VII Commissione - Resoconto di giovedì 12 luglio 2007

TESTO AGGIORNATO AL 17 LUGLIO 2007


Pag. 101

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Nando Dalla Chiesa e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Andrea Marcucci.

La seduta comincia alle 9.

Sull'ordine dei lavori.

Pietro FOLENA, presidente, propone di passare dapprima all'esame dell'atto n. 110.

La Commissione concorda.

Relazione riguardante la ripartizione del Fondo unico per gli investimenti iscritto nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno 2007.
Atto n. 110.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato l'11 luglio 2007.

Titti DE SIMONE (RC-SE), relatore, propone di esprimere parere favorevole, pur ribadendo che dopo la trasmissione alle Camere dello schema di relazione in esame, l'articolo 7, comma 2, del decreto-legge n. 81 del 2007 ha reso disponibili alcune somme accantonate per il 2007; tra le risorse riutilizzabili rientrano quelle del fondo unico da ripartire per gli investimenti nel patrimonio culturale per l'importo di 23 milioni e 700 mila euro. Ritiene quindi opportuno che il Governo chiarisca l'utilizzo delle suddette risorse aggiuntive, eventualmente trasmettendo un successivo schema di riparto da sottoporre all'esame della Commissione.

Il sottosegretario Andrea MARCUCCI ricorda che, a seguito dell'adozione del decreto-legge n. 81 del 2007, è stata predisposta una ripartizione dei fondi disaccantonati, secondo una tabella riassuntiva di divisione che illustra (vedi allegato 1).

Nicola BONO (AN) prospetta l'opportunità di rinviare l'espressione del parere, in attesa della necessaria integrazione derivante dagli effetti dello sblocco delle somme accantonate per il 2007, che supera l'accantonamento obbligatorio previsto dal comma 507 della legge finanziaria per il 2007. Tale rinvio è motivato dall'esigenza di una visione complessiva dell'utilizzo del fondo unico per gli investimenti del Ministero per i beni culturali. Lamenta che non si riesce ad avere un'idea chiara dell'attività complessiva del dicastero e, in particolare, dell'attività della società Arcus e dei fondi istituiti con l'ultima legge finanziaria, proliferando una molteplicità di provvedimenti che rende impossibile al Parlamento una valutazione completa dell'attività dell'amministrazione, in palese violazione dei più elementari principi di trasparenza. Al riguardo, chiede al presidente e alla Commissione di individuare un metodo che consenta una valutazione unitaria e sistematica delle spese effettuate dal Governo, che non può essere limitato alla semplice audizione del ministro.
Rileva che appaiono del tutto insufficienti gli stanziamenti finalizzati all'erogazione di contributi per interventi conservativi sui beni culturali per iniziativa dei proprietari dei beni medesimi o imposti dal Ministero e che è altrettanto insufficiente la somma destinata a favore del piano per l'arte contemporanea, che risulta dimezzata rispetto al 2002. Osserva altresì che i cosiddetti fondi lotto, pari a 40 milioni 714 mila euro risultano largamente al di sotto delle previsioni originarie, che erano di circa 75 milioni di euro. Aggiunge infine che è totalmente assente una visione strategica dell'attività ministeriale e, soprattutto un qualsiasi accenno alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, quale scelta di sviluppo.


Pag. 102

Preannuncia quindi, anche a nome del gruppo cui appartiene, voto contrario sulla proposta di parere.

Pietro FOLENA, presidente, fa presente che la Commissione deve esprimere il parere sull'atto in esame entro il termine del 16 luglio, sottolineando che il rappresentante del Governo ha messo a disposizione una tabella con l'indicazione della destinazione delle somme disaccantonate dall'articolo 7, comma 2, del decreto-legge n. 81 del 2007.

Nicola BONO (AN) ritiene che la tabella fornita dal Governo non sia esaustiva riguardo alla destinazione delle somme disaccantonate, in particolare per quanto riguarda gli stanziamenti relativi al gioco del lotto.

Il sottosegretario Andrea MARCUCCI sottolinea che le categorie individuate nella tabella sono già comprensive dei fondi aggiuntivi.

Emerenzio BARBIERI (UDC) sottolinea che, in assenza di elementi che chiariscano l'utilizzo dei fondi disaccantonati da parte del Governo non è possibile votare la proposta di parere. Sollecita quindi il rappresentante del Governo a chiarire ulteriormente la destinazione delle somme disaccantonate.

Pietro FOLENA, presidente, precisa che la Commissione è tenuta ad esprimersi sullo schema di relazione in esame, così come predisposto in data antecedente l'adozione del decreto-legge n. 81 del 2007. Concorda altresì con l'esigenza che la Commissione si esprima su un successivo schema di relazione che potrà essere presentato successivamente dal Governo, relativamente alle ulteriori somme disaccantonate. Si intende che la Commissione con il voto sulla proposta di parere favorevole del relatore non esaurirebbe così l'esame del riparto delle ulteriori somme disaccantonate.

Nicola BONO (AN) osserva che la Commissione deve essere in possesso di tutti gli elementi necessari ad esprimere un parere unitario che si riferisca anche alle somme disaccantonate. In caso contrario, il parere riguarderà solamente la ripartizione delle risorse la cui destinazione è chiaramente individuata nello schema di relazione.

Il sottosegretario Andrea MARCUCCI si dichiara disponibile a trasmettere un successivo schema di riparto che evidenzi la disponibilità di ulteriori somme disaccantonate, allo scopo di acquisire il parere dalla Commissione.

Manuela GHIZZONI (Ulivo) dichiara preliminarmente voto favorevole sulla proposta di parere del relatore. Con riferimento ai rilievi del deputato Bono, osserva che le somme iscritte a bilancio sono identiche a quelle della finanziaria per il 2006 e che, pertanto, se sono insufficienti, lo erano anche negli anni passati. In merito alle somme accantonate per effetto del comma 507 della legge finanziaria per il 2007, stigmatizza la modalità dei tagli lineari che dimostrano la loro sostanziale inefficacia poiché incidono linearmente anche sulle spese fisse non comprimibili, intervenendo solo nominalmente sulla spesa pubblica, come è dimostrato dalla vicenda delle supplenze nella scuola. Ricorda altresì che i meccanismi di compressione della spesa pubblica derivano dal fatto che la legge finanziaria per il 2006, approvata dal precedente Governo, ha improvvidamente tagliato gli investimenti infrastrutturali - cantieri ANAS e ferrovie dello Stato -, diversamente dalle scelte operate in Europa da ciascun governo di buon senso. Nella precedente legislatura si è inoltre lasciata crescere la spesa corrente, sulla quale l'attuale Governo è dovuto intervenire per adempiere alle indicazioni provenienti dall'Unione europea e soprattutto per tentare di ridurre il debito pubblico che ogni anno consuma 35 miliardi di euro. Ritiene in ogni caso che una eventuale audizione del ministro Rutelli su tali temi potrebbe essere utile ad approfondire gli aspetti evidenziati.


Pag. 103

Fulvio TESSITORE (Ulivo) ritiene opportuno avere su questi temi una visione strategica e di insieme. Dichiara quindi il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Emerenzio BARBIERI (UDC) dichiara il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Fabio GARAGNANI (FI) dichiara il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Nicola BONO (AN) dichiara il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Alba SASSO (SDpSE) dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Americo PORFIDIA (IdV) dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Vito LI CAUSI (Pop-Udeur) dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

Sull'ordine dei lavori.

Pietro FOLENA, presidente, essendo imminenti votazioni in Assemblea, propone di passare dapprima allo svolgimento della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 9.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.55 alle 10.25.

INTERROGAZIONI

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del vicepresidente Alba SASSO indi del presidente Pietro FOLENA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione Letizia De Torre e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Danielle Mazzonis.

La seduta comincia alle 14.30.

5-01040 Cordoni: Attivazione di un corso scolastico triennale presso la Casa di pena di Massa.

Il sottosegretario Letizia DE TORRE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Elena Emma CORDONI (Ulivo), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, esprimendo disappunto per la scarsa considerazione dimostrata nei confronti di soggetti deboli che invece da un'adeguata formazione professionale potrebbero trarre maggiori possibilità per un reinserimento nella società.

5-01009 Ronconi: Riduzione del corpo docente dell'Istituto alberghiero di Spoleto.

Il sottosegretario Letizia DE TORRE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Maurizio RONCONI (UDC), replicando, si dichiara sufficientemente soddisfatto della risposta esauriente del rappresentante del Governo.

5-01029 Fava: Situazione di sovraffollamento delle classi presso la scuola secondaria di 1o grado «A. Parazzi» di Viadana, in provincia di Mantova.

Il sottosegretario Letizia DE TORRE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).


Pag. 104

Giovanni FAVA (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, auspicando che ci sia una volontà effettiva dell'esecutivo di risolvere la situazione evidenziata della interrogazione da lui presentata.

5-01055 Contento: Problemi inerenti l'adozione della «variante sud di Lestans» per il lotto Sequals-Gemona.

Il sottosegretario Danielle MAZZONIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Manlio CONTENTO (AN), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo che pure ringrazia. Osserva in particolare che sarebbe stato opportuno che il Comitato tecnico scientifico, investito della richiesta di riesame, si esprimesse sulla questione relativa alla variante sud di Lestans.

Pietro FOLENA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.05.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Nando Dalla Chiesa.

La seduta comincia alle 15.05.

Relazione concernente l'individuazione delle somme da destinare all'università e alla ricerca per l'anno 2007 nell'ambito del Fondo per gli investimenti del Ministero dell'università e della ricerca.
Atto n. 109.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato l'11 luglio 2007.

Americo PORFIDIA (IdV), relatore, propone di esprimere parere favorevole sullo schema di riparto in esame.

Nicola BONO (AN) rileva che così come sostenuto in occasione dell'esame dello schema di riparto del Fondo del Ministero dei beni e delle attività culturali si pone il problema delle risorse disaccantonate con il decreto-legge n. 81 del 2007. Anche in questo caso sarebbe opportuno procedere ad un esame unitario della problematica evitando una procedura che rende più difficile al Parlamento di svolgere la sua funzione di controllo e vigilanza. Ritiene inoltre che nel merito la proposta del Governo non interviene a sostenere la ricerca scientifica e tecnologica, visto che le risorse stanziate vanno calcolate al netto di quanto previsto dal famoso articolo 1, comma 507, della legge finanziaria per il 2007. Aggiunge che nessuno dei settori indicati per il riparto, quali il rifinanziamento della Tabella triennale, i progetti annuali e gli accordi di programma, sono formulati in modo da comprendere le risorse stanziate, i criteri seguiti e le ricadute sui diversi settori. Sottolinea, invece, che la proposta di ripartizione consta di una pedissequa indicazione sommaria di distribuzione di risorse, senza spiegare alcunché sulla loro effettiva utilità. Rinvia per esempio a tutta una serie di interventi quasi ridicoli o addirittura, nonché al modo in cui è stata descritta la voce sui progetti annuali presentati da istituzioni pubbliche e private con una elencazione alla rinfusa di progetti presentati, relativi a mostre itineranti e quant'altro. Ribadisce quindi che stessa confusione e indeterminatezza vi è poi sugli accordi di programma con la creazione di un quadro particolarmente indefinito.
Sottolinea che si tratta di una proposta irricevibile, priva di qualsivoglia visione strategica, un semplice strumento di distribuzione graziosa di risorse, senza nessun beneficio per il settore dell'università e la ricerca.
Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, voto contrario sulla proposta di parere del relatore.


Pag. 105

Walter TOCCI (Ulivo) osserva che la Commissione deve esprimere un parere sul Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), nel quale confluiscono le risorse annuali del Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR), del Fondo per gli investimenti della ricerca di base (FIRB) del Fondo per le aree sottoutilizzate, e le risorse annuali per progetti di ricerca di interesse nazionale delle università. Ritiene pertanto che non abbia più alcun senso la previsione di una ripartizione come quella proposta dal Governo che si esaurisce semplicemente nella elencazione di risorse residue. Sollecita quindi il Ministero a risolvere la questione già a partire dal prossimo disegno di legge finanziaria, perché altrimenti si rischia di complicare la struttura del bilancio. Nel merito del provvedimento, rileva che dovrebbero essere indicati obiettivi più significativi nella diffusione della cultura scientifica e che, a tal fine, vi dovrebbe essere un maggiore coordinamento tra il Ministero dell'istruzione e quello dell'università. Rileva infatti che è stata istituita una Commissione di tutela della cultura scientifica, tra il Ministero della pubblica istruzione e quello dell'università e ricerca, sul quale la Commissione potrebbe svolgere un adeguato approfondimento. Ritiene altresì che il bando per il finanziamento di progetti inerenti ad attività di diffusione della cultura scientifica sia uno strumento utile, ma che il Ministero dovrebbe indicare le linee guida sulle quali orientare i prossimi bandi per evitare un'eccessiva eterogeneità delle iniziative.

Pietro FOLENA, presidente, concorda con il collega Tocci, rilevando l'opportunità di svolgere un'audizione del professor Luigi Berlinguer al quale è stato affidamento l'incarico di coordinare la Commissione sulla cultura scientifica.

Fabio GARAGNANI (FI), nel ritenere che lo schema di relazione predisposto dal Governo risulta superato dai successivi provvedimenti, sottolinea che sarebbe opportuno verificare l'utilità sociale delle iniziative volte alla diffusione della cultura scientifica. Osserva altresì che i finanziamenti dovrebbero essere destinati ad enti di cui si è effettivamente valutata la qualità delle attività svolte, ritenendo inoltre di piccola entità quello destinato al museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano rispetto all'attività effettivamente svolta. Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Alba SASSO (SDpSE) sottolinea che nella scuola e nelle università italiane vi è una preoccupante carenza di cultura scientifica e che è necessario creare sinergie per consentire il raggiungimento di livelli più elevati. Con riferimento ai rilievi del collega Bono, precisa che i progetti indicati nello schema di relazione sono stati finanziati dal precedente Governo. Concorda con il deputato Tocci nel sollecitare il Governo a prevedere una diversa ripartizione del Fondo nel prossimo disegno di legge finanziaria.

Paola GOISIS (LNP) chiede chiarimenti sui criteri in base ai quali sono stati scelti i progetti. Ritiene altresì che vi siano incongruenze tra le somme destinate al funzionamento degli enti, cui è riservata la maggior parte della spesa, e quelle volte alla reale diffusione della cultura scientifica.

Il sottosegretario Nando DALLA CHIESA sottolinea che le somme del Fondo per gli investimenti del Ministero dell'università e della ricerca sono state interamente destinate al sostegno delle iniziative di diffusione della ricerca scientifica e tecnologica. Precisa che i progetti sono stati individuati dal precedente Governo. Sottolinea peraltro che ci sono interventi seppure di modesta entità volti a premiare vere e proprie innovazioni sul piano scientifico, come per esempio i 30 mila euro stanziati per il Conservatorio di musica di Genova che hanno consentito studi di particolare rilievo portati avanti


Pag. 106

dal polo scientifico universitario di quella città. Ritiene senz'altro che il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano sia una realtà di grande valore scientifico, ma non solo quando è valorizzato dal sindaco Moratti. Giudica opportune in ogni caso le osservazioni del deputato Tocci sulla ripartizione del Fondo da inserire nel prossimo disegno di legge finanziaria e sui criteri cui orientare i bandi per i progetti annuali, a cui si riserva di dare seguito.

Americo PORFIDIA (IdV), relatore, conferma la proposta di parere favorevole, pur ribadendo per il futuro la necessità di una maggiore attenzione da parte del Governo ai rilievi formulati da alcuni colleghi, già a partire dal prossimo esame del disegno di legge finanziaria per il 2008.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.35.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA. - Intervengono il viceministro della pubblica istruzione Mariangela Bastico, il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca Nando Dalla Chiesa e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Andrea Marcucci.

La seduta comincia alle 15.35.

DL 81/2007: Disposizioni urgenti in materia finanziaria.
C. 2852 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato l'11 luglio 2007.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6).

Nicola BONO (AN) osserva che la maggioranza dovrebbe riconoscere con onestà intellettuale che l'extragettito che il provvedimento in esame intende distribuire non è certo merito del Governo attuale, ma un risultato conseguito dal precedente Esecutivo. Aggiunge d'altra parte che sulle materie di competenza della Commissione, quali la pubblica istruzione e l'università non ci sono certo delle innovazioni ma piccoli aggiustamenti. Si tratta per esempio delle risorse aggiuntive destinate al pagamento delle supplenze brevi, per un importo di centottanta milioni di euro a fronte di un fabbisogno di trecento. Aggiunge che l'articolo 6, comma 8, in materia di edilizia universitaria prevede uno stanziamento di risorse senza specificare adeguatamente la copertura finanziaria.
Preannuncia quindi il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Fabio GARAGNANI (FI) osserva che il provvedimento in esame aumenta il divario tra nord e sud e che i finanziamenti per l'edilizia universitaria non tengono conto degli atenei che hanno un bacino di utenza particolarmente vasto. Esprime soddisfazione per i finanziamenti alle scuole paritarie, osservando tuttavia che non sono risolti i drammatici problemi degli insegnanti, in particolare per quanto riguarda l'orientamento della formazione del corpo docente. Con riferimento al Fondo unico per lo spettacolo, ritiene che sia da verificare in particolare il settore della produzione cinematografica.
Dichiara quindi voto contrario sulla proposta di parere in esame.

Paola GOISIS (LNP) chiede chiarimenti in merito all'attuazione del titolo V con riferimento alle disposizioni recate dal provvedimento in esame, osservando che esse non sembrano orientate ad una corretta applicazione del federalismo fiscale.


Pag. 107


Dichiara quindi voto contrario sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Rosalba BENZONI (Ulivo) dichiara, anche a nome del gruppo cui appartiene, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, osservando che si assiste ad una novità positiva introdotta dall'attuale Governo che, in assenza di una manovra correttiva, della finanza pubblica, restituisce risorse in settori molto importanti e mette a disposizione 180 milioni per la copertura delle supplenze brevi.

Titti DE SIMONE (RC-SE), con riferimento alle osservazioni del deputato Bono, rileva innanzitutto che l'extragettito è scaturito da una decisa lotta all'evasione fiscale e da una robusta manovra economica attuata dal Governo Prodi. Osserva d'altra parte che anche i contenuti del documento di programmazione economico-finanziaria danno l'avvio ad una parziale azione di risarcimento delle disuguaglianze, anche se ritiene che per la scuola si sarebbe potuto fare di più mancando investimenti di prospettiva che vadano oltre le pur ingenti necessità quotidiane, per le quali dovrebbero essere attribuite alla scuola risorse aggiuntive.
Dichiara quindi il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo), relatore, osserva che vi è una problematica che riguarda la linea strategica del Governo di procedere al risanamento dei conti pubblici, in quanto se si riducesse il debito della metà, si libererebbero 35 miliardi l'anno per lo sviluppo. Riconosce che si sarebbe potuto fare di più per alcuni settori che inevitabilmente risultano più esposti di altri nelle politiche di contenimento della spesa. Ritiene peraltro che sia necessario individuare fin d'ora punti di forza che consentano di ottenere maggiori stanziamenti per scuola e università già a partire dal disegno di legge finanziaria per il 2008. Con particolare riferimento all'osservazione della collega Goisis, evidenzia la scelta di procedere ad una diversa distribuzione della gestione dei finanziamenti tra Stato, regioni ed enti locali, anche a fini solidaristici. Esprime infine soddisfazione per la valorizzazione del patrimonio e le potenzialità della cultura anche come strumento di crescita civile e umana.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011.
Doc. LVII, n. 2.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato l'11 luglio 2007.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo), relatore, illustra una riformulazione della proposta di parere da lei presentata volta a recepire le indicazioni emerse nel corso dell'esame (vedi allegato 7).

Alba SASSO (SDpSE) rileva che il documento in esame reca il limite di considerare la scuola semplicemente come una sacca di improduttività. Ritiene invece che ci siano aspetti da rivalutare con adeguati investimenti, come pure in relazione al settore dell'università. Si tratta infatti di settori che rappresentano i principali ambiti di rilancio dell'economia nazionale e su cui sarebbe necessario investire adeguatamente.

Nicola BONO (AN) rileva che il DPEF in esame è il documento delle contraddizioni. Si vuole fare uscire i conti pubblici dall'emergenza, discutendo dell'eliminazione dello scalone, con la trasformazione della ripresa ciclica in ripresa sostenibile, ma non si individuano le misure strutturali che consentirebbero tutto questo. Aggiunge, come già evidenziato, che ci si avvantaggia di un extra gettito che in


Pag. 108

realtà è il risultato delle fruttuose politiche di governo del centro destra. Vi è poi un'enfasi eccessiva che stona rispetto alle preoccupazioni emerse in sede europea circa il rispetto degli obiettivi di rientro del deficit. Con riferimento alle materie di competenza della Commissione, sottolinea che vi è semplicemente una elencazione di provvedimenti fati e in generale l'incapacità di visione unitaria di un progetto di governo per la scuola, l'università, i beni culturali e lo sport. Vi è in realtà una serie di modifiche che hanno soltanto l'intendo di demolire l'assetto normativo preesistente, senza proseguire nella realizzazione degli obiettivi minimi di istruzione e formazione fissati dalla strategia di Lisbona, o di quelli relativi al settore della ricerca al quale è destinato solo l'1 per cento del PIL con una vera e propria mortificazione per un settore che dovrebbe essere invece strategico. Aggiunge che si assiste inoltre ad una assenza totale di strategia nel settore della cultura con l'assoluto immobilismo di un ministro che rischia di passare alla storia per l'assenza e la disarmante incapacità di incidere su alcune tematiche. Vi sono invece alcuni settori come l settore dello spettacolo dal vivo e in particolare il cinema che non possono più attendere e necessitano di nuovi, vitali investimenti. Rileva infine che, anche in riferimento al settore delle comunicazioni, si dimentica che il disegno di legge all'esame del Parlamento ritarda invece che anticipare il passaggio dall'analogico al digitale, rinviandone la data di avvio al 2012.
Ribadisce, quindi, in conclusione, un giudizio fortemente negativo su un DPEF che continua ad evidenziare il vuoto pneumatico di idee e progetti di questo Governo per la scuola, l'università, la ricerca, lo spettacolo, in riferimento ai quali non si vedono interventi degni di menzione. Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Rosalba BENZONI (Ulivo) rileva che nel DPEF in esame vi sono importanti novità che riguardano la scuola e, in particolare, le questioni connesse alla sua governance, con particolare riferimento al sistema delle carriere, alla mobilità e all'organizzazione dei docenti. Osserva tuttavia che si dovrebbe valutare la possibilità di destinare maggiori finanziamenti all'istruzione.

Fabio GARAGNANI (FI), pur riconoscendo nel documento in esame taluni aspetti innovativi che riguardano la scuola, ritiene che le enunciazioni relative all'autonomia del settore nonché all'INVALSI rappresentino solamente una dichiarazione di principio. Lamenta altresì la mancanza di qualsiasi riferimento alle fondazioni più volte richiamate dal Ministro Fioroni, che rappresentano invece a suo avviso un elemento di novità nel contesto scolastico italiano fortemente statalizzato.

Paola FRASSINETTI (AN) sottolinea che nel documento in esame non si sono indicate delle concrete modalità di attuazione delle innovazioni proposte riguardo alla scuola e che, per quanto riguarda l'istruzione, vi è stata un'eliminazione degli istituti introdotti dalla cosiddetta legge Moratti. Concorda in particolare con gli elementi di criticità rilevati dal collega Garagnani in riferimento all'INVALSI.

Pietro FOLENA, presidente, riterrebbe opportuno che la proposta di parere come riformulata dal relatore specificasse che l'osservazione b) si riferisce al medesimo ambito di cui alla lettera a) e cioè il settore dell'università e della ricerca. Sarebbe d'altra parte auspicabile precisare che per risolvere il problema del precariato storico del personale docente si avviasse un processo di reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari con un programma pluriennale di assunzione in ruolo dei precari dell'università e della ricerca.

Titti DE SIMONE (RC-SE) concorda con la proposta di riformulazione illustrata dal presidente Folena, osservando


Pag. 109

che il DPEF, pur nella sua genericità, contiene elementi di novità positiva per il mondo della scuola. Giudica perlatro inopportuni i continui richiami alla razionalizzazione della spesa pubblica, sottolineando la necessità di risorse aggiuntive per il funzionamento delle scuole. Lamenta altresì che si persista nell'errore di considerare il sistema italiano più costoso rispetto a quello di altri paesi europei, in quanto non si tiene conto che al sistema della pubblica istruzione sono attribuiti costi che in altri paesi europei sono imputati ad altre amministrazioni.
Osserva altresì che la politica degli incentivi individuali, già sperimentata nel passato, non ha dato risultati apprezzabili. Sollecita inoltre la trasmissione alla Commissione del Quaderno bianco del Ministero della pubblica istruzione, menzionato nel documento, proponendo di inserire nella proposta di parere un'osservazione che richiami le tematiche dell'educazione permanente come già fatto dalla XIV Commissione.

Paola GOISIS (LNP) lamenta che nel documento in esame sono stanziate maggiori risorse a favore del meridione traendo i finanziamenti dai fondi destinati alla solidarietà; il miglioramento della qualità della scuola è attribuito d'altra parte esclusivamente al sistema pubblico quando invece anche il settore privato rappresenta una realtà significativa del Paese. Ritiene che sarebbe utile quindi prevedere classi di preparazione degli extracomunitari, al fine di consentire il loro ingresso nella scuola solo dopo che abbiano appreso la lingua italiana. Concorda infine sul fatto che il miglioramento dei conti pubblici non è ascrivibile alla politica economica del Governo Prodi.

Domenico VOLPINI (Ulivo) concorda con la proposta del presidente Folena, pur ritenendo più corretto che si facesse riferimento all'attivazione di concorsi per l'immissione in ruolo dei professori e dei ricercatori.

Walter TOCCI (Ulivo) sottolinea che dal punto di vista tecnico il termine «precariato» appare improprio rispetto alla condizione dei docenti universitari e dei ricercatori.

Pietro FOLENA, presidente,pur concordando con il collega Tocci, ritiene che un riferimento al problema del precariato in senso sociale nella proposta di parere sarebbe opportuno mantenerlo proprio per significare l'attenzione della Commissione su un problema così rilevante e esistente senz'altro di fatto. Ricorda infatti che i ricercatori e alcuni docenti universitari vivono precarie condizioni professionali che vanno senz'altro tutelate. Se non è possibile in questo senso rilevare un intervento ope legis da parte dello Stato è comunque necessario assumere l'impegno per una programmazione annuale di interventi.

Emilia Grazia DE BIASI (Ulivo), relatore, accogliendo le indicazioni emerse nel corso della discussione, illustra una ulteriore riformulazione della proposta di parere con osservazioni da lei presentata, volta a recepirle in parte (vedi allegato 8). Precisa, in particolare, che pur condividendo le problematiche concernenti il tema della formazione permanente e quello del «Quaderno Bianco» in materia di pubblica istruzione, ritiene che nella fase attuale è più opportuno soffermarsi sulel questioni strettamente necessarie sulle quali richiamare l'attenzione del Governo. Vi sarebbero infatti altri aspetti, soprattutto in materia di beni culturali, sui quali sarebbe necessario richiamare l'Esecutivo.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con osservazioni come ulteriormente riformulato dal relatore.

La seduta termina alle 17.20.


Pag. 110

SEDE REFERENTE

Giovedì 12 luglio 2007. - Presidenza del presidente Pietro FOLENA.

La seduta comincia alle 17.20.

Disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione.
C. 2272-ter Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Pietro FOLENA, presidente, avverte che la I Commissione ha espresso parere favorevole; la II Commissione, parere favorevole con osservazione; la III Commissione, parere favorevole con osservazione; la VI Commissione, parere favorevole con osservazioni; la VIII Commissione, parere favorevole con condizioni; la X Commissione, ha espresso nulla osta; la XI Commissione, favorevole con condizione e osservazione; la Commissione parlamentare per le questioni regionali parere favorevole con osservazione.
Precisa che la Commissione bilancio esprimerà il parere di competenza nella seduta di lunedì, secondo quanto anticipatogli direttamente dal presidente Duilio. Ritiene che nella successiva seduta di martedì 17 luglio 2007, la Commissione potrà procedere alla conclusione dell'esame del provvedimento, per richiederne, vista l'urgenza, l'avvio dell'esame in Assemblea già nel corso della medesima settimana.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 17.25.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Nuove norme in materia di reclutamento dei professori universitari.
C. 1969 Tessitore.

RISOLUZIONI

7-00222 Li Causi: Applicazione omogenea della Tabella di valutazione dei titoli, con particolare riguardo al servizio svolto dai docenti di sostegno dell'area AD03 in provincia di Trapani nell'anno scolastico 2006-2007.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 204 dell'11 luglio 2007, a pagina 84, seconda colonna, diciannovesima riga, sostituire le parole «miliardi 329 milioni» con le seguenti «milioni 329 mila».
A pagina 85, prima colonna, quarantunesima riga, sostituire le parole «miliardi 681 milioni 223 mila» con le seguenti «milioni 681 mila 223».
A pagina 85, seconda colonna, sesta e settima riga, sostituire le parole «miliardi 904 milioni 556 mila» con le seguenti «milioni 904 mila 556».
A pagina 85, seconda colonna, ventiquattresima riga, sostituire le parole «miliardo 730 milioni di» con le seguenti «milioni 730 mila».