VI Commissione - Resoconto di marted́ 6 marzo 2007


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ATTI COMUNITARI

Martedì 6 marzo 2007. - Presidenza del presidente Paolo DEL MESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 13.35.

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2007 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze tedesca, portoghese e slovena.
COM(2006)629 def. - 17079/06.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Giampaolo FOGLIARDI (Ulivo), relatore, rileva come la Commissione sia chiamata ad esaminare, ai fini della predisposizioni di una relazione alla XIV Commissione Politiche dell'Unione europea, il Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2007 e il Programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze tedesca, portoghese slovena (COM(2006)629 def. - 17079/06).
Per quanto riguarda il Programma legislativo e di lavoro per il 2007 della Commissione europea, esso è stato elaborato sulla base della strategia politica annuale presentata dalla Commissione il 14 marzo 2006, ed è stato approvato dalla Commissione il 24 ottobre 2006.
Il Programma per il 2007 individua taluni aspetti del panorama politico del 2007 destinati ad influenzare i lavori delle istituzioni europee, costituiti dalla celebrazione del 50o anniversario dei Trattati di Roma e dalla ricerca di una soluzione istituzionale.
Gli obiettivi strategici del programma legislativo sono stati definiti dalla Commissione all'inizio del suo mandato e si basano su quattro grandi priorità: rimettere l'Europa sulla via della prosperità; rafforzare l'impegno a favore della solidarietà;migliorare la sicurezza dei cittadini; promuovere il ruolo dell'Europa nel resto del mondo.
Inoltre il Programma prende spunto dal documento «Un'agenda dei cittadini per un'Europa dei risultati», adottato il 10 maggio 2006, con l'obiettivo di modernizzare l'economia europea e permettere all'Europa di essere al passo con i cambiamenti dovuti alla globalizzazione.


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Per quanto concerne l'attuazione delle suindicate priorità, il programma prevede:
per la prosperità: la modernizzazione dell'economia europea mediante la Strategia di Lisbona, il cui recente rilancio garantisce l'adozione di misure volte a favorire la conoscenza, l'innovazione, un ambiente sostenibile per la crescita e l'adozione di un quadro europeo per i lavoratori migranti;
per la solidarietà, si evidenzia come l'anno 2007 sia l'anno europeo delle pari opportunità, e che l'aspetto sociale è al centro del funzionamento dell'Europa: pertanto l'aggiornamento delle politiche è il punto fondamentale per rendere efficaci i meccanismi di solidarietà;
per la sicurezza occorre continuare a svolgere un'efficace attività di polizia e di indagine su scala europea per combattere la criminalità e la violenza. Settori chiave di attività saranno l'estensione dello spazio Schengen ed il controllo delle frontiere;
per il rafforzamento del ruolo dell'Europa bisogna coordinare l'azione della Commissione con quella delle altre istituzioni europee e degli Stati membri, in modo da garantire la cooperazione scientifica e tecnologica e tutte le altre forme di collaborazione ad alto contenuto scientifico per poter realizzare gli obiettivi riguardanti sviluppo sostenibile, ambiente, pace, vicinato, cooperazione e competitività esterna.

Le iniziative strategiche che saranno al centro delle azioni comunitarie nel 2007 sono così individuate dalla Commissione:

Modernizzare l'economia europea.
La Commissione sta svolgendo un riesame del mercato unico, al fine di analizzare i risultati raggiunti, individuarne le lacune e proporre misure adeguate.

Raccogliere le sfide di fronte alle quali si trova la società europea.
La Commissione intende presentare proposte atte ad incoraggiare l'adozione di principi comuni per combinare la flessibilità del mercato del lavoro con l'acquisizione di competenze e una forte protezione sociale, e procedere alla valutazione completa della situazione sociale.

Una migliore gestione dei flussi migratori.
Il Programma evidenzia come un elemento della strategia europea in materia di migrazione sarà costituito da una proposta sulle sanzioni minime da infliggere ai datori di lavoro di cittadini di paesi terzi che risiedono illegalmente sul territorio dell'Unione, al fine di ridurre l'immigrazione illegale e lo sfruttamento di questi lavoratori; la Commissione intende inoltre completare la politica europea in materia di asilo entro il 2010.

Energia sicura, competitiva e sostenibile.
La Commissione presenterà la prima analisi strategica della politica energetica dell'UE, diretta a migliorare il funzionamento del mercato interno, accelerare l'uso delle nuove tecnologie, differenziare e stabilizzare le fonti d'approvvigionamento all'interno e all'esterno dell'UE; saranno inoltre proposte misure atte a garantire il completamento del mercato interno dell'elettricità e del gas e sarà rivisto il sistema per lo scambio delle quote di emissioni UE.

Migliorare la qualità della vita in Europa.
Il Programma considera fondamentali per il benessere dei cittadini sono la salute, un ambiente di qualità, i servizi offerti e la sicurezza: a tal fine verrà adottato un Libro bianco sulla strategia sanitaria per ottimizzare l'efficacia della politica sanitaria in Europa; per quanto riguarda la lotta al terrorismo, i provvedimenti si concentreranno sulla lotta alla propaganda e alla cibercriminalità e sulla promozione del dialogo pubblico-privato.


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L'Europa come partner mondiale.
Nel Documento annuale di strategia per l'allargamento verrà fatto un bilancio in merito ai progressi realizzati dagli altri Paesi nel processo d'allargamento, anche - e particolarmente - in conseguenza dell'adesione della Bulgaria e della Romania all'UE; sarà inoltre promossa una nuova strategia per l'accesso al mercato e sarà rafforzata la politica europea di vicinato.
Per quanto riguarda l'attuazione delle politiche europee, la Commissione evidenzia che nel 2007 saranno adottati nuovi programmi di finanziamento nel contesto delle nuove prospettive finanziarie, tra i quali quelli in materia di coesione, occupazione, solidarietà sociale (in particolare viene citato il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione), sviluppo rurale e pesca.
La Commissione europea intende, inoltre, puntare sul miglioramento della regolamentazione e la maggiore qualità della legislazione, quali elementi indispensabili ad incentivare la crescita, la competitività e l'occupazione. Il Programma include infine una lista di priorità in materia di comunicazione con i cittadini e di semplificazione e modernizzazione del quadro normativo. Tra queste si segnalano l'attuazione di un programma staffetta di semplificazione, volto a ridurre gli oneri gravanti sugli operatori economici e sui cittadini, la prosecuzione del programma di codificazione dell'acquis comunitario, oltre al completamento dell'esame delle proposte tuttora pendenti.
Per quanto riguarda il Programma di 18 mesi (gennaio 2007 - giugno 2008) delle Presidenze tedesca, portoghese e slovena, esso è stato approvato il 21 dicembre 2006, unitamente al Programma della Presidenza tedesca (1o gennaio-30 giugno 2007).
A tale riguardo rileva come il Consiglio, con la Decisione adottata il 15 settembre 2006, abbia ritenuto opportuno razionalizzare la programmazione delle proprie attività prevedendo un programma operativo di 18 mesi, in sostituzione del precedente programma annuale, che le tre presidenze in carica per il periodo di tempo considerato presentano al Consiglio medesimo per l'approvazione. Pertanto, ogni 18 mesi le tre presidenze incaricate dovranno predisporre, in stretta cooperazione con la Commissione e previe adeguate consultazioni, un progetto di programma delle attività che il Consiglio intende perseguire.
Passando ad analizzare il contenuto del Programma, esso si articola in tre parti.
La prima parte reca il quadro strategico del Programma stesso, considerato in un contesto temporale più ampio e con la prospettiva di obiettivi a lungo termine: a tal fine sono state consultate anche le successive Presidenze francese, ceca e svedese;
In tale quadro viene evidenziata l'importanza del processo di riforma dell'Unione europea: a tal fine nel giugno 2007 verrà presentata una relazione sullo stato delle discussioni inerenti il trattato costituzionale, che fungerà da base per le ulteriori iniziative da assumere. Le tre Presidenze intendono impegnarsi al massimo nella politica europea di vicinato e nel rafforzamento della cooperazione con gli Stati EFTA ed i membri dello Spazio economico europeo.
La seconda parte indica le priorità specifiche in ciascun settore di intervento, tra le quali sono elencate:
a) il futuro dell'Unione: a tale riguardo viene previsto il consolidamento della base dell'UE a 27 Stati con l'adozione di misure atte a garantire la piena integrazione di Bulgaria e Romania; inoltre le tre Presidenze intendono favorire la partecipazione di tutti i nuovi Stati membri allo spazio Schengen e consentire un ulteriore allargamento della zona Euro.
b) l'attuazione della Strategia di Lisbona: a tal fine vengono indicati come prioritari il completamento del mercato interno, anche mediante il miglioramento delle condizioni quadro per le imprese europee, in particolare per le piccole e medie imprese; il rafforzamento della competitività e della capacità innovativa delle società europee; la promozione delle politiche finanziarie ed economiche orientate verso la crescita e la stabilità; lo


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sviluppo del modello sociale europeo, anche mediante la promozione di pari opportunità ed una politica di integrazione con il miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione; la revisione della strategia in materia di occupazione; il miglioramento della regolamentazione con l'eliminazione degli oneri amministrativi inutili; un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile e competitivo; la promozione della ricerca, della conoscenza e dell'innovazione; la protezione dell'ambiente; lo sviluppo di una politica marittima integrata.
c) il rafforzamento dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia: a tale riguardo vengono previsti lo sviluppo della politica in materia di asilo e immigrazione; il potenziamento della protezione delle frontiere esterne attraverso l'attuazione del SIS II e l'estensione dello spazio di Schengen, oltre all'attuazione dei piani già stabiliti nel quadro della strategia antiterrorismo; il rafforzamento della cooperazione giudiziaria; lo sviluppo della politica europea di protezione civile.
d) il miglioramento del ruolo esterno dell'UE nei settori della sicurezza, dello sviluppo e delle relazioni economiche: in tale ambito viene evidenziato il potenziamento delle relazioni con i Paesi vicini dell'est e del sud; il rafforzamento del partenariato strategico con la Russia e l'intensificazione delle relazioni con l'Asia centrale; la prosecuzione degli sforzi per contribuire alla soluzione della crisi in Medio Oriente; lo sviluppo della PESD mediante un maggior coordinamento civile-militare; il rafforzamento delle relazioni transatlantiche e con altri partner strategici come il Giappone, la Cina, l'India e l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN); il miglioramento della cooperazione tra l'UE e le organizzazioni internazionali, in particolare l'ONU e la NATO.
La terza parte è costituita da un programma generale che stabilisce le questioni da trattare nei 18 mesi del periodo, articolato nei seguenti settori:
sviluppo dell'Unione;
contesto economico generale/coordinamento delle politiche;
crescita e occupazione;
sviluppo sostenibile;
ricerca, conoscenza e innovazione;
competitività;
energia;
trasporti;
occupazione;
politica sociale, salute e consumatori;
parità di genere;
politica strutturale e di coesione;
politica agricola comune/pesca;
ambiente;
spazio di libertà, sicurezza e giustizia;
relazioni esterne.

Per quanto attiene al Programma della Presidenza tedesca, esso si basa sul programma relativo ai 18 mesi complessivi delle Presidenze tedesca, portoghese e slovena, si fonda sui lavori della precedente Presidenza finlandese e tiene conto del programma di lavoro della Commissione per il 2007. Nel Programma viene evidenziato il contributo che la Germania intende dare per garantire la continuazione del processo di costituzionalizzazione, la sostenibilità del modello economico e sociale europeo, lo spazio comune di libertà, di sicurezza e di diritto.
Per quanto riguarda gli aspetti dei due documenti attinenti agli ambiti di competenza della Commissione Finanze, evidenzia in primo luogo le iniziative relative al settore della tassazione.
In materia di tassazione diretta il Consiglio sottolinea l'importanza dei lavori preparatori in corso per la definizione di una base imponibile comune e consolidata per l'imposta sulle società.
Con riguardo alla tassazione indiretta, il Consiglio evidenzia la propria intenzione di promuovere la modernizzazione e semplificazione


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delle norme comuni in materia di IVA e di accise, mentre la Commissione intende operare più in particolare per la modernizzazione delle norme sull'IVA riguardanti i servizi finanziari, comprese le assicurazioni.
Rileva a tale riguardo come, ai sensi della vigente normativa, i servizi finanziari e assicurativi siano ricompresi tra le operazioni esenti ai fini IVA e conseguentemente gli operatori finanziari non possono portare in detrazione l'IVA a essi addebitata per i beni e i servizi acquistati o importati nell'esercizio della loro attività. Gli operatori finanziari scaricano comunque il costo di questa IVA indeducibile sui loro clienti e questo costo contribuisce a creare la cd. «IVA nascosta» per le forniture di servizi rese dagli operatori finanziari ai loro clienti, con il rischio di distorsioni alla concorrenza.
Per ovviare al segnalato inconveniente, la Commissione europea ha presentato in data 11 maggio 2006 un documento di consultazione finalizzato alla riforma strutturale del settore ed aperto ai contributi degli operatori, in vista della presentazione di una proposta di direttiva.
La Commissione dichiara inoltre la propria intenzione di utilizzare i risultati di uno studio indipendente di un gruppo di riflessione sulla qualità per la valutazione della situazione attuale dell'UE, in particolare in termini di creazione di posti di lavoro, crescita economica e corretto funzionamento del mercato interno, e per la discussione sulla necessità e/o la possibilità di nuove proposte nel campo delle aliquote ridotte dell'IVA.
In materia di accise la Commissione prevede la revisione della direttiva 92/12/CEE, relativa al regime generale, alla detenzione, alla circolazione e ai controlli dei prodotti soggetti ad accisa, da attuare mediante:
la modernizzazione e semplificazione delle disposizioni della direttiva;
l'inserimento nella direttiva stessa delle sentenze della Corte di giustizia e degli orientamenti del comitato sulle accise;
l'informatizzazione delle procedure per il movimento dei prodotti soggetti ad accisa nel quadro della sospensione delle accise stesse (progetto EMCS).

La proposta di direttiva è stata presentata dalla Commissione il 2 aprile 2004 (COM(2004)227). Le modifiche proposte riguardano, da un lato, i movimenti di natura commerciale e, dall'altro, quelli di natura privata. Per quanto riguarda i primi, la Commissione, senza rimettere in causa l'attuale principio della tassazione nel paese di destinazione, chiarisce le disposizioni ad essi applicabili e prevede una sostanziale semplificazione degli obblighi e delle procedure da rispettare. Le misure di semplificazione concernono, in particolare, le vendita a distanza, per quanto attiene alle procedure cui è soggetto il venditore nello Stato membro di destinazione, e altri movimenti di natura commerciale. Per quanto riguarda i movimenti di natura privata, la proposta mira a chiarire le disposizioni esistenti e a renderle più conformi ai princìpi che disciplinano il mercato interno.
Un altro settore nel quale il Consiglio si propone di intervenire è la lotta contro l'evasione e le frodi fiscali. Anche la Presidenza tedesca dichiara che la garanzia di un'equa riscossione dell'imposta sulle entrate e la tutela del gettito fiscale saranno un punto importante della propria azione allo scopo di dare un importante contributo alla sostenibilità dei bilanci pubblici.
Con riferimento alla politica doganale, il Consiglio considera prioritaria l'ultimazione dei lavori sulla proposta relativa al codice doganale comunitario aggiornato e sulla proposta relativa alle dogane informatizzate (e-Customs), intesa a creare un ambiente elettronico standardizzato per le dogane e il commercio. Anche la Presidenza tedesca sottolinea l'importanza di tale problematica, nell'ambito del completamento del mercato unico e del rafforzamento della competitività delle imprese europee.
Ulteriori questioni che il Consiglio si propone di affrontare in materia sono rappresentate dalla modifica del regolamento


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n. 515/97 del 13 marzo 1997, relativo alla mutua assistenza per la corretta applicazione delle normative doganale e agricola, e dalla definizione del futuro ruolo delle dogane.
In materia di servizi finanziari, nell'ambito delle priorità della strategia di Lisbona, il Consiglio si aspetta che l'attuazione del piano d'azione in materia di servizi finanziari dia un impulso all'attività economica in tale specifico settore. In questo contesto le tre presidenze proseguiranno i lavori per migliorare ulteriormente il quadro di stabilità finanziaria e l'efficacia dei dispositivi di gestione delle crisi. Verrà riservata attenzione particolare al rafforzamento dell'integrazione dei mercati dei servizi finanziari al dettaglio e all'ulteriore sviluppo dei fondi di investimento. Si effettuerà inoltre la revisione del quadro Lamfalussy e proseguirà l'approccio evolutivo verso l'ulteriore convergenza regolamentare in materia di vigilanza sui mercati finanziari.
In materia di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) la Commissione ha intenzione di promuovere una proposta di direttiva finalizzata ad eliminare le barriere all'integrazione del mercato europeo dei fondi e ad incoraggiare risparmi sui costi a diversi livelli della catena di valore del settore dei fondi, garantendo che tali risparmi siano trasferiti a beneficio degli investitori. Essa intende inoltre stabilire il quadro appropriato affinché gli investitori possano compiere scelte informate sui propri investimenti finanziari.
Al fine di facilitare le transazioni finanziarie tra gli Stati membri si tenderà a completare un unico ed efficace sistema di pagamento dell'Unione europea.
La Presidenza tedesca dichiara che in tema di politica attiva di tutela dei consumatori verrà prestata particolare attenzione alla sicurezza delle nuove tecnologie nella comunicazione, nell'acquisto di merci o nelle operazioni bancarie e assicurative.
Il Libro bianco sul credito ipotecario annuncia le eventuali iniziative della Commissione necessarie per promuovere la creazione di un mercato UE del credito ipotecario, in base ai risultati di un'ampia consultazione seguita al libro verde del 2005 dal titolo «Il credito ipotecario nell'Unione europea».
In tale contesto occorre segnalare come entrambi i documenti indichino la lotta contro il terrorismo fra le massime priorità del programma legislativo per il 2007: a tal fine, a livello europeo, proseguiranno i lavori già da tempo avviati relativamente all'attuazione della strategia per la lotta contro il finanziamento del terrorismo.
Analoga priorità alle iniziative volte alla lotta al terrorismo viene riconosciuta dalla Presidenza tedesca nel programma relativo al periodo 1o gennaio - 30 giugno 2007 dove nell'ambito delle attività da intraprendere contro il terrorismo internazionale si evidenzia la necessità di un'intensa cooperazione transnazionale tra le forze di polizia e il rafforzamento di Europol. Il citato programma sottolinea, inoltre, l'opportunità di consentire l'accesso ai sistemi di informazione dell'Ue (SIS, VIS, EURODAC, Sistema di Informazione Doganale) a tutte le autorità di polizia e sicurezza interessate, qualora ciò serva all'espletamento delle rispettive funzioni. Analogamente, per quanto necessario, ad avviso della Presidenza tedesca, le banche dati nazionali dovrebbero essere accessibili a tutti gli Stati membri, a Europol e Eurojust.
Con riferimento al settore assicurativo segnala l'intenzione della Commissione di promuovere una proposta di direttiva sulla solvibilità delle compagnie di assicurazione. Considerato infatti che queste compagnie si trovano davanti ad una crescente concorrenza e convergenza tra i settori finanziari e la dipendenza internazionale, il nuovo regime in materia di solvibilità mira a proteggere assicurati e beneficiari migliorando la competitività degli assicuratori dell'UE e garantendo una migliore attribuzione delle risorse patrimoniali, senza causare distorsioni significative del mercato e senza ostacolare l'innovazione del settore assicurativo. A fini di semplificazione, la Commissione prevede una


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rifusione di direttive in materia di solvibilità delle compagnie di assicurazione.
In materia di diritto societario il Consiglio considera importante l'ulteriore armonizzazione del diritto delle società. Nell'ambito della modernizzazione dello stesso diritto delle società, il Consiglio avvierà i lavori sulle proposte legislative riguardanti fra l'altro il governo societario, i gruppi di imprese, le strutture piramidali abusive, le norme in tema di pubblicità e la società privata europea.
A tale riguardo la Presidenza tedesca dichiara che proseguirà le trattative sulla direttiva che dovrà disciplinare i trasferimenti delle sedi legali delle società. Nelle intenzioni della Commissione il progetto di proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul trasferimento transfrontaliero della sede legale delle società a responsabilità limitata dovrebbe contenere un semplice quadro affinché le s.r.l. possano trasferire la propria sede legale senza cessare l'attività o senza una nuova registrazione formale nello Stato membro di provenienza. La direttiva prevederà la continuità della personalità giuridica della società e conterrà disposizioni specifiche sulla partecipazione dei dipendenti.
La Presidenza tedesca dichiara inoltre che, in tema di maggior certezza del diritto per i cittadini e l'economia, la Germania promuoverà l'elaborazione del previsto Statuto della Società privata europea, che consentirà alle piccole e medie imprese un accesso migliore e semplificato al mercato interno.
In tema di proporzionalità tra il capitale e il controllo delle imprese dell'UE la Commissione intende operare per individuare gli attuali scostamenti dall'attribuzione proporzionale di diritti proprietari e di controllo delle società quotate dell'UE nonché di valutarne l'importanza economica e stabilire se i suddetti scostamenti abbiano un impatto sui mercati finanziari europei. Ciò anche al fine di consentire di valutare se l'attuale regime relativo ai diritti di voto degli azionisti nei vari Paesi membri possa essere di ostacolo all'integrazione dei mercati finanziari europei.
Si riserva quindi di formulare una compiuta proposta di relazione all'esito del dibattito.

Antonio BORGHESI (IdV), chiede chiarimenti in merito agli effetti concreti derivanti dall'esame parlamentare del Programma di lavoro della Commissione europea e del Programma del Consiglio.

Paolo DEL MESE, presidente, chiarisce che l'esame parlamentare di tali documenti è finalizzato a fornire indirizzi al Governo, in modo da orientare l'azione dell'Esecutivo nelle competenti sedi comunitarie.

Il Sottosegretario Alfiero GRANDI, in riferimento alla questione sollevata dal deputato Borghesi, ricorda che nel progetto di Costituzione europea erano contenute diverse disposizioni le quali prevedevano che i progetti di atti legislativi comunitari fossero sottoposti alla valutazione dei Parlamenti nazionali, attribuendo a questi ultimi più incisivi poteri in sede di predisposizione della disciplina europea.

Paolo DEL MESE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia alla seduta di domani il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 14.