IV Commissione - Resoconto di marted́ 16 gennaio 2007


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COMUNICAZIONI DEL GOVERNO

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 14.10.

Sui lavori della Commissione.

Roberta PINOTTI, presidente, avverte che il calendario dei lavori della Commissione per la giornata di domani sarà integrato con l'esame in sede consultiva, per il parere alla I Commissione, del nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 626 e abbinate recanti «Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale».

Sullo stato di attuazione del programma pluriennale relativo allo sviluppo del velivolo Joint Strike Fighter-JSF.
(Svolgimento e conclusione).

Roberta PINOTTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta


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odierna sarà assicurata, oltre che attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

Il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo FORCIERI rende una comunicazione sull'argomento in titolo.

Intervengono i deputati Roberta PINOTTI, presidente, Elettra DEIANA (RC-SE), Andrea PAPINI (Ulivo) e Tana DE ZULUETA (Verdi).

Replica il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI.

Roberta PINOTTI, presidente, dichiara concluso il dibattito.

La seduta termina alle 15.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta odierna è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 15.30.

Modifica all'articolo 15 della legge 8 luglio 1998, n. 230, in materia di obiezione di coscienza.
C. 197 Zeller, C. 206 Brugger e C. 931 Benvenuto.
(Seguito esame e rinvio - Adozione di un testo unificato).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 18 ottobre 2006.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, osserva che il Comitato ristretto ha proceduto alla elaborazione di un testo unificato delle proposte di legge in oggetto sulla base delle seguenti tre linee guida:
eliminazione di alcuni divieti previsti dalla legislazione vigente a carico degli obiettori di coscienza in quanto non giustificati dalle motivazioni etiche che sono alla base della scelta da essi compiuta. In particolare, si prevede che non costituisca impedimento all'esercizio dell'obiezione di coscienza l'essere titolare di licenze o autorizzazioni relative ad armi e materiali esplodenti prive di attitudine a recare offesa alle persone ovvero non dotate di significativa capacità offensiva, conformemente all'interpretazione della legislazione vigente risultante dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 141 del 7 aprile 2006. La concreta individuazione di tali armi e materiali esplodenti è demandata ad un decreto del Ministro dell'interno da adottare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente testo unificato, sentita la Commissione consultiva centrale per il controllo delle armi di cui all'articolo 6 della legge 18 aprile 1975, n. 110, e successive modificazioni;
possibilità di rinunciare allo status di obiettore, mediante la presentazione di un'apposita dichiarazione irrevocabile presso l'Ufficio nazionale per il servizio civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, decorsi almeno due anni dalla conclusione del servizio stesso;
disapplicazione dei divieti di legge nei confronti degli obiettori che abbiano rinunciato al proprio status - quali il divieto di detenere ed usare alcune armi, nonché quello di partecipare ai concorsi per l'arruolamento nelle Forze armate e nelle Forze di Polizia - e conseguente richiamo di questi ultimi in caso di mobilitazione.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base il testo unificato elaborato dal comitato ristretto (vedi allegato 1).

Roberta PINOTTI, presidente, avverte che il termine per la presentazione degli


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emendamenti è fissato alle ore 12 di lunedì 22 gennaio 2007 e rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.35.

RISOLUZIONI

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 15.35.

7-00081 Pinotti: sull'applicazione alle cluster bombs della disciplina in materia di mine antipersona.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue la discussione iniziata nella seduta del 12 dicembre 2006.

Roberta PINOTTI, presidente, nel proporre una nuova formulazione della risoluzione in oggetto, sottolinea come essa si differenzi rispetto alla versione originaria, in quanto tiene conto del progetto di legge di iniziativa parlamentare (C. 1824 Leoni) che estende espressamente la disciplina delle mine antipersona alle cluster bombs. In particolare da un lato, nelle premesse della risoluzione, se ne auspica la sollecita approvazione e, dall'altro lato, nel dispositivo della risoluzione stessa si impegna il Governo ad inibire alle Forze armate l'uso delle cluster bombs nelle missioni internazionali, nelle more della sua approvazione e della sua successiva entrata in vigore.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI concorda con la nuova formulazione della risoluzione proposta dal presidente Pinotti.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione n. 7-00081 Pinotti, nel testo riformulato, che assume il numero 8-00027 (vedi allegato 2).

La seduta termina alle 15.40.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 gennaio 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 15.40.

Ratifica Convenzione consolare Italia-Cuba.
C. 1874 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Nulla osta).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Roberta PINOTTI, presidente e relatore, ricorda che il disegno di legge in oggetto reca l'autorizzazione alla ratifica della Convenzione consolare stipulata tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Cuba.
Rileva come lo sviluppo dei rapporti reciproci tra Italia e Cuba abbia determinato negli ultimi anni l'incremento di operatori economici italiani a Cuba, nonché un notevole movimento turistico italiano verso quello Stato e un sensibile aumento dei matrimoni misti. Ritiene quindi che la Convenzione abbia la finalità di venire incontro alle esigenze dei cittadini che viaggiano o risiedono nel territorio dell'altra Parte, accentuandone la protezione e la tutela.
Ricorda che l'accordo consta di 78 articoli, raggruppati in 6 capitoli.
Per quanto riguarda le competenze della Commissione Difesa, segnala l'articolo 30 della Convenzione che prevede che lo Stato di residenza dovrà esentare i membri dell'Ufficio Consolare e le loro famiglie da ogni prestazione personale, da


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ogni servizio di carattere pubblico, qualunque sia la loro natura, e da obblighi di carattere militare, quali requisizioni, contribuzioni e alloggiamenti militari.
Poiché la Convenzione, a suo avviso, non appare presentare profili problematici dal punto di vista delle competenze della Commissione Difesa, propone di esprimere nulla osta sul provvedimento in oggetto (vedi allegato 3).

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica Convenzione Italia-Svizzera per il rinnovo della concessione del collegamento della rete ferroviaria.
C. 1878 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Roberta PINOTTI, presidente, in sostituzione del relatore, osserva che la Convenzione con il Consiglio federale svizzero, stipulata a Torino il 28 marzo 2006, ha lo scopo di rinnovare la concessione relativa all'esercizio del tratto ferroviario che va, attraverso il Sempione, dalla frontiera svizzera fino ad Iselle. La concessione, istituita dalla Convenzione del 22 febbraio 1896, aveva la durata di 99 anni a partire dalla data di attivazione della linea (1o giugno 1906) ed è di conseguenza scaduta il 31 maggio 2005.
Ricorda che la costruzione e la gestione della ferrovia attraverso il Sempione da Briga a Domodossola è stata decisa da un apposito Trattato stipulato da Italia e Svizzera il 25 novembre 1895. Ad esso hanno fatto seguito altre tre Convenzioni governative (quella già citata del 22 febbraio 1986; la Convenzione del 2 dicembre 1899 per l'esercizio del tratto Iselle-Domodossola e la Convenzione del 16 maggio 1903) tutte abrogate dalla Convenzione in esame.
Ricorda altresì che il rinnovo della concessione, necessario a garantire la continuità nell'esercizio del traffico ferroviario sulla linea in questione, è stato curato da un gruppo di lavoro che, come affermato dalla relazione introduttiva al disegno di legge in esame (che dà conto del lavoro istruttorio compiuto dal gruppo di lavoro stesso), ha riscritto la Convenzione del 1896 per adeguarla alla nuova normativa comunitaria in materia, e ha convenuto sulla necessità di sottoporre la nuova Convenzione all'esame parlamentare dei due Paesi.
Rammenta inoltre che la Convenzione in esame consta di 14 articoli, oltre che di un breve Preambolo. In particolare, il Capitolo primo riguarda la concessione del Sempione, il Capitolo secondo l'esercizio del tratto tra Iselle e Domodossola, mentre gli articoli successivi contengono disposizioni comuni.
Per quanto riguarda le parti di competenza della Commissione Difesa, segnala l'articolo 8 in base al quale il Governo italiano avrà, in ogni momento, facoltà di far circolare sul tratto tra la stazione di Domodossola e il confine italo-svizzero per le esclusive esigenze della difesa treni militari con personale e materiale militare italiano di proprietà dell'Amministrazione dela Difesa o di imprese ferroviarie italiane. La Confederazione svizzera ed il gestore dell'infrastruttura saranno indennizzati da parte dell'Amministrazione della Difesa italiana per tutti i danni che tali treni potranno direttamente causare. La responsabilità dei danni resterà in capo alle imprese ferroviarie ove si tratti di treni speciali noleggiati in tempo di pace per il trasporto di personale, mezzi e materiali dell'Amministrazione della Difesa.
Il Governo italiano inoltre potrà far scortare i treni circolanti su detto tratto da agenti italiani, militari o civili per ogni motivo di ordine militare. Il Governo potrà altresì esigere la sospensione di un treno ordinario in qualsiasi punto della linea; le autorità militari italiane non faranno uso


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di tale diritto se non in casi eccezionali e previo accordo con i gestori dell'infrastruttura ferroviaria.
Poiché la Convenzione, a suo avviso, non appare presentare profili problematici dal punto di vista delle competenze della Commissione Difesa, propone di esprimere nulla osta sul provvedimento in oggetto.

Pierfrancesco Emilio Romano GAMBA (AN), considerata la rilevanza dell'articolo 30 della Convenzione, suggerisce al relatore di riformulare la sua proposta di nulla osta come parere favorevole.

Roberta PINOTTI, presidente, riformula la proposta di parere nei termini suggeriti dal deputato Gamba (vedi allegato 4).

La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.50.