XIV Commissione - Mercoledì 17 gennaio 2007


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ALLEGATO

DL 300/2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
Nuovo testo C. 2114 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
esaminato il nuovo testo del disegno di legge C. 2114 (decreto-legge 300/2006 in materia di proroga termini);
rilevato che l'articolo 5, comma 2, del decreto-legge proroga al 31 luglio 2007 l'entrata in vigore della parte seconda del d.lgs. n. 152 del 2006, recante disposizioni in materia di Valutazione d'impatto ambientale (VIA), Valutazione ambientale strategica (VAS) e Autorizzazione ambientale integrata (AIA o IPPC);
tenuto conto che tali disposizioni, come espressamente indicato dall'articolo 4 del medesimo decreto legislativo, sono intese ad assicurare l'attuazione della direttiva 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, della direttiva 85/337/CEE, concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, come modificata ed integrata con la direttiva 97/11/CE e con la direttiva 2003/35/CE, e della direttiva 96/61/CE del 24 settembre 1996;
considerato che la Commissione europea ha avviato diverse procedure di infrazione nei confronti dell'Italia per la mancata o non corretta attuazione delle direttive sopra richiamate nonché per la realizzazione di opere sul territorio in violazione delle medesime direttive e che talune di tali procedure sono già allo stadio del parere motivato;
rilevato che, per effetto dell'ulteriore rinvio dell'entrata in vigore della parte seconda del d.lgs. n. 152 del 2006, la Commissione europea potrebbe avanzare ulteriormente nelle suddette procedure sino a promuovere ricorso alla Corte di Giustizia;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
valuti la Commissione di merito, con riferimento all'articolo 5, comma 2, del decreto-legge, l'opportunità di individuare gli strumenti appropriati al fine assicurare una piena e tempestiva attuazione delle direttive 2001/42/CE, 85/337/CEE, 97/11/CE e 2003/35/CE in modo da rimuovere le ragioni per cui sono state avviate le procedure di infrazione;
valuti altresì la Commissione di merito la piena rispondenza delle nuove disposizioni introdotte nel corso dell'esame in sede referente al contenuto originario del decreto-legge.