V Commissione - Resoconto di giovedì 28 giugno 2007


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RISOLUZIONI

Giovedì 28 giugno 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale Rosa Rinaldi.

La seduta comincia alle 9.05.

7-00175 Di Gioia: Interventi relativi agli eventi sismici verificatisi nella provincia di Foggia.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Lello DI GIOIA (RosanelPugno) rinuncia all'illustrazione della risoluzione.

Il sottosegretario Rosa RINALDI fornisce alla Commissione una documentazione relativa alla problematica affrontata dalla risoluzione (vedi allegato 1).

Lello DI GIOIA (RosanelPugno) rileva che gli elementi forniti dal rappresentante del Governo indicano che al momento vi è ancora una sospensione della procedura di rateizzazione dei contributi per sessanta mesi inizialmente prevista e viene pertanto confermata la situazione di disagio di molti enti.

Il sottosegretario Rosa RINALDI assicura l'impegno del Governo ad affrontare la questione. Rileva tuttavia la necessità di procedere ad alcuni ulteriori approfondimenti.

Lello DI GIOIA (RosanelPugno) auspica che, pur comprendendo l'esigenza di ulteriori approfondimenti, la discussione della risoluzione si possa concludere in tempi rapidi, anche in considerazione del fatto che il suo avvio è stato più volte rimandato per l'indisponibilità del Governo a partecipare ai lavori della Commissione.

Lino DUILIO, presidente, prendendo atto di quanto emerso nel corso della discussione, rinvia il seguito della stessa ad altra seduta.

7-00192 Vannucci: Finanziamento di interventi a valere su disponibilità di bilancio dell'INAIL.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00065).

La Commissione inizia la discussione

Massimo VANNUCCI (Ulivo) rileva che la risoluzione interviene in materia di utilizzo delle disponibilità dei bilanci degli enti previdenziali per il finanziamento di progetti diretti al rafforzamento delle dotazioni infrastrutturali. In tal senso la stessa fa seguito all'interrogazione a risposta immediata da lui presentata lo scorso novembre; in risposta a tale interrogazione, infatti, è emerso che, a fronte di una ingente disponibilità di fondi per il quadriennio 2002-2005, la realizzazione degli investimenti registra una situazione di stallo determinata dalla indisponibilità delle necessarie risorse di cassa in conseguenza delle disposizioni contenute nelle ultime finanziarie in materia ai limiti dell'incremento delle spese delle pubbliche amministrazioni. Nella medesima occasione era stato anche precisato che non si era ancora proceduto all'emanazione del decreto ministeriale chiamato ad attuare il comma 480 dell'articolo 1 della legga finanziaria per il 2006 che prevede che regioni e enti locali nonché altri enti appartenenti all'aggregato delle pubbliche amministrazioni possono presentare specifici progetti da finanziare anche a valere delle disponibilità di bilancio dell'Inail. Fa presente che la risoluzione chiede quindi al Governo di impegnarsi per lo sblocco di tali risorse, ricordando che, ai sensi del citato comma 480, sono stati presentati già oltre 440 domande.

Il sottosegretario Rosa RINALDI deposita alcuni elementi di chiarimento sulla materia della risoluzione (vedi allegato 2).


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Massimo VANNUCCI (Ulivo), nel ringraziare il rappresentante del Governo, rileva che, se da un lato è stato confermato che dal 2008 saranno disponibili le risorse attualmente bloccate in conseguenza dei limiti all'incremento delle spese, dall'altro il Governo ha riconosciuto che la disciplina recata dal comma 480 della legge finanziaria per il 2006 risulta praticamente inapplicabile. Si tratta tuttavia di una situazione a cui il Governo deve porre rimedio, in considerazione del fatto che già molti enti hanno presentato domande, confidando nella correttezza di una norma che è vigente da oramai oltre due anni.

Lino DUILIO, presidente, ritiene che il Governo si dovrebbe impegnare ad operare una modifica normativa per risolvere le difficoltà di applicazione del comma 480.

Massimo VANNUCCI (Ulivo) ricorda che una soluzione al problema potrebbe essere individuata anche nell'ambito degli annunciati provvedimenti di urgenza di politica economica che il Governo dovrebbe varare. Ciò premesso riformula la risoluzione nel senso di invitare il Governo, oltre ad assicurare la disponibilità delle risorse in precedenza bloccate dai limiti all'incremento, anche ad assumere le idonee iniziative normative per superare le difficoltà di attuazione del comma 480.

Il sottosegretario Rosa RINALDI conferma l'intenzione del Governo di proseguire il lavoro già avviato per porre rimedio alle difficoltà di applicazione del comma 480, non potendo, tuttavia, allo stato, assumere impegni precisi in ordine all'esito di tale lavoro.

Francesco PIRO (Ulivo), Nicola CRISCI (Ulivo), Marino ZORZATO (FI) e Giuseppe OSSORIO (IdV) annunciano di sottoscrivere la risoluzione in discussione.

Lino DUILIO, presidente, pone in votazione la risoluzione come riformulata dall'onorevole Vannucci.

La Commissione approva la risoluzione come riformulata, che assume il numero 8-00065 (vedi allegato 3).

La seduta termina alle 9.30.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 28 giugno 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Alfiero Grandi e Mario Lettieri.

La seduta comincia alle 9.05.

Delega per il riordino della normativa sulla tassazione di redditi da capitale, sulla riscossione e accertamento dei tributi erariali, sul sistema estimativo del catasto e per la redazione di testi unici delle disposizioni sui tributi statali.
Nuovo testo C. 1762 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 giugno scorso.

Il sottosegretario Alfiero GRANDI avverte che non è ancora ultimata la predisposizione della relazione tecnica sul testo del provvedimento.

Gaspare GIUDICE (FI) avverte che in base ad alcune informazioni da lui acquisite l'avvio della discussione generale sul provvedimento in Assemblea è prevista per la giornata di domani e sottolinea la gravità della circostanza che non consente alla Commissione di concludere l'esame.

Marino ZORZATO (FI) rileva che è assurdo prevedere la calendarizzazione del provvedimento dell'Assemblea nelle attuali condizioni.

Lino DUILIO, presidente, concorda con le valutazioni degli onorevoli Giudice e Zorzato e ricorda che troppo spesso la


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Commissione non è messa nelle condizioni di compiere la necessaria istruttoria sui provvedimenti. Con riferimento al provvedimento in esame, risulta evidente che l'Assemblea dovrà concedere alla Commissione bilancio i tempi necessari per concludere l'esame del provvedimento. Preso comunque atto delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica della Convenzione quadro dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per la lotta al tabagismo.
C. 2540 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Giuseppe OSSORIO (IdV), relatore, con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, ritiene, per quanto concerne gli articoli 3, 4 e 5, necessario che il Governo chiarisca come le attività di cooperazione e di assistenza tecnica e finanziaria previste dalla Convenzione possano essere attuate ad invarianza di oneri, secondo quanto affermato nella relazione illustrativa. In particolare, andrebbero chiariti i possibili effetti finanziari connessi all'istituzione dell'organismo nazionale di coordinamento previsto dalla norma (articolo 5, comma 2), tenuto conto peraltro che il testo non ne precisa né la composizione né il regime di finanziamento. Quanto al meccanismo di finanziamento di cui all'articolo 5, comma 6, preso atto di quanto evidenziato dalla relazione illustrativa, giudica comunque opportuno che sia fornita un'indicazione, anche di massima, del presumibile impegno finanziario, nonché elementi relativi alle risorse disponibili per far fronte a tali esigenze a valere sui fondi di cui alla legge n. 49 del 1987. Chiede poi che il Governo chiarisca gli eventuali effetti finanziari derivanti dall'attuazione degli articoli 6, 9 e 12. Per quanto concerne poi la disposizione dell'articolo 9, ritiene opportuna una conferma che la stessa non comporti ulteriori oneri rispetto a quelli già previsti da norme vigenti aventi analoghe finalità. Con riferimento all'articolo 14, ritiene necessario che il Governo chiarisca se dall'attuazione delle disposizioni in esame possano conseguire oneri a carico delle strutture sanitarie per effetto dell'introduzione nei programmi e livelli di assistenza di ulteriori prestazioni ed attività attualmente non previste dalla vigente normativa. Nell'ambito di tali chiarimenti, ritiene tra l'altro opportuno precisare gli effetti finanziari connessi all'impegno relativo alla promozione dell'accesso agevolato alle cure della dipendenza dal tabacco. Con riferimento all'articolo 19, chiede al rappresentante del Governo di chiarire se, per effetto della disposizione, possano determinarsi oneri connessi ad eventuali richieste di indennizzo nei confronti di pubbliche amministrazioni. Per quanto concerne gli articoli 20 e 22, ritiene opportuno che siano forniti elementi relativi al presumibile impatto finanziario della disposizione di cui all'articolo 22 e all'entità delle risorse con cui farvi fronte, che la relazione illustrativa individua nei fondi di cui alla legge n. 49 del 1987. Ritiene necessario, inoltre, che il Governo chiarisca gli effetti finanziari delle altre disposizioni di cui all'articolo 20, con particolare riferimento agli aiuti finanziari e tecnici e alla creazione e gestione della banca dati. Per quanto concerne gli articoli 23, 24 e 26, con riferimento all'invio dei rappresentati alla Conferenza delle Parti, ritiene che andrebbero forniti più puntuali elementi volti a confermare l'effettiva possibilità di far fronte con gli ordinari stanziamenti di bilancio alle spese connesse alla partecipazione alla Conferenza stessa, dal momento che non sono indicati né il numero dei partecipanti, né la durata delle sessioni. Inoltre, in merito alle indicazioni fornite dalla relazione illustrativa circa le ulteriori


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spese che saranno finanziate con i fondi di cui alla legge n. 49 del 1987, giudica opportuno che siano forniti elementi sull'entità delle risorse effettivamente disponibili per le finalità in esame, nonché una conferma che tale utilizzo non comprometta la realizzazione di ulteriori interventi eventualmente già previsti dalla vigente normativa a valere sulle medesime risorse. Con riferimento all'articolo 27, giudica necessario che il Governo confermi che alle eventuali spese arbitrali, che dovessero derivare dalle procedure per la risoluzione delle controversie tra le Parti contraenti, si farà fronte con gli ordinari stanziamenti previsti in bilancio per analoghe finalità. In relazione ai profili di copertura finanziaria, chiede di acquisire un chiarimento da parte del Governo in ordine alle modalità di finanziamento degli interventi da adottare in attuazione della Convenzione in esame. In particolare, tenuto conto delle affermazioni contenute nella relazione illustrativa, la quale in più parti rinvia alle risorse già disponibili ai sensi della legge n. 49 del 1987 come fonti di copertura di eventuali oneri connessi all'attuazione della Convenzione, occorre accertare la compatibilità di tale rinvio, sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo, rispetto alle materie e alle specifiche finalità già disciplinate dalla legge richiamata. Infatti solo la sussistenza, nei fondi stanziati ai sensi della legge n. 49 del 1987, di risorse finalizzate a interventi omogenei (rispetto a quelli previsti ai sensi dell'accordo in esame) e in misura sufficiente a fronteggiare nuovi interventi, senza pregiudicare quelli già in corso di attuazione, può consentire l'utilizzo delle predette risorse per il finanziamento delle nuove misure. Sotto tale profilo andrebbe pertanto chiarito l'entità degli oneri presumibilmente derivanti delle misure di attuazione della Convenzione in esame; la sussistenza, nell'ambito delle risorse stanziate ai sensi della legge 49/1985, di fondi sufficienti per fronteggiare il finanziamento dei predetti interventi attuativi; la compatibilità dei nuovi interventi, sotto il profilo qualitativo, rispetto alle finalità già oggetto di finanziamento ai sensi della predetta legge n. 49 del 1985; i possibili effetti finanziari derivanti dall'introduzione di una nuova finalità, presumibilmente ulteriore rispetto a quelle già oggetto degli interventi effettuati a valere sui medesimi fondi, rispetto a quelle già finanziate ai sensi della legge n. 49 del 1987. Infatti all'introduzione di una nuova finalità potrebbe fare seguito sia un corrispondente incremento del finanziamento annuale (in tabella C) sia, anche, una rimodulazione dei medesimi fondi con la riduzione di alcuni interventi e il sostanziale mantenimento del livello delle risorse disponibili a legislazione vigente. Rileva altresì opportunità di acquisire l'avviso del Governo in ordine all'ipotesi di inserire nel testo, per finalità cautelative, una clausola volta a precisare che all'attuazione del provvedimento si fa fronte nell'ambito delle risorse di cui alla legge n. 49 del 1987, riproducendo quanto affermato dalla relazione illustrativa allegata al provvedimento.

Il sottosegretario Mario LETTIERI deposita la documentazione predisposta sui profili finanziari del provvedimento (vedi allegato 4).

Maria LEDDI MAIOLA (Ulivo) rileva che l'esame del provvedimento costituisce l'occasione adatta per denunciare il comportamento scorretto dei troppi parlamentari che, durante i lavori parlamentari ed anche nell'aula della Commissione, violano il divieto di fumare, nonostante gli evidenti cartelli che lo ricordano. Ritiene che la Presidenza della Camera e la presidenze delle Commissioni dovrebbero applicare le sanzioni previste per tali comportamenti. In proposito, ricorda che la Presidenza della Camera è responsabile della salute dei dipendenti ai sensi della legge n. 626 e pertanto risulterebbe assolutamente giustificato che un dipendente colpito da malattie dell'apparato respiratorio avviasse un contenzioso contro la Camera dei deputati a causa di un comportamento tenuto, in aperto disprezzo di una legge, da troppi deputati.


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Giuseppe OSSORIO (IdV), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
le disposizioni di cui all'articolo 5, comma 2, non comportano alcun obbligo di istituzione di specifici organismi, posto che all'attuazione delle stesse potrà provvedere il Ministero della salute a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente;
le disposizioni di cui all'articoli 6, comma 2, 12, 20, commi 1-4 e 22, hanno carattere meramente programmatico;
le disposizioni di cui agli articoli 9, 14, 19 e 27, che recano misure volte alla riduzione della domanda di tabacco, delle eventuali richieste di indennizzo nei confronti delle pubbliche amministrazioni, rivestono carattere del tutto eventuale;
all'attuazione dell'articolo 20, comma 4, che prevede la creazione di una banca dati, si provvederà con le risorse disponibili a legislazione vigente e soltanto qualora queste non siano sufficienti, si provvederà mediante l'adozione di un apposito provvedimento legislativo;
le disposizioni di cui all'articolo 23, commi 1, 2 e 4, che prevedono la partecipazione alle riunioni della Conferenza delle Parti, non comportano alcun onere aggiuntivo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

nel presupposto che qualora dall'attuazione della Convenzione si determinassero oneri ai quali non è possibile far fronte con le risorse disponibili a legislazione vigente, si provvederà con apposito provvedimento legislativo volto a quantificarne gli oneri e a determinarne la relativa copertura finanziaria
e con la seguente condizione, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
Dopo l'articolo 2 aggiungere il seguente:

«Art. 2-bis.
(Copertura finanziaria).

1. All'attuazione della presente legge si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente, ivi comprese quelle di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, come rideterminata dalla tabella C allegata alla legge 27 dicembre 2006, n. 296.»

La Commissione approva la proposta di parere.

Ratifica del Trattato di estradizione Italia-Canada.
C. 2541 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur), relatore, con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, ritiene opportuno che il Governo chiarisca i possibili effetti finanziari, non valutati nella relazione tecnica, connessi agli eventuali incrementi dei flussi d'estradizione attiva e passiva conseguenti le novità normative introdotte, sia in ordine all'applicazione del principio di doppia incriminabilità e all'adozione di criteri interpretativi delle fattispecie di reato che potranno, come affermato nella relazione illustrativa, offrire «un ulteriore spazio d'applicazione per l'estradizione» (articolo II), sia in relazione alla nuova ipotesi di estradizione temporanea (articolo XIII). In merito alla quantificazione della spesa connessa ai casi d'estradizione attiva (articolo XXI par. 1), tenuto conto


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della natura inderogabile delle ipotesi assunte nella sola relazione tecnica per il calcolo dei relativi oneri, appare opportuno acquisire chiarimenti da parte del Governo in merito alle apparentemente incongrue voci di costo relative al viaggio, di sola andata, dei detenuti (2.210 euro a persona) rispetto a quello, d'andata e ritorno, degli accompagnatori (1.000 euro a persona). Ricorda poi che l'articolo 3, comma 1, autorizza la spesa di euro 28.840 annui a decorrere dall'anno 2007 per l'attuazione della presente legge. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del Fondo speciale di parte corrente, di competenza del Ministero degli affari esteri, relativo al triennio 2007-2009. Al riguardo, osserva che l'accantonamento del quale si prevede l'utilizzo reca una specifica voce programmatica e la necessaria disponibilità.

Il sottosegretario Mario LETTIERI nel ricordare che in relazione tecnica è stata stimata un'ipotesi di spesa concernente quattro casi di estradizione attiva, per un totale di euro 28.240 euro annui, fa presente che in caso di incrementi dei flussi di estradizione attiva rispetto a quanto stimato in relazione tecnica dovrà provvedersi con apposito provvedimento legislativo volto a quantificarne gli oneri ed a determinarne la copertura finanziaria. Chiarisce poi che i casi di estradizione passiva non deeterminano oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, atteso che riguardano attività istituzionali dal Ministero della giustizia e per la quale risultano preordinati appositi fondi a legislazione vigente. In relazione all'apparente incongruità delle voci di costo relative alla tratta aerea Roma-Toronto, tra l'importo di sola andata (euro 2.210) e quello di andata e ritorno (euro 1.000), segnala che tali tariffe corrispondono a quelle in vigore al momento della quantificazione, corrispondenti a viaggi in classe economica.

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur), relatore, formula, preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, una proposta di parere favorevole.

La Commissione approva la proposta di parere.

Ratifica Accordo Italia-Pakistan di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica.
C. 2598 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur), relatore, per quanto concerne i profili finanziari del provvedimento, rileva, con riferimento all'articolo 4, che la relazione tecnica ha riferito all'anno finanziario 2009 l'onere derivante dall'articolo in esame. Occorrerebbe pertanto acquisire una conferma, da parte del Governo, in ordine alla previsione che il primo invio dei funzionari in missione avvenga - in coerenza con l'imputazione dell'onere - nell'anno 2009. Per quanto concerne l'articolo 6, giudica opportuno che il Governo chiarisca se con riferimento all'accoglienza del personale inviato dal Pakistan ed ospitato in Italia debbano essere considerate anche eventuali spese per assicurazioni mediche e infortunistiche. Peraltro, trattandosi di importi di entità presumibilmente modesta, andrebbe confermato che alla relativa spesa sia possibile fare fronte a valere sulle ordinarie dotazioni di bilancio. Con riferimento all'articolo 9, ritiene necessario un chiarimento volto ad escludere che dall'articolo in esame derivino oneri per la finanza pubblica. Infatti, mentre con riferimento ad altre disposizioni che prevedono forme di collaborazione da attuarsi attraverso scambi (articoli 6 e 13), la relazione tecnica reca una quantificazione degli oneri, nel caso in esame la RT non individua alcun effetto oneroso. Con riferimento all'articolo 13, segnala l'opportunità che il Governo confermi - analogamente a quanto già osservato con riferimento


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all'articolo 6 - se alle eventuali spese per assicurazioni del personale ospitato in Italia sia possibile fare fronte a valere sulle ordinarie dotazioni di bilancio. Ricorda che l'articolo 3, comma 1 autorizza, per l'attuazione del provvedimento, la spesa di 353.995 euro per ciascuno degli anni 2007 e 2008 e di 372.985 euro annui a decorrere dal 2009. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri per il triennio 2007-2009. Al riguardo, osserva che l'accantonamento utilizzato reca la necessaria disponibilità e presenta una apposita voce programmatica. Ritiene, comunque, opportuno che il Governo chiarisca che l'invio in missione di due funzionari in attuazione delle disposizioni dell'articolo 4 dell'Accordo, che la relazione tecnica prevede con cadenza triennale a decorrere dall'anno 2009, non avvenga prima della predetta annualità; che la prima riunione della Commissione mista, di cui all'articolo 19 dell'Accordo, non si svolga in Pakistan prima dell'anno 2009, come indicato dalla relazione tecnica. Rileva che solo in tal caso, infatti, la clausola di copertura finanziaria appare correttamente formulata. In caso contrario, si verificherebbe un disallineamento temporale tra l'autorizzazione di spesa e gli oneri effettivamente derivanti dal provvedimento.

Il sottosegretario Mario LETTIERI conferma che il primo invio dei funzionari in Pakistan, di cui all'articolo 4, e la prima riunione della Commissione mista, di cui all'articolo 19, avverranno nell'anno 2009. Rileva inoltre che le eventuali spese di assicurazione mediche ed infortunistiche, di cui agli articoli 6 e 13, riguardano importi di modesta entità, per le quali si farà fronte con le ordinarie dotazioni di bilancio, che le attività previste dall'articolo 9 verranno svolte compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, così come previsto dal tenore letterale dello stesso articolo 9.

Dante D'ELPIDIO (Pop-Udeur), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

nel presupposto che l'invio in missione di due funzionari, di cui all'articolo 4 dell'Accordo, non avvenga prima dell'anno 2009 e che la prima riunione della Commissione mista, di cui all'articolo 19 del suddetto Accordo, non si svolga in Pakistan prima dell'anno 2009».

La Commissione approva la proposta di parere.

Disposizioni in materia di assistenza sanitaria e medico-legale del personale militare.
Nuovo testo C. 2689.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Nicola CRISCI (Ulivo), relatore, segnala che il provvedimento prevede che le prestazioni sanitarie del Servizio sanitario nazionale siano erogate in modo efficace e tempestivo al personale militare volontario in ferma prefissata ed agli allievi delle accademie e scuole militari ed al personale in servizio permanente temporaneamente in località diversa dalla propria sede per motivi di servizio (comma 2). In proposito, la relazione illustrativa chiarisce che l'alta mobilità operativa o addestrativa del personale in questione, ed il conseguente frequente allontanamento dal luogo di residenza, rende più difficile usufruire pienamente delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Si prevede inoltre che detto personale militare possa accedere ai


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presidi e ai servizi di assistenza di qualsiasi struttura del Servizio sanitario nazionale esistenti nel territorio in cui si trova per ragioni di servizio. Si precisa inoltre che le prestazioni medico-legali sono erogate in via esclusiva dal Servizio sanitario nazionale. Le modalità applicative delle norme saranno definite con un decreto del Ministro della Difesa, da adottarsi di concerto con quello della Salute e sentita la Conferenza Stato-Regioni. Si prevede, infine, che dall'attuazione delle descritte disposizioni non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Al riguardo, pur in considerazione del fatto che le norme in esame non attribuiscono alcun nuovo diritto alla platea degli interessati, ritiene opportuno che il Governo confermi che dall'applicazione del provvedimento non consegua un aumento degli oneri a carico del Servizio sanitario nazionale.

Il sottosegretario Mario LETTIERI rileva la necessità di effettuare alcuni approfondimenti sul provvedimento, anche acquisendo elementi dal Ministero della difesa in ordine alle modalità applicative del provvedimento. Chiede pertanto un rinvio dell'esame.

Lino DUILIO, presidente, preso atto della richiesta avanzata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 61/2007: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania.
C. 2826-A Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Nulla osta - Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento e degli emendamenti ad esso riferiti.

Francesco PIRO (Ulivo), relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. In proposito segnala che alcune proposte presentano evidenti profili problematici per quanto attiene la quantificazione ovvero la copertura. Ricorda l'emendamento 1.33, che dispone che nel piano di cui al comma 3 dell'articolo 1, siano previste opere di bonifica e interventi di riqualificazione nelle aree dei comuni indicati all'articolo 3 del provvedimento; gli emendamenti 1.34 ed 1.35 che prevedono che il Commissario delegato promuova a livello regionale una campagna informativa volta a sensibilizzare i cittadini sui problemi sui costi legati allo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania; l'emendamento 4.4, che sostituisce l'articolo 4, prevedendo lo scioglimento dei consorzi di bacino costituiti ai sensi della legge n. 10 del 1993 e il contestuale trasferimento alle amministrazioni provinciali del personale, dei mezzi e delle strutture assegnate ai suddetti consorzi; l'emendamento 4.12, che prevede alcune fattispecie nelle quali viene meno la previsione dell'obbligatorietà per i comuni di avvalersi per la raccolta differenziata dei consorzi di bacino, prevedendo che in tali casi, alla raccolta dovranno provvedere i comuni stessi e collegando a ciò la stabilizzazione del personale impiegato presso i suddetti consorzi; gli emendamenti 7.1, 7.2, 7.3 e 7.5, che sopprimono l'articolo 7 che impone di stabilire le tariffe in misura tale da garantire la copertura integrale del costo servizio; gli emendamenti 7.6, 7.7, 7.8, 7.9, 7.10 e 7.11, che prevedono che le misure tariffarie debbono garantire la copertura parziale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, secondo le percentuali indicate, e non più la copertura integrale; l'emendamento 7.12, che limita al servizio ordinario la previsione dell'obbligo della copertura integrale del servizio con tariffa o tassa; l'emendamento 7.13, che sopprime il riferimento agli appositi piani economico-finanziari che i comuni sarebbero tenuti a redigere; gli emendamenti 7.15 e 7.16, che pongono a carico del Ministero dell'economia ovvero della regione Campania le spese per l'emergenza; gli emendamenti 7.18 e 7.19, che dispongono che la differenza che si determina tra il costo integrale


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di getione del servizio rifiuti e l'incasso della tassa di smaltimento dei rifiuti da parte di ciascun comune sia posta a carico di commissario nell'ambito delle risorse disponibili sulle contabilità speciali sino alla loro esistenza successivamente a carico della regione Campania; l'articolo aggiuntivo 7.03, che prevede la soppressione della TARSU sino alla permanenza della dichiarazione dello stato di emergenza; l'articolo aggiuntivo 7.01, che riduce la misura della TARSU al 40 per cento nei periodi di irregolare effettuazione del servizio; gli articoli aggiuntivi 7.04 e 7.05, che prevedono, sino alla permanenza della dichiarazione dello stato di emergenza, che la TARSU sia ridotta del 40 e del 50 per cento; gli emendamenti 8.1, 8.2, 8.3, 8.4 e 8.5, che sopprimono la clausola di invarianza finanziaria; l'emendamento 8.6, che sostituisce la clausola di invarianza, prevedendo una esplicita quantificazione dell'onere, pari a 100 milioni di euro, senza tuttavia indicare la decorrenza temporale dell'onere e disponendo inoltre che alla relativa copertura si provvede mediante corrispondente riduzione, ad eccezione di alcune tipologie di stanziamento, di tutti gli stanziamenti di spesa corrente del bilancio dello Stato, in modo non conforme alla vigente disciplina contabile; gli emendamenti 8.8 e 8.11, che sostituiscono la clausola di invarianza finanziaria autorizzando risorse pari a 80 milioni di euro, senza tuttavia indicare la decorrenza temporale dell'onere e prevedendo che alla relativa copertura si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze, il quale non recherebbe, comunque, le relative disponibilità; l'emendamento 8.10, che circoscrive sino alla data del 31 dicembre 2007 la previsione dell'utilizzo delle risorse delle contabilità speciali di competenza del commissario; l'emendamento 8.9, che sopprime l'esplicita indicazione secondo al quale il Commissario delegato provvede alle attività di cui al presente decreto nell'ambito delle risorse disponibili sulla contabilità speciale; l'articolo aggiuntivo 8.01, che dispone, tra le altre cose, che la regione Campania destini, nel riparto dei fondi per le ASL, maggiori risorse per alcuni comuni indicati nel comma 1; gli emendamenti 9.4 e 9.15, che sopprimono l'inciso in base al quale il commissario assicura, nel limite massimo delle risorse disponibili per la gestione commissariale, l'individuazione dei siti idonei; l'articolo aggiuntivo 9.01, che autorizza il Dipartimento della protezione civile a trasformare in rapporti di lavoro a tempo indeterminato le unità di organico del predetto Dipartimento, senza provvedere ad alcuna quantificazione e relativa copertura degli oneri.
Chiede quindi di acquisire l'avviso del Governo in ordine alle eventuali conseguenze finanziarie derivanti da ulteriori proposte emendative. Ricorda l'emendamento 1.5, che anticipa al 31 ottobre 2007 la data entro la quale devono essere effettuati gli interventi di cui all'articolo 1; gli emendamenti 1.30 e 1.31, che prevedono che la predisposizione del piano di cui al comma 3 dell'articolo 1, sia preceduta dall'espletamento di una procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) da parte della Regione Campania; l'articolo aggiuntivo 1.01, che trasferisce al Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania i poteri e le competenze dei Commissari per l'emergenza idrica e per la le bonifiche, di cui viene disposta la decadenza; l'articolo aggiuntivo 1.02, che sostituisce il Commissario straordinario con il Presidente della giunta regionale della Campania; l'emendamento 2.5, che prevede che a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento il Commissario delegato venga nominato Commissario straordinario per la bonifica e la tutela delle acque per la Regione Campania in sostituzione dell'attuale commissario; gli emendamenti 2.14, 2.15 e 2.16, che sopprimono l'indicazione temporale relativa alle balle di rifiuti che devono essere trattate; gli emendamenti 2.28 e 2.29, che prevedono che i rifiuti devono essere smaltiti nell'ambito del territorio regionale; l'emendamento 2.42, che prevede che possa essere utilizzato l'impianto di Acerra anche in deroga al VIA


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relativo all'impianto; l'emendamento 2.49, che consente al Commissario di utilizzare personale in servizio presso i comuni campanti attraverso procedure di mobilità in alternativa all'utilizzo del personale indicato al comma 2 dell'articolo 2; gli emendamenti 2.51 e 2.52, che riferiscono il limite numerico di trenta unità di personale utilizzabile da parte del Commissario a personale in servizio presso i comuni campani; gli emendamenti 4.27 e 4.28, che dispongono la soppressione del comma 3-bis, che prevede la predisposizione da parte dei consorzi dei piani economici finanziari; l'emendamento 4.29, che assegna alle province anziché ai consorzi il compito di predisporre i piani economici finanziari; l'emendamento 4.31, che sopprime gli elementi relativi alla sostenibilità dei costi degli investimenti tra quelli che devono essere contenuti piani economici finanziari; gli emendamenti 5.4 e 5.5, che prevedono che, su richiesta degli interessati, coloro che prestano servizio civile e i miliari di truppa in ferma prefissata, residenti nei comuni della regione Campania possano essere impiegati, fino al 31 dicembre 2007, dal commissario delegato; l'emendamento 5.6, che prevede che il commissario delegato vieti l'importazione di rifiuti speciali nella regione Campania e che si avvalga dei prefetti e delle forze dell'ordine per garantire l'osservanza del suddetto divieto; l'emendamento 6.9, che prevede che i Presidenti delle province della Campania inchino tutta la filiera impiantistica necessaria a rendere ogni ambito autosufficiente; l'emendamento 6.17, che prevede la decadenza delle gestioni commissariali a decorrere dal 1o gennaio 2008 ed il ripristino delle responsabilità dello svolgimento viene riassegnata in capo agli enti territoriali competenti; gli emendamenti 7.20 e 7.21, che prevedono che i comuni promuovano meccanismi di gestione quali la tariffa a peso e la raccolta «porta a porta»; l'emendamento 7.17, il quale fa venire meno la sanzione dello scioglimento dei consigli comunali e provinciali nei confronti degli enti che non adempiano agli obblighi di stabilire la tariffa o la tassa nella misura prevista dall'articolo 7; gli emendamenti 7.22 e 7.23, che sopprimono la previsione della nomina del commissario nel caso di inadempimento da parte dei comuni agli obblighi di cui all'articolo 7; l'emendamento 7.24, che esclude dall'applicazione dell'articolo 7 i comuni ove siano ubicati impianti di trattamento di rifiuti o discariche o termovalorizzatori; gli emendamenti 8.12 e 8.13, che sopprimono la clausola di monitoraggio di cui al comma 3; l'emendamento 9.16, che prevede che il Commissario assicuri la messa a norma non solo di almeno uno, ma di tutti gli impianti esistenti di produzione di combustibile da rifiuti; l'articolo aggiuntivo 9.02, che prevede l'istituzione, nell'ambito delle risorse umane strumentali e finanziarie disponibili, di una task force per contrastare il fenomeno del traffico illecito dei rifiuti; l'articolo aggiuntivo 9.03, che prevede l'istituzione di un tavolo permanente tra il Governo, il Commissario delegato, la regione, ed altri enti locali che accompagni le amministrazioni verso l'ordinaria amministrazione.

Il sottosegretario Mario LETTIERI avverte che non sono stati ancora ultimati i necessari approfondimenti sugli emendamenti chiede pertanto un breve differimento dell'esame.

Luana ZANELLA (Verdi) rileva la necessità di procedere all'espressione del parere, in considerazione del fatto che l'Assemblea sta per iniziare, nella seduta odierna, le votazioni delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Lino DUILIO, presidente, ricorda che il provvedimento è iscritto al primo punto dell'ordine del giorno nel calendario dei lavori odierni dell'Assemblea. Pertanto è indispensabile procedere all'espressione del parere. Sospende quindi la seduta che riprenderà non appena lo consentiranno i lavori dell'Assemblea.

La seduta, sospesa alle 10.30, è ripresa alle 11.25.


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Il sottosegretario Mario LETTIERI deposita la documentazione predisposta al fine di fornire elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate sui profili finanziari delle proposte emendative (vedi allegato 5). Avverte inoltre che il Dipartimento per la protezione civile ha fatto pervenire la propria contrarietà, nel merito, sugli emendamenti 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.28, 1.30, 1.31, sull'articolo aggiuntivo 1.01, sugli emendamenti 2.5, 2.6, 2.14, 2.16, 2.17, 2.18, 2.19, 2.20, 2.21, 2.22, 2.25, 2.26, 2.27, 2.28, 2.29, 2.30, 2.31, 2.36, 2.37, 2.39, 2.40, 2.43, 2.44, 2.45, 2.46, 2.47, 2.48, 2.49, 2.50, 2.51, 2.52, 3.1, 3.2, 3.3, 3.5, 3.7, 4.4, 4.8, 4.9, 4.10, 4.11, 4.12, 4.17, 4.18, 4.24, 4.25, 4.26, 4.30, 4.31, 4.32, 4.50, 4.52, 5.2, 5.3, 5.6, 6.2, 6.4, 6.5, 6.3, 6.6, 6.7, 6.8, 6.10, 6.12, 6.16, 6.17, 7.14, 7.17, 7.22, 7.23, 7.24, sugli articoli aggiuntivi 7.02, 7.03, 7.06, sugli emendamenti 8.10, 8.12, 8.13, 8.14, 8.15 e su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 9, fatta eccezione per l'emendamento 9.5 e 9.6.

Lino DUILIO, presidente, esaminata la documentazione presentata dal rappresentante del Governo e le sue dichiarazioni, osserva che ovviamente per la Commissione bilancio rileva unicamente la contrarietà sui profili finanziari del provvedimento e non già quella di merito.

Gaspare GIUDICE (FI) rileva che anche la documentazione consegnata dal rappresentante del Governo motiva il parere contrario su alcune proposte emendative con ragioni di coerenza con le attuali finalità del provvedimento e non, quindi, con riferimento ai profili finanziari. In proposito ritiene necessaria una più accurata istruttoria sulle proposte emendative da parte del Governo, in quanto in numerose occasioni si levano accuse alla Commissione bilancio di ostacolare l'approvazione di emendamenti in Assemblea, senza che vi sia consapevolezza del fatto che in realtà la Commissione acquisisce dal Governo elementi in ordine alle problematicità di carattere finanziario di tali proposte e, sulla base di questi, esprime i propri pareri. Cita in proposito, alcune affermazioni del ministro dei trasporti Bianchi nel corso dell'esame del disegno di legge C 2480 recante disposizioni in materia di autotrasporto merci e di circolazione stradale. Invita in altre parole il Governo a fornire un più valido aiuto alla Commissione, evitando di esporre la stessa ad accuse di operare in modo superficiale o peggio, non corretto. Ciò premesso, rileva che nel caso specifico il lavoro compiuto dalla Commissione si rivelerà inutile, dato che è pressoché certo che sul provvedimento verrà posta la questione di fiducia.

Francesco NAPOLETANO (Com.It) ritiene che delle dichiarazioni del Ministro Bianchi, il quale peraltro ha assicurato una presenza costante ai lavori dell'Assemblea degli ultimi giorni, che non può che essere ammirata, debba essere data un'interpretazione diversa. Osserva poi che vi è un problema più complessivo, costituito dal fatto che numerosi deputati sembrano non comprendere la natura dei pareri resi dalla Commissione bilancio.

Lino DUILIO, presidente, osserva che il modo in cui la Commissione lavora costituisce la migliore garanzia per tutti, Governo, maggioranza e opposizione.

Francesco PIRO (Ulivo), relatore, osserva che il rappresentante del Governo non ha fornito elementi di risposta sulle richieste di chiarimento avanzate con riferimento ad alcune proposte emendative. Al riguardo ritiene che su alcune di queste si debba comunque esprimere un parere contrario. Allo stesso tempo condivide i profili problematici di carattere finanziario evidenziati dal rappresentante del Governo con riferimento ad alcune proposte emendative su cui non aveva richiesto chiarimenti. Ciò premesso, alla luce dei chiarimenti sul testo del provvedimento forniti nella seduta di ieri, formula quindi la seguente proposta di parere:
La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito,


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preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per quanto concerne l'entità delle risorse attualmente disponibili nelle contabilità speciali destinate agli investimenti e al servizio di smaltimento dei rifiuti intestate al commissario delegato nonché sui seguenti aspetti:
quanto ai costi derivanti dall'articolo 2, gli stessi saranno interamente coperti con la tariffa di smaltimento per cui deve escludersi l'emersione di ulteriori oneri a carico della gestione commissariale;
quanto agli eventuali oneri derivanti dalla possibilità di provvedere all'affidamento del servizio mediante procedure ristrette ed accelerate, il ricorso alla trattativa privata, laddove necessario, deve intendersi limitato alla sola gestione del periodo transitorio, mentre la gestione del servizio a regime sarà comunque garantita attraverso l'individuazione, mediante gara comunitaria, di nuovi affidatari;
quanto al personale di cui al comma 2 dell'articolo 2, può escludersi l'emersione di ulteriori oneri in quanto si tratta di personale appartenente alla pubblica amministrazione e il cui ordinamento prevede che allo stesso, trattandosi di militari in posizione di aggregamento per esigenze temporanee di servizio presso un ente diverso da quello di appartenenza, spetti il trattamento accessorio erogato dall'ente ricevente invece di quello di appartenenza;
in ogni caso, in considerazione dell'esigua consistenza del personale interessato, il distacco dello stesso non comporterà riflessi negativi sulle attività delle amministrazioni di provenienza;
le disposizioni di cui agli articolo 3 e 4 non comportano ulteriori oneri per la finanza pubblica;
le disposizioni di cui all'articolo 6 consentono di realizzare economie di spesa;
relativamente all'articolo 9, le risorse necessarie alla realizzazione del piano per il ciclo integrato dei rifiuti dovranno necessariamente essere individuate nell'ambito delle risorse introitate dal commissario delegato con la tariffa di smaltimento dei rifiuti, nonché delle eventuali ulteriori risorse finanziarie che dovessero risultare disponibili sulle contabilità speciali intestate al commissario medesimo,
esprime

NULLA OSTA

nel presupposto che:
a) le disposizioni di cui all'articolo 7 si intendano come dirette a garantire, mediante la responsabilizzazione degli enti locali interessati, l'effettività della copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti;
b) la possibilità di utilizzare le risorse finanziarie del fondo della protezione civile deve intendersi come limitata alle sole ipotesi direttamente riconducibili alle previsioni di legge e alle esigenze strettamente necessarie alle quali non possa farsi fronte con le risorse richiamate dal provvedimento;
e con le seguenti osservazioni:
a) si valuti l'opportunità di sostituire, all'articolo 8, comma 1, le parole: «a carico del bilancio dello Stato» con le seguenti: «a carico della finanza pubblica»;
b) si valuti l'opportunità di sostituire, all'articolo 9, comma 1, capoverso 1-ter ultimo periodo, le parole: «nel limite massimo delle risorse disponibili» con le seguenti: «nell'ambito delle risorse disponibili»;
sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea,
esprime

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.5, 1.33, 1.34, 1.35, 2.14, 2.15, 2.16, 3.3, 3.5, 3.7, 4.4, 4.12, 4.27, 4.28, 4.29, 4.31, 4.50, 7.1, 7.2, 7.3, 7.5, 7.6, 7.7, 7.8, 7.9, 7.10, 7.11, 7.12, 7.13, 7.15, 7.16, 7.17, 7.18, 7.19, 7.20, 7.21, 7.22, 7.23, 7.24, 8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.8, 8.9,


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8.10, 8.11, 8.12, 8.13, 9.4, 9.15, 9.16 e sugli articoli aggiuntivi 7.01, 7.03, 7.04, 7.05, 8.01, 9.01, 9.02, 9.03, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.

La seduta termina alle 12.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI

Giovedì 28 giugno 2007. - Presidenza del presidente Lino DUILIO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Mario Lettieri.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto ministeriale concernente il piano di attività e utilizzo delle risorse finanziarie riguardante gli adempimenti previsti dal regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, per la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).
Atto n. 105.
(Rilievi alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione - Rilievi).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 27 giugno scorso.

Il sottosegretario Mario LETTIERI deposita la documentazione predisposta sul provvedimento (vedi allegato 6).

Lino DUILIO, presidente, in sostituzione del relatore, alla luce della documentazione depositata dal rappresentante del Governo, formula la seguente proposta:
La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto ministeriale in oggetto,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto ministeriale e formula i seguenti rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
all'articolo 7, sostituire il comma 6, con il seguente:
«6. Ai componenti del Comitato di cui al presente articolo non è corrisposto alcun emolumento, indennità, o rimborso spese. All'istituzione e al funzionamento del suddetto Comitato si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».

La seduta termina alle 14.25.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA