IV Commissione - Mercoledì 11 luglio 2007


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ALLEGATO 1

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 (Doc. LVII, n. 2.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa,
esaminato il documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 (Doc. LVII, n. 2);
premesso che:
il Governo intende confermare sia l'obiettivo del pareggio di bilancio e della riduzione del debito pubblico al di sotto del 100 per cento del PIL entro il 2011, sia quello di un indebitamento netto pari al 2,2 per cento del PIL nel 2008, come indicato nell'aggiornamento del Programma di stabilità del dicembre 2006;
per realizzare tali obiettivi, il Governo non ritiene necessario realizzare una manovra netta aggiuntiva per il 2008, in quanto le nuove o maggiori spese che saranno disposte dalla legge finanziaria per l'anno 2008 dovranno essere compensate da corrispondenti riduzioni di spesa, al fine di non aumentare la pressione fiscale;
il DPEF per la prima volta dedica un apposito paragrafo alla Difesa in cui, da un lato, si evidenzia il necessario legame che deve sussistere tra le funzioni istituzionali affidate alle Forze armate e le risorse ad esse assegnate e, dall'altro, si individuano le principali linee strategiche che il Governo intende seguire affinché tale legame risulti coerente, anche alla luce dell'evoluzione del quadro normativo;
valutate positivamente le predette linee strategiche e in particolare quelle da cui emerge l'approfondimento in corso circa la sostenibilità dell'attuale modello di Difesa in rapporto ai vincoli connessi al dettato della Costituzione, agli accordi internazionali ed alle risorse disponibili, nonché l'impegno del Governo a salvaguardare i livelli di efficienza e funzionalità dei mezzi, sistemi ed infrastrutture oggetto di capitalizzazione destinati alla Difesa e alla Sicurezza nazionale;
considerato che:
il citato impegno dovrebbe assicurare conseguentemente, rispetto al passato, un adeguato livello di spesa, sia per consumi intermedi, sia per investimenti fissi lordi del Ministero della difesa;
tale obiettivo potrebbe essere raggiunto anche attraverso la riforma del bilancio dello Stato, la cui struttura dovrebbe essere articolata per missioni e per programmi, in modo da consentire, da un lato, il superamento del criterio delle previsioni di bilancio fondate sulla spesa storica e, dall'altro, il recupero di margini di manovra per una diversa allocazione delle risorse;
sensibili miglioramenti nella gestione della spesa potrebbero essere ottenuti nel comparto Difesa, perseguendo l'obiettivo di realizzare un sistema logistico interforze che escluda eventuali duplicazioni di attività;
valutata la necessità, anche ai fini della razionalizzazione della spesa, di indicare tra le misure da adottare in conseguenza della sospensione della chiamata alla leva, anche la drastica riduzione del numero dei tribunali militari, il cui carico


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di lavoro, proprio per effetto di tale sospensione, ha subìto una rilevante diminuzione;
esprime:

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
sia prevista tra le misure da adottare a seguito della sospensione della chiamata alla leva, anche ai fini della razionalizzazione della spesa, la drastica riduzione del numero di tribunali militari, con conseguente rimodulazione delle dotazioni organiche dei magistrati militari, del personale di cancelleria e di segreteria e contestuale transito delle unità eccedenti nei corrispondenti ruoli della magistratura ordinaria e del Ministero della giustizia;

e, con la seguente osservazione:
si valuti l'opportunità di prevedere tra gli obiettivi da perseguire, in vista dell'ottimizzazione della spesa nel comparto Difesa, anche quello della realizzazione di un sistema logistico interforze che escluda eventuali duplicazioni di attività.


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ALLEGATO 2

DL 81/2007: Disposizioni urgenti in materia finanziaria. (C. 2852 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa,
esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 2 luglio 2007, n 81, recante: «Disposizioni urgenti in materia finanziaria» (C. 2852 Governo);
premesso che:
il citato decreto-legge dispone l'utilizzo delle maggiori entrate nette rispetto alle previsioni di bilancio 2007, al fine di fare fronte ad alcune urgenti situazioni di sofferenza sul lato della spesa, suscettibili di generare difficoltà operative per le amministrazioni centrali e gli enti locali, di garantire la partecipazione dell'Italia ad alcune missioni internazionali di pace e di aiuto umanitario e di intervenire a sostegno di diversi settori dell'economia;
rilevata, in linea di principio, l'opportunità che le disposizioni concernenti la partecipazione italiana a missioni umanitarie e internazionali siano oggetto di specifici provvedimenti legislativi, anche al fine di renderne più organico il relativo esame parlamentare;
considerato che:
il predetto decreto-legge conferma l'esclusione delle indennità di missione del personale militare impiegato nelle citate missioni dall'applicazione della riduzione del 20 per cento di cui all'articolo 28, comma 1, del decreto-legge n. 223 del 2006;
tale esclusione potrebbe essere estesa anche al personale dell'amministrazione dello Stato incaricato di missione all'estero, di cui alla legge n. 642 del 1926;
potrebbe essere riconosciuta al ministero della difesa, analogamente a quanto disposto per altri ministeri dall'articolo 7, comma 2, del citato decreto-legge, la possibilità di liberare parte delle risorse accantonate, ai sensi dell'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria 2007, anche al fine di compensare gli effetti che comporta sullo strumento militare lo svolgimento di missioni umanitarie e internazionali;
preso atto dei chiarimenti del Governo, secondo cui le disposizioni di cui all'articolo 10, pur essendo applicate con effetto retroattivo, non incidono su promozioni già effettivamente attribuite, in quanto non è stato ancora ultimato l'iter amministrativo relativo all'assegnazione delle promozioni al grado di colonnello del ruolo naviganti normale dell'Aeronautica militare che avrebbero dovuto decorrere dal 1o luglio 2007;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
si valuti l'opportunità di estendere, anche al personale dell'amministrazione dello Stato incaricato di missione all'estero di cui alla legge n. 642 del 1926, l'esclusione dall'applicazione dell'articolo 28, comma 1, del decreto-legge n. 223 del 2006;
si valuti l'opportunità di riconoscere al ministero della difesa, analogamente a quanto previsto per altri ministeri dall'articolo 7, comma 2, la possibilità di liberare parte delle risorse accantonate, ai sensi dell'articolo 1, comma 507, della legge finanziaria 2007, anche al fine di compensare gli effetti che comporta sullo strumento militare lo svolgimento di missioni umanitarie e internazionali.