finanziaria, senza lasciarla all'iniziativa parlamentare. Rileva infine che le disposizioni di cui ai commi da 580 a 586, che, tra l'altro, istituiscono e disciplinano l'Agenzia per la formazione di dirigenti e dipendenti delle amministrazioni pubbliche - Scuola nazionale della pubblica amministrazione, sembrano volte a creare, in Italia, un istituto analogo al'Ecole nationale d'adminitration francese: vi è tuttavia, a suo avviso, il rischio che l'intervento si risolva in una semplice ridenominazione della Scuola superiore della pubblica amministrazione, con in più il conferimento di alcune funzioni di coordinamento nei confronti di istituti analoghi esistenti. Pur condividendo quindi l'intenzione che è dato rinvenire in tali disposizioni, chiede ai rappresentanti del Governo di fornire, se lo ritengano, alcuni chiarimenti al riguardo.

Franco RUSSO (RC-SE), dopo avere ringraziato il relatore per il lavoro svolto, ritiene opportuno svolgere alcune riflessioni attinenti al merito complessivo della manovra di finanza pubblica per il 2007 e alle procedure parlamentari per l'esame dei disegni di legge finanziaria e di bilancio.
Al riguardo, ricorda che i presidenti della Camera e del Senato, riprendendo il contenuto di considerazioni svolte nel corso della prima lettura dal presidente Violante, hanno sottolineato la necessità di riformare le procedure di bilancio sia per quanto attiene la normativa del 1978, che per le previsioni contenute nei regolamenti delle due Camere. In questa sede ritiene opportuno porre la questione della debolezza delle forze politiche, che oggi non sono in grado di selezionare le fonti conoscitive da porre alla base della valutazione dei contenuti della manovra di finanza pubblica. La carenza di capacità elaborativa da parte della politica costituisce, a suo avviso, la principale differenza tra i partiti attuali e i grandi partiti di massa della storia italiana del secondo dopoguerra. La conseguenza di tale debolezza è che il Parlamento non rappresenta


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più un centro decisionale autonomo, ed è anzi condizionato dalle strutture burocratiche, per lo più concentrate presso l'Esecutivo. Una riforma delle procedure per l'esame parlamentare dei disegni di legge finanziaria e di bilancio non può non tenere conto del fatto che la capacità di selezione della domanda sociale è attualmente detenuta da centri di potere esterni al Parlamento, quali i sindacati, le banche e i grandi gruppi imprenditoriali. Alla luce di quanto osservato, le audizioni parlamentari, a suo avviso, dovrebbero rappresentare uno strumento fondamentale da valorizzare nell'ambito della procedura di bilancio, al fine di garantire alla politica capacità conoscitiva e decisionale e uno stretto collegamento tra Parlamento e società, scongiurando l'egemonia delle strutture tecnocratiche.
Per quanto concerne la valutazione sul merito complessivo della manovra per il 2007, sottolinea che il suo gruppo ha criticato l'assunzione del criterio di Maastricht relativo al rispetto del 3 per cento nel rapporto tra deficit pubblico e Pil quale criterio guida delle scelte del Governo in materia di spesa. Tuttavia, il giudizio del suo gruppo è complessivamente favorevole ai contenuti del disegno di legge finanziaria. In particolare, osserva che la revisione degli scaglioni IRPEF determina uno spostamento pari a circa 10 miliardi di euro dai ceti più ricchi a favore di quelli più poveri, fatto che testimonia l'attenzione di questo Governo per le fasce più deboli. Ritiene soddisfacenti le norme relative alla lotta all'evasione e all'elusione fiscale, che sono da considerare nel solco della linea di fermezza già manifestata dall'attuale maggioranza di governo in occasione del varo del cosiddetto «decreto Bersani». Sono da considerare altresì positivi, a proprio avviso, gli interventi contro il lavoro nero e a favore dei precari, con particolare riferimento a quelli impiegati nel settore scolastico. Ritiene che la manovra per il 2007, a differenza degli interventi degli anni passati, presenti una marcata attenzione al settore sociale e sottolinea che essa non ha operato interventi in materia pensionistica, atteso che questa non può essere considerata una materia da riformare al solo scopo di contenimento della spesa.
Per quanto concerne le parti di competenza della I Commissione, richiama le osservazioni svolte dal deputato Boato, che dichiara di condividere. Sottolinea che il Governo ha mostrato maggiore apertura al Senato di quanto non abbia fatto alla Camera in ordine alle proposte emendative in favore delle forze di polizia, i vigili del fuoco e la guardia di finanza. Per quanto concerne le scuole di formazione per i dirigenti pubblici, in linea con quanto già osservato dal deputato Boato, considera positiva l'istituzione di un'Agenzia unica cui viene affidato il compito di coordinare le altre istituzioni di formazione facenti capo a diverse amministrazioni. Si tratta di un intervento che accentra le competenze e razionalizza il sistema per la formazione dei dirigenti pubblici. Ritiene condivisibili le finalità del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di cui al comma 1261, così come le disposizioni contenute ai successivi commi 1267 e 1268, in materia di Fondo per l'inclusione sociale degli immigrati, e al comma 1270, per le vittime del disastro aereo di Ustica e della cosiddetta «banda della Uno bianca». Per quanto concerne il «fondo Bacchelli», di cui al comma 1277, auspica uno sforzo maggiore da parte del Governo dal punto di vista della dotazione finanziaria, pur considerando positivo l'inserimento di tale norma nel provvedimento.
A proprio avviso, il Governo dovrebbe fornire chiarimenti sugli interventi operati nella fase di esame presso il Senato in materia di enti locali; al riguardo ritiene che sarebbe stato preferibile rinviare ogni decisione all'emanando «codice delle autonomie». Ritiene, infine, necessario che il Governo si impegni in sede parlamentare ad operare per evitare l'entrata in vigore della disposizione di cui al comma 1343, sul quale esprime una valutazione negativa.

Roberto ZACCARIA (Ulivo) fa presente che il suo gruppo non procederà alla


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presentazione di emendamenti ed esprimerà un voto favorevole sul merito complessivo della manovra di finanza pubblica per il 2007. Valuta negativamente il contenuto del comma 1343 dell'articolo 1 del disegno di legge finanziaria, che comporta termini di prescrizione abbreviati per l'azione di responsabilità per il danno erariale. Al riguardo, facendo proprio un suggerimento del deputato Amici, fa presente l'opportunità della presentazione di un ordine del giorno volto a segnalare al Governo l'attenzione dei componenti della I Commissione su tale questione e a prospettare una possibile soluzione. Per quanto concerne le parti del provvedimento modificate dal Senato, esprime apprezzamento per le recenti dichiarazioni del Ministro dell'interno che, in linea con quanto osservato dai deputati Boato e Russo, ha sottolineato che l'istituzione dell'Agenzia per la formazione e il riordino dei meccanismi di reclutamento della dirigenza e del sistema della formazione per i dipendenti pubblici non penalizza le strutture già esistenti, ma è volta a coordinarne l'azione al fine di potenziarne le specificità ed il valore.

Franco RUSSO (RC-SE) preannuncia che il suo gruppo sottoscriverà l'ordine del giorno al quale ha fatto riferimento il deputato Zaccaria.

Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA si associa al rilievo che è emerso in tutti gli interventi in ordine alla opportunità di procedere con sollecitudine ad una riforma delle procedure di esame parlamentare dei disegni di legge finanziaria e di bilancio che sia fondata sui criteri della trasparenza e della certezza dei tempi di decisione e che consenta un reale coinvolgimento del Parlamento. Al riguardo prospetta la piena collaborazione del Governo affinché si possa pervenire ad una proposta adeguata, che possa entrare in vigore prima della prossima manovra di finanza pubblica.
Per quanto concerne il nodo rappresentato dal comma 1343 dell'articolo 1 del disegno di legge finanziaria, fa presente che il Governo considera tale disposizione frutto di un errore tecnico, cui non è stato possibile rimediare al Senato a causa del mancato consenso da parte dei gruppi di opposizione, che non hanno inteso considerarlo quale errore materiale. Si tratta senz'altro di una disposizione che, per ragioni di estraneità di materia e di merito, non dovrebbe essere contenuta nel disegno di legge in esame. Preannuncia al riguardo l'intenzione del Governo di provvedere sollecitamente al fine di apportare idonei correttivi nelle forme che saranno ritenute tecnicamente più appropriate.
Per quanto riguarda le altre materie, fa presente che le disposizioni istitutive dell'Agenzia per la formazione e il riordino dei meccanismi di reclutamento della dirigenza e del sistema della formazione per i dipendenti pubblici sono il risultato di un processo di confronto tra un emendamento parlamentare e la successiva riformulazione governativa, nell'intento di dare una risposta adeguata al bisogno di coordinamento tra i diversi soggetti che operano nel settore. Osserva che il sistema italiano risente della sperimentazione di diverse esperienze, tra cui quella francese, e che da tempo è stata valutata positivamente la nascita di un modello unificante per le scuole di formazione e di selezione dei dirigenti pubblici. Sottolinea che il Presidente del Consiglio dei ministri ha considerato questa riforma come prioritaria, pur tenendo conto della necessità di non bloccare il reclutamento di personale nelle more della definizione del nuove sistema. Occorre, quindi, procedere alla gestione di una fase transitoria di affiancamento tra i diversi soggetti, anche al fine di non ingenerare confusione nei fruitori delle diverse scuole.
Per quanto riguarda la disposizione volta ad incrementare la dotazione finanziaria del «fondo Bacchelli», rileva che la limitata disponibilità di risorse finanziarie è comunque commisurata alle esigenze di copertura delle situazioni registrate in questa fase. Peraltro, osserva che appare possibile prevedere un aumento degli assegni vitalizi senza dovere ricorrere allo


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strumento legislativo, considerato che la materia è stata parzialmente delegificata.
Ritiene opportuno valorizzare l'inserimento da parte del Senato del comma 1270, che introduce benefici a favore delle vittime del disastro aereo di Ustica e della cosiddetta «banda della Uno bianca», così come delle norme per il conferimento di una medaglia d'onore per i cittadini deportati e internati nei campi di sterminio nazisti.
Segnala quindi alcune questioni di carattere strettamente finanziario, attinenti ai contenuti della Tabella 2, relativa agli incrementi e agli irrigidimenti per la spesa corrente, connessi alle nuove finalizzazioni.
In conclusione, alla luce di quanto osservato, auspica una rapida conclusione dell'esame dei provvedimenti in titolo da parte della Commissione.

Il sottosegretario Alessandro PAJNO dichiara preliminarmente di condividere il contenuto delle osservazioni svolte dal relatore, dal Sottosegretario D'Andrea e dai deputati intervenuti precedentemente in merito alle modalità procedurali di esame dei documenti in titolo, auspicando altresì che si possa giungere in tempi ragionevoli alla definizione di nuove procedure per l'esame dei documenti di bilancio.
Interviene sulle principali modifiche apportate al disegno di legge finanziaria nel corso dell'esame in seconda lettura presso il Senato. Al riguardo fa presente che tale testo reca diverse soluzioni ad aspetti problematici che erano stati evidenziati durante l'esame in prima lettura da parte di questa Commissione, sottolineando pertanto come il lavoro svolto in seconda lettura presso il Senato si sia posto in una stretta linea di continuità con quello svolto dalla Camera dei deputati. Si riferisce in particolare alle disposizioni, approvate dal Senato, che prevedono maggiori risorse finanziarie a disposizione delle forze di polizia per l'espletamento delle proprie funzioni. Si sofferma quindi sulla disposizione recante l'istituzione di un Fondo unico di amministrazione per il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi istituzionali del Ministro dell'interno. In proposito osserva come tale Fondo, ancorché di dimensioni finanziarie contenute, assuma un significato rilevante nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza del relativo Ministero.
Con riferimento alle disposizioni in materia di politiche per la sicurezza, osserva che una disposizione significativa, introdotta durante l'esame presso il Senato, riguarda la previsione di piani pluriennali di riarticolazione e ridislocazione dei presidi territoriali delle forze di polizia. Altrettanto rilevante reputa inoltre la previsione di investimenti da parte dell'Inail per il Centro polifunzionale della Polizia di Stato di Napoli, insieme ad una serie di misure a tutela del personale delle forze di polizia rimasto vittima di incidenti per causa di servizio. Analoga rilevanza assume poi la previsione di una serie di assunzioni nel comparto della sicurezza, tra cui quelle per la Polizia di Stato, nonché per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, della Guardia di finanza e per l'Arma dei Carabinieri.
Per quanto concerne le disposizioni in materia di enti locali, osserva che molte di esse sono state espunte dal testo originario del disegno di legge finanziaria per essere ricomprese all'interno del progetto di riforma del testo unico degli enti locali, che il Governo si accinge a varare. Fa tuttavia presente che le disposizioni produttive di immediati effetti di contenimento della spesa sono state comunque mantenute nell'ambito del provvedimento in esame.
Si sofferma in particolare sulla disposizione che stabilisce che gli enti locali commissariati per infiltrazioni mafiose nel corso degli anni 2004 e 2005 non sono tenuti al rispetto del patto di stabilità interno per gli anni 2006 e 2007, indipendentemente dalla durata del periodo di commissariamento. Osserva inoltre la presenza di disposizioni volte a contenere i costi della politica. Al riguardo evidenzia che la possibilità per le regioni e gli enti locali di istituire uffici di rappresentanza all'estero viene limitata all'ambito dei rapporti con l'Unione europea. Rileva inoltre


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la presenza di una norma che impone un tetto massimo alla retribuzione corrisposta a varie categorie di titolari di incarichi pubblici, che non può superare l'ammontare di quella spettante al primo presidente della Corte di cassazione.
Fa presente, quindi, che è stata introdotta nel corso dell'esame presso il Senato una disposizione che estende i benefici per le vittime del terrorismo, previsti dalla legge n. 206 del 2004, anche ai familiari delle vittime del disastro aereo di Ustica e delle vittime della cosiddetta banda della Uno bianca.
Si sofferma infine sul complesso di norme in materia di formazione di dirigenti e dei dipendenti pubblici, evidenziando in particolare il ruolo svolto dalla scuola superiore dell'amministrazione dell'interno. Al riguardo sottolinea tuttavia l'importanza di realizzare, ancorché nel rispetto dell'autonomia delle singole scuole di formazione, un progetto formativo unitario che consenta una valida formazione a tutto il settore delle amministrazioni dello Stato, per potere così assicurare un efficace supporto alle decisioni pubbliche assunte ai diversi livelli.

Luciano VIOLANTE, presidente, ringrazia preliminarmente i rappresentanti del Governo che, nei loro interventi, si sono compiutamente soffermati su significative questioni nelle materie di competenza della I Commissione.
Con riferimento poi alle tematiche evidenziate nel corso del dibattito, ritiene che si potrebbe valutare l'opportunità di presentare, nel corso dell'esame in Assemblea, un ordine del giorno con cui la Camera impegni il Governo a riferire, entro un termine determinato, in ordine ai propri intendimenti in materia di riforma delle leggi di contabilità pubblica, con particolare riferimento ai documenti di bilancio. A tale fine ritiene che il Governo dovrebbe esprimere le proprie intenzioni entro termini rigorosi, per pervenire ad un intervento di riforma prima dell'avvio dell'esame del documento di programmazione economico-finanziaria, che l'Esecutivo è tenuto a presentare al Parlamento entro il 30 giugno.
Si sofferma poi sulla formazione del personale delle amministrazioni dello Stato, sottolineando come solo le amministrazioni militari abbiano conseguito l'obiettivo della internazionalizzazione della propria formazione, laddove tale obiettivo non è stato ancora pienamente ottenuto dalle amministrazioni civili.
Per quanto concerne infine la questione degli strumenti offerti ai parlamentari al fine di esaminare compiutamente i progetti di legge all'esame del Parlamento, osserva che l'evoluzione dell'amministrazione della Camera nel corso degli ultimi venti anni ha consentito la predisposizione di un efficiente supporto di documentazione informativa all'attività legislativa. Con riferimento alle osservazioni svolte dal deputato Russo, fa presente comunque come i gruppi parlamentari abbiano congrui mezzi finanziari per dotarsi di adeguate strutture di supporto e di analisi economica.
Si sofferma infine sulla complessità dell'esame parlamentare del disegno di legge finanziaria, che reca al contempo problemi di ordine legislativo, sui quali ha già evidenziato l'opportunità di riflettere relativamente alla possibilità di impegnare il Governo a riferire alle Camere in ordine ai propri intendimenti di riforma, nonché problemi di ordine procedurale, la cui definizione spetta invece alla competenza regolamentare delle singole Camere.
Dopo aver ricordato che il termine per la presentazione degli emendamenti ed ordini del giorno è fissata per le ore 18 di oggi, lunedì 18 dicembre 2006, nessun altro chiedendo di intervenire, sospende la seduta, avvertendo che riprenderà alle ore 18.15.

La seduta, sospesa alle 17.35, è ripresa alle 18.15.

Luciano VIOLANTE, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti nè ordini del giorno. Avverte quindi che il relatore ha presentato una proposta di


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relazione favorevole sulla Tabella n. 2, concernente lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2007, limitatamente alle parti di competenza della I Commissione e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria in riferimento alle parti modificate nel corso dell'esame presso il Senato, nonchè una proposta di relazione favorevole sulla Tabella n. 8 e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria in riferimento alle parti modificate nel corso dell'esame presso il Senato.

La Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione favorevole sulla tabella 2, limitatamente alle parti di competenza della Commissione e alle connesse parti del disegno di legge finanziaria, (vedi allegato 1) e la proposta di relazione favorevole sulla tabella 8 e le connesse parti del disegno di legge finanziaria (vedi allegato 2), del relatore e nomina il deputato Ferrari relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 18.20.