Giovedì 5 luglio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Interviene il sottosegretario di Stato per le comunicazioni, Giorgio Calò.
La seduta comincia alle 13.45.
5-01191 Olivieri: Chiusura dell'ufficio postale di Bolano (La Spezia) nel periodo estivo.
Il sottosegretario Giorgio CALÒ risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Sergio OLIVIERI (RC-SE), pur ringraziando il rappresentante del Governo per la completezza della risposta fornita, si dichiara insoddisfatto, facendo presente che i disagi conseguenti alla chiusura dell'ufficio postale di Bolano nelle ultime due settimane del mese di luglio non potranno essere compensati dalla presenza dell'ufficio postale di Ceparana, per il quale si prevede peraltro la soppressione del turno pomeridiano per tutto il periodo estivo. Pertanto, pur prendendo atto con favore dell'impegno assunto da Poste italiane di provvedere al pagamento di tutte le pensioni da erogare nell'ufficio postale di Bolano entro le prime due settimane del mese di luglio, rileva che la temporanea chiusura di tale ufficio rischia di comportare, anche secondo l'opinione dello stesso sindaco di Bolano, conseguenze negative sulla popolazione, in particolare anziana, e sui numerosi turisti che, nel periodo estivo, soggiornano nella zona.
Michele Pompeo META, presidente, in attesa dell'arrivo del rappresentante del
Ministero dei trasporti chiamato a rispondere all'interrogazione n. 5-00930 Cordoni, propone di passare all'esame della proposta di legge 1640 Velo recante «Disposizioni in materia di continuità territoriale per l'Isola d'Elba».
La Commissione consente.
La seduta sospesa alle 13.55, è ripresa alle 14.05.
Michele Pompeo META, presidente, non essendo ancora giunto in Commissione il rappresentante del Ministero dei trasporti chiamato a rispondere all'interrogazione n. 5-00930 Cordoni, sospende brevemente la seduta.
La seduta sospesa alle 14.10, è ripresa alle 14.20.
Michele Pompeo META, presidente, fa presente che l'interrogazione n. 5-00930 Cordoni è rinviata ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.25.
Giovedì 5 luglio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Interviene il sottosegretario di Stato per le comunicazioni, Giorgio Calò.
La seduta comincia alle 13.55.
Disposizioni in materia di continuità territoriale per l'Isola d'Elba.
C. 1640 Velo.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Silvia VELO (Ulivo), relatore, fa presente che la proposta di legge di cui è prima firmataria è volta ad assicurare la continuità territoriale con l'Isola d'Elba, attraverso l'applicazione della disciplina relativa all'imposizione degli oneri di servizio pubblico anche allo scalo aeroportuale dell'Isola. In proposito rileva che, per quanto riguarda la rete aerea italiana a livello della Toscana, la Comunità europea, a seguito della decisione 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 1996, riconosce quali collegamenti di interesse comunitario le città di Pisa e di Firenze, nonché l'Isola d'Elba quale «punto di accesso». Ciò significa che i progetti concernenti questi aeroporti, finalizzati agli obiettivi comunitari di sviluppo della rete, possono essere oggetto di finanziamenti comunitari. Benché la struttura dell'Isola d'Elba sia in grado di acquisire un traffico con aeromobili tra i 40 e i 50 posti, i molteplici vettori contattati trovano non poche difficoltà a garantire linee di collegamento con i principali aeroporti nazionali, a causa dello squilibrio tra i costi e i ricavi relativi alla gestione delle linee. Produrre azioni che possano stimolare l'uso dell'aereo diventa pertanto essenziale per dare continuità e sviluppo all'attività aeroportuale dell'Isola, così da garantire alle popolazioni residenti gli stessi diritti di chi abita in continente e aprire nuove vie all'industria turistica che rappresenta il settore fondamentale dell'economia locale e che da alcuni anni sta attraversando una fase di stagnazione. Per tutte queste ragioni ritiene che l'Isola d'Elba debba poter fruire, come già le città di Albenga, Cuneo, Taranto, Trapani, Crotone, Bolzano, Aosta, Regio Calabria, Messina, Foggia, nonché le isole di Pantelleria e di Lampedusa, della speciale disciplina prevista dall'articolo 36 della legge 17 maggio 199, n. 144, per garantire, in conformità alle disposizioni del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, la continuità territoriale della località «svantaggiata». Ciò consentirebbe non soltanto di soddisfare la giusta esigenza degli elbani di usufruire degli stessi diritti dei cittadini continentali, ma anche di risolvere la palese contraddizione di un aeroporto, quello dell'Isola d'Elba, che, pur presentando un interesse per la Comunità europea, non può disporre degli
aiuti comunitari, mentre altre località, alcune delle quali sopra citate, pur non ricoprendo analogo interesse per la Comunità europea, in quanto non facenti parte della rete transeuropea di cui alla decisione 1692/96/CE, possono invece disporre degli aiuti comunitari. Passa quindi ad illustrare più dettagliatamente il contenuto del provvedimento, facendo presente che l'articolo 1 prevede l'estensione all'Isola d'Elba delle disposizioni di cui all'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144, norma che, come già anticipato, ha introdotto misure per garantire la continuità territoriale per la Sardegna e le isole minori della Sicilia dotate di scali aeroportuali, sulla base dei principi stabiliti dal regolamento (CEE) n. 2408/92. Lo stesso articolo 1 autorizza la spesa di 350.000 euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008. L'articolo 2 prevede la copertura del predetto onere attraverso corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto ai fini del bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Si autorizza infine, come di consueto, il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Ferma restando l'esigenza di apportare talune modificazioni di forma al contenuto degli articoli sopra illustrati, conseguenti al cosiddetto «spacchettamento» dell'ex Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alla necessità di aggiornare al 2007 l'anno iniziale per lo stanziamento dei predetti oneri finanziari, ritiene fin d'ora opportuno preannunciare la sua intenzione di verificare la disponibilità dei gruppi parlamentari e del Governo al trasferimento in sede legislativa della sua proposta di legge, ritenendo che la stessa, oltre a rispondere ad un'esigenza reale, può senz'altro trovare la condivisione di tutte le forze politiche.
Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.05.
Giovedì 5 luglio 2007. - Presidenza del presidente Michele Pompeo META. - Interviene il viceministro per le infrastrutture, Angelo Capodicasa.
La seduta comincia alle 14.10.
7-00226 Fiano: Miglioramento dell'impatto ambientale della linea ferroviaria «Cintura sud Milano».
(Discussione e rinvio).
Emanuele FIANO (Ulivo), illustra la risoluzione in titolo, di cui è primo firmatario, facendo presente che sulla tratta ferroviaria denominata «cintura sud Milano», Milano-Mortara, tra Mortara e San Cristoforo, è stato approvato un progetto di raddoppio, con riferimento al quale la conferenza di servizi del 2002 tra RFI, regione Lombardia e comune di Milano ha fissato una serie di prescrizioni sul rumore e sul vibrazioni, poi fissate dal Ministro dell'ambiente nel decreto n. 7583 del 3 ottobre 2002. Nel frattempo, Rete Ferroviaria s.p.a. (RFI) ha bandito un concorso di progettazione per opere di mitigazione acustica e di miglioramento dell'impatto ambientale nella medesima tratta, dalla stazione Milano San Cristoforo all'inizio dello scalo di Porta Romana e dalla fine dello scalo di Porta Romana al cavalcavia di Viale Puglia. Tali opere si tradurrebbero nella realizzazione di barriere alte da cinque a sette metri, peraltro non su tutta la tratta, ma solo su un percorso pari a 6,7 Km. Poiché su questa linea, che transita a pochi metri dalle abitazioni, RFI prevede di fare transitare duecentoventi treni tra giorno e notte, un comitato di cittadini abitanti nelle aree prospicienti la tratta ferroviaria, costituitosi fin dal 2002, ha
presentato alla stessa RFI il progetto di realizzazione di un tunnel fonoassorbente con elevato livello di qualità architettonica, da realizzarsi nella tratta più problematica per l'impatto ambientale, da Piazza Belfanti a Viale Puglia. Su tale progetto, che rispetterebbe appieno le prescrizioni del predetto decreto del Ministro dell'ambiente, hanno espresso il loro consenso il consiglio comunale di Milano, il consiglio provinciale di Milano e i consigli di zona nn. 5 e 6. Peraltro, il 6 giugno 2007 il comitato è stato ricevuto in audizione dalla V Commissione (Territorio) del consiglio regionale della Lombardia e in quella sede ha avuto modo di ribadire e dimostrare la mancanza di rispetto delle prescrizioni sul rumore e sulle vibrazioni nel testo del bando di concorso pubblicato da RFI. Conclusivamente, fa presente che l'atto di indirizzo, che è sottoscritto da deputati appartenenti a molti gruppi parlamentari, di maggioranza e di opposizione, è volto ad impegnare il Governo a richiedere a RFI la sospensione del bando di concorso sopra richiamato, affinché si possa procedere ad una sua integrazione con la previsione della realizzazione di un tunnel fonoassorbente, coerente con i criteri previsti nel decreto ministeriale di valutazione di impatto ambientale del 3 ottobre 2002.
Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.
Giovedì 5 luglio 2007.
Audizione dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato SpA sul piano industriale 2007-2011.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 16.25.
Giovedì 5 luglio 2007.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.25 alle 16.30.