I Commissione - Resoconto di giovedì 15 febbraio 2007


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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 15 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Intervengono il sottosegretario di Stato per le Riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione Beatrice Magnolfi e il sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Paolo Naccarato.

La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

Luciano VIOLANTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.


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5-00728 Boscetto e Paoletti Tangheroni: Personale docente dell'Agenzia per la formazione dei dirigenti e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Beatrice MAGNOLFI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta, che tuttavia si limita, a suo giudizio, ad enunciare promesse e dichiarazioni di intento. Esprime comunque l'auspicio che le promesse siano mantenute e le dichiarazioni di intento attuate.

5-00727 Zaccaria e Spini: Intese tra lo Stato e alcune confessioni religiose.

Valdo SPINI (Ulivo) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Paolo NACCARATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Valdo SPINI (Ulivo), replicando, ricorda che nell'ultimo decennio sono state definite nove nuove intese con confessioni religiose ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione: si tratta, per la precisione, di sette modifiche ad intese stipulate precedentemente e di due intese del tutto nuove, vale a dire quelle con la Tavola Valdese e con l'Unione delle Chiese Cristiane Avventiste. Si dichiara quindi soddisfatto della risposta resa dal sottosegretario Naccarato, il quale ha annunciato l'imminente presentazione al Parlamento dei disegni di legge di approvazione delle intese. Nell'esprimere apprezzamento per l'opera del Governo, ricorda anche il lavoro della Commissione in vista di una riforma della disciplina in materia di libertà religiosa (proposte di legge C. 36 e C. 134) e conclude constatando con favore l'avvio di una nuova stagione di attuazione della Costituzione nel delicato ambito della libertà religiosa.

5-00729 Adenti: Sulla posizione del Governo in merito al Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica.

Francesco ADENTI (Pop-Udeur) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Paolo NACCARATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Francesco ADENTI (Pop-Udeur), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, in quanto è stato confermato con chiarezza che il Governo non intende in alcun modo procedere ad una modifica del Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, come peraltro chiesto da alcuni esponenti della maggioranza.

La seduta termina alle 14.20.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 15 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE.

La seduta comincia alle 14.30.

Indagine conoscitiva in materia di scioglimento dei consigli comunali e provinciali per fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso.

Audizione di rappresentanti dell'ANCI e della Lega delle autonomie locali.
(Svolgimento e conclusione).

Luciano VIOLANTE, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi


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a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Antonio ACRI, Lega delle autonomie locali, Orazio CILIBERTI, Associazione nazionale comuni italiani, e Ferdinando MORRA, Lega delle autonomie locali, svolgono relazioni sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Interviene, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Gianpiero D'ALIA (UDC), cui risponde e rende ulteriori precisazioni Vincenzo CUOMO, Associazione nazionale comuni italiani.

Luciano VIOLANTE, presidente, ringrazia gli intervenuti. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 15 febbraio 2007. - Presidenza del presidente Luciano VIOLANTE. - Interviene il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi.

La seduta comincia alle 16.25.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 luglio 2006, relativo alla ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite del Ministero delle infrastrutture e del Ministero dei trasporti.
Atto n. 63.
(Seguito dell'esame e conclusione. - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, il 13 febbraio 2007.

Maria Fortuna INCOSTANTE (Ulivo), relatore, ricorda che il provvedimento in esame reca modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 luglio 2006, che ha effettuato la ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite ai due distinti ministeri delle infrastrutture e dei trasporti sorti dall'originario Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per effetto del riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri disposta dal decreto-legge n. 181 del 18 maggio 2006, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233.
Premesso che la Commissione ha in passato esaminato altri provvedimenti dello stesso tipo, riscontrando l'adeguatezza della ricognizione delle strutture trasferite rispetto alla nuova distribuzione delle competenze dei Ministeri, rileva che, nel caso dello schema di decreto in esame, emerge invece una discrasia, nel senso che la ricognizione delle strutture trasferite non appare pienamente in linea con la ripartizione delle competenze ministeriali.
Ricorda che la IX Commissione ha espresso alcuni rilievi sullo schema di decreto in esame, appunto con l'obiettivo di rendere la ripartizione delle strutture amministrative tra i due Ministeri dei trasporti e delle infrastrutture disposta dallo schema stesso coerente con il trasferimento di funzioni ai medesimi dicasteri disposto dal citato decreto-legge n. 181 del 2006. In particolare, osserva che l'articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5), dello schema di decreto in esame attribuisce alla «Divisione 6», struttura dirigenziale non generale afferente al Ministero delle infrastrutture, le competenze in materia di normativa nazionale ed internazionale per la sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria. Tale previsione, oltre a sollevare perplessità nella prospettiva del recepimento della direttiva n. 49/2004/CE, relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie, appare non congrua rispetto a quanto disposto dall'articolo 42, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che riconosce al Ministero dei trasporti la competenza sulla «sicurezza


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dei trasporti terrestri», ambito in cui deve intendersi ricompresa anche la sicurezza sulla circolazione ferroviaria.
Rileva inoltre che l'articolo 5, comma 4, lettera b), numero 3), del decreto del Presidente del Consiglio 5 luglio 2006 attribuisce le competenze in materia di interventi infrastrutturali per il trasporto rapido di massa, con particolare riferimento all'attuazione del programma di interventi di cui alla legge 26 febbraio 1992, n. 211, alla «Divisione 5», struttura amministrativa incardinata presso il Ministero delle infrastrutture. In proposito fa presente che l'articolo 42, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ha riconosciuto in capo al Ministero delle infrastrutture competenze circoscritte alle «reti infrastrutturali di interesse nazionale», ambito al quale non appaiono riconducibili i programmi di infrastrutturazione a livello locale, relativi alle ferrovie concesse, alle metropolitane, alle tramvie, ai sistemi innovativi e, più in generale, alle infrastrutture per il trasporto pubblico locale; peraltro i commi 1016, 1031, 1032 e 1033 e 1038 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007) hanno attribuito al Ministero dei trasporti le risorse destinate alla prosecuzione degli interventi in materia.
Si sofferma quindi sull'opportunità, anch'essa evidenziata dai rilievi della IX Commissione, di precisare le modalità di coordinamento tra la funzione propositiva in materia di pianificazione nel settore dei trasporti, attribuita al Ministero dei trasporti dall'articolo 1, comma 5, del citato decreto-legge n. 181 del 2006, seppure con il concerto del Ministero delle infrastrutture, e i compiti riconosciuti a tale ultimo dicastero in materia di programmazione infrastrutturale, anche al fine di dare compiuta attuazione a quanto disposto dall'articolo 1, comma 5, del citato decreto-legge, in ordine al necessario concerto, per quanto di competenza, del Ministero dei trasporti sugli atti di programmazione spettanti al Ministero delle infrastrutture.
Al riguardo, rileva l'esigenza che, nell'ambito dello schema di decreto in esame, sia chiaramente esplicitata la necessità del concerto del Ministero dei trasporti anche sui piani di sviluppo infrastrutturale delle strade, di competenza dell'ANAS, alla luce della presenza di competenze che appaiono riconducibili in capo al Ministero dei trasporti, soprattutto per quanto concerne la sicurezza, la regolamentazione, la politica tariffaria, la qualità, la regolarità e l'economicità dei servizi offerti e la tutela del consumatore e degli operatori.
Infine, rileva che l'articolo 5, comma 2, numero 3), lettera e) prevede che la «Divisione 2», struttura dirigenziale non generale, alla quale competono funzioni in materia di rilascio della concessione per la gestione della rete ferroviaria e di stipula del relativo contratto di programma, sia inquadrata nell'ambito del Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento dello sviluppo del territorio, per il personale ed i servizi generali del Ministero delle infrastrutture; tali materie in quanto riconducibili alla sicurezza della circolazione ferroviaria, alla gestione e manutenzione della rete e all'erogazione dei servizi da parte del gestore, rivestono una prevalente connotazione trasportistica e pertanto appare ragionevole che lo svolgimento dei compiti amministrativi concernenti l'atto di concessione e il contratto di programma, proprio per la parte relativa ai servizi resi dal gestore dell'infrastruttura e per gli aspetti relativi alla sicurezza, sia affidato ad una struttura incardinata presso il Ministero dei trasporti.
In conclusione, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 4) che tengono conto di quanto fin qui evidenziato.

Il ministro Alessandro BIANCHI valuta favorevolmente la proposta di parere del relatore.

Marco BOATO (Verdi) dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Jole SANTELLI (FI) e Domenico BENEDETTI VALENTINI (AN) preannunciano


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il proprio voto di astensione sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.35 alle 16.45.