VII Commissione - Mercoledì 11 luglio 2007


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ALLEGATO 1

Risoluzione n. 7-00157. De Simone: Istituzione dei corsi speciali universitari per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento.

TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VII Commissione,
premesso che:
la legge n. 143 del 4 giugno 2004, all'articolo 2 (Disposizioni speciali per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento), comma 1, lettere a), b), c), c-bis) e c-ter) e commi 1-bis e 1-ter, istituisce una serie di corsi speciali di durata annuale, riservati a diverse categorie di insegnanti in servizio che, per motivi diversi, risultano sprovvisti dell'abilitazione;
tali corsi sono stati attuati con due diversi decreti ministeriali:
a) il decreto ministeriale n. 21 del 9 febbraio 2005 che definisce contestualmente le modalità di formazione per tutti i corsi ex articolo 2 della legge 143/04 eccezion fatta per quelli di cui al comma 1, lettera c-bis) e comma 1-ter;
b) il decreto ministeriale n. 85 del 18 novembre 2005 che istituisce i corsi di cui al comma 1, lettera c-bis) e comma 1-ter della legge 143/04;
a corredo del decreto ministeriale 85/05 sono state emanate una serie di note successive:
a) la nota prot. 2064 del 21 novembre 2005, che impartisce istruzioni per l'attivazione dei corsi medesimi;
b) la nota prot. 643 del 30 marzo 2006, con la quale la Direzione Università definisce le modalità di formazione dei corsi in oggetto e la loro articolazione, stabilendo, in particolare, che il monte ore per i corsi di cui al comma 1, lettera c-bis), dell'articolo 2 della legge n. 143 del 2004 ammonta a 800 ore mentre per i corsi di cui al comma 1-ter del medesimo articolo di legge, ammonta a 600 ore;
c) la nota prot. 1098 del 5 giugno 2006, con la quale si specifica che i suddetti corsi debbano avere una modulazione temporale progressiva, si individuano nelle facoltà di Scienze della Formazione Primaria i soggetti attuanti i corsi di cui al comma 1, lettera c-bis), (Primaria e Infanzia) e nelle SSIS i soggetti attuanti i corsi di cui al comma 1-ter (Secondaria);
d) le note prot. 1943 (Istruzione) e 2310 (Università), rispettivamente del 18 e 19 dicembre 2006, con le quali si invitano le Università e le SSIS a rimodulare i corsi per far sì che, omogeneamente, i corsisti espletino l'esame di ammissione nelle date di gennaio (Secondaria) e marzo (Primaria) 2008;
la cronistoria degli eventi è di per sé esplicativa della totale confusione in cui questi corsi sono stati gestiti. Un provvedimento di natura speciale spalmato su oltre due anni di provvedimenti normativi confusi e, spesso, contraddittori. Ritardi su ritardi che, di fatto, stanno causando danni economici e professionali rilevanti per l'utenza. Si pensi che alcuni corsi di cui al decreto ministeriale 21/05 non sono ancora partiti;
i problemi relativi alle due note del dicembre 2006, con le quali i due ministeri, di concerto, non risolvono la gestione dei corsi da parte di talune Università che,


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per loro incapacità e/o negligenza, hanno approntato corsi assolutamente non aderenti alla normativa di riferimento, ed hanno richiesto un provvedimento normativo che le mettesse al riparo dagli strali dei corsisti;
il decreto ministeriale 85/05 all'articolo 1, dispone l'attuazione di corsi annuali e, soprattutto, all'articolo 2, dispone il loro svolgimento nell'anno accademico 2005/06;
tale indicazione normativa, è rafforzata dalla nota prot. 2064, che esplicita come i corsi dovessero iniziare e concludersi entro l'anno accademico 2005/06 mettendo in evidenza il fatto che c'era tutto il tempo per approntare percorsi che terminassero, al più tardi, nella primavera del 2007 (sessioni straordinarie d'esame dell'anno accademico 2005/06);
l'ordinanza 1982 del Tar del Lazio dello scorso 10 maggio ha accolto l'istanza cautelare «con l'effetto che l'Amministrazione è tenuta a predisporre tutte le misure idonee a garantire lo svolgimento dell'esame finale, in relazione ai corsi già terminati o che comunque saranno ultimati entro la fine di maggio 2007, per l'inclusione in tempo utile degli intervenuti, a pieno titolo, nelle graduatorie permanenti in vista delle nomine relative al prossimo anno scolastico ...»;

impegna il Governo

a proporre un provvedimento legislativo che preveda l'anticipo al 1 settembre 2007 della decorrenza giuridica dell'eventuale immissione effettiva in ruolo dei corsisti abilitandi attualmente iscritti con riserva nelle graduatorie permanenti;
a disporre con apposita circolare lo scioglimento della riserva di iscrizione alle graduatorie permanenti per i corsisti che hanno terminato i corsi entro luglio 2007;
ad estendere l'accordo stipulato con la SSIS Lazio, cioè utilizzando la modalità a distanza, a tutti i corsi del decreto ministeriale 85/05 per i quali non sia stato raggiunto il numero minimo di iscritti e/o le Università di afferenza non siano in grado di garantire l'attuazione ed espletamento dei medesimi corsi nei tempi previsti dal decreto ministeriale 85/05;
a disporre il rispetto di un termine ultimo inderogabile per espletare i corsi, prevedendo una clausola avente effetto sanzionatorio per le università che non si adegueranno.
(8-00071) «De Simone, Folena, Sasso».


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ALLEGATO 2

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 (Doc. LVII, n. 2).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VII Commissione,
esaminato il documento di programmazione economico-finanziaria 2008-2011, per le parti di competenza;
premesso che:
per quanto riguarda il settore della pubblica istruzione, appaiono condivisibili gli interventi che il Governo ha iniziato a sviluppare e che intende portare a compimento nel triennio 2008-2011, con particolare riferimento all'innalzamento dell'obbligo scolastico, all'attuazione dell'autonomia scolastica, alla riorganizzazione dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), al rafforzamento dei sistemi di misurazione e di valutazione dei risultati, alla valorizzazione dell'istruzione tecnica e professionale, all'attuazione di misure per l'edilizia scolastica, all'intervento sugli ostacoli organizzativi; nonché all'avvio del programma nazionale di istruzione nel Sud e all'approvazione dell'intesa con le organizzazioni sindacali in merito alla riqualificazione dei lavoro docente, attraverso la riforma dei percorsi di entrata e di carriera e della disciplina della mobilità, allo scopo di rispettare gli obiettivi fissati dalla strategia di Lisbona;
per quanto riguarda il settore dell'università e della ricerca, risulta apprezzabile l'obiettivo di investimenti fissato dal Governo di raggiungere, a medio termine, la media dei paesi dell'OCSE, e cioè del 2,5 per cento, di cui due terzi provenienti dal settore privato dove si registrano le maggiori carenze, confermando tra le priorità del governo il rilancio anche dell'alta formazione artistica e musicale nelle politiche governative, ferma l'esigenza di passare dall'attuale 0,88 per cento per la formazione universitaria all'1,2 per cento, migliorando la qualità, promuovendo rigore e trasparenza, riducendo gli sprechi, e aprendo alla formazione permanente, investimenti per promuovere il diritto allo studio attraverso borse di studio, esenzioni da tasse e contributi, offerta di nuovi residence universitari e l'internazionalizzazione del sistema universitario;
con riferimento alle attività culturali, è ribadito l'impegno del Governo di valorizzare i beni e le attività culturali, con la previsione di risorse disponibili per il settore che dovrebbero passare, nel triennio di riferimento, dallo 0,26 per cento all'1 per cento del bilancio e la realizzazione di programmi specifici a sostegno del cinema, attraverso l'approvazione di misure di incentivazione fiscale finalizzate ad attrarre produzioni straniere sul territorio e rendere disponibile una rete distributiva attenta ai giovani autori e ai film d'essai, dello spettacolo dal vivo, con l'individuazione di nuovi modelli organizzativi per i musei, il riconoscimento di un'autonomia economico-finanziaria alle strutture dedicate alle attività promozione dei libri e della lettura e l'introduzione di meccanismi di incentivazione per la compravendita e la donazione di opere d'arte e per il completamento del Museo nazionale delle Arti del XXI secolo;
con riferimento alle politiche giovanili, il Governo intende avviare una politica


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di potenziamento delle strutture dedicate alla pratica sportiva nelle scuole e nella società;
con riferimento al settore della comunicazione, sono previsti interventi di infrastrutturazione che il Governo dovrebbe attuare d'intesa con regioni ed enti locali, utilizzando le risorse previste dalle delibere del CIPE per il 2008 a beneficio delle aree sottoutilizzate, nonché gli stanziamenti recati dalla legge finanziaria, garantendo l'universalità dell'accesso alla rete internet in tutto il Paese, un'accelerazione del processo di modernizzazione delle reti di telecomunicazione, un adeguato supporto alla fase di transizione alla tecnologia digitale, anche con l'ausilio di investimenti che possano consentire, in tempi ragionevoli, la contemporanea ricezione di programmi in tecnica analogica e digitale, in attesa della definitiva conversione al sistema interamente digitale, prevista per il 2012, nel rispetto del principio della «neutralità tecnologica» sancito dalla Commissione europea;
con riguardo alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, il Governo intende sostenere le attività di investimento finalizzate alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, anche con specifico riferimento alla definizione di nuove offerte editoriali e programmati interventi volti alla diffusione e promozione della tecnologia digitale, mediante agevolazione dell'offerta di servizi interattivi di pubblica utilità, la previsione di incentivi per i fornitori di contenuti in tecnica digitale, nonché la concessione di bonus alle famiglie economicamente disagiate per l'acquisto di apparati di ricezione in tecnica digitale terrestre, via cavo o satellitare;
esprime

PARERE FAVOREVOLE