VI Commissione - Resoconto di mercoledì 13 giugno 2007


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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 13 giugno 2007. - Presidenza del presidente Paolo DEL MESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Mario Lettieri.

La seduta comincia alle 13.45.

Sull'ordine dei lavori.

Paolo DEL MESE, presidente, propone di procedere ad un'inversione dell'ordine dei lavori della seduta odierna, nel senso di procedere prima allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, e, quindi, allo svolgimento degli altri punti all'ordine del giorno.

La Commissione concorda.

Paolo DEL MESE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata


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anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01126 Leo e Rampelli: Copertura assicurativa dei commercialisti che effettuano assistenza fiscale tramite il modello 730.

Maurizio LEO (AN) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Mario LETTIERI risponde all'interrogazione in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Maurizio LEO (AN) ringrazia il Sottosegretario, rilevando tuttavia come gli elementi forniti nella risposta risultino in contrasto con le informazioni in suo possesso, in base alle quali risulta che la maggior parte delle agenzie assicurative non accetta l'inserimento, nell'ambito dei contratti di assicurazione per la copertura dei rischi professionali dei commercialisti, di una clausola che preveda il totale risarcimento del danno denunciato nei cinque anni successivi alla scadenza del contratto, indipendentemente dalla causa che ha determinato la conclusione del rapporto assicurativo.
Rileva quindi come tale situazione ponga i professionisti, ai quali l'Amministrazione finanziaria richiede tale specifica copertura assicurativa, in una situazione di grave difficoltà, pregiudicando in alcuni casi il concreto esercizio della propria attività professionale.
Invita pertanto il Sottosegretario ad attivarsi, al fine di approfondire ulteriormente la questione.

Il Sottosegretario Mario LETTIERI accoglie l'invito espresso dal deputato Leo, riservandosi di approfondire maggiormente una questione che risulta particolarmente sentita nel mondo delle professioni.

5-01127 Del Mese e D'Elpidio: Applicazione della regola de minimis alle agevolazioni fiscali in favore delle assunzioni nel Mezzogiorno di cui all'articolo 63 della legge n. 289 del 2002.

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Mario LETTIERI risponde all'interrogazione in titolo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Ricorda inoltre di avere lui stesso sollevato, nel corso della precedente legislatura, tale problematica, sulla quale assicura pertanto la massima attenzione.

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur) ringrazia il Sottosegretario, manifestando tuttavia perplessità sull'interpretazione fornita dall'Agenzia delle entrate relativamente all'applicazione della regola de minimis incentivi fiscali finalizzati alle assunzioni di lavoratori svantaggiati previsti dall'articolo 63 della legge n. 289 del 2002.
A tale proposito rileva come l'orientamento interpretativo assunto dall'Agenzia risulti in contrasto sia con il dettato dei regolamenti comunitari in materia di aiuti de minimis, sia con gli indirizzi in materia reiteratamente espressi dalle Camere attraverso specifici atti di indirizzo, sia con la posizione assunta formalmente dallo stesso Ministero per le politiche europee.
In tale prospettiva sarebbe pertanto opportuno che l'Agenzia rivedesse la propria posizione, o, quanto meno, mostrasse maggiore disponibilità ad approfondire ulteriormente una questione che risulta assai complessa e delicata.
Si dichiara pertanto insoddisfatto della risposta, sottolineando come gli strumenti agevolativi previsti dall'articolo 63 della predetta legge n. 289 si rivolgano in particolare a lavoratori che si trovano in una particolare condizione di bisogno e che, spesso, versano anche in gravi difficoltà fisiche.

Paolo DEL MESE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.


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Giuseppe Maria REINA (Misto - MPA) dichiara di condividere pienamente il contenuto dell'interrogazione 5-01127 Del Mese, rilevando la necessità di chiarire, in via definitiva, la nozione di aiuti de minimis, e segnalando a tale proposito come la Camera abbia recentemente approvato disposizioni che appaiono in contrasto con la normativa vigente in materia.

La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

Mercoledì 13 giugno 2007. - Presidenza del presidente Paolo DEL MESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi.

La seduta comincia alle 14.15.

7-00198 Ceccuzzi: Problematiche relative all'applicazione degli indicatori di normalità economica ed alla revisione degli studi di settore.
(Seguito discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

Franco CECCUZZI (Ulivo) riformula la propria risoluzione (vedi allegato 3).

Il Sottosegretario Alfiero GRANDI esprime una valutazione favorevole sul testo della risoluzione, come riformulata dal presentatore.

Maurizio LEO (AN) rileva come Il Sole 24 Ore riporti il testo di una circolare dell'Agenzia delle entrate nella quale si afferma sostanzialmente che le risultanze degli studi di settore per il 2006 sono completamente erronee, e che pertanto occorrerà rivedere completamente tali studi con effetto retroattivo. Anche alla luce di tale novità ritiene quindi che la situazione in materia sia ormai divenuta gravissima, non consentendo ai contribuenti di avere alcuna certezza in merito all'ammontare delle somme che essi sono chiamati a versare, con effetti devastanti sull'equilibrio dell'intero sistema tributario.
Considera pertanto assolutamente inaccettabile tale condizione, ritenendo indispensabile convocare immediatamente i vertici dell'Agenzia delle entrate, al fine di fornire alla Commissione precise informazioni circa lo stato della questione.

Rolando NANNICINI (Ulivo) non condivide le dichiarazioni del deputato Leo, rilevando come i complessi problemi legati alla revisione degli studi di settore debbano essere affrontati con grande serietà ed equilibrio, evitando di ricorrere a toni che attengono alla polemica politica ma che non contribuiscono a risolvere tale problematica.
In tale contesto ritiene che occorra richiamare il Governo alle sue responsabilità, risolvendo il problema determinato dal fatto che la revisione degli studi di settore rischia di comportare un drastico incremento della percentuale dei contribuenti i cui ricavi risultano incongrui rispetto alle risultanze degli stessi studi.
La risoluzione in discussione affronta in modo concreto e costruttivo tali tematiche, consentendo alla Commissione di riappropriarsi di un aspetto cruciale della disciplina tributaria, sul quale occorre fare chiarezza, al fine di consentire ai contribuenti di adempiere con tranquillità ai propri obblighi tributari, ricostituendo un clima di fiducia rispetto all'azione del Governo. Condivide peraltro l'esigenza di procedere ad un'audizione dei rappresentanti dell'Agenzia delle entrate.

Maurizio FUGATTI (LNP) concorda con le considerazioni espresse dal deputato Leo, rilevando come la stessa Agenzia delle entrate abbia riconosciuto che i risultati degli studi di settore risultano spesso inattendibili. In tale contesto ritiene quindi assolutamente necessario assicurare ai contribuenti maggiore chiarezza su tali tematiche, procedendo a tal fine ad un'audizione dei rappresentanti dell'Agenzia delle entrate.
Passando al contenuto della risoluzione, come riformulata dal presentatore,


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rileva come essa appaia eccessivamente generica, evidenziando comunque come l'impegno al Governo ad interpretare con flessibilità la disposizione relativa all'introduzione degli indicatori di normalità economica si ponga in contraddizione con le dichiarazioni rese, nel corso della seduta di ieri, dal Sottosegretario Grandi, il quale ha dichiarato che ogni intervento volto a ridurre l'efficacia dei medesimi indicatori possa determinare una riduzione del gettito tributario atteso, per la quale occorrerebbe individuare un'idonea copertura finanziaria.

Paolo DEL MESE, presidente, ricorda che, nel corso della seduta di ieri, si è convenuto di separare la discussione della risoluzione 7-00198 dalla discussione della risoluzione 7-00200, procedendo, nella seduta odierna, alla votazione della prima risoluzione, svolgendo successivamente alcune audizioni informali in materia, per riprendere, quindi, la discussione della risoluzione 7-00200. Alla luce di tali decisioni sottolinea quindi come il dibattito sulle complesse tematiche legate alla revisione degli studi di settore non si concluderà certamente nella giornata odierna.

Roberto SALERNO (AN) si dichiara scandalizzato per il fatto che la denuncia, avanzata dal deputato Leo, circa le gravissime conseguenze derivanti dal fatto che la stessa Agenzia delle entrate ha riconosciuto l'inattendibilità delle risultanze degli studi di settore, sia considerata dagli esponenti della maggioranza come mera espressione di polemica politica, sottovalutando irresponsabilmente i rischi derivanti da tale situazione. Ritiene quindi che la vicenda relativa alla revisione degli studi di settore ed all'applicazione degli indicatori di normalità economica dimostri, per l'ennesima volta, la mancanza di cultura di Governo di questa maggioranza e di questo Governo, che non sono in grado di gestire in modo efficace il sistema tributario, il quale aveva invece trovato, nel corso della precedente legislatura, un equilibrio apprezzabile.
Sottolinea quindi come l'obiettivo del contrasto all'evasione fiscale non possa essere certamente raggiunto attraverso un vertiginoso incremento della tassazione, che rischia invece di pregiudicare la ripresa economica in corso e di indurre gli imprenditori a sottrarre base imponibile, ovvero, addirittura, ad interrompere la propria attività produttiva.
Dichiara quindi di sottoscrivere la risoluzione Fugatti 7-00200.

Gianfranco CONTE (FI) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla risoluzione in discussione, come riformulata dal presentatore, la quale risulta eccessivamente debole e generica, limitandosi sostanzialmente a chiedere al Governo di interpretare con flessibilità la normativa relativa agli indicatori di normalità economica.
Pur comprendendo la strategia del Governo di ampliare la base imponibile, non ritiene che una seria azione di contrasto all'evasione possa essere realizzata utilizzando metodi di stampo terroristico, che rischiano esclusivamente di aggravare la condizione di molte imprese, le quali già versano in una situazione di grave incertezza rispetto ai propri obblighi tributari. In tale contesto invita il presentatore a riformulare la propria risoluzione, rafforzandone il contenuto, al fine di impegnare il Governo a rivedere gli studi di settore, prevedendo che essi si applichino solo a partire dal prossimo anno d'imposta.
Dichiara quindi di sottoscrivere la risoluzione Fugatti 7-00200.

Antonio PEPE (AN) rileva il carattere eccessivamente generico della risoluzione in discussione, la quale non appare formulata in termini tali da fornire certezze ai contribuenti rispetto ai loro obblighi tributari. Invita pertanto il presentatore a modificarne il testo, al fine di renderlo più chiaro ed incisivo.

Donatella MUNGO (RC-SE) condivide il dispositivo e lo spirito della risoluzione in discussione, la quale viene efficacemente incontro alle esigenze dei contribuenti onesti, che costituiscono la larga maggioranza dei cittadini italiani. Sottolinea infatti


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la necessità di uscire dal circolo vizioso in base al quale ogni iniziativa assunta dal Governo per rafforzare gli strumenti di contrasto all'evasione fiscale diventa oggetto di aspre polemiche, le quali finiscono per paralizzare gli sforzi compiuti per ridurre l'area dell'evasione, svantaggiando in tal modo quei contribuenti che invece adempiono scrupolosamente ai propri obblighi tributari.
In tale contesto la risoluzione intende fare chiarezza sul tema, assai complesso, della revisione degli studi di settore, valorizzando al tempo stesso le iniziative assunte in questo campo dall'Esecutivo, il quale, nonostante alcuni elementi di criticità, si sta seriamente impegnando su questi temi.
Preannuncia pertanto il voto favorevole del proprio gruppo sulla risoluzione, come riformulata dal presentatore.

Maria LEDDI MAIOLA (Ulivo) dichiara di sottoscrivere la risoluzione, sulla quale preannuncia il suo voto favorevole.

Franco CECCUZZI (Ulivo) concorda con il fatto che i numerosi interventi recentemente adottati dal Governo sul tema degli studi di settore e degli indicatori di normalità economica possano aver ingenerato talune incertezze nei contribuenti, rilevando, tuttavia, come l'azione dell'Esecutivo è stata in molti sollecitata dallo stesso Parlamento. Sottolinea quindi i numerosi passi avanti compiuti su una tematica oggettivamente complessa, nel senso di favorire un'applicazione flessibile, connotata da caratteri di sperimentalità, degli indicatori di normalità economica, i quali costituiscono una novità nel panorama tributario italiano.
In tale contesto rileva inoltre come, in alcuni casi, l'Amministrazione finanziaria si ponga in termini culturalmente sbagliati nei confronti dello strumento degli studi di settore, i quali vengono erroneamente considerati come un sorta di minimum tax, laddove invece il legislatore li ha intesi come uno strumento di analisi della congruità dei ricavi dichiarati dagli operatori economici.
Ritiene quindi che la propria risoluzione costituisca uno strumento efficace per favorire la soluzione delle problematiche ancora aperte su tale tematica.

La Commissione approva la risoluzione, come riformulata dal presentatore, che assume il numero 8-00061.

La seduta termina alle 14.50.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 13 giugno 2007.

Audizione dei rappresentanti dell'Associazione nazionale sezioni apparecchi per pubbliche attuazioni ricreative (SAPAR) e dell'European gaming and amusement Federation (EUROMAT) sulle problematiche relative al settore dei giochi.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.50 alle 15.30.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 13 giugno 2007. - Presidenza del presidente Paolo DEL MESE.

La seduta comincia alle 15.30.

Proposta di nomina di Giancarlo Giannini a Presidente dell'ISVAP.
Nomina n. 38.
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 7 giugno 2007.

Franco CECCUZZI (Ulivo), relatore, ricorda di aver già proposto, nel corso della precedente seduta, di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina.

Paolo DEL MESE, presidente, prima di passare alla votazione, dà conto delle sostituzioni. Indìce, quindi, la votazione a


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scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole.
(Segue la votazione).

Paolo DEL MESE, presidente, comunica il risultato della votazione:

Presenti: 24
Votanti: 24
Maggioranza: 13
Hanno votato sì: 24
Hanno votato no: 0

La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Alfano Gioacchino, Amendola, Ceccuzzi, Conte Gianfranco, Del Mese, Della Vedova, D'Ippolito Vitale, Fiano, Fincato, Fini Giuseppe (in sostituzione di Berruti), Fluvi, Fogliardi, Germontani, Leddi Maiola, Leo, Marinello (in sostituzione di Lenna), Mungo, Nannicini, Napoli Osvaldo (in sostituzione di Ceroni), Pertoldi, Strizzolo, Tolotti, Vacca, Vichi.

La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 13 giugno 2007.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Delega al Governo per il riordino della normativa sulla tassazione dei redditi di capitale, sulla riscossione e accertamento dei tributi erariali, sul sistema estimativo del catasto fabbricati, nonché per la redazione di testi unici delle disposizioni sui tributi statali.
C. 1762 Governo.