Commissioni Riunite VIII e XIII - Resoconto di mercoledì 28 marzo 2007


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RISOLUZIONI

Mercoledì 28 marzo 2007. - Presidenza del presidente della VIII Commissione Ermete REALACCI. - Intervengono il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro, ed i sottosegretari di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti, e per le politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Boco.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00031 Mellano: Misure per l'emergenza idrica e politiche di risparmio idrico in agricoltura.

7-00137 Realacci: Misure per l'emergenza idrica e politiche di risparmio idrico in agricoltura.

7-00139 Giuseppe Fini: Misure per l'emergenza idrica e politiche di risparmio idrico in agricoltura.

7-00141 Martinello: Misure per l'emergenza idrica e politiche di risparmio idrico in agricoltura.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00046).

Le Commissioni riunite proseguono la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 15 marzo 2007.

Ermete REALACCI, presidente, avverte che è stata predisposta una proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo (vedi allegato 1), di cui illustra sinteticamente il contenuto. Ritiene, in proposito, che la proposta in questione rappresenti un buon lavoro di sintesi degli elementi contenuti nelle risoluzioni in discussione, che porta a compimento un percorso avviato dalle Commissioni riunite sin dall'estate dello scorso anno.

Il Ministro Paolo DE CASTRO esprime il proprio convinto parere favorevole sul


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testo unificato che è stato predisposto. Osserva che il tema dei cambiamenti climatici ha una dimensione mondiale, come dimostrano le situazioni di drammatica difficoltà in cui si trovano ampie parti del pianeta, in particolare in Africa. A livello comunitario è stata raggiunta una piena consapevolezza della portata del problema, che si traduce in un forte impegno per definire una strategia europea efficace. A livello nazionale la questione climatica si connette alle difficoltà di approvvigionamento dell'acqua e alla situazione di carenza idrica che si verifica in numerose aree del Paese e, in particolare, nel bacino del Po. Osserva che le precipitazioni degli ultimi giorni non modificano gli elementi strutturali della questione, per cui l'iniziativa parlamentare risulta tanto più apprezzabile in considerazione della rilevanza nazionale del problema. Nel richiamare le considerazioni svolte nella propria audizione di fronte alle Commissioni riunite nella seduta del 15 marzo, esprime un particolare apprezzamento per il fatto che il testo unificato dell'atto di indirizzo riconosce la priorità dell'uso agricolo, seconda soltanto a quella dell'uso idropotabile e, al tempo stesso, richiama opportunamente sull'esigenza di adottare tutte le misure utili per garantire l'efficienza dell'uso dell'acqua e la riduzione dei consumi, anche attraverso un miglioramento delle pratiche irrigue.
Richiama le disposizioni contenute nella legge finanziaria per il 2007 che individuano i finanziamenti necessari per gli interventi compresi nel piano irriguo nazionale, al fine di garantire l'avvio della realizzazione delle opere; al tempo stesso rileva che, congiuntamente all'impegno del Parlamento e del Governo, è necessario un impegno delle regioni, che, per numerosi profili, sono titolari delle competenze sulla materia. Ritiene che, per quanto concerne in modo specifico il versante dell'agricoltura, occorre sottolineare che la riforma del 2003 della politica agricola comune ha modificato l'orientamento di tale politica nel suo complesso, sostituendo a contributi assegnati sulla base di un criterio di status, contributi che premiano i comportamenti effettivamente adottati. La condizionalità implica, infatti, che l'assegnazione dei contributi sia subordinata alla verifica dell'effettiva adozione di buone pratiche agricole, in particolare per quanto concerne gli effetti sulle risorse ambientali. Un altro aspetto che ritiene essenziale evidenziare è la varietà di condizioni che presenta l'Italia. Osserva in proposito che l'emergenza idrica nelle regioni meridionali assume forme diverse, ma, certamente, non meno gravi di quelle che si registrano nel Nord. In particolare, per quello che riguarda il Sud del paese, è necessario che i consorzi di bonifica si dimostrino capaci di attivare gli investimenti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per la raccolta e la distribuzione dell'acqua.
Ritiene, infine, molto valida l'idea di una Conferenza nazionale sull'acqua, in quanto si tratta di un tema su cui sono numerosi i soggetti competenti ad intervenire; per questo la capacità di costituire forme di coordinamento efficaci assume una rilevanza essenziale per pervenire assoluzioni adeguate.

Bruno MELLANO (RosanelPugno) rileva che il testo unificato recupera le indicazioni contenute nella propria risoluzione in merito alla esigenza di attivare misure che consentano un risparmio idrico in agricoltura, attraverso buone pratiche irrigue. Al tempo stesso ritiene che dovrebbe essere anche impostata una valutazione sull'impatto delle singole colture in termini di consumo idrico, per prospettare, nel lungo periodo, una diversa strutturazione del sistema produttivo agricolo, sulla base di una limitazione delle colture che assorbono grandi quantitativi di acqua a vantaggio di colture meno esigenti.

Grazia FRANCESCATO (Verdi) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo, apprezzando le dichiarazioni rese dal Ministro De Castro. Nel richiamare gli impegni del G8+5 in materia di cambiamenti climatici, sottolinea la


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necessità di procedere alla modifica del concetto di «grandi opere», al fine di prendere atto che esse non sono rappresentate da progetti infrastrutturali di natura «faraonica», bensì dalle concrete risposte da dare ai problemi più urgenti del Paese, tra i quali rientra l'esigenza di ammodernamento del sistema idrico nazionale. Paventa, infatti, il rischio che si assista alla progressiva scomparsa della risorsa acqua in quanto tale.

Filippo MISURACA (FI), dopo aver auspicato che le occasioni di collaborazione tra le due Commissioni si intensifichino e dopo aver ringraziato il Ministro per la sua disponibilità a partecipare alla discussione sulle risoluzioni in titolo, osserva che il testo unificato predisposto dai presidenti muove dalla constatazione di una situazione di emergenza che ha una precisa localizzazione territoriale, in quanto si riferisce al bacino del Po, per pervenire a proposte relative al problema dell'utilizzo dell'acqua a livello nazionale. Ritiene pertanto che, nell'ambito di una simile impostazione, sia necessario introdurre nel dispositivo un impegno esplicito relativo alle regioni meridionali, in quanto la siccità in Italia è innanzitutto un problema del Mezzogiorno e in tali regioni si manifesta nel modo più intenso una carenza infrastrutturale, che richiede interventi specifici per assicurare la realizzazione delle opere pubbliche necessarie.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (FI), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Misuraca, ritiene che l'atto di indirizzo dovrebbe altresì far riferimento, da un lato, all'esigenza di studiare e diffondere appropriate pratiche agronomiche, dall'altro all'opportunità di introdurre varietà colturali resistenti alla siccità, tenendo conto, a tal fine, dei risultati della ricerca scientifica più avanzata.

Gaetano FASOLINO (FI), nel concordare con i contenuti del testo unificato delle risoluzioni in discussione, ribadisce l'esigenza di uno specifico riferimento alla situazione delle regioni meridionali, che soffrono a causa della siccità nella misura più intensa. Richiama, in particolare, la situazione del fiume Sele, che garantisce l'approvvigionamento idrico-potabile di tutta la Puglia e quello agricolo della valle del Sele; in questo contesto si registra una carenza molto grave dei sistemi di captazione e utilizzo delle acque e, al tempo stesso, un ricorso estremamente limitato alle pratiche irrigue più avanzate.

Salvatore MARGIOTTA (Ulivo) evidenzia l'opportunità di segnalare espressamente l'utilità di misure che garantiscano la misurazione degli effettivi consumi di acqua.

Franco STRADELLA (FI), con riferimento alla lettera b) del dispositivo, ritiene che nell'elenco dei soggetti interessati dalle iniziative di programmazione e di coordinamento degli interventi strutturali nel settore dell'acqua debbano essere aggiunti i consorzi di bonifica, che svolgono una funzione essenziale di raccordo con il territorio.

Luca BELLOTTI (AN) condivide la richiesta di fare riferimento anche ai consorzi di bonifica. Osserva, inoltre, che il problema dell'acqua è aggravato dal fatto che le competenze sono ripartite tra un gran numero di enti che, in numerosi casi, operano sui medesimi ambiti territoriali. Rileva, altresì, per quanto riguarda l'emergenza del bacino del Po, e, in particolare, la grave situazione della zona del Polesine, che tale situazione è determinata dalla risalita del cuneo salino, causata essenzialmente dall'attività di produzione di energia elettrica.

Angelo Maria Rosario LOMAGLIO (Ulivo) ritiene che, laddove alla lettera b) del dispositivo si fa riferimento alla situazione generale in cui versa il Paese per quanto concerne la carenza idrica, occorre avere presente che si tratta di problemi che interessano tutto il territorio italiano e che si manifestano sia nelle regioni settentrionali,


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sia nelle regioni meridionali, sia anche nelle regioni centrali.

Il Ministro Paolo DE CASTRO ringrazia le due Commissioni per l'importante lavoro svolto e auspica che una più intensa collaborazione tra di esse possa risultare utile anche per superare problemi di conflittualità che talvolta emergono, quando si tratta di definire e realizzare gli interventi necessari per fronteggiare i problemi relativi ad un bene fondamentale come l'acqua.

Ermete REALACCI, presidente, illustra una nuova formulazione del testo unificato delle risoluzioni in discussione (vedi allegato 2), che integra il testo già presentato con gli ulteriori elementi emersi dalla discussione. In proposito, segnala altresì l'opportunità di precisare il riferimento ai dati forniti dall'ENEL in ordine alla riduzione del 20 per cento della produzione di energia idroelettrica, nei mesi di gennaio e febbraio 2007, dovuta - a giudizio della società - ad una minore disponibilità di acqua.

Il Ministro Paolo DE CASTRO esprime parere favorevole sulla nuova formulazione del testo unificato delle risoluzioni in titolo.

Angelo Alberto ZUCCHI (Ulivo), Filippo MISURACA (FI), Luca BELLOTTI (AN), Giuseppe RUVOLO (UDC), Grazia FRANCESCATO (Verdi) e Bruno MELLANO (RosanelPugno) preannunciano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sulla nuova formulazione del testo unificato delle risoluzioni in discussione.

Le Commissioni riunite approvano la nuova formulazione del testo unificato delle risoluzioni in titolo, che assume il numero 8-00046.

La seduta termina alle 14.35.