I Commissione - Marted́ 8 maggio 2007


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ALLEGATO 1

DL 23/2007: Disposizioni urgenti per il ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (C. 2534-A Governo)

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione, ha adottato, in data odierna, la seguente decisione:
richiamato il parere espresso il 2 maggio 2007 da questa Commissione sul provvedimento in esame;
considerato che il criterio della ripartizione delle risorse di cui all'articolo 1 del decreto-legge in esame sulla base della quota capitaria o di altri criteri basati sul numero di abitanti o residenti potrebbe non garantire livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale;
considerato che la nomina statale di commissari ad acta o la previsione di forme di commissariamento della regione a seguito dell'accertamento di inadempienze, da parte della regione, del piano di rientro sanitario non rientra nelle fattispecie di cui all'articolo 120, secondo comma, della Costituzione;
considerato che prevedere forme di ineleggibilità a vita da qualsiasi carica pubblica dei componenti delle giunte regionali a seguito della produzione di disavanzi di bilancio appare contrastare con i princìpi costituzionali in materia di elettorato;

esprime:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti Leone 1.250, Garavaglia 1.12 e Leone 1.224, Leone 1.223, Garavaglia 1.16, Garavaglia 1.15 e Leone 1.220, Leone 1.219, Garavaglia 1.14, Garavaglia 1.13 e Leone 1.222, Leone 1.221, Garavaglia 1.122, 1.124, 1.119 e 1.118, Leone 1.296, Garavaglia 1.117, Leone 1.297, Garavaglia 1.116 e Leone 1.298, Garavaglia 1.115, 1.120, 1.121, 1.123, in quanto volti a prevedere i criteri al fine della erogazione delle risorse tra le diverse regioni, che non assicurano il rispetto dell'articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione, che garantisce livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale;
sugli emendamenti Garavaglia 1.139 e Leone 1.329, Garavaglia 1.138, 1.135, Leone 1.328, Garavaglia 1.136, 1.137 e 1.186, in quanto volti a prevedere la nomina statale di commissari ad acta o forme di commissariamento della regione a seguito dell'accertamento di inadempienze, da parte della regione stessa, del piano di rientro sanitario;
sull'emendamento Garavaglia 1.185, in quanto volto a prevedere un'ineleggibilità a vita da qualsiasi carica pubblica dei componenti delle giunte regionali a seguito della produzione di disavanzi di bilancio;
nonché sull'emendamento Iacomino 1.193, in quanto volto a prevedere forme di ingerenza statale sull'autonomia amministrativa delle regioni;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.


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ALLEGATO 2

DL 36/2007: disposizioni urgenti in materia di Consigli giudiziari (C. 2567 Governo)

PROPOSTA DI PARERE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,
esaminato il disegno di legge del Governo C. 2567, di conversione in legge del decreto-legge n. 36 del 2007, recante disposizioni urgenti in materia di Consigli giudiziari,
rilevato che le disposizioni recate dal disegno di legge sono riconducibili alle materie «ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali» e «giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa» che rispettivamente le lettere g) ed l) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione riservano alla potestà legislativa esclusiva dello Stato,
ritenuto che non sussistano motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale,

esprime

PARERE FAVOREVOLE


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ALLEGATO 3

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera (Nuovo testo C. 1538 Nicchi)

PROPOSTA DI PARERE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

Il Comitato permanente per i pareri,
esaminato il nuovo testo della proposta di legge C. 1538 Nicchi, riguardante le disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera,
rilevato che le disposizioni recate dalla proposta di legge sono riconducibili alla materia «ordinamento civile» che la lettera l) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione riserva alla potestà legislativa esclusiva dello Stato,
ritenuto che non sussistano motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale,

esprime

PARERE FAVOREVOLE