XIII Commissione - Mercoledì 20 giugno 2007


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ALLEGATO

Schema di relazione all'Assemblea sulle tematiche relative ai cambiamenti climatici - Rilievi alla VIII Commissione.

RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione della Camera dei Deputati,
esaminato, per le parti di propria competenza, lo schema di relazione all'Assemblea sulle tematiche relative ai cambiamenti climatici,

delibera di esprimere i seguenti rilievi:

1) con riferimento al paragrafo 2.7, aggiungere in fine i seguenti periodi: «Occorre, in sostanza, che gli interventi a sostegno delle biomasse agricole siano definiti e valutati innanzitutto sulla base del criterio di sostenibilità, attribuendo rilievo prioritario alle esigenze connesse all'alimentazione e alla protezione degli equilibri ambientali. In secondo luogo le politiche in materia devono prevedere strumenti di incentivazione rivolti a privilegiare:
a) la vicinanza tra produzione agricola e impianti di trasformazione, in modo da incentivare la filiera corta;
b) la realizzazione di impianti di piccole dimensioni, ben integrati nel territorio;
c) il coinvolgimento delle imprese agricole non solo nella fornitura di biomassa, ma anche, attraverso forme di aggregazione di produttori nonché di comunità locali e di integrazione in distretti agroenergetici, nella fase di produzione dei biocarburanti e dell'energia, destinati sia a fini di autoconsumo sia all'immissione nel mercato;
d) lo sfruttamento in via prioritaria delle aree marginali e il recupero dei materiali di scarto e dei residui».
2) con riferimento al paragrafo 2.9, secondo capoverso, inserire, dopo le parole: «Monitorare l'impatto dei cambiamenti climatici sull'agricoltura e tener conto dell'impatto del clima su piani e programmi di settore», i seguenti periodi: «Considerare, in relazione all'impatto dei cambiamenti climatici sugli andamenti agronomici, anche le ripercussioni negative sul reddito degli agricoltori. Di conseguenza predisporre programmi di protezione sociale e strumenti di gestione delle crisi di mercato che permettano di sostenere i costi derivanti dalle modificazioni dei cicli colturali e dei periodi di messa a coltura e di raccolta»;
3) con riferimento al medesimo capoverso, inserire, dopo le parole: «e un intervento sui meccanismi tariffari», le seguenti: «che preveda, tra l'altro, sistemi incentivanti e disincentivanti idonei a promuovere l'adozione di tecnologie di irrigazione che permettano un più appropriato utilizzo dell'acqua»;
4) con riferimento al medesimo capoverso, sostituire il periodo: «Ricerca nel campo del miglioramento genetico per individuare varietà maggiormente resistenti alle sollecitazioni ambientali (alte temperature, siccità, alta salinità)» con il seguente: «Ricerca di varietà che richiedano, per il loro sviluppo, un minore apporto di risorse naturali e che risultino maggiormente resistenti alle sollecitazioni


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ambientali (alte temperature, siccità, alta salinità)».
5) inserire, dopo il paragrafo 2.9, un ulteriore paragrafo concernente un'azione di protezione specifica per il suolo. In particolare si dovrebbe evidenziare che:
a) il suolo, inteso come lo strato superiore della crosta terrestre, è non soltanto la piattaforma delle attività umane, ma anche l'habitat di un numero enorme di organismi viventi e la fonte di materie prime; si tratta di una risorsa essenzialmente non rinnovabile, che è caratterizzata da processi di formazione e rigenerazione molto lenti, mentre può essere soggetta a degrado con notevole rapidità;
b) il suolo è sottoposto a gravi minacce, quali l'erosione, la diminuzione della materia organica, la contaminazione locale e diffusa, l'impermeabilizzazione, la compattazione, la diminuzione della biodiversità, la salinizzazione, inondazioni e smottamenti;
c) è necessario prevedere attività agricole e forestali rispettose del suolo, evitando pratiche che determinano fenomeni di erosione, con l'ulteriore conseguenza di accentuare il rischio di inondazioni;
d) occorre individuare con precisione i siti contaminati del Paese e prevedere per ciascuno un piano di bonifica, in modo da ripristinare le iniziali condizioni di produttività e la capacità di attenuazione nei confronti delle sostanze inquinanti.