VIII Commissione - Resoconto di giovedì 3 maggio 2007


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 3 maggio 2007.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.

SEDE REFERENTE

Giovedì 3 maggio 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Intervengono il viceministro delle infrastrutture, Angelo Capodicasa, e il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 14.20.

Ricostruzione dei territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma dell'ottobre 2002.
Nuovo testo C. 585 Di Gioia.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 14 marzo 2007.

Ermete REALACCI, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1) al nuovo testo della proposta di legge in esame, adottato come testo base, per il seguito dell'esame in sede referente, nella seduta del 14 marzo 2007.

Salvatore MARGIOTTA (Ulivo), relatore, rileva l'esigenza che la Commissione,


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prima di procedere all'esame degli emendamenti, acquisisca eventuali elementi di valutazione da parte del rappresentante del Governo.

Il viceministro Angelo CAPODICASA, accogliendo la richiesta del relatore, consegna una documentazione predisposta dal Ministero delle infrastrutture (vedi allegato 2), contenente specifici rilievi in ordine a talune parti del provvedimento in esame. Prospetta conseguentemente l'opportunità che l'esame degli emendamenti presentati possa essere rinviato ad una successiva seduta, in modo da consentire alla Commissione di effettuare i necessari approfondimenti sugli elementi forniti dal Governo.

Salvatore MARGIOTTA (Ulivo), relatore, dichiara la propria disponibilità ad un rinvio dell'esame degli emendamenti, al fine di procedere agli approfondimenti tecnici della documentazione consegnata dal rappresentante del Governo.

Lello DI GIOIA (RosanelPugno), pur ribadendo l'importanza di una sollecita conclusione dell'iter del provvedimento, prende atto della richiesta formulata dal rappresentante del Governo.

Ermete REALACCI, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni rispetto alla richiesta formulata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per il riordino delle funzioni di vigilanza e controllo nel settore autostradale.
C. 871 Armani e C. 1628 Misiti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 13 dicembre 2006.

Maurizio ACERBO (RC-SE), relatore, considerato che la Commissione riprende l'esame delle proposte di legge in titolo dopo un lungo periodo di riflessione, intende preliminarmente segnalare che la manovra finanziaria per il 2007 ha introdotto rilevanti elementi di novità nella disciplina legislativa della materia della vigilanza e del controllo nel settore autostradale, in ordine ai quali si registrano rilevanti differenze rispetto ai principi che ispirano i provvedimenti all'esame della Commissione. Ritiene, pertanto, opportuno che il Governo esprima il proprio orientamento in materia.

Il viceministro Angelo CAPODICASA, preso atto che la Commissione intende proseguire nell'esame dei provvedimenti, si dichiara disponibile a fornire i propri elementi di valutazione nel seguito dell'iter, segnalando che proprio le novità normative richiamate dal relatore rendono opportuno che il testo diventi più organico e abbracci l'intera materia afferente al tema del controllo del settore autostradale.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), nel giudicare positivamente la disponibilità manifestata dal rappresentante del Governo ed utili tutti gli eventuali suggerimenti che il Governo volesse fornire, ribadisce la necessità che si passi finalmente dalla fase della denuncia delle lacune e delle disfunzioni a quella della riforma legislativa della materia.
Osserva, inoltre, che la proposta del deputato Armani e quella di cui egli è primo firmatario sono da ritenersi complementari e che, nella direzione indicata dal rappresentante del Governo, entrambe possono essere integrate nel prosieguo dell'iter, anche al fine di contemperare le esigenze prospettate sia dalla maggioranza che dall'opposizione.
A suo giudizio, resta essenziale che l'intervento normativo realizzi l'obiettivo del rafforzamento delle competenze pubbliche in materia di controllo e monitoraggio, mantenendo in una sfera pubblica tali funzioni, soprattutto dopo la trasformazione in senso privatistico dell'ANAS. Considera, infatti, del tutto inopportuno che l'ANAS continui ad essere, allo stesso tempo, società concessionaria e strumento operativo di controllo del settore.
Nell'esprimere il convincimento che anche in materia di infrastrutture autostradali


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debba essere affermato lo stesso principio invocato in materia di infrastrutture telefoniche, segnala inoltre che le norme contenute nella sua proposta di legge, in quanto derivanti dalle posizioni del suo gruppo, erano state preventivamente concordate con il Ministro competente e chiede di conoscere se e per effetto di quali novità sia eventualmente mutato il suo orientamento.
Annuncia, infine, che nel malaugurato caso che l'orientamento del Governo risultasse inconciliabile con le finalità del provvedimento in esame, non potrebbe fare altro che confermare le proprie posizioni.

Maurizio ACERBO (RC-SE), relatore, dichiara di apprezzare la disponibilità manifestata dal rappresentante del Governo, al quale raccomanda di fornire preventivamente alla Commissione la documentazione contenente gli elementi di valutazione del Governo. In tal senso, propone di aggiornare ad altra data la discussione dei provvedimenti in esame e di affrontare nella prossima seduta le questioni emerse nel corso della discussione.

Ermete REALACCI, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni rispetto alla proposta del relatore, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 3 maggio 2007. - Presidenza del presidente Ermete REALACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Gianni Piatti.

La seduta comincia alle 14.35.

Sui lavori della Commissione.

Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nell'odierna riunione, ha convenuto sull'opportunità di chiedere al Presidente della Camera l'ordinaria proroga di dieci giorni, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, del termine per l'espressione del parere sulle proposte di nomina all'esame della Commissione. Per tali motivi, fa presente che la Commissione proseguirà oggi l'esame delle citate proposte di nomina, senza tuttavia procedere alle relative deliberazioni.

La Commissione prende atto.

Proposta di nomina del dottor Giuseppe Rossi a presidente dell'Ente parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Nomina n. 28.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 2 maggio 2007.

Ermete REALACCI, presidente, ricorda che il relatore, nella precedente seduta, ha proposto di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo. In tal senso, coglie l'occasione per manifestare il proprio convincimento sull'assoluto valore della candidatura del dottor Rossi, la cui presidenza interviene in un momento di una qualche delicatezza per il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, che ha vissuto momenti particolarmente difficili nel recente passato. A suo avviso, il dottor Rossi è la persona più adatta a guidare il percorso di rilancio del Parco, non soltanto per le proprie capacità professionali, ma anche in ragione del suo forte radicamento sul territorio.

Maurizio ACERBO (RC-SE), relatore, anche in considerazione delle lusinghiere parole espresse dal Presidente, intende ribadire l'estrema positività della candidatura


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in esame che, mai come in questa occasione, riesce a interpretare le unanimi attese delle comunità locali e dei soggetti territoriali più direttamente coinvolti, a prescindere dagli schieramenti di parte e al di fuori di qualsiasi logica di natura partitica.

Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina del dottor Giuseppe Bonanno a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena.
Nomina n. 29.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 2 maggio 2007.

Ermete REALACCI, presidente, ricorda che il relatore, nella precedente seduta, ha proposto di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), con riferimento alla candidatura in esame, si domanda se l'esercizio delle funzioni di presidente di un Parco nazionale sia conciliabile con l'attività di studio e di ricerca connessa ad un dottorato, che risulta, dalla lettura del curriculum del dottor Bonanno, lo stesso candidato stia svolgendo presso l'Università degli Studi di Firenze.

Ermete REALACCI, presidente, pur rilevando la legittimità della questione posta dal deputato Misiti, ritiene che tale valutazione debba essere rimessa ai soggetti competenti e non possa essere risolta in sede parlamentare.
Preso atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina dell'avvocato Giancarlo Viglione a presidente dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT).
Nomina n. 31.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 2 maggio 2007.

Ermete REALACCI, presidente relatore, ricorda di avere prospettato, nella seduta di ieri, l'espressione di un parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo, rivolgendo, peraltro, alcune specifiche richieste di chiarimento al rappresentante del Governo.

Il sottosegretario Gianni PIATTI rassicura la Commissione circa la questione dell'incompatibilità sollevata nella seduta di ieri, garantendo che l'avvocato Viglione, non appena sarà nominato presidente dell'APAT, rassegnerà le dimissioni dall'attuale incarico di Capo di Gabinetto. Quanto al problema della riforma dell'Agenzia, osserva che Governo e Parlamento sono al momento all'inizio di un percorso di lavoro comune, che dovrà marcare una sempre maggiore autonomia delle agenzie territoriali, rafforzando al contempo il ruolo di coordinamento della struttura centrale. In proposito, peraltro, informa la Commissione che la bozza di Statuto dell'agenzia è già pronta e sarà sottoposta, per ragioni di opportunità, al nuovo consiglio di amministrazione per la sua approvazione.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) giudica estremamente importante la conferma della volontà del candidato di abbandonare l'attuale incarico ministeriale, con ciò consentendo al suo gruppo di esprimere una valutazione positiva sulla proposta di nomina.
Nel concordare inoltre con l'obiettivo, comunemente perseguito dalla Commissione e dal Governo, di un rafforzamento dell'autonomia e della capacità di intervento dell'APAT, richiama il modello dell'Agenzia statunitense per l'ambiente, che trova sul piano normativo e statutario il fondamento concreto della propria autonomia e della propria autorevolezza.


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Esprime quindi qualche perplessità sull'opportunità che la nomina dei vertici dell'APAT preceda il momento dell'approvazione del nuovo Statuto, ritenendo più utile che il tema di un nuovo Statuto, ed eventualmente di un più efficace impianto normativo, sia affrontato prima di procedere alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, la cui designazione dovrebbe essere diretta conseguenza delle nuove disposizioni statutarie.

Raffaella MARIANI (Ulivo) rileva che la nomina del presidente dell'APAT, in un percorso di lavoro comune con il nuovo consiglio di amministrazione, deve rappresentare lo strumento tecnico per garantire una attività di controllo ambientale efficace e degna di un Paese moderno. Esprime il convincimento che nell'ambito del personale dell'Agenzia esistano elevate professionalità, che, anche a causa di una eccessiva proliferazione di enti e strutture nel corso degli ultimi anni, hanno attraversato un periodo di forte demotivazione.
Ritiene, infine, che, se la nomina dei nuovi vertici dell'APAT e la riforma statutaria saranno accompagnate, sul piano dell'attività della Commissione, dall'esame e approvazione delle proposte di legge di iniziativa parlamentare già presentate, che ritiene utile incardinare al più presto, si potrà mettere in campo una serie di strumenti capaci di restituire efficienza e coerenza al sistema agenziale e, al tempo stesso, dare risposta positiva alle energie ed alle aspettative del personale APAT.

Ermete REALACCI, presidente, nel concordare con le osservazioni svolte dal deputato Mariani, ritiene particolarmente importanti le precisazioni fornite dal rappresentante del Governo, che consentono di assicurare un percorso più sereno all'esame della proposta di nomina. Ribadisce, inoltre, l'opportunità che la Commissione torni ad occuparsi della riforma dell'APAT subito dopo la nomina dei relativi vertici, con l'obiettivo di costruire un sistema efficiente e coordinato tra il livello centrale e le articolazioni regionali.
Rileva, inoltre, senza nulla togliere all'opportunità di discutere l'ipotesi prospettata dal deputato Misiti, che il modello USA è caratterizzato dall'assenza di un Ministero dell'ambiente e che per questo difficilmente potrebbe essere riproposto tal quale nel nostro Paese. A suo giudizio, l'esigenza prioritaria è di far funzionare bene il sistema agenziale, rendendo efficaci ed efficienti la struttura centrale e quelle regionali, affrontando con chiarezza le questioni dell'incardinamento istituzionale.
Preso atto, quindi, che non vi sono ulteriori richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.