XI Commissione - Resoconto di mercoledì 11 luglio 2007


Pag. 133

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 11 luglio 2007. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI.

La seduta comincia alle 14.10.

Proposta di nomina della dottoressa Amalia Ghisani a presidente dell'ente nazionale di previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo.
Seguito esame nomina n. 42.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

Gianni PAGLIARINI, presidente, ricorda che il relatore, nella seduta di ieri, ha formulato una proposta di parere favorevole sulla nomina in titolo.

Francesco Maria AMORUSO (AN), in sede di dichiarazione di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di nomina, ricordando altresì l'eccellente lavoro svolto dalla dottoressa Ghisani in qualità di collaboratore della presidenza, da lui ricoperta nella precedente legislatura, della Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.

Angelo COMPAGNON (UDC), in sede di dichiarazione di voto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di nomina in esame, ritenendo che il curriculum della dottoressa Ghisani fornisca adeguate garanzie per la gestione dell'ente.

Emilio DELBONO (Ulivo), relatore, esprime apprezzamento circa la convergenza verificatasi tra le forze politiche dei due schieramenti in ordine alla proposta di nomina della dottoressa Ghisani.

Gianni PAGLIARINI, presidente, avverte che la votazione sulla proposta di parere


Pag. 134

del relatore si effettuerà a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere. Ove si intenda esprimere voto favorevole alla proposta di parere del relatore, si dovrà depositare la pallina bianca nell'urna marrone e la pallina nera nell'urna nera. In caso contrario, la pallina bianca andrà depositata nell'urna nera e la pallina nera nell'urna marrone. Ricorda, inoltre, che per la validità della votazione, deve essere presente la maggioranza dei componenti della Commissione. Dà quindi atto dei deputati in missione. Avverte infine che, in caso di reiezione della proposta di parere del relatore e in caso di parità di voti, deve intendersi espresso il parere contrario.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Gianni PAGLIARINI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 25
Votanti 25
Astenuti 0
Maggioranza 13
Hanno votato 25
(La Commissione approva).

Gianni PAGLIARINI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testè espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Amoroso, Baldelli, Bellanova, Buglio, Burgio, Codurelli, Compagnon, Cordoni, Delbono, Farinone, Cinzia Maria Fontana, Galli, Giacomoni, Laratta, Lo Presti, Miglioli, Motta, Pagliarini, Pelino, Prestigiacomo, Rocchi, Rossi Gasparrini, Schirru, Viola e Widmann.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 11 luglio 2007. - Presidenza del presidente Gianni PAGLIARINI.

La seduta comincia alle 14.40.

Decreto-legge 81/07: Disposizioni urgenti in materia finanziaria.
C. 2852 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 luglio 2007.

Teresa BELLANOVA (Ulivo), relatore, fa presente ai membri della Commissione l'opportunità di non esprimere il parere sul provvedimento in esame, in considerazione dell'accordo siglato tra il Governo e le parti sociali in materia di pensioni, di cui non si conoscono ancora i contenuti nel dettaglio.

Emilio DELBONO (Ulivo), dopo aver espresso apprezzamento sull'esito della trattativa tra il Governo e le parti sociali in materia di trattamenti pensionistici più bassi, dichiara di concordare con la proposta avanzata dal relatore di non esprimere il parere sul provvedimento in esame. Sottolinea comunque la valutazione favorevole sul merito del decreto-legge che, all'articolo 5, prevede interventi in materia pensionistica utili per agevolare le categorie di lavoratori più deboli. Si dichiara altresì favorevole al contenuto dell'accordo siglato tra il Governo e le parti sociali, di cui non si conoscono, però, i dettagli. Alla luce di tale quadro, ritiene opportuno rimettere alla Commissione competente in sede referente e all'Assemblea la valutazione sul decreto-legge, che interverrà quindi alla luce dei contenuti dettagliati dell'accordo raggiunto.


Pag. 135

Angelo COMPAGNON (UDC) ritiene condivisibile la proposta avanzata dal relatore. Sottolinea peraltro che la Commissione, per l'ennesima volta, si è trovata nella circostanza di prendere conoscenza da organi di stampa di decisioni afferenti ad ambiti di propria competenza.

Simone BALDELLI (FI) ritiene che, alla luce dell'accordo siglato tra il Governo e le parti sociali, sarebbe stato alquanto anomalo un pronunciamento da parte della Commissione sul decreto-legge in esame. Dichiarandosi perplesso circa alcune dichiarazioni di esponenti del mondo sindacale in ordine all'inopportunità di intervento delle forze politiche in sede di trattativa con le parti sociali, invita i membri della Commissione ad una riflessione sul ruolo che il Parlamento va assumendo, limitandosi a svolgere essenzialmente un lavoro di ratifica di decisioni assunte in altra sede. Ritiene pertanto opportuno non esprimere un parere sul provvedimento in esame sul quale è destinato ad incidere l'accordo tra il Governo e le parti sociali, di cui non si conoscono nel dettaglio i contenuti. Reputa infatti che dinanzi a provvedimenti suscettibili di essere modificati in modo incisivo, è sicuramente più opportuno non esprimere il parere, visto che l'oggetto del parere non è completo, essendo destinato ad essere integrato.
Evidenzia infine l'ennesima assenza del rappresentante del Governo ai lavori della Commissione.

Emilio DELBONO (Ulivo) sottolinea come la proposta del relatore non vada interpretata come gesto politico e, in quanto tale, apprezzabile da quelle forze politiche che, quando erano forze di maggioranza, hanno adottato un comportamento analogo a quello ora denunciato. Precisa che la proposta di non esprimere il parere sul provvedimento in esame nasce dall'esigenza di affidare alla Commissione bilancio e all'Assemblea la valutazione sul provvedimento, alla luce dei dettagli dell'accordo. Con riferimento all'assenza del rappresentante del Governo in Commissione, fa notare che si tratta di un elemento che è dato registrare da diverse legislature. Ritiene necessario richiamare unanimemente l'attenzione circa una maggiore valorizzazione del ruolo della Commissione, reputando che si tratti di un tema che prescinde dagli schieramenti politici. Conclude precisando il giudizio positivo sul contenuto del provvedimento in esame.

Stefania PRESTIGIACOMO (FI) ritiene inopportuno il riferimento dell'onorevole Delbono alle modalità di intervento del precedente Governo, reputando non paragonabile la situazione attuale a quella della precedente legislatura. In tale ottica fa presente che la XI Commissione ha svolto un ruolo marginale in tale legislatura, licenziando peraltro pochi provvedimenti ai fini dell'esame in Assemblea. Ritiene infatti pertinente il rilievo dell'onorevole Baldelli e preannuncia che sottoporrà all'attenzione del proprio rappresentante di gruppo in Commissione la necessità di segnalare al Presidente della Camera l'opportunità di una maggiore valorizzazione del ruolo della Commissione. Circa la questione dell'assenza di rappresentanti del Governo in Commissione, fa notare che si tratta di una circostanza non riscontrabile nella precedente legislatura.

Augusto ROCCHI (RC-SE) ricorda che la Commissione ha già richiamato l'attenzione della Presidenza della Camera sulla necessità di una maggiore valorizzazione del proprio ruolo. Riconosce che sussista un problema di carattere generale, che non può essere imputato ad uno schieramento politico o ad un altro, circa la dialettica tra Parlamento e Governo, e in particolare in ordine alla assenza del Governo ai lavori parlamentari e alla collocazione di disposizioni afferenti alle materie del lavoro e della previdenza in provvedimenti che, incidendo in modo prevalente su ulteriori materie, vengono assegnati in sede referente ad altre Commissioni. Si dichiara favorevole alla proposta del relatore, ritenendo opportuno un dibattito sul provvedimento in esame alla


Pag. 136

luce dei dettagli dell'accordo siglato tra Governo e parti sociali.

Carmen MOTTA (Ulivo) si dichiara favorevole alla proposta del relatore. Precisa comunque che anche nella precedente legislatura l'XI Commissione aveva licenziato pochi provvedimenti per l'Assemblea, pur in presenza di un cospicuo numero di provvedimenti comunque all'esame della Commissione medesima. Sottolinea quindi che, nonostante ciò, nella precedente legislatura non si registrò una disponibilità delle allora forze di maggioranza a segnalare il problema della valorizzazione del ruolo della XI Commissione all'attenzione del Presidente della Camera. Quanto poi alle modalità attraverso cui la Commissione apprende decisioni afferenti ad ambiti di propria competenza, segnala che anche nella precedente legislatura la Commissione aveva appreso dagli organi di stampa decisioni di particolare importanza, quale la riforma del sistema pensionistico, e che, nonostante ciò, le allora forze di opposizione non si erano sottratte ad alcun confronto sul merito. Alla luce di tali considerazioni, ritiene che la segnalazione in ordine al tema del rapporto tra Parlamento e Governo vada quindi effettuata con senso di equità.

Daniele GALLI (FI) richiama l'attenzione sull'inopportunità di alcune dichiarazioni di esponenti del mondo sindacale circa il ruolo marginale che le forze politiche dovrebbero esercitare in sede di trattativa del Governo con le parti sociali.

Gianni PAGLIARINI presidente, alla luce del dibattito svoltosi, ritiene opportuno fornire alcune precisazioni. In primo luogo, ritiene apprezzabile la proposta del relatore che risulta peraltro in linea con quanto evidenziato dalla Commissione, attraverso la presidenza, in ordine ad una maggiore valorizzazione del proprio ruolo. A tale proposito ricorda di aver già in due occasioni segnalato al Presidente della Camera, sia la mancata presenza di rappresentati del Governo ai lavori della Commissione, sia la necessità di un maggiore coinvolgimento della Commissione nei provvedimenti recanti comunque disposizioni afferenti ai propri ambiti di competenza. In secondo luogo precisa che la proposta del relatore non esclude affatto il giudizio positivo sul contenuto del decreto-legge: la proposta infatti risponde all'esigenza di un maggiore approfondimento del merito, che potrà essere effettuato dalla Commissione competente in sede referente e dall'Assemblea alla luce del contenuto dettagliato dell'accordo in materia di pensioni, destinato comunque ad incidere sul provvedimento medesimo.

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011.
Doc. LVII, n. 2.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 luglio 2007.

Francesco Maria AMORUSO (AN) rileva che il documento in esame fotografa una situazione finanziaria del sistema pensionistico non più sostenibile, anche a causa della prospettiva di deterioramento del quadro demografico. Registra una contraddizione tra gli indirizzi formulati nel documento di programmazione e l'attuazione che il Governo garantisce sul piano normativo.

Gianni PAGLIARINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Contributo straordinario in favore dello Staff College delle Nazioni Unite, con sede a Torino.
C. 2605.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.


Pag. 137

Salvatore BUGLIO (RosanelPugno), rileva che la proposta di legge in esame autorizza la concessione di un contributo finanziario pari a euro 500.000 annui per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 in favore dello Staff College, organismo internazionale, con sede a Torino, finalizzato a sostenere le attività di formazione e aggiornamento professionale del personale delle Nazioni Unite.
Ricorda che lo Staff College nasce nel 1996, inizialmente con la veste di programma Onu di durata quinquennale, affidato alla cura del Centro internazionale per la formazione dell'OIL, anch'esso con sede a Torino. Come precisato nella relazione introduttiva alla proposta di legge, il progetto nasceva con l'obiettivo, dibattuto sin dagli anni '70, di unificare in un'unica struttura le diverse entità del sistema ONU che si occupano di formazione del personale, anche nell'ottica di ridurre i costi, standardizzare i moduli formativi e migliorare la qualità dell'offerta didattica.
Richiama l'istituzione dello Staff College avvenuta con la risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU n. 55/207 del 20 dicembre 2000; a partire dal 1o gennaio 2002, a seguito della successiva risoluzione dell'Assemblea generale n. 55/278 del 12 luglio 2001, lo Staff College di Torino diviene un organismo autonomo del sistema ONU, dotato di un proprio statuto che ne regola il funzionamentoIl mandato dell'organismo, sulla base delle determinazioni assunte dall'Assemblea generale, riguarda in particolare i settori dello sviluppo economico e sociale, della pace e della sicurezza e della gestione interna del sistema delle Nazioni Unite. Di recente è stata sviluppata l'attività di formazione di operatori nel campo del rispetto dei diritti umani fondamentali.
Fa notare come lo Statuto dello Staff College chiarisce come obiettivo dell'Istituto sia quello di promuovere l'apprendimento, ed in particolare una cultura di tipo manageriale, nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite, svolgendo un'attività di formazione dei funzionari internazionali. Attraverso lo Staff College si intende rafforzare la collaborazione all'interno dell'ONU nelle aree di comune responsabilità organizzativa; aumentare l'efficacia delle diverse attività, nonché sviluppare la cooperazione con gli Stati membri e gli osservatori delle Nazioni Unite, le agenzie specializzate, le organizzazioni regionali, le organizzazioni non governative e la società civile. L'istituto svolge inoltre la sua attività sulla base delle esigenze espresse dalle agenzie specializzate delle Nazioni Unite ed in stretta cooperazione con gli altri organismi operanti nell'ambito dell'ONU.
Dal punto di vista finanziario, venuto meno il legame funzionale con l'OIL, lo Staff College ha dovuto provvedere autonomamente al reperimento delle risorse finanziarie necessarie allo svolgimento delle sue attività istituzionali. Ricorda che, al fine di consentire un ordinato avvio delle attività del Centro, l'Italia ha già erogato in passato un contributo finanziario di carattere straordinario di 500 mila euro per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006 (legge 30 dicembre 2004, n. 317).
Precisa che, come specificato nella relazione introduttiva della proposta di legge, lo Staff College prevede di raggiungere l'autosufficienza finanziaria dal 2009, in particolare grazie ai corrispettivi ricevuti dalle agenzie e dai diversi organismi dell'ONU per l'organizzazione di nuovi corsi di formazione.
Per consentire al Centro di continuare a svolgere le proprie attività in attesa del raggiungimento della piena autonomia finanziaria, l'articolo unico della proposta di legge in esame autorizza, al comma 1, la concessione di un contributo annuo volontario a favore dello Staff College, pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. Il comma 2 reca la clausola di copertura finanziaria, rinvenendo tali somme mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2007-2009, nella UPB «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, con parziale utilizzazione


Pag. 138

dell'accantonamento di pertinenza del Ministero degli Affari esteri.
Ritenendo che non vi siano profili problematici in relazione alle parti di competenza, formula una proposta di parere favorevole.

Gianni PAGLIARINI, presidente fa presente l'opportunità di procedere nella seduta odierna alla votazione della proposta di parere, tenendo anche conto dell'impossibilità, al lui comunicata dal relatore, di essere presente alla seduta prevista per domani.

Angelo COMPAGNON (UDC) si dichiara perplesso in ordine alla proposta di votare nella seduta odierna il parere. Ritiene infatti che, al fine di esprimere un voto favorevole o contrario sulla proposta di parere, sia necessario poter approfondire quanto evidenziato dal relatore in sede di relazione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.20.